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Autore: emi99_100115    24/09/2015    2 recensioni
questa storia inizia nella 5x09, ma ha un finale alternativo alla serie TV...la nostra Lydia vede la litigata tra Stiles e Scott e quando Stiles se ne va decide di seguirlo
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Lydia aveva appena finito di assaporare le labbra di Stiles, avevano un sapore buono, sapevano di casa. Si ogni volta che le sue labbra incontravano quelle di lui a Lydia sembrava di trornare a casa, come se loro si fossero sempre appartenuti l'uno all'altra e le loro labbra fossero fatte per completarsi. Erano appena tornati dal bosco, Stiles aveva bisogno di di una doccia perchè era fradicio per via della pioggia e Lydia aveva bisogno di starli vicino, per questo era andata a casa con lui invece di tornare a casa sua "Devo entrare a fare una doccia" disse Stiles tra un bacio e l'altro "Ed io che faccio mentre tu sei dentro la doccia?" disse Lydia, non voleva proprio staccarsi da lui "In realtà non pensavo che volessi rimanere qui" rispose Stiles, non che lui non fosse contento, però era rimasto sorpreso "Se non mi vuoi qui me ne vado" disse lei con finta aria offesa, incrociando le braccia sotto il seno "Io...ehm io non volevo dire quello - Stiles iniziò a gesticolare come faceva sempre quando era in difficoltà - solo che è già tardi e ho pensato che forse volevi andartene" concluse imbarazzato "In realtà pensavo che dopo tutto quello che è successo oggi tu avessi bisogno di me quindi, sempre se tu vuoi, posso restare qui a dormire" disse lei, sentiva il dovere di restare con Stiles e poi desiderava non separarsi da lui, voleva essere sicura che stesse bene "E mi chiedi anche se voglio? E' dalla terza elementare che aspetto che tu mi dica una cosa del genere Lydia" disse prendendola in braccio e facendola volteggiare per la camera, dimenticandosi di essere ancora fradicio dalla pioggia "Stiles - disse Lydia, lui si bloccò tenendola sempre in braccio - ti ricordo che sei ancora bagnato fradicio" iniziarono a ridere entrambi "si ho proprio bisogno di una doccia" disse facendo finalmente rittocare terra a Lydia.

"Tieni ti starà larga ma per dormire andrà bene, no?" chiese Stiles porgendo a Lydia una delle sue magliette "Va benissimo, stai tranquuillo" disse Lydia dando poi un bacio in guancia a Stiles prima che lui entrasse in bagno. Lydia si guardava intorno, ogni cosa era proprio come la ricordava, quella camera rispecchiava in tutto e per tutto Stiles. Ad un certo punto notò una cornice molto particolare, era quella che conteneva il disegno dell'albero che lei aveva fatto tempo addietro, si alzò dal letto e prese quel disegno per osservarlo da vicino, sembravano passati secoli da quando l'aveva disegnato. Proprio in quel momento Stiles uscì dal bagno, aveva già indossato il pigiama che consisteva in un vecchio pantalone di tuta blu e una semplice maglietta a maniche corte, Lydia lo trovava adorabile e si chiedeva come aveva potuto essere così ceca in tutti quegli anni per non essersi accorta della sua bellezza "Non posso credere che tu l'abbia conservato per così tanto tempo" disse lei riferendosi al disegno "Ammetto di aver dovuto dare molte spiegazioni a Malia per quello, ma ne è valsa la pena" rispose Stiles con tutta la sincerità del mondo "A volte penso a quando ho scoperto che lo conservavi, sono rimasta molto stupita" disse Lydia sedendosi nel letto "Non potevo buttare un'opera d'arte come questa!" disse Stiles notando che Lydia fissava un punto indefinito della stanza, persa in qualche maliconico ricordo "Sono rimasta stupita ma non ho mai dato peso alla cosa" Lydia iniziava a sentirsi in colpa per tutte le volte che aveva ignorato Stiles, anche senza volerlo e non riusciva a perdonarsi il fatto che lui avesse sofferto per colpa sua "Mi sembra di ricordare che quella volta eri occupata a cercarmi perchè una volpe maligna si era impossessata di me" disse lui con fare ovvio inginocchiandosi di fronte a lei che aveva la testa bassa e i capelli che le ricadevano sul viso, probabilmente stava ricordando tutto quello che successe i seguito.
Dopo quasi un minuto Lydia parlò "Non sono stata capace di trovarti e non ho avuto il coraggio di venire con Scott in ospedale quando ti hanno fatto le analisi per sapere se avevi la stessa malattia di tua madre" disse lei sconforata si sentiva terribilmente in colpa, Stiles c'era sempre stato per lei anche nei momenti peggiori ma lei? Lei cosa aveva fatto per lui invece? Continuava a ripetersi queste cose nella testa "Lydia sei stata una delle persone per cui ho lottato per restare me stesso, tu non te ne accorgi ma ci sei sempre" disse lui spostandole una ciocca di capelli per poterla guardare negli occhi, perdendosi in quell'immenso verde smeraldo "Io sarei dovuta venire in ospedale con Scott,  avrei dovuto trovarti quel giorno, avrei dovuto fermare tutti i tuoi attacchi di panico con i miei baci, sarei dovuta rimanere con te al ballo invece che andare a cercare Jackson e mi sarei dovuta accorgere tanto tempo fa che ti amo" disse lei sussurrando, con lo sguardo pieno di lacrime puntato in quello profondo di Stiles "Io mi sono innamorato della Lydia che mi ignorava, quella più popolare della scuola, quella che fingeva di non essere intelligente. La stessa Lydia che piange sempre di nascosto perchè si vergogna, anche se è bellissima anche quando piange. Succesivamente ho conosciuto la Lydia che si mostrava intelligente, che vincerà sicuramente il Nobel per la matematica o come si diavolo si chiama! E mi sono innamorato anche di lei, mi sono innamorato della banshee e di tutte le stranezze che si porta dietro. Lydia io ti amo per quella che sei e non per quella che dovresti essere" disse Stiles perdendo un battito ogni volta che ripeteva di essere innamorato della rossa, Lydia era senza parole Stiles riusciva a sorprenderla ogni giorno di più, non sapeva cosa rispondere, si sentiva la ragazza più felice della terra. 
Glielo voleva urlare in faccia quanto lui la rendesse felice anche solo sorridendo ma invece decise di fare un gesto molto più semplice del parlare, lo baciò, lo baciò con affetto e passione, trasmettendoli tutta la felicità che provava, una felicità che proveniva dal cuore. Stiles si alzò e la prese in braccio per poi adagiarla nel letto, lui era sopra di lei, si teneva sui gomiti per non fare peso col suo corpo su quello esile di lei. Presero a baciarsi con passione e i vestiti volarono presto in qualche angolo buio della camera, Lydia si prese il tempo di ammirare Stiles accarezzandogli il petto con dolcezza, era così bello. Stiles non aveva nulla a che fare con i ragazzi super palestrati con cui era stata lei, lui aveva una bellezza tutta sua. Stiles guardava Lydia, alla quale brillavano gli occhi, che sembravano ancora più verdi, in quel preciso momento si sentì il ragazzo più fortunato di tutti. Quella notte la passarono facendo l'amore e sussurandosi parole dolci per poi addormentarsi stretti l'uno nell'abbraccio dell'altro, dimenticandosi dei problemi almeno per una notte...
 

   
 
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