GROW UP WITHOUT YOU.

-Ci vediamo Sota! A domani!-

-Si si,ci vediamo,e vedi di non fare tardi come tuo solito Sasuke eh!- grido.

-Va bene va bene,stai tranquillo.- mi risponde ridendo.

Saluto il mio amico dandoci appuntamento l'indomani e comincio ad avviami verso casa,la mamma e il nonno mi staranno aspettando per la cena.

Lo zaino è piuttosto pesante,la prossima volta dovrò chiedere a Tadashi di condividere i libri o la mia povera schiena ne uscirà distrutta!

Mi stringo nella felpa e sistemo la sciarpa,dopotutto l'inverno è già in corso e la temperatura si è abbassata drasticamente.

Con la scarpa sposto un cumulo di neve,che probabilmente nessuno ha rimosso,bagnandomela tutta, ma ci do poco peso visto che a breve potrò metterla ad asciugare sopra la stufetta in camera del nonno.

Lungo la strada incontro una ragazza dall'aria familiare,ci metto poco a riconoscerla come Hyomi,la mia compagna nel corso di biologia.

E' sicuramente graziosa,ma non ho mai provato qualcosa che andasse oltre una semplice amicizia.

Noto che mi sorride e mi rivolge un cenno di saluto,e in poco tempo ci ritroviamo a percorrere il mio ultimo tratto di strada assieme.

Parlottiamo del più e del meno fino a che non scorgiamo il tetto del tempio Higurashi sopra le fronde degli alberi,e quindi,la mia destinazione.

Tuttavia solo dopo averla salutata mi rendo conto del mio tremendo ritardo e con passo svelto salgo le scale,

Accidenti la mamma sarà furiosa!

Non ne combino mai una giusta insomma!

Sono sicuro che se lei fosse qui non finirei nei guai così spesso...

Qualcosa blocca il flusso dei miei pensieri,e mi fermo all'improvviso.

Da quanto non la nominavo?

Da quanto non pensavo...a lei?

Mi riscuoto dai miei pensieri e riprendo a camminare,ma con meno enfasi stavolta.

Raggiungo l'ingresso e per essere sicuro sbircio dalla finestra: tutto normale,la mamma sembra tranquilla,un sorriso apparentemente sereno fa capolino sul suo volto mentre ilo nonno sfoglia distrattamente un giornale locale.

Sospiro rumorosamente,e il mio sguardo cade involontariamente sull'entrata del pozzo mangiaossa.

Ci vuole poco prima che i ricordi tornino a tormentarmi come sempre,come tutti i giorni.

Oggi non è una data qualsiasi,è la data.

Credo di non averti mai odiata così tanto quel giorno.

Te ne sei andata senza dire niente,silenziosa come il vento,senza nessun preavviso.

Esattamente un anno fa sei sparita,e nonostante tutto le persone fanno finta di non aver mai saputo nulla di te.

La mamma mi ripete che ora sei felice,che finalmente puoi vivere il tuo amore con il fratellone ma non sono così stupido da non aver mai notato i suoi occhi lucidi,le labbra tirate in un sorriso di convenienza.

Mi avvicino a quella cosa che ti ha portato via da me,titubante.

Ma perché?

Perché lo hai voluto fare?

Non eri felice qua con noi? Con me!?

Sai quanto ho sofferto per te? Ne hai almeno una vaga idea?

Credi sia facile crescere senza di te sorellina?

Non tornerai mai...mai più?

Non posso più fingere di stare bene,le lacrime scorrono impetuose sul mio volto senza che le possa fermare e non voglio farlo.

Le lascio infrangere su questo legno così vissuto...così tuo.

Se chiudo gli occhi rivedo ancora tutti i nostri momenti passati insieme.

Immagino le tua tua risata,il tuo pianto e i nostri giochi.

Le tue delusioni d'amore e miei i votacci a scuola.

Penso a quando cercavi disperatamente di studiare ma Inuyasha non te lo permetteva,penso ai tuoi sbalzi d'umore seduti a tavola.

Ti voglio qui.

Con me.

E poi succede.

Ti vedo.

Ti vedo con il tuo sorriso al mio fianco,e mi guardi.

Questa non è un'illusione.

-So-sorella..?-

Allunghi una mano e io l'afferro stringendola.

-Che cosa...?-

Mi interrompi,prendendomi il viso fra le mani,e il calore che emanano mi dà la conferma che questa sia davvero la realtà.

-Andrà tutto bene Sota,te lo prometto.Non permetterò mai che ti succeda qualcosa,te lo giuro.-

Mi baci la fronte e mi stringi,per poi scomparire,lasciando l'eco di un 'ti voglio bene' nell'aria.

Le mie lacrime cessano e mi stacco da pozzo.

Sorrido raggiante come non facevo da mesi,ho voglia di urlare al mondo la mia felicità ma la voce preoccupata di mia madre mi blocca.

-Sota ma dov'eri finito?Va tutto bene?-

Mi giro verso di lei e l'abbraccio forte mentre lei sorpresa ricambia.

-Si mamma,ora va tutto bene- rispondo.

Lei sorride capendo.

-Ora però andiamo a tavola o il nonno si spazzolerà tutto!- mi dice ridendo.

Ed io con lei.

Ora so che anche se non sarai qui tu mi vorrai sempre bene,non sono solo,mi starai accanto.

Chiudo la porta del magazzino lentamente,ma stavolta mentre mi avvio verso casa non ho gli occhi gonfi o un viso sconvolto,ma un sorriso grande quanto il mio amore per te.

Ti voglio bene Kagome.

Intanto nell'epoca Sengoku qualcuno sorride.

-Kagome,va tutto bene amore mio?- le domanda suo marito.

-Oh si Inuyasha,ora va tutto bene...-

Lei si accocola di più fra le sue braccia,lo sguardo rivolto al cielo che mai le era parso così sereno.

NOTE AUTRICE

Allora,dopo tantiiiissimo tempo ho finalmente corretto questa storia,non dico nulla a parte il fatto che spero vi sia piaciuta.

Non è un caso che abbia scelto Sota come personaggio principale,ho notato che la Takahashi non si dedica molto ai personaggi secondari e spesso lascia il lettore con tanti punti interrogativi.

Con questa One-Shot ho voluto ritagliarli un piccolo spin-off immaginario,provando a dar sfogo a i sentimenti che avrebbe potuto provare dopo la scomparsa della sorella.

Bene,direi che ho detto fin troppo,grazie per aver letto e ci vediamo alla prossima storia :)

Un abbraccio,Crice Chan