Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: scrittrice pii    23/09/2015    0 recensioni
Helene,una diciannovenne alle prese con studio,lavoro,amori ed amici. Carina,spigliata,riservata e dolce,avvolta da un pizzico di misteriosità, con un papà scrittore, il fidanzato musicista ed un'infinità di amici, non potrebbe desiderare di meglio e quando realizza di andare a vivere con le sue migliori amiche lasciando casa, è al colmo della felicità...! Unico inconveniente? Il mondo là fuori non è tutto "rose e fiori" e tornare a rifugiarsi tra le quattro mura di casa non è sempre una buona idea...!
Mi piacerebbe sapere cosa pensate della mia storia,quindi recensite per favore...!Vi aspetto!!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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PAZZIE  E  TORMENTI

Jose inizia a non starci più con la testa, rivuole Nathalie perché l’ama troppo e ripensa a quando lei gli aveva promesso che non sarebbe più sparita dopo un litigio, che avrebbero ragionato insieme le cose, dovrebbe essere furioso con lei, ma non lo è, pensa invece a cosa potrebbe fare per riconquistarla, ma non sa nemmeno dove sia  e chiede più volte alle ragazze di essere sincere, di dirglielo se passa la notte in camera loro, giurando che anche fosse non si presenterebbe con insistenza per parlarle se lei non vuole, ma gli basta saperlo per stare tranquillo che non le succeda niente. Cathy gli consiglia di cercarla dai suoi genitori ma questa non è una buona idea riconosce Jose, sa benissimo che Nathalie si arrabbierebbe tanto; Helene non riesce a togliersi dalla testa il ragazzo frequentato dall’amica: moro, capelli corti, occhi marroncini, piuttosto carino nell’assieme però ciò non giustifica il comportamento scorretto nei confronti del fidanzato, non riesce a pensare ad altro che al modo in cui lei lo abbracciasse quasi come se ne fosse innamorata, è un dubbio che la tormenta, ma Benedicte le dice di non affliggersi in questo modo a causa sua perché se Nathalie preferisce uno sconosciuto al suo Jose, vuol dire che non lo ama veramente.
La piccola Girard è convinta che l’amica sia solo un po’confusa, per questo sta’ con quell’altro, ma magari invece ha ragione Benè, solo non capisce se la sua sia antipatia verso lei o…qualcos’altro a cui per adesso preferisce non pensare perché il fatto che speri che Nathalie non torni da lui perché lo farebbe solo soffrire e non lo merita, non regge più di tanto. E poi in diverse occasioni le ha sempre fatto capire di non vedere di buon occhio il loro rapporto e questo può star a significare solo una cosa, e non avrebbe nulla in contrario se accadesse qualcosa tra lei e Jose ma Nathalie è sua amica perciò le augura che facciano pace.
Lucy poverina non sa come difendersi dalle battutine di Johanna, esse si fanno sempre più assidue e pesanti, dapprima si pensava che scherzasse ma invece continua a comportarsi sempre in modo più antipatico con lei, così un giorno Roch l’ha sgrida come non avesse mai fatto, andandosene via dal garage subito dopo con la fidanzata. Quest’ultima però uscite di lì, gli dice che non avrebbe dovuto farlo perché se quella ragazza si comporta così, è solo perché è innamorata di lui, ma egli scoppia a ridere dicendole che non è possibile, Redfield è matta, tutto qua, e deve restare fuori dalla loro vita d’ora in poi; ora Lucy gli chiede di lasciarsi subito, prima che la cosa diventi seria e di andare da quell’altra se l’ama, perché non sopporterebbe di essere lasciata più in là, ma lui prendendole le mani, le dice di voler continuare a stare con lei e basta. Lucy non vuole fare l’amore quella notte e Christian continua a strapazzarla di coccole, lei però gli dice di non aver voglia neanche di questo, ma di voler restare sola così sarebbe già abituata alla solitudine, lui non l’ha capisce, le chiede dove sia finita la Lucy che conosce, quella positiva e piena di vita e lei risponde che c’è ancora, però quando succede qualcosa che le fa perdere l’entusiasmo, diventa cupa e piena di pensieri. Egli insiste per farsi dire che c’è che non va e Lucy lo invita a rifletterci da solo visto che è tanto intelligente, Christian credeva che il discorso di prima fosse chiuso e invece è per colpa di Johanna se sta così, lei gli batte le mani per esserci arrivato finalmente, mentre lui insiste a dire che Johà non è innamorata di lui e ammesso che lo fosse, non sarebbe ricambiata, ma Lucy non ci crede.
