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Autore: Himeno    26/09/2015    2 recensioni
Due ragazzi che non conoscono ancora l'amore e che sono uno il contrario dell'altro, possono innamorarsi? Angelo e Diavolo. Il loro amore potrebbe nascere a causa di un gioco? la mia prima ff su questo cartone favoloso! Leggete e ditemi che ne pensate^^ kiss
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Raf/Sulfus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Love Game'
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Capitolo 35

 

Caro Diario,

sono già passate tre settimane da quando io e Sulfus ci siamo messi insieme. Tutto grazie a delle persone fantastiche che ci vogliono un bene dell’anima e che vogliono solo la nostra felicità. Da quando è stato chiarito tutto sembra che io e il mio Devil non riusciamo a separarci nemmeno un secondo. Perfino quando siamo a scuola sentiamo la mancanza l’una dell’altra e ci mandiamo messaggi a ricreazioni. I nostri amici ci prendono in giro dandoci degli sdolcinati piccioncini ma sono troppo felice. Sulfus sembra rinato e sorride più spesso. Marcus dice che è tutto merito mio ma non credo. E’ anche per merito suo che sta così bene. Ha un nonno che lo adora e che non lo lascerà più. Però quando il caro Marcus ha accettato di restare, Sulfus è stato chiaro al riguardo. Suo nonno non sarebbe più rimasto lì come maggiordomo. Posso capire la sua pretesa, ora che sa il legame che li unisce sarebbe doloroso lasciarsi servire da lui.

Sono rimasta a vivere a casa mia ma alcune volte rimango per più giorni a casa Zolfanelli. Non passa giorno che non stiamo insieme lui ed io. Da quando l’abbiamo fatto la prima volta, sono poche le notti che non facciamo l’amore. Non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altra, solo con lui tocco il paradiso. Il mio rapporto con mio padre e Lorena non ha ancora fatto molto progressi e il fatto che sappiano ciò che facciamo io e il mio ragazzo non aiuta. Ahimè, la mia cara Lorena è all’antica e mi ha sempre raccomandato di perdere la verginità dopo il matrimonio. Con Sulfus è impossibile aspettare. Comunque a loro ci sto lavorando e spero con il tempo di ricreare la fiducia spezzata. Gli voglio bene ma è ancora fresca la delusione del loro comportamento. Quello che ora mi interessa è Sulfus e a farlo sentire amato ogni giorno della nostra vita. So già che non mi stancherò mai di lui e di dirgli “Ti amo”.

 

-Cosa stai scrivendo?-

Sobbalzai al suono della sua voce alle mie spalle. Chiudendo di scatto il diario, mi girai lanciandogli un occhiataccia. Il diavolaccio era chino su di me e stava cercando di sbirciare oltre le mie spalle.

-Sulfus, cavolo! Bussa prima di entrare, mi hai spaventato a morte-

-Sai che non busso mai nella stanza della mia ragazza, preferisco l’effetto sorpresa- sorrise malizioso.

-L’effetto spavento, vorrai dire. Guarda che l’ho notato che ti piace farmi sobbalzare- sbuffai, tenendo sigillato il diario dietro di me. Se lo avesse letto, sarei morta di vergogna. E’ troppo personale.

-Dai, non sono così maligno-

-No eh?-

-No- ridacchiò chinandosi in modo da baciarmi teneramente in bocca.

-Mi piace farti arrossire, mi piace farti sorridere, mi piace renderti bagnata ed eccitata solo per me…- continuò dandomi altri piccoli baci –E pensandoci, sì, mi piace anche farti sobbalzare ma non dallo spavento- disse allusivo per poi staccarsi piano.

-Sulfus!- arrossii fino alla radice dei miei capelli. A volte mi chiedo se mi ci abituerò un giorno ai suoi commenti maliziosi. Lui spera di no visto che ha appena ammesso che gli piace il mio rossore.

Lui, in risposta al mio imbarazzo, rise a crepapelle.

-Su, sbrigati. Ti ricordo che oggi stai da me- smise di ridere ma rimase il suo bellissimo sorriso.

-Hai ragione, scusami. Devo solo mettere il cambio in borsa e sono pronta-

Chiusi il diario al sicuro nel cassetto e andai a prendere un po’ della mia biancheria per cambiarmi nei prossimi giorni. Sulfus mi seguì e mi abbracciò da dietro mettendo la testa sulla mia spalla.

-Sai che se fosse per me potresti girare anche nuda- mi stampò un bacio alla base del collo.

