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Autore: fangirl_87    26/09/2015    3 recensioni
ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in assoluto. Ho deciso di scriverla su Kaito e Aoko perchè sono fra i personaggi che adoro di più, è una fanfiction senza pretese. Quindi detto questo passo all'introduzione: Aoko e Kaito litigano ma non sarà come le altre volte;fra fraintendimenti, litigi, amori e gelosie Kaito e Aoko riusciranno finalmente a capire i loro sentimenti l'uno nei confronti dell'altra? leggete e scoprirete.
spero di avervi incuriosito. Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Saguru Hakuba
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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< Signorino Kaito?> ji entrò silenziosamente in camera da Kaito cercando di fare il meno rumore possibile ma continuando ugualmente a chiamarlo.
< Signorino Kaito la prego si svegli, sono le 7:00 ed oggi deve prendere la signorina Aoko.> cercò di convincerlo ad alzarsi….ma nulla….certo non lo si poteva biasimare, solo la notte prima era il grande ladro gentil’uomo, ed ora altri non era che uno studente di liceo qualsiasi che doveva andare a scuola come gli altri ragazzi.
< Signorino Kaito la prego si alzi.> ritentò ji
< Jiiiiiii! Lasciami dormire ancora un po’…sono stanco!>
< Me ne rendo conto signorino Kaito, ma la signorina Aoko l’aspetta. Non vorrà ritardare?> Kaito aprì un’ occhio, era vero quella mattina toccava a lui prenderla a casa, sapeva che se fosse arrivato in ritardo e l’avesse fatta correre per andare a scuola, lo avrebbe ucciso. A quel pensiero si alzò subito e cominciò a prepararsi. Nemmeno i pesci gli facevano paura, quanto gliene faceva una Aoko arrabbiata e pronta ad ucciderlo con un qualsiasi strumento avesse a portata di mano, anche se lo strumento in quel caso fosse stato un semplice libro o una semplice borsa. In mano ad Aoko tutto diventava un’arma letale. Con questi pensieri Kaito scese al piano di sotto per fare colazione.
< Ji come al solito hai cucinato benissimo!>
< il cibo le sembra più buono solo perché ieri era agitato ed è uscito senza cenare signorino Kaito > disse pacatamente Ji,
< Si forse è così > Kaito rispose portandosi velocemente la tazza del caffè alla bocca, e mentre faceva questo si guardò distrattamente l’orologio le 7:30, si alzò di scatto era in ritardo.
< JI DEVO ANDARE A STASERA!>
 < buona giornata signorino Kaito >,Kaito rimpianse di non poter essere il mago gentil’uomo anche di giorno, col suo deltaplano sarebbe arrivato in pochi minuti. Ma non fece in tempo a pensarlo che la casa di Aoko gli fu davanti.
< KAITO! Finalmente!> fece Aoko alzando le braccia.
< Scusa! Scusa! Scusa! Mi spiace tantissimo ieri ho fatto tardi per vedere in tv la magia di Kaito Kid e mi sono alzato in ritardo! Scusami Aoko!> Kaito lo disse con tutto il fiato che aveva in corpo, Aoko era capace di non parlagli per un giorno intero anche per una simile stupidaggine.


