Vendetta. Miseria. E follia
le tre leggende senza memoria
Aveva l’animo freddo e misero,
il cuore di chi è in grado solo di odiare
e il sorriso che un pazzo ha quando sa di dover morire
Fissò la biglia blu cobalto roteare sulla superficie
levigata del tavolo in legno mentre lo percorreva interamente. Non distolse lo
sguardo nemmeno per un secondo e non tentò nemmeno d’afferrarla prima che essa
si frantumasse sul pavimento della piccola stanzetta che condivideva con Matthew
Landston, uno dei tanti bambini dell’orfanotrofio. I
frammenti di vetro luccicavano alla luce che filtrava dall’unica finestra che
dava sulla città di Wells, aveva le sbarre di ferro lunghe e strette, perciò l’unica
immagine del mondo che gli era permessa era divisa dai freddi quadretti ostili
che gli negavano la libertà che un bambino di otto anni avrebbe dovuto avere.
Non era mai uscito dall’istituto e non vi era nessun
apparecchio elettrico che potesse mostrargli l’Inghilterra o qualunque altro
Stato aldilà del mare. Il mare. Non lo
aveva mai visto, nessuno sapeva esattamente come fosse fatto là dentro, tranne
lui. Silas Winnegar
conosceva il rumore impetuoso delle onde che si scagliavano sugli scogli e il
calore della sabbia d’estate, sapeva che il mare non era che una distesa
immensa d’acqua salata e sapeva che fosse proprio lui a distruggere tutti i
suoi castelli.
Silas Winnegar
non aveva mai lasciato la sua stanza di notte, ma conosceva il sapore dello
zucchero filato che servono ai Luna-park ed era salito sulla grande Ruota Panoramica.
Non aveva mai provato un’emozione simile, vedere il mondo da una prospettiva così
alta, gli umani che divengono via via più simili a formiche. Non si era mai
sentito così potente, non si era mai sentito così bene.
Ma se stai buono buono nel tuo letto, sotto le calde
coperte che Suor Hanna ti ha preparato al mattino, non puoi trovarti dall’altra
parte della città, giusto? Non puoi giocare con la sabbia al chiaro di luna o
fissare per ore il fondo del pozzo abbandonato del paesino poco distante o
rallegrarti sull’altalena mentre il vento muove i rami e la notte si fa sempre
più oscura e tetra, giusto? Giusto. Nemmeno quando ti svegli al mattino e le
dita sono sporche di terra e puoi percepire ancora il sapore dolce del lecca
lecca che hai sottratto a quel bambino stupido, vicino agli autoscontri.
Aveva provato a chiedere a Suor Benedetta, la direttrice
del Wells’ home for
children, ma le sue parole gli rimbombavano in
testa fino a far male.
“Dio opera in modi misteriosi” soleva ripetere ad ogni
bambino, ma quando si era rivolta a lui quel giorno di Maggio, i suoi occhi
erano divenuti freddi e non vi era più quella bontà che donava ad ogni suo
allievo. Silas ci era abituato, nessuno gli aveva mai
riservato il benché minimo affetto o premura. Era cresciuto da solo, un bambino
minuto e rancoroso, la bocca sigillata nel silenzio di una muta promessa. Non
aveva paura di niente, il buio lo attirava, era come un mantello da indossare a
pennello, gli incubi lo facevano sorridere, passava il suo tempo da solo a
contemplare chissà quali pensieri. Dov’era sua madre? Silas
non ne aveva idea, l’unica cosa che possedeva di lei era il suo stesso cognome.
L’unica cosa che aveva fatto per lui era stato scegliere il primo nome che gli
venisse in mente e abbandonarlo in quell’orfanotrofio. Avrebbe dovuto amarla,
tutti i bambini amano i loro genitori, ma Silas non
sentiva alcun calore nel suo piccolo cuoricino quando pensava a lei. Ma voleva
rivederla, voleva rivedere la donna che si era tirata indietro ai suoi doveri
di madre e dimostrarle una volta per tutte che si era sbagliata, che aveva
commesso un errore che avrebbe pagato amaramente.
Sorrise, le labbra che si piegavano in una curva leggera e
infantile. Mosse le dita appena, le iridi di ghiaccio fisse sui frammenti
sparsi sul pavimento. Si librarono tutti in aria, ripercorsero la via a
ritroso, unendosi a formare un’unica sfera blu cobalto, il colore del mare, il mare che era andato a
trovare quella stessa notte. Aprì il palmo della mano, la biglia che roteava
verso di lui, l’afferrò saldamente e si mise ritto con le spalle, il sorriso
che non si decideva a svanire dal suo volto.
“La magia non esiste.” echeggiò la voce di Suor Benedetta,
il tono sprezzante con cui aveva pronunciato quelle parole. Silas
guardò aldilà delle strade di Wells, oltre le nuvole di quella città che aveva
visto fiorire e riempirsi di turisti. Gettò la sfera con più forza del
previsto, il vetro delle finestre che andava in frantumi e precipitava verso il
giardino in cui gli altri bambini si rincorrevano.