-Non credo che tu voglia che anche Gas, Marcus, Tilda e gli altri della servitù mi vedano senza vestiti-

-Certo che no- sbuffò. –Credo che dovrò dargli qualche giorno libero, che ne pensi? Così rimarremo in casa solo tu ed io…- mi strinse ancora di più a sé, facendomi sentire la sua erezione. Mi girai di scatto sentendomi bollente.

-Frena! Chi ti dice che sono pronta a girare per casa nuda anche senza nessuno in giro?-

-Immagina noi due soli a baciarci e a fare l’amore dove capita senza togliersi in continuazione i vestiti. Sarà bellissimo, vedrai, ma soprattutto molto piacevole- mi prese di nuovo tra le braccia e mi sfiorò le labbra con le sue. Sentivo il suo respiro caldo solleticarmi il viso.

-Non…non hai detto che devo sbrigarmi?- chiesi con il respiro accelerato.

-Ho cambiato idea- disse e non mi diede il tempo di controbattere che mi occupò la bocca in un bacio affamato. Mi strinse fino a sentirmi soffocare dal suo calore e mi ritrovai attaccata al muro.

-Togliti le mutandine- mi ordinò con voce arrochita.

Obbedii senza oppormi. Non ne avevo alcuna intenzione, non lo avrei mai respinto e lui lo sa. I nostri desideri sono gli stessi. Tolte, vidi lui aprire la zip dei pantaloni liberando la sua erezione. Da una settimana, prendo la pillola perciò non mette più il preservativo. Mi ha assicurato che ha sempre fatto i controlli annuali ed è sano come un pesce perciò va bene. E’ una sensazione magnifica averlo dentro senza una barriera di plastica a dividerci. Pelle contro pelle. Mi spinse di nuovo addosso al muro e sollevandomi la gonna, mi prese le gambe per avvolgerle sul suo bacino. Entrò con forza dentro di me ed emettei un gemito di puro piacere. Sentii anche un leggero dolore perché non ero ancora abbastanza bagnata fino in fondo ma non mi importava. Godevo senza ritegno delle spinte sempre più profonde e sentii presto l’orgasmo arrivare. C’ero quasi.

Quando cominciai a varcare le porte del paradiso, Sulfus mi baciò selvaggiamente e dopo un altro paio di spinte raggiunse anche lui l’orgasmo svuotandosi dentro di me con un gemito gutturale.

Rimanemmo entrambi a riprendere fiato per qualche secondo poi lo baciai lievemente sul collo.

-Tu mi farai morire, angelo- sorrise parlando con voce arrochita dall’orgasmo appena avuto.

-Lo stesso vale per me-

-Non ne avrò mai abbastanza di te. Sei mia- mi baciò.

-Sì, sono tua-

Uscì piano da me e si risistemò i pantaloni. Io mi ripresi gli slip e rimisi a posto i miei capelli – durante l’amplesso me li aveva scombinati per bene.

-Ho capito che sei stato in astinenza per un bel po’ di mesi ma non credi di aver recuperato già da qualche giorno?- lo presi in giro ridacchiando. Santo cielo, ogni occasione è buona per fare sesso. Ovviamente non passiamo il tempo solo a fare quello, mi porta fuori al cinema, al ristorante, a fare passeggiate al parco o in montagna, alcune volte facciamo anche i compiti insieme. Veniamo da scuole diverse ma alla fine gli argomenti e le materie sono le solite cambia solo il livello di difficoltà.

Lui in risposta, scoppiò a ridere. -Credimi, anche se non fossi stato in astinenza, ti sarei saltato addosso in ogni caso. Sei peggio di una droga-

-E mettiamo che non volessi più fare sesso, resteresti comunque con me?- Sapevo già la risposta ma volevo comunque sentirla da lui.

-Sai che ti amo e mi offendi pensando che sto con te solo per il sesso. Rispondendo alla tua domanda, resterei con te. Ti starò accanto per sempre e anche se sarebbe dura non farlo con il desiderio enorme che ho di te, accetterei la tua decisione. Provo un piacere sublime a fare l'amore con te ma non ti costringerei a fare niente che tu non voglia-

Mi commossi alle sue parole.

-Ottima risposta, signor Zolfanelli- lo baciai dolcemente sulla bocca sorridendogli felice. -Ma puoi stare tranquillo. Non ti chiederò mai di smettere di fare l'amore- poi andai di nuovo al cassetto e ripresi a preparare il cambio.

