Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: scrittrice pii    23/09/2015    0 recensioni
Helene,una diciannovenne alle prese con studio,lavoro,amori ed amici. Carina,spigliata,riservata e dolce,avvolta da un pizzico di misteriosità, con un papà scrittore, il fidanzato musicista ed un'infinità di amici, non potrebbe desiderare di meglio e quando realizza di andare a vivere con le sue migliori amiche lasciando casa, è al colmo della felicità...! Unico inconveniente? Il mondo là fuori non è tutto "rose e fiori" e tornare a rifugiarsi tra le quattro mura di casa non è sempre una buona idea...!
Mi piacerebbe sapere cosa pensate della mia storia,quindi recensite per favore...!Vi aspetto!!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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UNA  DONNA  PERICOLOSA

Roch ultimamente arriva puntuale alle prove, è molto vivace, non esce più la notte quindi i compagni suppongono si sia lasciato, ma molto presto egli conosce una ragazza, si chiama Lucy e a primo impatto a lui pare di aver già visto da qualche parte quel visino minuto, leggermente colorito, ma poi scuotendo la testa continuano a parlare e lei afferma di essere una grande appassionata di musica Rock.
Anche Nathalie fa nuove conoscenze, un ragazzo la urta per strada facendole cadere tutto in mezzo alla strada, si chiama Jason e dopo averla aiutata a raccogliere tutto, le offre un caffè per farsi perdonare e lei accetta. Intanto Helene la sta aspettando al solito bar per andare insieme in facoltà, in attesa sfoglia un libro annoiata, bevendo un succo di frutta giocherellando con la cannuccia e chiedendosi come mai l’amica non arriva, insomma già venti minuti di ritardo, cosa sarà capitato? E mentre è assorta tra mille pensieri, un tipo si siede al suo tavolo, decisamente di proposito e con fare spavaldo poi. Helene gli dice di alzarsi subito perché il suo fidanzato sarà qui a momenti, ma l’altro non muove un dito dicendo di chiamarsi Serge e di essersi follemente innamorato di lei, ha uno sguardo sicuro e visto che non accenna ad alzarsi, lei approfitta del momento in cui Jose stia servendo due clienti ad un tavolo vicino al suo, per buttarcisi addosso inscenando sia il fidanzato, chiamandolo amore, stringendosi a lui e proprio in quel instante arriva Payot.
Lucy e Christian passano ore a scherzare e intanto si avvicina l’ora delle prove e come al solito quando c’è una nuova, Roch ritarda finendo per litigare in gruppo; Nathalie litiga con il fidanzato e poi va via, Helene non sa più cosa dire, è imbarazzatissima e perdi più Serge avendo capito l’impiccio non si decide ad andarsene, Vasseur non può andare alle prove perché nessuno può dargli il cambio, e adesso è anche nervoso, come se non bastasse.
Roch sta facendo notare agli altri che non è il solo ad essere in ritardo, ma Etienne gli dice che Vasseur è più che giustificato visto che è il lavoro a trattenerlo, non è per andarsene gironzolando come lui, Christian stufo ormai di non essere mai preso sul serio , infuriato se ne va via sbattendo la porta. Etienne getta la spugna disinteressandosi se le prove saltano, Nicolas sta perdendo la pazienza e vorrebbe sgridare tutti, ma non riesce a farlo, solo che andando avanti così le tournee andranno male e la musica è tutta la sua vita, pensa, vorrebbe sapere adesso se anche per gli amici è lo stesso, o se per loro la musica non è altro che un hobby qualunque. Ricorda se stesso da bambino, a scuola i compagnetti giocavano con i tamburelli, mentre lui arrangiava qualche nota con gli accordi della chitarra giocattolo e quando non ci riusciva piangeva facendosi prendere in giro da loro; per lui la chitarra era tutto, per questo la madre, utilizzando i soldi dei suoi risparmi, glie ne comprò una vera e adesso dopo tanti sacrifici per imparare e metter su un gruppo, non vuole che svanisca tutto quanto.
