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Autore: emisonlove    26/09/2015    2 recensioni
Sembrava come immobilizzata da quello sguardo,la stessa sensazione di chi sogna di non riuscire a muoversi, vorrebbe reagire ma qualcosa di più forte lo blocca.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alison DiLaurentis, Altri, Emily Fields
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un parco su di una panchina una ragazza mora, alta e snella, dalle forme perfette  -una figa in pratica- era intenta a sfogliare una rivista sportiva. Oro nei 200 stile libero per l’atleta italiana Federica Pellegrini       
–cavolo! Ha fatto un tempo da paura!- mormorò Emily che da sempre amava il nuoto ed era pure un ottima nuotatrice nella squadra del suo liceo. Grosse gocce di pioggia colpirono la ragazza mentre osservava l’atleta che sfoggiava la sua medaglia e cominciarono a bagnare le pagine della rivista. Pioveva a dirotto nella cittadina di Rosewood, la pioggia scrosciava tra le foglie autunnali e batteva quasi ritmicamente, un venticello accompagnava il tutto. –non si può proprio leggere in santa pace qui!- esclamò Emily impaziente alzandosi in fretta in cerca di un riparo. Pioveva sempre più forte , tutto intorno alla ragazza si era svuotato, non poteva incamminarsi verso casa, doveva cercare un riparo veloce. Il parco aveva una grande estensione, non si percorreva in pochi minuti,  Emily correva tra il fango e la pioggia tenendo a malincuore la rivista sopra il capo a mo’ di riparo. Ad un tratto, forse per la terra bagnata e scivolosa forse perché non era lideale fare jogging mentre diluviava, cadde per terra. –dannata pioggia!- esclamò Emily..era davvero buffa con i vestiti inzuppati e pieni di fango che cercava di rialzarsi –non mi ha visto nessuno per fortuna..sai che figura!- pensò mentre si rimetteva in sesto. Non l’avesse mai detto –AHAH- una risata femminile risuonò nell’aria . Emily si voltò –hey  tu! Cos’hai tanto da ridere?- chiese Emily infastidita –mh niente, solo che adesso puoi proprio mimetizzarti con gli alberi, il marrone ti dona!- Disse la sconosciuta  ridendo di nuovo facendole notare che aveva fango pure in faccia. Emily nervosamente cercò di pulirsi – parli così a tua sorella insolente e maleducata!- e fece per fuggire via ma la ragazza la trattenne per un braccio e le diede finalmente riparo sotto il suo ombrello –stavo solo scherzando! Vieni con me! Conosco un riparo sicuro proprio qui vicino! Dove vorresti andare con questo diluvio?-  ed Emily ad una passo  da quella ragazza insolente potè scorgere i suoi grandi occhi azzurri che la scrutavano con aria di sfida, impassibili. La sconosciuta era una bellissima ragazza, era bionda, aveva  i lineamenti morbidi, le labbra carnose e le guance paffute che le facevano avere quasi il viso di una bambina..ma tuttavia nonostante l’aspetto aveva un atteggiamento arrogante. Emily però rimase lo stesso colpita da quella ragazza, c’era qualcosa in lei che attirava la sua attenzione, si sentiva come se la conoscesse già, non sapeva spiegarsi la sensazione..-hey? Sei muta? Vieni con me dai! Mi chiamo Alison comunque- ridisse la sconosciuta e prese Emily per un braccio. Emily ritornando al mondo reale, anche se ancora infastidita, seguì la giovane perché capì che non poteva certo restare lì. Dopo pochi metri raggiunsero una piccola grotta scavata nella roccia,
Emily non l’aveva mai notata, era nascosta da alti arbusti ma tuttavia Alison sembrava conoscere perfettamente il luogo. –ripariamoci lì!- disse Alison e le due ragazze entrarono.  Pioveva ancora forte, Emily era tutta inzuppata e bagnata fradicia com’era cominciò a starnutire, Alison se ne accorse  e le porse la sua giacchetta  colorata a righe – tieni metti questa! Non ne ho bisogno io- Emily però si discostò –guarda che non ho scordato come prima ti sei presa gioco di me..- Alison rise – ma stavo solo scherzando! Come sei suscettibile..piuttosto dimmi il tuo nome!-proferì la bionda avvicinandosi più ad Emily . La ragazza si sentì per un momento a disagio – mi chiamo Emily uhm e non mi piace scherzare!- disse tutto d’un fiato. Alison le sorrideva con lo stesso sorriso arrogante di prima e la fissava dritto negli occhi senza parlare, Emily vedendo che la ragazza la guardava in quel modo senza proferire parola  provò un forte senso di disagio, voleva dirle che le dava fastidio essere essere osservata così da una sconosciuta che  sembrava solo prendersi  gioco di lei, ma nonostante questo non riusciva a dire nulla, sembrava come immobilizzata da quello sguardo, la stessa sensazione di chi sogna di non riuscire a muoversi, vorrebbe reagire ma qualcosa di più forte lo blocca. Alison allora avanzò di più verso Emily e questa indietreggiò quasi spaventata e sentì il freddo delle pareti alle spalle … in pochi secondi senza che Emily potesse reagire in qualche modo, Alison la baciò. Le morse piano le labbra molto dolcemente, poi con la lingua scivolò lungo quella dell’altra e continuò a baciarla così per dei secondi che sembravano infiniti. Fu un bacio inaspettato, ma dolce allo stesso tempo, Emily sentiva il respiro caldo di Alison che la baciava come se facesse attenzione a non farle del male, come se lei fosse in fiore delicato che bisognava prendere delicatamente per evitare che i suoi fragili petali si stacchino … era una sensazione stupenda quella di sentirsi “preziosa” . Sì, si sentiva proprio così, una cosa preziosa che veniva protetta e che non poteva essere scalfita da nulla. Ma la realtà prima o poi incombe ed Emily come se si fosse risvegliata improvvisamente si distaccò da Alison dandole una spinta e fuggì via.. Alison rimase di stucco.
   
 
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