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Autore: OneRepublicLover    24/09/2015    1 recensioni
Dal testo:
"Ti amo lo sai, lo hai sempre saputo, avrei solo voluto capirlo prima. Ho fiducia in te.
Ti amo Killian Jones, riportami a casa."
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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La luce del sole faceva capolino tra i rami della foresta. Era un sole freddo, autunnale, pronto a lasciare spazio all'inverno. Si sentiva così Emma, il fuoco e la luce che albergavano in lei se ne stavano andando per fare posto a sensazioni più cupe e fredde che mai aveva lasciato prendessero il sopravvento. Era passato molto tempo da quando era diventata il nuovo Signore Oscuro e sebbene fosse riuscita a controllarsi ormai non si riconosceva più. Era come se qualcuno o qualcosa la spingesse a cambiare vita, a saltare giù dal burrone e ogni volta diventava sempre più difficile resistere alla chiamata. Ma ormai era pronta, non voleva più scappare, la sua vita stava radicalmente cambiando ed era pronta ad abbracciarla.

La luce del sole brillava alta attraverso i rami, doveva essere mezzogiorno inoltrato e lei non poteva più aspettare. Aveva deciso di farlo oggi e oggi doveva essere fatto. Sedeva appoggiata al tronco di un albero e con se aveva un piccolo registratore tascabile, sottratto dalla stazione di polizia. Era abituata agli adii, senza dubbio, ma questa volta sapeva che non ce l'avrebbe fatta. Questa volta c'erano troppi sentimenti di mezzo e lei ne sarebbe stata travolta, così aveva escogitato una piccola scorciatoia per rendere almeno sopportabile il dolore. Prese il registratore e lo accese "Killian..."
Si bloccò, una lacrima rotolò pigramente  lungo la guancia. Non sapeva da dove iniziare, non sapeva cosa dire. Voleva ringraziarlo per averla aiutata a uscire dal guscio di solitudine che si era creata. Finalmente aveva trovato la persona giusta per lei e voleva viverla. Voleva vivere il loro amore nella quotidianità delle piccole cose, come quando gli aveva fatto scoprire il gelato. Voleva viverlo come quando avevano fatto l'amore per la prima volta. Oh come si erano amati quella sera! Non c'era stato spazio per altro se non loro, se non i loro cuori che battevano all'unisono o i loro corpi che si fondevano insieme. Voleva vivere il loro amore quando si sarebbero creati la loro famiglia o quando si sarebbero sposati. 

Ormai la luce del sole filtrava a malapena tra le foglie ma finalmente era riuscita a dire qualcosa. Si alzò e si incamminò verso il porto. Killian non c'era, lo sapeva, erano tutti da Granny e anche lei li avrebbe dovuti raggiungere. Salì sul ponte e scese nella sua cabina. Tutto in quella stanza sapeva di lui. L'odore della pelle dei vestiti che amava indossare e del Rum la investi in pieno. Doveva sbrigarsi o non ce l'avrebbe fatta. Si avvicinò al letto, vi appoggió il registratore e sparì. 

Uno strano senso di inquietudine aveva preso possesso di Killian. Era da Granny, il locale era pieno ma lei non c'era. Con una scusa uscì e si avviò verso il porto. Guardo verso l'alto, ormai era scesa la sera. La famigliare sagoma della Jolly Roger lo rinfrancò ma c'era ancora qualcosa che non tornava. Dopo essere entrato nella sua cabina vide un oggetto appoggiato al letto. Riconobbe quel marchingegno, era una specie di scatola che ascoltava quello che dicevi e quando ne avevi bisogno te lo ripeteva. Almeno questo era quello che aveva capito da Emma. Ma l'oggetto sul letto non era solo, c'era anche la giacca di pelle della salvatrice, quella da cui non si separava mai. "Swan? Sei qui?" Nessuna risposta. Il cuore era diventato pesante e la sensazione di angoscia che aveva provato tutto il giorno iniziava ad avere una spiegazione. Sapeva già cosa diceva Emma nella registrazione, ancora prima di averla sentita. Si sedette sul letto prese la giacca e mentre assaporava l'odore della sua donna fece partire la registrazione: "Killian, ho deciso, me ne devo andare. Ormai non posso più fare finta di non essere cambiata, la mia nuova vita mi sta chiamando e io non posso più ignorarla. Ho fiducia in voi e so che mi riporterete a casa, ma la possibilità di farvi e di farti del male da un momento all'altro mi sta uccidendo. Non posso più stare qui. Ti amo lo sai, lo hai sempre saputo, avrei solo voluto capirlo prima. Ho fiducia in te.
Ti amo Killian Jones, riportami a casa."

Angolo dell'Autrice
Salve a tutti Oncer, ebbene sì sono tornata! Era da tantissimo che non scrivevo qualcosa, ma complice la brutta giornata di oggi è il fatto che mi sentivo particolarmente giù di morale ho sentito il bisogno di scrivere qualcosa. Ecco da cosa è stata ispirata la tematica angst.. Comunque ora mi sento molto meglio! Il potere della scrittura :)
Ringrazio anticipatamente chi leggerà silenziosamente e chi avrà voglia di lasciare un commento, fa sempre piacere leggervi!
Un bacio
   
 
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