Intanto Nathalie è con Jason, gli ha già raccontato del fidanzato e dell’amica traditrice, a lui brillano gli occhi marroncini, ovvio è contento per la situazione creatasi, così avendo campo libero prende al volo l’occasione di invitarla a cena fuori. Arrivata la notte, Johanna e Cathy sono già addormentate da un pezzo, quando rientra Helene in punta in piedi ed infilandosi il pigiama a tempo di record, si mette a letto bisbigliando una preghiera, cioè che Nathalie non combini sciocchezze. Benedicte durante la notte si sveglia di soprassalto, un sogno l’ha spaventata: <>, mormora piangendo, <>.
Christian passa la notte con Lucy: ha diciotto anni appena ma è già così donna, con quei capelli raccolti, la pelle vellutata che aveva permesso al vestito di scivolare giù in fretta, pochi minuti dopo lui stava già assaggiando ogni centimetro del suo corpo, una notte da non dimenticare…, e anche per Jose non sarà facile dimenticare quella notte, avendola trascorsa gironzolando per casa, aspettando Nathalie, ma lei non rientra né telefona.
C’è molta tensione, le prove saltano nuovamente e al garage vanno a trovarli solo Cathy e Johanna, Nicolas ha voglia di vedere la sua Helene ma lei è introvabile, Christian porta Lucy alle prove ma non è un buon momento per fare le presentazioni, sono tutti quanti di cattivo umore: Jose, Etienne e pure le ragazze si sono fatte contagiare, e poi Johanna guarda male la nuova, già non le garba questa Lucy, Roch allora pentendosi di esserci andato, con tono seccato dice loro addio, Cathy non potendone più di tanti misteri, chiede cosa sia capitato e l unico ad aprire bocca è Vasseur confidandole di aver litigato con Nathalie.
Nicolas trova Helene da Alfredo e gli corre incontro preoccupato dato quello che gli avevano detto le ragazze, cioè di non averla vista per niente né ieri né stamattina perché al loro risveglio il suo letto era disfatto e lei era già uscita, Helene abbracciandolo disperata gli racconta quello che era successo il giorno prima, tremando perché si sente terribilmente in colpa per aver fatto una cosa così stupida, ma lui guardandola negli occhi l’ha rasserena dando tutta quanta la colpa a quel Serge che non voleva lasciarla in pace, ora capisce il motivo per cui Jose non riusciva a guardarlo in faccia, ma lui non ha fatto nulla di male perciò deve andare subito a parlargli, non prima però di aver punito perbene la sua fidanzata condannandola a stare insieme a lui per tutta la vita e lei accetta la pena senza discutere, baciandolo con dolcezza sulle labbra. Nel frattempo Etienne ha detto a Cathy che Roch non ci sta più con la testa e ha fatto arrabbiare Dupont il giorno prima e da come può notare continua a comportarsi male, andandosene via dal garage sbattendo la porta, e non è di certo la prima volta che lo fa, Cathy ascolta senza sapere cosa dire, la situazione sembra complicata, perdipiù Jose non ha spiccicato una parola, ha solo pigiato tra i tasti del sintetizzatore senza senso.
Benedicte rilegge la lettera del suo spasimante chiedendosi cosa possa significare la prima parte: “ti ho vista così vicina come l’alba dopo la notte scura, ma non sapevo che il giorno non sarebbe venuto, tu sei la luna che illumina le notti, non puoi far giorno…”, non resiste vuole sapere di chi si tratti, cosa saranno quelle due iniziali, si chiede, potrebbe anche essere un pseudonimo ad esempio, non ne ha ricevute altre quindi considera l’ipotesi che questa persona abbia confuso l’armadietto, magari era destinata ad un’altra Benedicte, in facoltà ce ne sono tantissime che portano il suo nome.
Nicolas parla con Jose in privato, quest’ ultimo si sentiva in imbarazzo nei suoi confronti dato che Helene gli era saltata addosso in quel modo ma l amico gli dice che non c’è n’era motivo, è tutto a posto, una sciocchezza insomma, Jose si sente risollevato almeno su questo ma Nathalie non l’ha pensata allo stesso modo e non è nemmeno rientrata; Helene raggiungendoli poco dopo,  lo incoraggia dicendogli che in fondo non sia successo nulla che un mazzo di fiori e una scatola di dolcetti non possano risolvere, se ci sarà bisogno ci parlerà lei spiegandole nuovamente come sono andate le cose, l’amico un po’più positivo adesso corre a cercarla. Girard  si sente responsabile, ha paura infatti che l’amica possa pensare ad una relazione segreta tra lei e Jose e il pensiero non l’ha fa stare tranquilla ma Nicò le dice che è non è possibile, Nathalie ha fiducia in loro, lei continua a preoccuparsi temendo di aver combinato un guaio, in fondo i due sono quasi sempre in crisi perciò basta un nonnulla a farli litigare.