Intanto l’oggetto delle loro questioni, piange e si dispera risuonandole nella testa le grida dell’amico, per la verità non sa se considerarcelo ancora, se si merita di essere perdonato proprio lui che non tollera certi comportamenti, come quella volta che lei gli aveva accidentalmente sbattuto in faccia l’anta dell’armadietto in facoltà e lui era stato capace di farle la predica su come si ci comporta con gli amici, beh, senti da che “pulpito”. Si sente depressa e stavolta mangiare non le servirà, ha tanta voglia di piangere fino a non poterne più, ma anche di sfogarsi con qualcuno, una persona che riesca a farla ridere, che non la prenda in giro e non si metta a fare lo scemo né il sapientone, insomma che l’ascolti e basta, poco dopo si accorge di aver descritto Jean-Luc, vorrebbe tanto potersi confidare con lui come i vecchi tempi. Tempo fa si rifugiava tra le sue forti braccia a piangere, alle volte per colpa di ceri cafoni o amicizie poco fidate, e Jean per lei c’era sempre e stringendola forte le trasmetteva tutta la forza di cui avesse bisogno per smettere di piangere e guardare avanti, adesso né sente nostalgia e decide di andare a trovarlo a casa al più presto.
Si sta avvicinando il compleanno di Etienne ma non è un buon periodo per festeggiare, sono stressati anche perché la musica che fanno ultimamente, rispecchia esattamente il loro umore, comunque gli chiedono che farà di speciale quel giorno ed egli conta di trascorrerlo interamente con la sua Valentine, sempre se non ha impegni con i suoi compagni di corso, lei è un po’troppo indaffarata negli ultimi tempi.
Helene riesce a rintracciare Nathalie, visto che finalmente si è decisa a riaccendersi il cellulare, il quale tenesse spento per non dover rifiutare le chiamate del fidanzato, ora chissà per quale motivo non se ne preoccupa più e risponde tranquilla all’amica accettando addirittura di incontrarsi nei pressi della facoltà. Nel frattempo Benedicte trova nel suo armadietto un’altra lettera, le stesse iniziali, stesso profumo, e dentro c’è una poesia, frasi incomprensibili come al solito per lei che non sa interpretarle: “…stordimento, desiderio, ansia e fervore, entusiasmo e struggimento: le mie mani che cercano le tue, questo mio volerti senza poterti abbracciare, questo sono io…! Finita la lezione di filosofia, una volta riaperto l’armadietto per il cambio dei libri, vede scivolare per terra una busta ed ancora confusa per quella di appena un’oretta fa, si accinge a leggere questa: “…la felicità là si può trovare un giorno, e di colpo: eccola! Ti innamori sul serio e provi il bisogno di confidare a quella persona l’intera tua esistenza, di dar tutto, sacrificare tutto. Non ci si spiega, ci si intuisce, ci si è già visti nei sogni…, finalmente lo hai davanti il tuo tesoro tanto cercato: risplende, scintilla…, hai a portata di mano la chiave per accedergli, eppure…, dubiti ancora, non osi crederci…”!
Guiber a dir la verità accetterebbe volentieri l’aiuto di tornado Redfield perché a questo punto la curiosità di trovare la fonte è più forte di lei, si chiede se si tratti di Christophe, poverino forse il pensiero di trovarsela davanti con in braccio Fagotto e far la brutta figura di starnutirgli in faccia come l’ultima volta, l’ha spinto ad inventarsi poeta, solo che qualcosa gli sfugge, sa che lavora come meccanico insieme al padre, quindi dove trova il tempo di scrivere? In quel momento arriva Helene che nervosa a mille spiega all’amica che il comportamento di Nathalie è inammissibile, Guiber non è che la stia ascoltando più di tanto, la testa c’è l’ha altrove e l’altra disperata continua a raccontarle di aver visto Payot poco prima ed era stata costretta a sentire vere e proprie assurdità uscire dalla sua bocca, tipo che non ami più Jose, che quel Jason possiede delle qualità che non credeva di poter trovare in un uomo, tutto ciò perché si fosse accontentata del primo arrivato…, ma se Jose è stato il millesimo altro che il primo, comunque accorgendosi di star parlando ai muri, dà un’occhiata a quelle lettere per capire come mai la Guiber stavolta non è pronta a difenderselo come sempre.