****************

Il mio angioletto è strano ma amo anche questo suo lato. Da quando stiamo insieme è più maliziosa e provocatrice. Devo ammettere di aver creato un mostro, o meglio, un mostricciatolo di sensualità. Non mi ero mai sentito così vivo. Da quando c'è lei, la mia esistenza grigia è diventata ricca di colori. E' la prima ragazza con cui mi metto “ufficialmente”. Prima non volevo nessuno al mio fianco e le usavo solo le ragazze ma con Raf è stato da sempre tutta un'altra cosa. Il giorno dopo che ci eravamo riavvicinati, andai a comprarle un anello. Poteva sembrare un gesto parecchio affrettato ma volevo assolutamente che tutti vedessero che era già impegnata con il sottoscritto. Volevo darle qualcosa che dicesse a chiare lettere “OFF-LIMITS” a tutti gli uomini del mondo. Quando glielo diedi, fui strafelice di vederla euforica e commossa dal mio regalo. Lei in cambio mi diede una collana dicendo che così guardandone il ciondolo - a forma di infinito con incastonata al centro una piccola pietra azzurra come il colore dei suoi occhi – l'avrei sentita sempre vicino a me anche quando dovevamo separarci per qualche tempo. Per ora non è successo, siamo insieme ogni giorno e gli unici momenti in cui non ci vediamo è quando siamo a scuola e alcune sere quando siamo con i nostri amici. Le Angels e i Devils ancora non vanno molto d'accordo ma spero che un giorno riusciremo tutti insieme a fare almeno una conversazione civile in una tavola calda.

E' preoccupante quello che provo per Raf. Cazzo se è preoccupante! A volte ho addirittura paura di amarla in modo morboso come mia madre amava mio padre. Dopotutto la mela non cade molto lontana dall'albero. Ma alla fine non è così. Io amo in maniera profonda e sincera, non sono ossessionato da Raf. Più che altro la venero, la metto al dì sopra di tutte le donne della Terra. Sono possessivo e geloso nei suoi confronti ma l'ossessione è un'altra cosa ben peggiore. L'ossessione può portare a prendere senza preoccuparsi di niente e di nessuno, nemmeno dei sentimenti della persona che ami. Raf è parte di me. E' come se senza di lei non riuscirei a respirare, a camminare, a vivere. Ormai è diventata essenziale per me e perderla sarà la mia fine.

Merda, adesso faccio pensieri filosofici sull'amore. Mi sono proprio rincretinito. Sarà lei oppure i film romantici che mi costringe a vedere a influenzarmi in questo modo. Eh già! Da tre settimane, da quando stiamo insieme, almeno una volta a settimana abbiamo appuntamento al cinema, e almeno tre sere a settimana noleggiamo film e ce li guardiamo a casa sua o mia ingozzandoci di patatine e pop corn. Alcune volte partecipano anche i miei o i suoi amici a queste serate film ma dipende dal film che scegliamo. Kabiria e Gas non vanno pazzi per le love story , come me del resto, ma io ho imparato ad apprezzarli soprattutto per le scene hot. Mentre Uriè, Dolce e Miki non amano gli horror, proprio come il mio angioletto. La prendo spesso in giro per questo. Dovete sapere che è una vera fifona e si nasconde la faccia dietro il cuscino per non vedere le scene più raccapriccianti. Non sa che si perde.

-Terra chiama Sulfus. Ci sei?- mi richiamò alla realtà, Raf, sventolandomi davanti la mano.

-Come? Sì...-

-A cosa stavi pensando?- disse finendo di mettere i vestiti nel borsone del cambio.

-Niente di particolare. Hai fatto? Gas ci sta aspettando-

-Sì sì, ho fatto. Possiamo andare- si mise il borsone in spalla e uscimmo da casa sua senza salutare nessuno. Probabilmente Arkan era ancora al lavoro e Lorena a fare la spesa.

So che i rapporti con suo padre e Lorena non sono dei migliori ma a rallentare i progressi sono io. Quando vengo a casa di Raf, alcune volte li riesco a vedere e li saluto ma siamo tutti decisamente a disagio. Sopratutto con Arkan. Lui deve proprio odiarmi ma farò il possibile per fargli cambiare idea su di me, per amore di sua figlia. Poi perché, ammettendolo, neanche io provo molta stima per lui, ammetto le mie colpe del passato ma anche lui ne ha. Continuo a ritenerlo un pusillanime senza spina dorsale ma se voglio che le cose con Raf funzionino, devo cercare di andarci almeno un po' d'accordo.

 

Arrivammo subito a casa mia così che lei potesse sistemare la sua roba mentre io finivo di compilare alcune cose per l'azienda.