Johanna ha provato ad inseguire Christian e Lucy ma lui è stato più furbo proponendo alla nuova ragazza di fare una bella corsetta, poverina quest’ultima era perplessa all’idea di doverlo fare con gli stivali alti, però Christian con quel suo sorrisetto convincente c’era riuscito, Redfield perdendoli di vista dà in escandescenza iniziando a prendere a calci il muro sotto gli occhi della gente la quale crede sia indubbiamente una pazza isterica.
Sul più tardi Guiber vede casualmente Nathalie nei pressi della facoltà e proprio mentre sta per attraversare ed andare a salutarla, scorge accanto a lei un ragazzo con cui sembra avere una certa confidenza, infatti dopo essersi abbracciati lui le apre lo sportello della macchina per farla salire, mette in moto e vanno via. Dubbiosa del fatto che possa trattarsi semplicemente del fratello, di un cugino o di qualsiasi altro parente, decide di confidarlo ad Helene, quest’ultima non riesce a crederci: “l’ha spinta tra le braccia di un altro…”, non fa che ripetere tormentandosi raccontando all’amica ciò che avesse combinato, Benè sincera però le dice che qui a sbagliare è soltanto Nathalie e basta.
Passando dei giorni, Christian e Lucy stanno insieme sul serio e lei è riuscita a convincerlo a non mancare alle prove; Jose e Nathalie si sono parlati da amici: lei dice di essersi sentita tradita da entrambi in quel momento e non sa se con il tempo riuscirà a dimenticare, lui quasi impazzito le assicura che non è successo niente, ma Nathalie evitando il suo sguardo, ammette di doverci pensare e va via, Jose non sa più che fare a questo punto e quando più tardi al garage arriva Nicolas con Helene, disperato spiega loro cosa gli ha detto Nathalie, non ha senso pensarla così, Helene quasi si sente male rendendosi conto che l’amica stia recitando una doppia parte, quindi ne parla in privato con Benè, l’unica oltre lei a sapere tutta la storia. Purtroppo non sanno dove poterla beccare per parlarle e hanno paura che Jose possa prima o poi incontrarla con quell’ altro e commettere qualche sciocchezza; qualche giorno fa Girard le ha rinnovato le scuse e Nathalie aspra ha ammesso di stare cercando da un po’un pretesto per divertirsi e folleggiare, anzi l’ha ringrazia per il suo aiuto. Helene si rifiuta di credere che l’amica stesse parlando sul serio, sa bene che ami Jose e non vuole che si lascino, questo Jason neanche sa chi sia, decide di non dirlo a Nicolas o almeno per il momento finché non riuscirà a capire le sue reali intenzioni.
Etienne è di buonumore in questi giorni, ha detto a Nicolas che non vede l’ora di partire, così lui gli chiede se abbia litigato con Valentine  poiché è così contento di partire, Gauthier esita a rispondere e lo sguardo sospettoso dell’amico lo fa sentire come di fronte al padre che lo ha scoperto mentre faceva un marachella…, ebbene si, il fidanzamento non è altro che una balla ed è consapevole di aver sbagliato ad inventarsi una cosa simile. Ma quel giorno al garage, i ragazzi criticando Christian per la pochissima stabilità nei rapporti, è come se avessero incluso pure lui nei loro discorsi, perciò si era sentito costretto a dimostrargli di non essere come Christian e questa al momento gli era sembrata l’unica cosa giusta da fare. Certo, in parte ha detto la verità, conosce i genitori e i fratelli ma solo di vista o per meglio dire, Valentine un giorno gli aveva presentato sua sorella maggiore Annette, sposata e con un bebè, l’altra sorella invece si chiama Jacqueline, fidanzata da ben sette anni e infine c’è Gerard, il loro fratellino di tre anni e mezzo, l’unico della famiglia a non infrangere almeno al momento,  il cuore di nessuno.
