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Autore: lapoetastra    23/09/2015    1 recensioni
Lasciala andare, via da te, lontano dalle tue bugie, affinché possa ricostruirsi la vita che le hai rovinato, affinché abbia la possibilità di trovare un uomo che, a differenza tua, non ceda agli istinti carnali e ragioni unicamente con il cervello ed il cuore.
Lasciala andare, Chris, se la ami davvero.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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< Adriana, ti prego… >
Non ti ascolta.
Come potrebbe, del resto, dopo quello che hai fatto?
Sei proprio un idiota, solo ora te ne sei reso pienamente conto.
< Adriana… >, la chiami ancora, e piangi, e la tua voce si spezza nel pronunciare il suo nome, che da tempo immemore è sempre stato collegato al tuo.
Lei è di spalle, ma senti che sta tremando.
Singhiozza anche, ma piano, perché è una donna orgogliosa.
A quel suono soffocato, ricco di dolore e pieno di tristezza, ti si spezza ulteriormente il cuore.
Non merita tutto il dispiacere che le hai causato.
Tu non la meriti.
La trattieni ancora per un braccio, ed ella non si sottrae alla tua stretta.
Forse ti ama ancora.
Ma non puoi permetterle di farsi ulteriormente del male, stando con te.
E tu la ami?
Certo, come il primo momento in cui l’hai vista e sempre da allora, anche quando l’hai tradita.
Lasciala andare, adesso.
Lasciala andare, via da te, lontano dalle tue bugie, affinché possa ricostruirsi la vita che le hai rovinato, affinché abbia la possibilità di trovare un uomo che, a differenza tua, non ceda agli istinti carnali e ragioni unicamente con il cervello ed il cuore.
Lasciala andare, Chris, se la ami davvero.
< Vattene >, mormori allora, d’improvviso, cercando di caricare la voce di rabbia e distacco, ma non riuscendo in realtà a nascondere un tremito imperante di sofferenza.
Lei si gira, e per la prima volta in quella lunga giornata incrocia il tuo sguardo.
C’è sorpresa, adesso, nei suoi occhi di notte illuminati dalle lacrime, ed anche un po’ di costernazione, e forse di paura.
Non riesci a sostenere quel peso intollerabile, così abbassi i tuoi.
< Va’ via. Non ti voglio più vedere >, ripeti freddamente.
Ma non riuscirai a vivere senza avere costantemente di fronte il suo viso da bambola ed il suo corpo morbido e perfetto.
Lei tace.
< C’è un motivo se ti ho tradita, non credi? Perché non ti amo più >, continui.
In realtà lo hai fatto in un impeto di follia, ma ora non rimembri nemmeno vagamente i lineamenti della tua amante, il cui ricordo è conservato nel tuo cuore nella sezione “sbagli”.
< È finita, tra noi! >, urli quasi.
Le quattro parole più dure, difficili e soprattutto false mai pronunciate dalle tue labbra.
Lei piange.
O forse sorride.
Non riesci a capirlo.
Comunque sia, è libera ora.
Libera dal giogo opprimente ed invalidante del tuo amore infedele ed incostante.
Libera da te, che non la meriti e non l’hai mai fatto.
Sì, è proprio un sorriso quello che si è aperto sul suo volto candido.
La sua felicità ti colpisce come un pugno dritto nello stomaco: non ti ama, è evidente, ed è contenta che hai rotto con lei.
Non aspettava altro, magari.
Chiudi gli occhi, allora, perché vederla andare via con quel ghigno gaio sarebbe davvero troppo, per te.
Senti i suoi passi.
Ma non si stanno allontanando.
E lei è di fronte a te, adesso.
Piange, e sorride.
< Adriana… >, sussurri, beandoti della delicatezza di quel nome, dolce come le sue labbra premute contro le tue.
Vi baciate, ed è un bacio vero, quello.
Un bacio ricco d’amore e pieno di passione.
< Ho capito perché mi hai detto tutte quelle cose brutte, prima >, ti sussurra di colpo all’orecchio, facendoti rabbrividire impercettibilmente. < Voglio stare con te per sempre. Ti perdono, e ti amo. >
Dovresti lasciarla andare, allontanarla da te.
Non la meriti.
Non lo hai mai fatto.
Lasciala andare.
È la cosa giusta.
Ma non puoi fare altro che stringerla più forte e riprometterti solennemente che cambierai.
   
 
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