Cathy durante la lezione di scienze, canticchia le canzoncine create con Etienne per ripassare, è un buon metodo infatti le consente di ricordare tutto, fuori dall’aula Jean-Jacques è lì ad aspettarla e accanto a lei ci sono Christophe e una ragazza con una massa di capelli ricci, si capisce subito che tra i due ci sia del tenero e poco dopo vedendo Benè le corre incontro dispiaciuta ma questa tranquilla le dice di non preoccuparsi perché Christophe a lei non piaceva, anzi meglio che ha la ragazza così si è tolta l’impiccio di dovergli dire di no, solo che adesso ricompare il punto interrogativo sul suo spasimante, “se non è neanche Christophe, chi diavolo è”? Per distrarsi un po’, finite le lezioni, va’ al bar sedendosi ad un tavolo per studiare in santa pace, adora la storia dell’arte, la parte descrittiva delle opere le quali si diverte a ritrarre perfettamente, questa è una delle poche cose che l’ha rilassa e cioè starsene per i fatti suoi con matita e album da disegno, i suoi due migliori amici. Ogni tanto rivolge uno sguardo verso Jose, nota che è nervoso, irrequieto mentre serve due aranciate che per poco non rovescia addosso ai due ragazzi del tavolo, il signor Alfredo lo guarda serio, non promette nulla di buono purtroppo e ancora peggio, chiama un ragazzo di là in cucina e a Jose lo manda a lavare i piatti. Guiber è dispiaciuta perché non può più osservarlo adesso, perciò in attesa che egli squagli una pila di piatti e venga rimandato da questa parte, si consola con il cameriere che lo sostituisce, è davvero carino e le dà lo stesso l’ispirazione per continuare a studiare. In quel momento arriva Lucy  chiedendole se i ragazzi avranno finito le prove perché lei ha bisogno di parlare con Christian, Benè allora l’ha invita a sedersi per bere qualcosa insieme se non ha fretta e dopo andranno insieme al garage, ma lei le spiega che non può, non può andare al garage perché rischia molto, l’altra le chiede di spiegarsi meglio perché non ha capito niente però l’amica non vuole decidersi. Dopo un po’comincia a confidarle che è Johanna il problema, l’ha fa molto sentire in colpa e per questo intende vedersi di nascosto con Christian, ma lui non vuole perché non hanno niente da nascondere, il ché ha ragione, però le cose non cambiano e Johanna si intromette sempre ma lui dice che non importa; Benè non sa cosa consigliarle, anche perché non riesce a capire come mai la sua amica si comporti in quel modo.
Johanna verso sera, senza dire niente a nessuno, va’ a trovare Jean bussando più volte alla porta (con la delicatezza di un elefante, come sempre), fino a quando lui apre, ha i capelli scompigliati e c’è tanto disordine dentro casa, lei gli chiede come sta, lui risponde benissimo e intanto raccoglie per casa molti libri probabilmente scaraventati di proposito in seguito ad un attacco di nervi, pensa lei chiedendogli se vi sono stati i ladri e Jean scuotendo la testa le assicura di no sorridendo. Finalmente un suo bel sorriso riapre il cuore dell’amica che gli salta addosso abbracciandolo dicendogli di aver sentito troppo la sua mancanza, lui non vede il motivo per cui si sia allontanata poiché avrebbe potuto raggiungerlo ogni volta che voleva, in fondo ha litigato con Guiber, non con lei. Redfield non riuscendo a stare zitta torna sull’argomento, Jean le dice di non fare come al suo solito, basta parlare del passato, ci sono tante altre cose di cui poter discutere e tutti e due dandosi uno sguardo scoppiano a ridere, di nuovo come ai vecchi tempi…, forse! Egli racconta di aver perso una foto, era sicuro di averla messa in mezzo a uno di quei libri, ma adesso inizia a dubitarne perché ne ha già controllati più della metà e ancora non è saltata fuori, lei si offre di aiutarlo chinandosi a cercare ma lui glie lo impedisce dicendole che non è poi così importante, invece prepara due drink invitandola a sedersi per parlargli un po’ di lei, di quello che fa, delle sue aspettative, dei suoi interessi e soprattutto di ciò che l’avesse spinta ad allontanarsi dal suo migliore amico. Suona un po’ “banale” la risposta dell’amica rinominando per l’appunto Benedicte, comunque Jean non le dà conto cambiando in qualche modo discorso, parlandole dei suoi studi anche se in modo disinteressato. Infine si ritrovano a bere un drink dopo l’altro, parlando di amori sfortunati…, forse è colpa degli effetti dell’alcool se Jean inizia a raccontarle della sua ex, non l’aveva mai fatto prima d’ora con nessuno.