Eh si, c’è da dire che le sorelle di casa Dupuis, hanno la tendenza ad essere molto pazzerelle ed indecise nei rapporti di coppia, famose per i lascia e prendi ,come Jacqueline che in sette anni si è lasciata e rimessa quattro o cinque volte con il fidanzato e Annette beh, prima di sposarsi aveva cambiato più di cinque fidanzati e con quello che adesso è il marito si era presa e lasciata tre volte fino a quando durante questi, aveva scoperto di essere incinta.
Valentine Dupuis, pur essendo una Dupuis di sangue, è diversa dalle sorelle in quanto non riuscendo a costruire un rapporto stabile con un ragazzo, ci sta davvero male e a differenza delle due, tende ad isolarsi e ad abbattersi poiché i motivi per cui lascia sono sempre gli stessi: “paura di impegnarsi o a volte la convinzione che l’uomo giusto sia ancora là fuori da qualche parte…”, quasi sempre cambia idea a riguardo, ma purtroppo quando succede è troppo tardi. Con Etienne quindi non si è di certo comportata diversamente nei primi mesi, poi però qualcosa era cambiata, dopo aver trascorso tanti momenti insieme, sia piacevoli che spiacevoli, i quali avessero contribuito a gettare delle basi stabili nel loro rapporto, per la prima volta nella sua vita lei non aveva dubbi sul fatto che Etienne fosse l’uomo giusto, stavolta però è stato lui a d averne. Egli non potrà mai scordare quel pomeriggio in cui fosse andato a casa sua e lei gli era corsa incontro tutta contenta:
- amore mio ciao, sei in anticipo oggi! Sono appena le cinque e il film al cine lo danno alle sette e mezzo!
-Lo so, infatti sono venuto prima apposta perché avevo bisogno di parlarti, -gli dice con aria seria
-Ti vedo preoccupato, vuoi entrare? Tanto i miei non ci sono, così possiamo stare un po’da soli eh, che ne dici? –Lo bacia incitandolo ad entrare
-No, meglio di no! –Fa per distaccarsi, -preferisco di no
-Ma insomma che ti prende amore, scusa sei strano, è per quello che ci siamo detti ieri?
-Si, è per quello!
- Ma che ti succede? Pensavo ti facesse piacere sapere che non ho più dubbi su di noi, io voglio solo te amore mio e nessun altro…, -fa per baciarlo ma lui la trattiene
-Sono io adesso ad avere dei dubbi, Valentine!
-Cosa? Ma come, non hai fatto altro in tutti questi mesi che imbronciarti  perché non ci vedevamo mai, perché mi rifiutavo di presentarti alla mia famiglia, dicevi che per colpa mia ti sentivi tagliato fuori e adesso sei tu a non sapere più quello che vuoi? Etienne, guardami in faccia quando ti parlo!...- E con due lacrime che le scendevano lungo il viso, lo scuoteva per farsi dire cosa gli passasse per la testa. –Se non vuoi che ti presenti ai miei, non c’è problema, non c’è fretta…
-Non è solo per quello, io non sono più sicuro di volermi legare troppo a te, cerca di capirmi, ora ci saranno le tournee, dovremmo stare separati per lunghi periodi
-Bugiardo! –Gli grida dandogli uno schiaffo, -sei solo un bugiardo Etienne, smettila di mentirmi, ti fai soltanto del male e ne fai pure a me, non le sai dire le bugie e quando lo fai, porti le mani alla testa nervosamente e di continuo.
-Mi conosci bene, –le dice tenendosi la guancia arrossata, Valentine in quello schiaffo ha rigettato tutta la rabbia che aveva in corpo.
Oh si, ti conosco talmente bene, più di quanto tu pensi. Non mi ami più Etienne, è così?
-Ti ho amata ma…, mi sono accorto di non considerarti la donna della mia vita, capisci?