“La magia non esiste” ripeté mentalmente battendo le
ciglia, innocente. Richiamò a sé il vecchio libro dalla copertina consumata che
un tempo era appartenuto a suo padre “Vendetta.
Miseria. E follia: le tre leggende senza memoria” ; un insieme di pagine
ingiallite che narravano storie di morte e omicidi. Silas
amava perdersi in quei tradimenti senza perdono, lasciarsi trasportare dai
crimini che l’essere imponeva sul cuore. Quelle storie lo attiravano, lo
spingevano ad esserne portavoce, a riferire al mondo come la storia avrebbe
dovuto essere scritta.
Si sedette sul letto, gli occhi che scorrevano sulla prima
facciata. Appena sotto il titolo, scritto con una calligrafia decisa e piena di
fierezza un nome,
Tom Riddle
Ciao a tutti,
sono Pathetic
(non badate al nickname, sto aspettando la modifica) e stanotte ho sognato
Harry Potter e ho deciso di scrivere un’interattiva ^-^
Come probabilmente avrete
capito Silas (Riddle) Winnegar è il figlio di voi-sapete-chi
:) e non è … ehm babbano.
Ha un anno in meno di Herry, perciò i personaggi
della saga sono vivi e vegeti (o
almeno alcuni T^T)
A parte qualche spaccato del
suo passato che inserirò nei vari capitoli, la storia si svolge dopo la caduta
di Voldemort (quella in cui Fred perse la vita
ç_______ç)
Btw mi servono 10
personaggi suddivisi tra buoni e cattivi, tutti i personaggi che non
saranno scelti compariranno lo stesso nella storia ^-^ solo non come personaggi
principali ù.ù
Non inviatemi personaggi perfetti
con poteri stratosferici e robe varie, qui di potente c’è solo Silas ù.ù
♥
5 buoni
Non ha importanza quanti anni abbiano o il loro stato di sangue ^-^ possono
appartenere a qualunque casa (anche Serpeverde xD)
Il fatto che siano buoni non nega loro di tradire i propri compagni xD quindi se qualcuno volesse creare un … uhm traditore, andrà più che bene ^-^
♠
5 cattivi
Devono essere tutti purosangue, non
ha importanza se siano cattivi per un’infanzia infelice o solamente perché sono
crudeli dentro, vanno bene entrambi i casi.
Non ha importanza quanti anni abbiano, ma non
hanno frequentato Hoghwarts (e se l’hanno frequentata,
si sono fatti espellere -.^)
Anche in questo caso, se qualcuno volesse creare un traditore, andrà più che
bene ^-^
Vi chiedo solo di non sparire
dopo avermi inviato il vostro personaggio (per favore ç_ç)
Chiunque volesse partecipare recensisca questo
prologo, scrivendo il sesso del personaggio e il suo schieramento (buoni o
cattivi). Avete una settimana di
tempo dalla mia risposta per inviarmi la scheda del personaggio.
E ora la scheda! Vi prego di non compilarla come recensione di questo capitolo, ma di seguire le
indicazioni sopra riportare, grazie! ^-^ (i campi in corsivo sono facoltativi)
Vi prego di non scrivermi due righe in
croce per quanto riguarda la storia personale del personaggio, mi serve per
capire meglio la sua psicologia e il modo in cui agirebbe nelle varie
situazioni ^-^
(i punti seguiti dall’asterisco non
sono obbligatori per chi vuole dare vita ad un ragazzo cattivo)
Allineamento (Buono/Cattivo):
Nome:
Secondo nome:
Soprannome:
Cognome:
Sesso:
Anni:
Luogo di nascita:
Casata*:
Patronus:
Descrizione fisica:
Descrizione caratteriale:
Segni particolari:
Malattie e disturbi dai quali è
affetto/a: (qualunque tipo di malattia, allergia, OCD, fobia, ecc…)
Tematiche delicate: (se ha avuto a che
fare con la droga, l’autolesionismo, depressione, maltrattamenti, …)
Famiglia e rapporto con essa:
Stato di sangue:
Stato sociale:
Orientamento sessuale:
Storia personale:
Poteri: (dato che Harry può parlare con i
Serpenti, ho deciso che potete sbizzarrirvi e donare al vostro OC un qualche raro
potere, ma nei limiti della magia …
non sono mica degli dei xD)
Propensione ad una materia in particolare*:
Passioni e gusti:
Bacchetta:
Molliccio:
Prestavolto (Obbligatorio):
Bene, credo d’aver detto tutto
^-^
Ovviamente se mai dovessero capitarmi due personaggi troppo belli, il numero
attuale (quota 10) potrebbe
aumentare a 11 o 12 ;)
Ora vi saluto, partecipate in
molti e … gloria eterna alla famiglia Weasley *-*♥♤♥
Dans le prochain épisode: Selva oscura