Benedicte in quel momento non fa che pensare alle parole di Lucy, convincendosi sempre più che Johanna sia interessata a Christian, ecco perché fa di tutto per ostacolarli: è un gesto romantico, ma solo in apparenza perché crudele nei confronti di quella ragazza che poverina non sa più dove sbattere la testa perché lei a Christian lo ama davvero e non merita di soffrire. D’un tratto un altro pensiero le sfiora la mente, quello che sta facendo Johanna è lottare per ciò che desidera e avere il coraggio di farlo, si accorge allora che purtroppo lei non l’ha mai fatto, si è sempre arresa al primo ostacolo come con Josh e con Jean, e se solo avesse reagito, fatto qualcosa per evitare che il primo si approfittasse di lei e lasciare che questo influenzasse il suo rapporto con Jean, ora non sarebbe sola. Non ci sarebbe stato niente di male se si fosse lasciata andare, Jean è diverso da Josh, eppure neanche con questa convinzione era riuscita anche solo a sfiorargli le labbra, a lasciarsi accarezzare, e potendo tornare indietro adesso si comporterebbe diversamente, se lo sente dentro che stavolta non lo respingerebbe, anzi lo lascerebbe fare perché vuole a tutti i costi rinnamorarsi si, aprirsi di nuovo all’amore come nel suo sogno di qualche giorno fa dove Josh l’ha baciava dolcemente dicendole di amarla, pregandola di smetterla di essere sempre così insicura, di avere paura poi di chissà cosa quando invece potrebbe essere felice. Solo adesso riesce ad interpretarne il significato: il sogno non è altro che un segnale, il subconscio vuole dirle di andare avanti e il fatto che fosse Josh stesso a volere la sua felicità indica semplicemente la sua voglia di dimenticarlo e ricominciare a vivere.
Intanto s’è fatto abbastanza tardi: Johanna si è addormentata tra le braccia del suo migliore amico; Cathy si è vista arrivare in camera Samià con i capelli corti, ora al posto di quella massa riccioluta che era il suo orgoglio, sottili ciocche lisce dondolano sul suo collo, praticamente impossibili da raccogliere a coda alta come faceva abitualmente; Lucy litigando con Christian si è solo resa conto di non volere che si lascino, così alla fine hanno fatto pace e…, Jose manda un messaggio sul cellulare a Nathalie, scrivendole che avrebbe commesso una sciocchezza perché senza di lei sta impazzendo. Benè non ha voglia di dormire, vuole rivedere Fontinà e baciarlo senza dargli il tempo di dire o fare niente, aspettare domani potrebbe farle cambiare idea quindi si cala giù dalla finestra decisa ad andare a casa sua; Helene tornando in camera, stente a riconoscere Samià, mai l’aveva vista così sorridente e poi quel taglio di capelli le dà un’aria sbarazzina e non è finita, difatti ha appena confessato alla sorella di essersi fidanzata con uno sportivo, proprio quello dell’altra volta, ecco svelato il mistero, non voleva cedere a lui e per questo dapprima aveva preferito non presentarglielo.
