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Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    24/09/2015    3 recensioni
Addio, per ora.
Che ne dici, Paul, suona bene?
Per ora, nel senso che ci rivediamo, prima o poi.
[McLennon]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Addio, per ora
Addio, per ora.
Che ne dici, Paul, suona bene? 
Sì, lo so. Addio, è una parola infelice, ma tu concentrati sul per ora.
Per ora, nel senso che ci rivediamo, prima o poi.
Spero poi. Lo spero per te, perché io ti vorrei qui subito, lo sai che se sono sempre stato impaziente.
Ma davvero, ti posso aspettare.
Perché sei tu, è chiaro, solo perché sei tu.
Ti prego, Paul, non piangere così. So quello che ti ho sempre detto. Che non esistono religioni, che non c'è nessun Dio. Non me lo rimangio, non ho visto proprio nessun Dio qui.
Ma un qui c'è. Non so bene cosa sia, ma c'è ed è qui che ti aspetto.
Non avere fretta, però.
Cosa direbbe Linda e i bambini? Cosa direbbe il resto del mondo?
Lo so, è una grande responsabilità non potersi lasciare andare, a volte. Ma tu non sei il tipo, tu non ti arrendi. So che è tanto da chiedere, ma dà un'occhiata anche ai miei di bambini ogni tanto, se puoi.
Ti rendi conto, Paul? Noi che parliamo di mogli e di figli, ah! 
Ma ti ricordi quando ci siamo incontrati la prima volta, ti ricordi quando avevamo vent'anni? E adesso parliamo di figli. 
Eh sì, la vita è strana. Anche la morte lo è, a quanto pare.
E' strana. 
E fredda.
Dio, Paul, perché ora crolli sulle ginocchia?
Sai che non posso essere lì a prenderti per mano e rimetterti in piedi. Non posso baciarti gli occhi bagnati di lacrime e spostarti quel dannato ciuffo di capelli che ti va sempre a finire davanti agli occhi. Quante volte lo facevo però una volta, eh?
Ma diciamoci la verità. Quante volte sei stato tu a rimettermi in piedi? 
Lo so che sei triste perché ora non sono con te, ma sarei morto ogni giorno se non ci fossi stato tu.
Non voglio immaginarmi come sarebbe stata la mia vita se non ti avessi incontrato.
Lo sai che io non credo nel destino, né in ogni genere di cose mistiche, ma non pensi che sia intervenuta un pizzico di magia nelle nostre vite? Perché davvero, io non saprei darmi altra spiegazione.
Lo sai che non ci credo, ma si tratta di te, Paul.
Cazzo, se non sei stato l'amore della mia vita.
E' magia quella, Paul.
Miliardi di persone e quel giorno a Liverpool c'eri tu.
E c'ero anche io, si sa, diamo un po' di credito anche a me. 
Cos'era quella risatina ora, Paul? A cosa stai pensando? Era un ricordo di qualcosa di divertente che abbiamo fatto?
O forse sei riuscito a sentire la mia essenza.
Lo sai, Paul, io sono sempre qui.
E ti aspetto.
Con calma, si intende.
E aspetto anche George e Ringo.
Quanto ci divertiremo di nuovo quando saremo tutti e quattro ancora insieme! 
Ma per ora ci accontentiamo dei ricordi, che dici?
Bravo, Paul, alzati ora. Sorridi come stai facendo in questo momento, più che puoi.
Vedi, è la magia di cui ti parlavo prima.
Non si spegnerà mai, è troppo forte e irradierà per sempre il mondo intero.
"A presto, John"
A presto, amore.
E addio, per ora.
Buongiorno/buonasera, personcine belle e miei cari beatlmaniaci. 
Sono qui con una nuova McLennon, perché diciamocelo, come ci si puà stancare di loro? :'3
Che dire, questa era la mia prima flashfic. Ci ho provato mille volte, ma io non possiedo il dono della sintesi e tutte le mie flashfic si trasformavano magicamente in One Shot, ma questa volta ho provato di più e ci sono rientrata proprio per un soffio: 494 parole.
Non sono pienamente soddisfatta, ma come primo tentativo poteva andare peggio. Sono rimasta sull'astratto, ma penso si capisca che è John che guarda e parla a Paul, nonostante siano in due realtà separate, ma non completamente. Volevo spiegare qualcosina in più, ma poi avrei sforato il limite di parole çwç
Btw, ringrazio chiunque abbia letto, tanto amore e pace per voi :3 
Josie.