No, no non capisco, so solo che fino a ieri ero io l’eterna l’indecisa e oggi “puff”, scambio di ruoli, è strana la vita…
-Mi dispiace, non me la sentivo di prenderti in giro, ieri quando mi hai detto tutte quelle belle cose, ho capito che non è a me che dovevi dirle, tu meriti chi ti ami davvero
-puoi anche risparmiarti di dirmi queste cose.
-Mi dispiace davvero!
-Lo so che ti dispiace, sei sincero perché non stai facendo di nuovo quella roba lì…, -cerca di sorridere ma il pianto ha la meglio…
Non volevo ferirti, te lo giuro Valentine
-Ormai l’hai fatto, e adesso vattene per favore, vattene, voglio stare da sola
-non voglio che stai male
-Starò bene vedrai, ma solo lantana da te. Ora Vai Etienne, va’ a cercarti la donna giusta, e se non lo è diglielo in tempo, prima che si innamori di te sul serio.
…Quel suo sguardo rabbioso, deluso, e quello schiaffo gli bruciano ogni giorno che passa, l’aveva ferita profondamente, come ha potuto…! Il fatto che Nicolas si fosse messo a strimpellare con la chitarra lo aveva fatto tornare sulla terra, egli parla di Christian e di quanto Lucy assomigli a Breatney, infatti sembra abbia intenzioni serie con lei, magari per questo motivo, chi lo sa forse ha nostalgia della ex, ma Etienne lo contraddice, sarebbe pura follia starci assieme solo perché le ricorda un’altra, l’altro allora gli fa presente che le follie sono all’ordine del giorno nella loro comitiva, e proprio quando Gauthier sta’ forse per crollare confidandogli la sua piccola follia, arrivano Jose e il piccoletto bisticciando come d’abitudine.
Christian accusa il “capellone ricciolone” di aver flirtato con la sua Lucy al bar, Jose gli dice che è proprio malato di testa se crede che abbia voglia di fare certe cose con tutti i problemi che ha, ma l’altro insiste raccontando agli amici come sia andata: praticamente, dopo essere arrivati da Alfredo, Jose avvicinandosi per prendere le ordinazioni, inizia a parlarle con un tono fin troppo confidenziale, chiedendole se preferisse un cornetto alla crema o con le confetture, trattando lui come fosse trasparente, Jose gli dice di star lavorando troppo di fantasia perché con lei parlava in modo normalissimo, rivolgendosi pure all’amico, quest’ultimo però sbuffa precisando che lo avesse fatto si, ma solo alla fine per presentargli il conto. Nel frattempo gli altri due ridono divertiti mentre Roch imita Vasseur che in veste di cameriere “rimorchiatore” pregava la ragazza di assaggiare tutto, dai biscotti al plum cake ai budini, dicendole di considerarsi pure sua ospite e questo suo comportamento non gli è affatto nuovo, infatti risale al periodo in cui fosse scapolo, quindi Roch insinua che egli abbia ricominciato. Jose non può negare che prima di fidanzarsi facesse il filo a tutte le ragazze, consigliando loro cosa prendere e pagando molto spesso di tasca sua, ma innanzitutto è storia vecchia perché non è più single adesso, e poi non si era mai permesso di provarci con le fidanzate degli amici, perciò gli dice di non esagerare con i racconti fuori da quelle mura, sennò qualcuno potrebbe pensare che il “vecchio Jose” sia tornato. Ad Etienne sentendo parlare di tutte quelle prelibatezze, gli è venuto un certo languorino, così propone di fare una pausa per mangiare ma Christian si rifiuta, non vuole pasti preparati da un traditore, quindi si compra un panino all’angolo e anche se duro e insipido, si sforza a mangiarlo mentre il resto del gruppo consumano dei selwic con lattuga e formaggio, preparati da Vasseur.