Jean-Luc svegliandosi di soprassalto, scuote l’amica ancora assonnato cercando un orologio per guardare l’ora e scoprendo purtroppo che è passata la mezzanotte, quindi per farla svegliare se la trascina sotto la doccia aprendo il rubinetto dell’acqua fredda sperando che possa servire a qualcosa, per fortuna Johanna iniziando a battere i denti riapre gli occhi, anche se in un primo momento rendendosi conto di essere tra le braccia di Jean, pensa male e lo prende a pugni e schiaffi mentre lui cerca di spiegarle che la stava solo sorreggendo per non farla cadere, tutto qua. Dopo una decina di minuti di questo trattamento, lei inizia finalmente a ricordare mentre Jean poverino tutto graffiato ha già aperto la porta d’ingresso per fuggire; sono tutti e due ahimè, bagnati fradici quindi lui le presta una camicia e dei pantaloni asciutti per evitare di farle prendere una polmonite, non ha molta scelta deve per forza rincasare vestita da uomo, sperando di non trovare nessuna sveglia. Invece in camera sua la situazione è tutta al contrario di come spera in quanto Cathy e Samià stanno ancora chiacchierando ed Helene si scambia tenere frasi d’amore al telefono con il suo adone che tanto può parlare benissimo visto che Etienne dorme come un ghiro e il batterista come al solito è fuori. Lei gli ha detto che Johanna non è ancora rientrata e per la verità sono un po’in ansia, però immagina si sia piazzata dietro qualche muretto con binocolo e macchina fotografica, per spiare Lucy e Christian, nemmeno la strigliata del piccoletto sarà servita a farla arrendere, lei è un osso duro.
Di certo non potrebbero anche solo lontanamente immaginare che la loro amica ora si trovi per strada, vestita da uomo, insieme a Fontinà, alcuni passanti l’ha guardano in modo strano ma a lei non importa perché è troppo felice di aver recuperato il rapporto con l’amico e tra le risate per come è conciata, Jean l’ha bacia e a pochi centimetri da loro, Benedicte assistendo alla scena scappa via con le lacrime agli occhi perdendosi il seguito, cioè quando la texana respinge il ragazzo dando la colpa all’alcool che dà alla testa e fa fare cose strane, lui recepisce il messaggio mentre lei gli spiega di voler bene a Benedicte e non vuole che soffra, intanto quest’ultima invece l’ha sta odiando. Dopo la Redfield arrampicandosi su per la grondaia, prega che le amiche abbiano lasciato la finestra socchiusa, intanto pensa che se ciò non fosse dovrebbe dormire a casa di Jean che è sotto che aspetta che lei rientri prima di andare; è difficile leggere nel pensiero dell’ amico cioè se voglia che davvero l’amica torni in camera o forse…, gli farebbe piacere vederla riscendere perché magari muoia dalla voglia di…rinnovare quel bacio. Beh, troppi pensieri affollano la mente di Johanna tanto da farle credere che a dormire nel suo letto ci sia la nuova compagna di stanza, il rimpiazzo ed invece non è altro che Samia, ma lei non l’ha riconosce e se Cathy non si fosse svegliata in quel momento, probabilmente la Texana sarebbe riscesa furiosa.
E’ una lunga nottata per tutti, anche per Nathalie che leggendo e rileggendo il messaggio di Jose, si rende conto di non volerlo perdere così svegliando di malo modo Jason, lo costringe ad alzarsi per farsi accompagnare da lui, ma il ragazzo assonnato le dice che quello sciocco non farà niente e si rimette a dormire. Payot ha un brutto presentimento, inizia a telefonargli, a mandargli messaggi sul cellulare con scritto di non fare sciocchezze e non ricevendo nessuna risposta, esce da sola per andarci continuando a telefonare preoccupata, ha paura possa essere troppo tardi, a passo veloce raggiunge l’appartamento e praticamente si attacca al campanello ma senza risultato. Non sa più cos’altro fare, pensa di usare le chiavi ma con tutta quell’agitazione non riesce a trovarle in borsa, poi risalta al pensiero che magari lui sia chissà dove e non in casa come crede e quando Jose si decide a rispondere al telefono, lei gli dice di non riattaccare cercando di farsi dire dove si trovi, egli è molto giù nella voce, continua a ripeterle di amarla tanto e che senza di lei non ha senso vivere oramai, lei ricambia il suo amore ma Jose non crede più a niente, è tornata per restare gli grida al telefono, ma lui le dice che sono tutte menzogne che la paura di averlo sulla coscienza l’ha costringe a dire, e lei negando a tutta forza, piangendo lo scongiura di non fare pazzie perché non vuole perderlo, senza di lui non saprebbe che fare e ha sbagliato a sparire in quel modo, solo Dio sa quanto si è pentita…! Ad un certo punto lui smette di parlare e lei continua a gridare disperata il suo nome, mentre alcune finestre del vicinato iniziano ad illuminarsi e…Jose apre la porta di casa laddove era sempre stato, ovviamente la sua fidanzata gli molla uno schiaffo con rabbia, poi gli crolla tra le braccia piangendo ancora di più.