Aoko si mise a ridere, e Kaito arrossi senza sapersi darsi una motivazione.
 < Kaito tutto ok?, sei tutto rosso – poggiandogli una mano sulla fronte – mmh mi sa che ti è salita la febbre. E’ meglio che vai a casa ti giustifico io.>
< NO!…..cioè non è vero che ho la febbre, sto bene, tranquilla. Dai andiamo che sennò facciamo davvero tardi > dicendo questo la prese per il polso, e cominciò a correre verso la scuola.
< kaito t-tu se-sei ma-mat-to > ansimò Aoko per la corsa appena fatta.
< Si f-for-se un po’ > ansimò Kaito insieme ad Aoko.
La campanella suonò nel momento stesso in cui varcarono la soglia del cancello scolastico.
Appena entrati in classe, Aoko venne trascinata da Keiko in fondo alla classe
< Keiko! Ma ti sembra modo? >
< Masairo ha chiesto di te a Saguru! >
< Cosa?! Stai scherzando vero? > Aoko era sbiancata. Non capiva perché avesse chiesto proprio a Saguru di lei, in fin dei conti poteva chiederlo sempre a lei.
< Mi piacerebbe ma è proprio così!>
< E cosa gli ha chiesto? >nella voce di Aoko si notava quella punta di preoccupazione
< Gli ha chiesto se tu e Kaito stavate assieme.> Aoko diventò paonazza
< CHE COSAAAAAA!?! > urlò Aoko
< Shhhhhhhh non urlare >
< O mio dio….come si è permesso?>
< Aoko calmati, lo ha chiesto anche a me. Se lo stava chiedendo solo perché sei scappata non appena hai sentito la sua voce all’altoparlante.>
  < Non è una giustificazione. Se voleva chiarimenti l’avrebbe dovuto chiedere a me.>
Keiko no ebbe la possibilità di parlare che la campanella suonò, Aoko e Keiko si allontanarono tornando ad i loro banchi. Quando suonò la campanella per il pranzo, Aoko decise che invece che stare con Keiko, avrebbe passato un po’ di tempo con Kaito
< ehi Kaito andiamo a pranzare in giardino? >
< Si! Certo!> Kaito non se lo seppe spiegare ma il fatto che Aoko volesse passare del tempo con lui lo rese tremendamente felice. Appena arrivati, Kaito e Aoko presero posto sul prato
< Oggi è più bello del solito…>disse Aoko guardando verso cielo
< Cosa? > chiese Kaito
< Il cielo….è più bello del solito >
< Ahhhh!- fissando anche lui il cielo – Si hai ragione, è più bello del solito >Aoko gli sorrise.In quel momento Kaito si ricordò che quella mattina Keiko l’aveva letteralmente trascinata con se
< Ehi! Senti un po’ ma di cosa hai parlato con Keiko? > chiese Kaito bevendo un sorso dal suo succo. Aoko quasi si affogò col suo panino, quello era proprio l’argomento che voleva evitare.
< Ehi! Che succede Aoko? Sei diventata bianca come un lenzuolo….Keiko ti ha detto qualcosa di così terribile?
< Nono!, Cioè per me un po’ si, ma no come intendi tu. Non vorrei che dicendotelo tu ti arrabbi, non sarebbe la prima volta. > disse Aoko guardando Kaito
< Non mi arrabbio – Aoko lo guardò con sopraciglio alzato – giuro! Dai parla >
< Ok – Aoko prese un respiro profondo – Masairo ha chiesto a Saguru e Keiko se noi stessimo assieme. > Kaito a quelle parole spalancò occhi e bocca, poi si alzò molto lentamente e…
< COSA!!!!!!!!!!!! MA COME SI PERMETTE? IO LO UCCIDO QUELL’ INSETTO LI’!!! > …esplose. Come una bomba ad’ orologeria.
< Avevi detto che non ti saresti arrabbiato.> fece con tono neutro Aoko
< IO HO DETTO CHE NON MI SAREI ARRABBIATO……NO CHE NON MI SAREI INFURIATO!!! > Kaito, che aveva iniziato a fare avanti e indietro davanti a Aoko, si fermò davanti a lei ,che era ancora seduta, e la guardò dall’alto in basso
< La tua logica mi lascia come sempre senza parole, comunque cerca di calmarti sia Keiko che Saguru gli hanno risposto di no. Non c’è nulla di cui arrabbiarsi così. > Kaito a quelle parole si calmò, fece un lungo respiro e si sedette vicino ad Aoko
< Scusa, ho reagito male.>
< Tranquillo non fa nulla. A dire la verità mi ero arrabbiata anche io, certe cose può anche chiederle a me, e non a Keiko o addirittura a Saguru. >
< Giusto! Giusto! Serve una vendetta, una di quelle che lo faccia smettere di fare così!> propose Kaito con una scintilla negli occhi che Aoko, preferì non tradurre.
< No. Se ci sarà bisogno gli dirò di smetterla.>
< Lo faccio io.>
< No. E a me che ha scritto la lettera d’amore.> Aoko si chiuse subito la bocca con le mani. Kaito era già un timer che si accendeva con una sciocchezza, ma se lo si metteva vicino ad un bomba, la fine dell’universo era assicurata.
< L-lettera d-d’amore? > Aoko si sorprese, Kaito l’aveva presa meglio del previsto. Almeno sembrava.
< Si – incominciò insicura Aoko –me l’ha fatta avere Keiko il giorno d-del nostro litigio.> Finire quella frase gli era costata un sacco di fatica. L’unica cosa positiva sembrava essere il fatto che Kaito era tranquillo.
< E-e cosa d-dice? >
< Che è innamorato di me e che spera d-di avere una risposta al più presto.>
< Ah….ma t-tu, si insomma, cosa gli vuoi rispondere? >
< Masairo è un ragazzo bello, simpatico, gentile e atletico….>
< Quindi gli dirai di si? > Kaito l’aveva interrotta, non voleva sentire l’elenco dei pregi di Masairo, lo odiava, il solo fatto che scrivesse cose del genere ad Aoko era terrificante, ma che lei lo elogiasse pure era orribile.
< No…gli dirò di no. >Kaito spalancò gli occhi era felice. Era davvero felice di sapere che lei gli avrebbe risposto di no. Era felice come un bambino la mattina di natale.
< Come mai? >
< Perché non sono innamorata di lui. Purtroppo nel mio cuore c’è qualcuno più importante di qualunque altro ragazzo > se prima Kaito felice, ora voleva morire dal dolore che gli faceva il petto.
< Ah si? E chi sarebbe?Lo conosco? >
< Si lo conosci. E anche bene. E no non ti dirò chi è.> A Kaito gli si attorcigliò lo stomaco. Voleva farle ancora domande, ma la campanella suonò prima che lui potesse aprire bocca.
< Dai andiamo il prof di matematica ci aspetta >
e così dicendo si avviarono assieme verso la loro aula. Ma la storia non era certamente finita qui.
 
:-scoprirò di chi sei innamorata a qualunque costo-: 
 
e con questo pensiero Kaito si sedette al suo posto.
 
 
 


angolino d'autrice
ciaoooooooooooo! Allora premetto che questa è una specie di introduzione, mi spiego meglio,questo capitolo ha il solo scopo a introdurre all'argomento "amore" la testa e il cuore di (quel tonno ;) ) Kaito. Ovviamente mi rendo conto che questo rallenta ulteriormente la storia, ma dal mio punto di vista è indispensabile dividere il momento in cui si rende conto di voler scoprire chi ha conquistato Aoko, dal fatto di scoprire i suoi sentimenti, avrei potuto fare un unico grande capitolo, ma oltre venire chilometrico, sarebbe stato difficile introdurre anche i pensieri e le "vicende" di Aoko (che ci saranno già nel prossimo cap,). Detto questo come al solito commentate in tanti e al prossimo aggiornamento :)
kiss kiss fangirl_87
 
   
 
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