Lucy pranza in camera con le ragazze e ciò toglie l’appetito a Johanna, una cosa insolita ma nessuna smette di mangiare per solidarietà, anzi né tocca di più ad ognuna di loro. Passano il tempo tra combattendo con le bacchette, avendo scelto di mangiare cinese, e chiacchierando del più e del meno: Lucy è spiritosa e gioiosa, ha viaggiato molto grazie al lavoro del padre visto che è un’artista della strada, sua madre è morta quando era piccola e da allora non si è mai voluta staccare dal padre, coltivando in sé delle doti artistiche, seguendolo nelle sue passioni. Egli sa ritrarre velocemente visi, animali in movimento, stupendi paesaggi, insomma stare con lui è ogni giorno una sorpresa diversa; è facile notare quanto ella ne sia orgogliosa, anche se le ha sempre impedito di avere una vita normale visto che ogni volta neanche il tempo di farsi degli amici, era costretta già a lasciarli per correre in un’altra città, lingua diversa, stile di vita diverso a cui doveva sapersi adattare, ma sapeva che sarebbe stato così, ciò nonostante non era voluta rimanere insieme ai nonni, i quali sarebbero stati molto felici di tenerla con sé.
Benè mangia di fretta, Johà tiene il musone, Cathy giocherella con il sushi chiamandolo “incolla-tutto” , visto quant’è freddo e appiccicoso, poi né getta un pezzo alla texana e questa l’ha minaccia con le bacchette sfidandola ad un duello fino all’ultimo… pezzetto di sushi o gamberetto che potranno tirarsi, che matte, e Lucy sembra divertirsi molto in loro compagnia. Lei adora fare shopping e ha dei bei gusti in fatto di vestiti e scarpe, è abbastanza portata in cucina infatti sa sia pregustare che cucinare, ovviamente merito dei viaggi i quali le avessero consentito di apprendere culture, tradizioni, profumi di ogni località visitata, qualche volta le capitava l’occasione di poter andare a sbirciare tra i fornelli di qualche prestigiosa scuola di cucina della zona ed indossando subito il primo grembiulino che trovava, s’inventava cuoca per qualche minuto. Ha riempito album interi con foto, appunti e schizzi suoi e del padre, giorno dopo giorno ella immortalava gli sguardi ammirati della gente che il padre riusciva a suscitare in loro, facendo scorrere la sua matita su un foglio con semplicità, ed infine possiede scatole intere di souvenir buffi e per la maggior parte inutili. Oggetti di ogni specie tra cui: alcuni non definibili, penne ricordo, braccialettini, collanine, cartine geografiche dove vi sono cerchiati con colori diversi i posti visitati e quelli dove vorrebbe tanto andare, uno scatolino contiene delle perle che stringendo tra le mani cambiano colore a secondo dell’umore, e ci azzeccano, infatti a contatto con Johà divengono nere come la pece, poi è la volta di un paio di orecchini accorciabili, allungabili e modificabili secondo il look, e molti altri oggettini che le amiche osservano divertite. “Tornado Redfield” non vede l’ora di rompere qualcosina, ma Girard glie lo impedisce sussurrandole all’orecchio di non essere maleducata, mentre Cathy contempla una mini-tartaruga in ceramica con occhi furbetti e berretto al rovescio, <> “oh oh!”,  riflettere a voce alta può essere rischioso, così tornado Redfield frugando scova una scimmietta formato mini, dall’aria sembrerebbe spaventata…, “forse si è guardata allo specchio!”, questa è la Andrieu spiccicata, rivela.
Comunque Lucy conta di riprendere gli studi al liceo artistico di Parigi, le mancano due anni soltanto, Johanna le chiede se andrà via dopo e Lucy risponde di no, se non riparte domani insieme al padre è proprio perché sono due i motivi a trattenerla, cioè lo studio e…Christian, si proprio per lui rimane principalmente, ripete di continuo tra tanti sorrisini e all’altra saltando i nervi, prende e butta dentro una delle scatole un po’di quel sushi incolla-tutto, dicendole di considerarlo uno dei souvenir di questa città, mentre Benè gioca con la tartaruga battezzandola con il suo nome e tutte ridono.
Dopo pranzo Jose esce a fare una commissione insieme al pazzo di Roch che c’è l’ha ancora a morte con lui, poi giunti al negozio di musica, Christian gli molla tra le mani carpette e dépliant dicendogli di sbrigarsela da solo, ma quando fa per andarsene nota una persona strana, impaccuccata, nascosta dietro l’angolo e questa poco dopo si volatilizza, egli per tutto il tempo non fa che ripetere all’amico che qualcuno li stava seguendo, ma l’altro se la prende a ridere giudicandolo un imbroglione o un visionario…, dipende, ancora deve decidere se sia il caso di credergli.