L’indomani Nicolas si sveglia con un sorriso beato e il visino della sua dolce e bella fidanzatina stampato nella mente, anche Etienne si sente in gran forma dopo una bella nottata di sonno indisturbato, ben nove ore di fila, un vero record, invece Roch dorme ancora a sonno pieno e Dupont confida all’altro che il caro dormiglione è rientrato alle sei del mattino e nel scavalcare la finestra per poco cadeva, comunque avrà sbattuto la gamba visto che per un po’ se la teneva lamentandosi, l’altro è dispiaciuto di essersi perso la scena, vorrà dire che stanotte si terrà sveglio in caso si ripeta, anzi sperandolo proprio, fa perfido. Intanto gli viene in mente che il piccoletto ha una lezione alle nove e trenta e sono già le otto e un quarto, ci vorrebbero le cannonate per buttarlo giù dal letto, anche se i loro metodi sono ancora più efficaci e sempre propensi a fargli aprire i suoi begli occhioni neri. Chi invece si sveglia con un bel cerchio alla testa è Johanna che tra nausea e malumore ha dormito sul pavimento per non svegliare Samià, anche se in verità non è stata poi così silenziosa visto tutti i lamenti che dapprima avesse fatto e Cathy per poco non l’aveva ammazzata con i nervi. Certo però Helene non si dà pace per aver trovato al risveglio Johanna con camicia e pantaloni da uomo, addormentata sul pavimento, però avendo lezione alle sette e mezzo, prima di uscire non aveva avuto modo di chiedere a Cathy e Samià se sapessero qualcosa perché ancora dormivano.
In facoltà, Benè sbatte a tutta forza lo sportellino dell’armadietto tanto che per poco non le rimane in mano ed Helene sbadigliando l’ha guarda perplessa, con gli occhi ancora mezzi chiusi  per il troppo sonno, è ancora presto per i guai, riflette, si dovrebbe essere felici la mattina presto perché per pensare ai problemi c’è il resto della giornata, ma sembra che Guiber non voglia aspettare a più tardi per sfogare i suoi raccapricciosi nervi, ed ella trovando per terra una di quelle solite buste, probabilmente volata dall’armadietto dopo quella botta, l’ha prende e strappa come niente fosse, giudicando un vigliacco quello spasimante perché non ha il coraggio di farsi vedere in faccia e a lei non piacciono certo i vigliacchi. E non è mica la sola ad esser in vena di attaccar briga, neanche Roch si comporta bene con i compagni di stanza i quali “amorevolmente” lo avessero svegliato per la lezione, e sussurrando alle sue orecchie avevano farfugliato un insieme di cose, tipo che fossero le undici passate e Lucy aveva chiamato per dire di essersi stancato di lui perché è un dormiglione…, il poveretto era balzato in piedi in un nano secondo spaventato, mentre i due con aria seria gli consigliavano di rimettersi a dormire perché tanto non poteva farci niente, doveva rassegnarsi e basta e intanto l’amico cercava di leggere l’ora non credendo ai propri occhi nel vedere le lancette segnare le undici e dieci e ricordandosi che Lucy doveva telefonargli due ore prima per svegliarlo. I due si erano trattenuti dal ridere facendo uno sforzo tremendo, non lo immaginavano così credulone, quasi quasi erano orgogliosi del loro scherzo riuscito alla perfezione, e per completare, e lì non avevano davvero potuto fare a meno di scoppiare quando la ragazza chiama per davvero e Roch rispondendo agitato l’aveva subito pregata di rimettersi insieme perché senza di lei sarebbe anche potuto morire, non l’aveva neanche lasciata parlare continuando a pregarla, promettendole di non essere più dormiglione se è questo il problema, chiedendole cosa avesse fatto di così brutto per spingerla a lasciarlo, eppure pensava avessero chiarito tutto ormai di quella storia. Parlava talmente veloce che faceva impressione, poi però di colpo si interrompe, d’un tratto il viso di lui ora cambia totalmente espressione rendendosi conto della situazione e della sveglia manomessa dato che Lucy insisteva a dire di avergli telefonato come d’accordo per svegliarlo per andare a lezione, adesso gli chiedeva se fosse impazzito mentre lui rassicurandola di no, cercava di scovare qualcosa di consistente nel cassetto del comodino per colpire quei due imbroglioni che nel frattempo zitti zitti se l’erano già filata…!
