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Autore: BlackNeko    25/09/2015    2 recensioni
一日三秋
Un giorno, tre autunni.
Un proverbio cinese usato quando ti manca qualcuno così tanto, che un giorno pesa come fossero tre anni.
[MakoHaru]
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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一日三秋: un giorno, tre autunni.

Makoto Tachibana ha 23 anni ma i suoi 185 centimetri lo fanno sembrare più grande.
Il suo colore preferito è il verde. Verde come l'arredamento della sua casa, verde come la maggior parte dei suoi vestiti e verde come i suoi occhi. Il colore preferito di Makoto è il verde, ma si innamorò di un paio di occhi blu, di uno stupefacente blu come l'acqua del mare.
È un tipo paziente, premuroso e non si lamenta mai della sua vita e di ciò che essa ha da offrirgli.
Makoto vive in un appartamento in città dove le esigue dimensioni dello stesso sono inversamente proporzionali al costoso affitto da pagare mensilmente, ma a lui piace comunque, perché Makoto riesce a trovare sempre il lato positivo delle cose e il lato positivo di quell'appartamento è che dalla finestra della sua stanza riesce a vedere un'alba e un tramonto da lasciare a bocca aperta. Frequenta l'università e, seppur non sia il più bravo della sua facoltà, ce la mette tutta negli studi quindi è fiero di sé.
A Makoto stanno simpatiche tante cose, e riesce a tollerarne anche di più, ma ce ne sono poche che ama davvero. Una di queste è il suo futuro lavoro, la sua famiglia e i suoi amici, e Haruka Nanase. Amava il nuoto più di quanto amasse lui, partì un anno dopo la fine del liceo per inseguire il suo sogno.

Makoto ha un'unica foto di Haruka e ricorda perfettamente quando l'ha scattata: nell'estate di 4 anni fa, la loro ultima estate.
 

I fuochi d'artificio colorano il cielo di magnifici e brillanti colori e i riflessi che essi proiettano sull'acqua marina sembrano una sorta di rara bellezza riservata solo a loro.
Bellezza che nonostante tutto, Makoto si ritrova a pensare, non riesce ad eguagliare la sua. Il suo viso illuminato da quel bagliore colorato, i suoi occhi rivolti allo spettacolo pirotecnico che sembrano brillare come una miriade di stelle.
Makoto prende silenziosamente il cellulare e punta la fotocamera su di Haruka cercando di non farsi scoprire, conscio dell'avversità che l'altro prova per le foto se queste devono avere lui come soggetto principale.
Haruka lo scopre comunque ma invece di intimargli di lasciarlo in pace, gli rivolge un piccolo sorriso. Makoto sente distintamente il cuore schizzare nel petto e aumentare i battiti al secondo mentre immortala il primo sorriso che Haruka abbia mai rivolto ad un obiettivo.
"Dovresti fotografare i fuochi d'artificio, non me" ma non lo sta rimproverando in qualche modo, il suo tono è rilassato. "Hai ragione, Haru-chan" non lo rimprovera nemmeno per aver aggiunto il -chan al suo nome, che considera tanto fastidioso, si limita a ridacchiare sommessamente.

 

Ripassa con le dita affusolate i bordi di quella fotografia scattata con il vecchio telefono che aveva a quei tempi, l'aveva fatta stampare per non correre il rischio di perderla cancellandola per sbaglio.
Se la porta al petto quella foto, cercando di alleviare la stretta che sente intorno al cuore.
"Haru"
E il suo nome brucia sulla lingua, la stretta si fa più forte sul suo cuore e Makoto ha seriamente paura che possa esplodergli nel petto.
E piange perché è l'unica cosa che può fare per alleviare la sua mancanza.
E si chiede per l'ennesima volta, se tutti quegli anni passati a convivere con la dolorosa presenza del suo ricordo, senza alcun corpo da abbracciare, senza occhi in cui perdersi e senza quelle bellissime labbra da baciare, riusciranno a smorzare l'intensità con cui ancora lo ama.
Perché lo ama ancora, è evidente.
Lo ama ancora da star male, da sentirsi uno stupido ed un illuso a sperare che dopo tutto quel tempo lui venga a cercarlo chiedendogli scusa e un'altra possibilità.
Ma Makoto non le vorrebbe nemmeno le sue scuse, gli basterebbe vederlo di nuovo lì davanti a sé, e sapere di poterlo di nuovo stringere tra le braccia, e guardare quei suoi occhi bellissimi, e baciarlo ogni volta che vuole.

Però c'è una cosa a cui Makoto fa affidamento per combattere, almeno un po', la sua mancanza: il pensiero che lui è felice. È un nuotatore di fama mondiale e rende fiera la propria Nazione alle gare. Haruka ha amato il nuoto sin da bambino, quindi sa che è felice e il pensiero lo rallegra, anche se è felice senza di lui.

Makoto sorride asciugandosi le lacrime cadute sulle guance, guarda la foto un'ultima volta prima di posarla al suo posto, nel secondo cassetto del comodino accanto al letto.
Sorride perché è consapevole che passeranno ancora altri anni, che cadranno di nuovo le foglie al prossimo autunno e che la neve alla fine renderà tutto bianco con il suo manto in inverno. È consapevole anche che la primavera permetterà ai fiori che sbocceranno di rilasciare il loro dolce profumo nell'aria, e che il caldo arriverà puntuale alla prossima estate. Ma non lo dimenticherà.

Non importa quanti anni passeranno, non importa quanti autunni, inverni, primavere ed estati dovrà passare senza di lui, non smetterà di amarlo.

Forse non è detto che il vero amore debba trionfare sempre e comunque, lui ne è la prova vivente.

Però lo ama, ed è vero amore, perché come è un ciclo continuo quello delle stagioni, che non rallenta e non cambia mai, così è il suo amore per Haruka.

Makoto è uno che sa anche accontentarsi e, infondo, non gli importa se ha solo il suo ricordo da poter amare, gli basta farlo, amarlo con tutto sé stesso.



SPAZIO AUTRICE.
Promemoria per me: mai più scrivere una one shot se stai ascoltando le soundtrack strappalacrime di Toradora!
Eccomi per la prima volta a pubblicare qualcosa nella sezione di Free!, e con quei due amori di Haru-chan e Mako-chan!
Ho pensato fosse giusto mettere la nota AU, dato che il tempo in cui si svolge la storia è diverso da quello della trama originale. Se qualcuno pensa il contrario, per favore me lo dica, così correggo subito!
In verità non so bene come reagire a questa os dato che quando sono andata a salvarla sul pc, ho eliminato una SouMomo di 1.000 o +1.000 parole.
Sembro essere una frana con i computer proprio come lo sono in realta.
Okay non voglio dilungarmi troppo, voglio solo dire altre due cosette.
Ho inziato Fullmetal Alchemist e adoro adoro adoro! Edward è così carino che...*piange*
*emh emh*
Come ultima cosa, volevo dire che probabilmente pubblicherò un'altra one shot a breve!
Spero di aver scritto qualcosa di almeno decente e che vi sia piaciuta! (◠‿◠✿)
  
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