Più tardi al garage, invece di provare, non si parla d’altro che di questa storia:
-vi dico che l’ho vista, ed era una donna ci metterei la mano sul fuoco! –Afferma con sicurezza
-Abbiamo le tournee, non puoi permetterti di bruciarti una mano, -lo rimprovera il leader
-volete che non riconosca una donna? Modestia a parte, sono un grande intenditore! –aggiunge il piccoletto
-Immagina quanto piacere possa fare a Lucy sapendolo. –ride Gauthier
-Ragazzi, voi non mi prendete sul serio…!
-Perché, dovremmo? –sbotta Vasseur, -stamattina mi hai accusato ingiustamente di aver cercato di fregarti la ragazza e scommetto che anche questa è un’altra delle tue subdole invenzioni, o non è così?
-Senti, io so quello che ho visto, c’era una donna nascosta dietro l’angolo!
-E sentiamo com’era fatta, occhi biondi, capelli castani…, -scherza Jose
-ti dico che esiste, indossava degli occhiali scuri ed una sciarpa probabilmente le copriva tutto il viso.
-Ma scusa, se era tutta coperta, come fai a dire che non fosse un uomo?
-Intuito Nicolas, non lo so
-A questo punto, io direi di valutare la cosa! –propone Dupont
-Visto? Potrebbe essere una donna pericolosa, una specie di maniaca o altro, chiamiamo la polizia
-Ho detto valutare e non farci prendere dal panico. –chiarisce Nicolas
-Ehi, e se fosse una nostra fan sfegatata? –S’aggiusta il colletto della camicia Vasseur, -dovremmo curare di più il nostro look d’ora in poi, “les garçons de toujours” fanno colpo!
-Fino a poco fa non volevi nemmeno credermi e ora spari assurdità? Da quando in qua una fan si traveste per venirci dietro, semmai siamo noi a dover andare in giro coperti per non farci riconoscere…
-allora dicci tu chi è, se non è nemmeno una fan, diccelo tu…-gli dice Etienne stanco di sentirlo
-Se lo sapessi non starei qui a discuterne con voi, non ti pare?…  -ribatte seccato
-Avanti, possiamo tornare alle prove adesso? –lo prega il leader, -se non impariamo ad eseguire questo pezzo, non possiamo andare avanti con il programma!
-Ah! –risalta Roch, -e se fosse una killer pagata per farci fuori?
-Si, si se vuoi ne pago una io per far fuori solo te! –lo minaccia l’altro, -l’ha stai facendo troppo tragica, non hai preso in considerazione il fatto che magari quella persona, chiunque essa sia, potesse trovarsi lì per caso, uh?
-Si, è proprio quello che incideranno sulle nostre lapidi: “la killer del gruppo Rock più amato del momento, passava di lì per caso”, bella no? –Descrive la scena Roch sarcastico
-A questa teoria, io preferisco sia una fan! –ribatte Vasseur
-Travestita?
-Che vuoi Christian, il mondo va’ al rovescio, non lo sai?
-Proviamo va’, con voi è impossibile ragionare. Dò il tempo…
-e da mezzora che l’ho dico, -accorda nel frattempo la chitarra Nicolas, -approfittiamone mentre siamo ancora vivi! –Sbuffa a ridere
-Voglio vedere se riderete ancora quando la killer entrerà improvvisamente da quella porta e…
-Guardate chi vi abbiamo portato! –entra di soppiatto la Redfield seguita dalle altre
-ragazzi vi abbiamo spaventato? Sembra quasi che aveste visto un fantasma!
-No, Helene tranquilla, ci stavamo solo facendo suggestionare dai racconti del nostro caro batterista. Vieni qua amore mio, dammi un bacio
-Che combini tu, eh? –e strappandogli dalle mani una bacchetta Johà, gli dà un colpetto sulla testa
-amore mio, non mi vieni a salvare? Ahi! Lucy, amore…-continua a chiamarla disperato
-E’ così che bisogna trattarlo Lucy, -le spiega continuando a colpire il piccoletto
-Si, lo so, quando ho aperto il pacchetto ho dato un’occhiata alle istruzioni, -sorride
-ahi! Ma insomma, non sono mica un elettrodomestico io!