Un clima di quiete invece, vi è nell’appartamento di Natalie e Jose: si erano subito addormentati non appena messi a letto, l’uno tra le braccia dell’altro, e non accennano a svegliarsi anche se ogni tanto lei si agita e mormora qualcosa e lui a sua volta risalta. Invece vi è tutt’altra che tranquillità in camera delle ragazze, dove Johanna con il forte mal di testa giura di non bere mai più alcoolici per il resto della sua vita mentre Cathy e Samia ridono allegramente, quest’ultima di più divertita dal fatto che la Texana per quanto intelligente si senta non si è ancora accorta del suo nuovo taglio di capelli piuttosto evidente. La robusta amica è proprio arrabbiata con Jean-Luc, infatti vuole ammazzarlo di botte per averla fatta bere così tanto e intanto parlando parlando prende le forbici e inizia a tagliare i suoi vestiti: “povere camicia e pantaloni”, stanno davvero facendo una brutta fine…! Ad ogni modo, menomale che a risollevare il morale della graziosa Girard in facoltà, arrivano rinforzi: Nicolas ed Etienne ridendo come matti le raccontano dello scherzo fatto a Christian, tenendo sott’occhio il corridoio per paura di essere assaliti alle spalle dal pazzo nanerottolo; ci voleva una bella risata per Helene che non è ancora del tutto sveglia. E a proposito di sveglia, quella di Jose è già suonata da un pezzo, ma lui dorme ancora appoggiato sul petto di lei come se riposasse su un morbido cuscino, dal volto sereno si immagina stia sognando la “perfezione”, ora che sente di avere tutto il mondo nelle sue mani invece di averlo sempre contro ma…, non sa che sfortunatamente qualcuno gli rovinerà i piani se non si sbrigherà a riaprire gli occhi, niente meno si dà il caso che il signor Alfredo lo stia aspettando da un’ora e mezza al bar con appositi mestoli e coperchi in mano, probabilmente per tirarglieli in testa…!
Helene riesce a connettere solo dopo un’abbondante colazione a base di cereali col latte, toast con burro e marmellata e croissant caldi, ha una fame da lupi e insieme al suo adone dopo lezione, vanno a mangiare “da Alfredo”:
-ci voleva sai? Divorerei anche te con la fame che ho. –Sorride dolce Nicolas
-Menomale che ci sei tu, non so perché ma stamattina mi sono svegliata male…
-Ehi, che c’è che non va? –l’abbraccia teneramente, - qualcosa ti preoccupa?  
-Mi preoccupa Nathalie!
-L’hai più vista? Secondo me le passerà, e poi non capisco perché si sia arrabbiata in questo modo, -espone lui, -mi sembra esagerato!
-Dice che si è sentita tradita da me e Jose..
-Avanti su non diciamo sciocchezze, non ha senso e soprattutto non è una scusa valida per sparire, sai Jose in che stato è? Fa il forte, cerca distrazione nelle prove ma si capisce che soffre.
-Lo so Nicolas, so come si sente e vorrei tanto poter fare qualcosa
-ma l’hai vista ultimamente? Le hai parlato?
-Si ed era meglio non l’avessi fatto, ci sono delle cose che non sai Nicolas…
-Che genere di cose? Ti ha detto che intende lasciarlo, è così? –Gli chiede rassegnato in partenza della risposta
-peggio, ha un altro e questo è quanto!
-Un altro? Ma allora è tutto chiaro, è impazzita o gli serviva un pretesto per tradirlo?