 

 

Addio, per ora

 

 

Addio, per ora.

Che ne dici, Paul, suona bene? 

Sì, lo so. Addio, è una parola infelice, ma tu concentrati sul per ora.

Per ora, nel senso che ci rivediamo, prima o poi.

Spero poi. Lo spero per te, perché io ti vorrei qui subito, lo sai che se sono sempre stato impaziente.

Ma davvero, ti posso aspettare.

Perché sei tu, è chiaro, solo perché sei tu.

Ti prego, Paul, non piangere così. So quello che ti ho sempre detto. Che non esistono religioni, che non c'è nessun Dio. Non me lo rimangio, non ho visto proprio nessun Dio qui.

Ma un qui c'è. Non so bene cosa sia, ma c'è ed è qui che ti aspetto.

Non avere fretta, però.

Cosa direbbero Linda e i bambini? Cosa direbbe il resto del mondo? 

Lo so, è una grande responsabilità non potersi lasciare andare, a volte. Ma tu non sei il tipo, tu non ti arrendi. So che è tanto da chiedere, ma dà un'occhiata anche ai miei di bambini ogni tanto, se puoi.

Ti rendi conto, Paul? Noi che parliamo di mogli e di figli, ah! 

Ma ti ricordi quando ci siamo incontrati la prima volta, ti ricordi quando avevamo vent'anni? E adesso parliamo di figli. 

Eh sì, la vita è strana. Anche la morte lo è, a quanto pare.

E' strana. 

E fredda.

Dio, Paul, perché ora crolli sulle ginocchia?

Sai che non posso essere lì a prenderti per mano e rimetterti in piedi. Non posso baciarti gli occhi bagnati di lacrime e spostarti quel dannato ciuffo di capelli che ti va sempre a finire davanti agli occhi. Quante volte lo facevo però una volta, eh?

Ma diciamoci la verità. Quante volte sei stato tu a rimettermi in piedi? 

Lo so che sei triste perché ora non sono con te, ma sarei morto ogni giorno se non ci fossi stato tu.

Non voglio immaginarmi come sarebbe stata la mia vita se non ti avessi incontrato.

Lo sai che io non credo nel destino, né in ogni genere di cose mistiche, ma non pensi che sia intervenuta un pizzico di magia nelle nostre vite? Perché davvero, io non saprei darmi altra spiegazione.

Lo sai che non ci credo, ma si tratta di te, Paul.

Cazzo, se non sei stato l'amore della mia vita.

E' magia quella, Paul.

Miliardi di persone e quel giorno a Liverpool c'eri tu.

E c'ero anche io, si sa, diamo un po' di credito anche a me. 

Cos'è ora quella risatina che si fa strada tra i singhiozzi, Paul? A cosa stai pensando? Era un ricordo di qualcosa di divertente che abbiamo fatto?

O forse sei riuscito a sentire la mia essenza.

Lo sai, Paul, io sono sempre qui.

E ti aspetto.

Con calma, si intende.

E aspetto anche George e Ringo.

Quanto ci divertiremo di nuovo quando saremo tutti e quattro ancora insieme! 

Ma per ora ci accontentiamo dei ricordi, che dici?

Bravo, Paul, alzati ora. Sorridi come stai facendo in questo momento, più che puoi.

Vedi, è la magia di cui ti parlavo prima.

Non si spegnerà mai, è troppo forte e irradierà per sempre il mondo intero.

"A presto, John"

A presto, amore.

E addio, per ora.

 

 

 

 

 

Buongiorno/buonasera, personcine belle e miei cari beatlmaniaci. 

Sono qui con una nuova McLennon, perché diciamocelo, come ci si può stancare di loro? :'3

Che dire, questa era la mia prima flashfic. Ci ho provato mille volte, ma io non possiedo il dono della sintesi e tutte le mie flashfic si trasformavano magicamente in One Shot. Questa invece conta esattamente 501 parole. I miracoli :D

Non sono pienamente soddisfatta, ma come primo tentativo poteva andare peggio. Sono rimasta sull'astratto, ma penso si capisca che è John che guarda e parla a Paul, nonostante siano in due realtà separate, ma non completamente. Volevo spiegare qualcosina in più, ma poi avrei sforato il limite di parole çwç

Btw, ringrazio chiunque abbia letto, tanto amore e pace per voi :3 

Josie.

 

   
 
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