-E’ un libro parlante lui, peccato che poco fa non abbiamo riflettuto di togliergli le batterie, -pensa Vasseur
-Ma che stavate combinando? –Domanda Cathy vedendoli così su di giri
-Niente, credo che al nostro batterista abbia fatto male il panino che si è preso all’angolo, -suppone Etienne
-Ma scusa, perché non hai mangiato i selwic preparati da me, Christian? –Gli chiede il suo amoruccio procurandosi l’altra bacchetta
-Come sarebbe preparati da te?
-Mah si, perché stamattina prima di incontrarci con te, ero stata al bar e gentilmente il signor Alfredo…
-ah ah, -ascolta Christian trattenendo Vasseur per una punta della camicia, visto che stava per sgattaiolare. –Continua amore, continua pure…
-dicevo, il signor Alfredo è stato così gentile da farmi visitare la cucina e siccome fremevo per aiutarli a fare qualcosa, mi sono resa utile preparando dei selwic per i clienti, poi quelli che sarebbero avanzati, Jose mi ha detto che li avreste…
-…mangiato a pranzo, lo so! –completa la frase Roch, -vero Jose?
-Che vuoi, se non mi accusavi di certe cose, io te lo avrei detto. –Si giustifica tranquillamente
-Quali cose?
-Niente amore mio, un piccolo malinteso. Li rifarai per me?
-Certo! –lo bacia dolcemente
-Ti sei divertita oggi con le ragazze, amore mio?...Me l’avete trattata bene?
-Si, la tua Lucy è un angioletto, -risponde Benedicte
-Al contrario del fidanzato che invece ci mette tutti quanti in subbuglio, -aggiunge il bassista
-Uffa! Vi dico che l’ho vista, dovevo far finta di niente allora?
-Ma a chi hai visto? –domanda Helene
-Non ne siamo sicuri, forse un’ammiratrice segreta, -spiega Nicò
-A proposito di segreti, sapevate che la nostra Guiber ha uno spasimante? –Rivela a tutti la Redfield
-Tu, con la bocca chiusa mai, vero?
-No, poi si soffoca la nostra Johanna. –Spiega Cathy
-Beh, mica è un segreto di stampa, comunque non è nessuno di quei tre del corso di lettere. –afferma con certezza
-e tu come lo sai? –sorride Helene, -un’idea già c’è l’abbiamo comunque, ti sei impicciata!
-No, impicciata è una brutta parola, no no, direi che mi sono interessata per aiutare un’amica
-Non mi sembrava di averti chiesto aiuto, però…
-io invece avevo capito di si…
-Uh, si è fatto tardi, devo andare da Fagotto, -si ricorda improvvisamente Helene, -oggi il veterinario doveva fare molte visite e mi ha chiesto di andarci sul presto
-Uhm! Allora va’ amore! Comunque visto che sta continuando a non farsi sentire nessuno, potrei portarlo dai miei nonni, sono d’accordo, glie ne ho parlato.
-Che bello! –lo bacia contenta. –Ora vado, a più tardi, ciaooo
-Ma perché non vai con lei, Nicolas? –Gli domanda il piccoletto, -sai, non mi fido di quel veterinario, sai come può succedere, tra una visita e l’altra…, e poi non vede altro che cani e gatti, poverino, né sarà stufo ormai!
-Non hai già lavorato abbastanza di fantasia oggi tu?
-Sarà, ma era così ansiosa Helene di andarci, non ti ha nemmeno chiesto se ti andava di accompagnarla
-Già, non l’ha chiesto neanche a noi! –Precisa Johanna
-…Uff! Avete vinto, l’ha raggiungo, a dopo! -corre via Nicò
-Siete davvero perfidi! –Afferma Lucy
-Si, ma mi annoiavo a provare, -spiega Roch, -volevo godermi un po’te, lo fatto per una giusta causa. –Fa baciandola con trasporto, tra fischi e applausi dei loro amici, tranne Johanna che musona più che mai, se ne sta in un angolo.      
          
   
 
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