-Quando sono andata a chiederle scusa, mi ha detto che non le importava perché anzi grazie a me lei aveva trovato di meglio, capisci? Scusami se non te ne ho parlato prima ma speravo si rendesse conto di star commettendo una pazzia e invece è sempre più testarda, dice di amare quell’altro…
-E’ assurdo, non ci credo ma c’è l’ha un cuore da qualche parte questa ragazza?
-Se c’è l’ha è meglio che si sbrighi a ritrovarlo, prima che sia tardi. –Spera lei appoggiando la testa sulla spalla del suo adone. –Amore mio, sei nervoso? Ti trema la spalla! – Gli chiede pronta ad ascoltarlo semmai avesse voglia di parlarne.
-Sono dispiaciuto per i miei amici, per Jose e anche per Etienne, perché non sembra felice,  Valentine non si fa mai vedere, non vorrei che si fosse inventato tutto…
-E perché mai avrebbe dovuto? Sa che con voi può condividere tutto senza dover mentire a se stesso, voi non lo critichereste mai anzi al contrario vi appoggiate sempre
-Hai ragione piccola mia, ma…
-c’è dell’altro vero?
-Ho paura di veder cadere in frantumi il gruppo: con Christian che fa presto a scaldarsi ogni qualvolta ci sia un piccolo bisticcio, Jose molto spesso deve fare lo straordinario a lavoro sennò poi come fa con l’affitto e Nathalie gli rovina pure la vita, quanto potrà resistere ancora senza crollare? Anzi Etienne è l’unico con cui riusciamo a capirci bene o male…
-Ehi, siete un gruppo unito non dimenticarlo, e i problemi li avete sempre affrontati insieme, semmai Jose dovesse crollare ha degli amici pronti a sostenerlo e Christian beh, vedrai che si darà una calmata, non demoralizzarti, eh?
-Ti prego, stammi vicina, -gli chiede lui prendendole la mano
-Non ti lascerò mai solo, vedrai che tutto si sistemerà e poi tu sei in gamba, amore mio! Ti amo tanto
-anch’io ti amo! –la bacia con dolcezza. –Sai che sono diventato tutto rosso?
-ahahah! –sorride lei
-Sarà meglio andare prima che il signor Alfredo mi scambi per un pomodoro e mi faccia a fettine pronto per un ragù!
E quando quest’ultimo sta per avvicinarsi a loro per chiedere notizie di Jose, i due vanno via e questo rimprovera un suo collaboratore per non averli trattenuti, certo l'altro che ne sapeva e poi il locale è talmente pieno di gente che non lascia il tempo per riflettere.
In facoltà Benedicte continua a sbriciolare ogni busta che le capiti tra le mani senza nemmeno scartarle prima, Christophe osservandola da lontano facendosi coraggio si avvicina per chiederle se sia così nervosa a causa sua, insomma se è per la ragazza che sta frequentando, ma l’altra nemmeno si ricordava, ha altro per la testa e scortese com’è gli risponde che non glie ne frega niente, lui rimanendoci un po’male si allontana senza aggiungere una parola, intanto Jean-Luc l’ha studia a distanza con in mano matita e blocco da disegni probabilmente per farle un ritratto, ma sempre mantenendosi a debita distanza se non vuole essere preso a calci nel sedere da quest’ultima. Cathy e sua sorella trascorrono tutto il giorno insieme a spettegolare del più e del meno e Johanna a brontolare perché in camera non c’è l’ha vuole proprio, eh si, non gli è mai andato giù il fatto di essere stata buttata fuori dal loro appartamento senza una giustificazione logica, bel modo di trattare gli ospiti e tuttora glie lo rinfaccia, la ragazza però l’ha prega di fare pace ormai e di sotterrare l’ascia di guerra, ma “”tornando Redfield” non ne vuole sapere, la sua ira è implacabile. In serata poi Nathalie telefona per informarle della bella notizia anche se vi è una brutta, Jose è stato sgridato dal suo principale per essersi presentato con quattro ore di ritardo, molti clienti si erano lamentati di quanto fosse lento il servizio ed erano andati via, Helene è contenta di sapere che finalmente si siano chiariti ma si chiede se gli abbia o no parlato di Jason, né Nathalie ha detto niente né lei ha potuto domandarle davanti alle altre.           
  
            
    
 
     
   
 
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