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Autore: mareggiata    23/09/2015    24 recensioni
Questa One shot scritta per il Contest su Alain, si ricollega all’altra “NOI. SOLO NOI. E TUTTO IL MONDO FUORI”.
Storia scritta di getto, in una serata, ci vuole parlare di Alain e dei suoi sentimenti contrastanti verso il suo Comandante e il neonato amore tra i nostri mitici Oscar e André.
Sentiamo il suo punto di vista. Di un osservatore privilegiato ma molto molto confuso...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Confidenze di un uomo confuso

 

AVVISO: questa OS segue temporalmente l'altra OS "Noi. Solo noi. E tutto il mondo fuori"

 

Mi lascio ricadere a terra, sopra quella coperta che mi fa da giaciglio, con un sorriso.

Avrei voluto che la stanza fosse illuminata a giorno, ma per fortuna questa notte c'è la luna piena e i raggi che filtrano dalle imposte mi hanno regalato un'immagine vaga, sfuocata, ma sufficiente quel tanto per poter capire...

Il mio comandante, imperioso e determinato, stava trascinando per mano il suo soldato verso la battaglia! Rido, ripensando a quella scena...

E non solo! Ha anche risposto alla mia domanda preoccupata su cosa stesse succedendo, con il suo solito piglio, “Tranquillo, Alain! André ed io abbiamo semplicemente bisogno di un po' d'intimità!”

Ho dovuto trattenermi, per non erompere in una risata!

Avrei voluto che ci fosse stata un poco di luce in più per vedere il volto di lei, come me lo figuro, duro e serio. E quello di lui... Come me lo devo immaginare? Forse con l'aria ebete... di chi non crede alla propria ormai insperata felicità...

Ve lo confesso... anche se non è un pensiero di cui andare orgogliosi... Avrei la tentazione di alzarmi e andare a godermi la scena. Insomma... fare il guardone... Certo io non potrei mai!

Ma sono divorato dalla curiosità, vorrei sapere, anche se non saprò mai...

Io ho conosciuto tante donne, sapete bene in che senso...

Alte, basse, tonde, sode, molli, con petti generosi per lo più, perchè così mi piacciono, bionde o more, ma tutte assolutamente femminili.

Sì. A me le donne piacciono femminili in senso letterale e quando, dopo il sesso, che per me deve essere sfrenato senza remore, mi abbandono sul loro petto generoso, voglio che quell'essere divorato dalla lussuria, mi avvolga, soddisfatta, in un caldo abbraccio, quasi materno, mostrandomi la sua tenerezza.

Non mi sono mai piaciute le donne fredde!

Non mi sono mai piaciute le donne fredde?!? Forse è meglio che non tenti neanche la risposta, perchè la verità è meglio tacerla...

Vorrei seguirli, non per spiarli, ma quasi per una mia curiosità “scientifica”. Per rispondere a un'altra domanda che mi ha sempre arrovellato il cervello, quando in tutti questi mesi in cui vedevo soffrire André, mi chiedevo cosa lui potesse aspettarsi da una donna così.

Un uomo è un uomo. Ed è ben felice quando la sua amante è una donna intraprendente, soprattutto “esperta”, quando non è timida e si lancia in esperimenti arditi.

Ma la donna deve fare la donna!

E così ho sempre pensato che fare l'amore con lei... con il Comandante, potesse essere, un esperimento, appunto scientifico..., un'esperienza strana, forse unica, ma certo non appagante come fare l'amore con una gatta in calore...

Non l'ho mai detto ad André! Ci mancherebbe che gli confessi i miei sogni erotici con il Comandante, nonché con la donna che io so lui ama più di se stesso! Che amico sarei?!

Ma poi in fondo sono sicuro che lui immagini bene che non solo io, ma tutti i nostri commilitoni qualche fantasia ce la siamo fatta... E come no!

Penso che il povero André abbia passato la vita a sapere che ogni uomo, e forse anche qualche donna.., si sia fatto la stessa nostra domanda e qualche pensierino...

Perchè lei oltre a essere un vero enigma, e sicuramente la più improbabile delle amanti, è una donna spettacolare, bellissima ed è inutile che ve la descriva, ché voi la conoscete bene!

Neanche la vita da soldato, gli estenuanti allenamenti, le hanno tolto quell'eleganza innata, quel portamento... non so come dire... sensuale?! Femminile?!

Femminile... sì forse è il termine giusto... Non ne trovo un altro! Eppure ho sempre associato altro al termine femminile...

Insomma... sono confuso!

La donna che io non avrei mai potuto pensare di desiderare, quel giorno di aprile in cui prese servizio come nostro Comandante, è adesso la donna che mi confonde, che mi turba, che ammiro... e forse anche di più...

La “vergine di ghiaccio”, la donna meno donna di tutte, mi è entrata dentro da un po' di tempo e, adesso, da due giorni non riesco a non pensarci.

Chiudo gli occhi e la rivedo.

Una donna, oh sì..., proprio una donna si è introdotta nella nostra baracca due mattine fa, insieme al suo uomo.

Una femmina innamorata che così, candidamente, ci ha raccontato di essere diventata la compagna di quel tenero e dolce ragazzo che le ha donato una vita intera...

Quel ragazzo che, in quel momento, aveva tutta l'aria di essere stato anche lui con una gatta... forse non proprio in calore... ma gatta sicuramente (per il calore direi che sta sera ci sta arrivando...).

Dovevate vederla davanti a tutti noi!

Sul suo viso ho visto, per la prima volta, un'espressione serena, appagata, come quella di una donna che sa di essere amata, che ha appena provato le soddisfazioni dell'amore...

Ci ha confessato, con tutta quella femminilità che teneva nascosta chissà dove che lei ora avrebbe obbedito al suo uomo...

Si è girata verso di lui e gli ha chiesto “André... Dimmi cosa devo fare...”

Mi sono sentito la terra che si apriva in un baratro sotto i miei piedi.

Ho provato un tale imbarazzo davanti a quella scena, che avrei voluto sparire!

Poi mi sono ripreso, mi sono congratulato con loro.

Non potevo esimermi, anche se un sentimento poco nobile strisciava nel mio animo, corroso da una sottile gelosia...

Ma le miei congratulazioni, ve lo giuro, sono state sincere!

Come non essere felice per il proprio caro amico?! L'espressione sul suo volto è l'immagine più bella che si possa immaginare, quella che si vorrebbe vedere sul viso di ogni persona a cui si vuol bene.

André aveva uno sguardo profondo, un sorriso lieve, una solida tranquillità.

Non era imbarazzato neanche lui.

Quei due parlavano di loro come fosse la cosa più ovvia e naturale del mondo!

Eppure... Quando mi sono avvicinato e gli ho chiesto, con un riso imbarazzato

-Ma cosa hai combinato, André, per trasformare il nostro Comandante nella più devota ed innamorata delle mogli?! Su. Raccontami un po' e svelami il tuo segreto... -

Lui mi ha guardato con un sorriso aperto, per nulla scocciato dalla mia sfrontatezza e mi ha semplicemente risposto, con la sua consueta sincera riservatezza:

-L'ho aspettata...-

  
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