Durante il tragitto, Gas non faceva che parlare con Raf. Potrei esserne geloso se non sapessi che lei ama me e che Gas è un amico leale. Ho fiducia in entrambi e sono contento alla fine che siano diventati amici. Con Kabiria è un po' diverso. A lei piace la solitudine, è una specie di lupo solitario ma vedo che pian piano sta accettando la mia ragazza. Per quanto riguardo invece le Angels, loro si sentono un po' intimorite da me ma sanno che i miei sentimenti per la loro amica sono sinceri e pian piano sono sicuro di conquistarle.

-Ehy Sulfus!- mi chiamò Raf.

-Dimmi- mi staccai dalla scrivania e mi girai verso di lei.

-Potresti insegnarmi a giocare a poker?-

-Come mai questa richiesta?- alzai un sopracciglio.

-Così-

-Ma tu odi il gioco d'azzardo-

-Se giocheremo solo per divertimento, senza soldi, mi va bene-

-Ok, ci sto. Ci vediamo nella stanza stellata- le sorrisi malizioso e andai a prendere le carte con le fiches nella mia stanza. Ci sarà da divertirsi, già avevo qualcosa in mente per rendere le cose interessanti.

Preso il necessario, andai nella stanza che mi regalò al mio compleanno, dove lei si era già accomodata seduta sul letto.

-Ti insegnerò solo se prometti che dopo le prime dieci partite di prova, faremo lo strip poker- le disse subito. Strano ma non avevo mai provato lo strip poker per quanto dev'essere eccitante. Con Raf sarebbe un'esperienza magnifica. Gioco e sensualità, il mio miscuglio preferito.

Lei arrossì e stava aprendo bocca per protestare ma la richiuse mordendosi le labbra. Interessava anche a lei, non poteva negarlo la mia pervertita ragazza.

-D'accordo- acconsentì alla fine.

-Perfetto, cominciamo!-

Raf è un'ottima allieva che imparava in fretta. Non poteva ancora riuscire a battermi – nemmeno suo padre che in teoria è più esperto ci è riuscito – ma era già sulla buona strada. Mi piaceva giocare con lei, ridere spensierati, parlare di tutto come se fossimo amici da sempre.

Dopo le dieci partite, arrivò il momento che preferivo e il mio amichetto in basso era già sull'attenti per l'aspettativa del momento.

-Si dia inizio allo strip poker! A ogni partita persa, via un'indumento. Si finirà quando uno dei due sarà completamente nudo-

Lei annuì imbarazzata e non fece commenti. Mischiai le carte e diedi inizio alla prima partita. La farò spogliare lentamente per gustarmi meglio lo spettacolo.

Prima partita la vinsi io e lei si tolse con un sorrisetto una scarpa. Di questo passo, sarei arrivato a farle togliere il reggiseno e le mutandine tra una quindicina di partite. Ma sapevo pazientare.

La seconda rivinsi io e si tolse l'altra scarpa.

Una ventina di giocate dopo, in cui alcune volte la lasciai vincere per togliermi scarpe, calzini e maglietta – come le piaceva vedermi il petto! – arrivammo al punto a cui lei mancava solo le mutandine per restare del tutto nuda di fronte al mio sguardo eccitato. Scoppiai a ridere per il suo imbarazzo e non faceva che coprirsi il seno con le mani. Cosa inutile da fare visto che l'ho già vista nuda e stuzzicato quei seni diverse volte ormai.

-Sei davvero uno stronzo- mi lanciò un'occhiataccia.

-Ah sì! Continua. Sai che ogni volta che dici una parolaccia mi porti vicino all'orgasmo?-

-Scemo- mi colpì sulla spalla sinistra.

Risi a crepapelle e dopo un po' mi seguì anche lei. Tra tutte quelle risate rotolammo sul pavimento. Mi misi sopra di lei e il divertimento si trasformò subito in passione. Ci guardammo un'istante per leggerci il desiderio negli occhi e iniziai a baciarla con ardore mentre con le mani le tolsi le mutandine e le alzai le gambe sulle mie spalle. Mi sbottonai i jeans e stavo per introdurmi dentro il suo calore quando si sentì bussare alla porta.

Doversi fermare è una vera sofferenza. Sospirai frustrato e ringhiai contro colui che ci aveva interrotto.

-Chi è?-

-Scusatemi signorino ma le è arrivata una lettera da sua madre- mi avvisò il maggiordomo dall'altra parte della porta. Per sua fortuna non aveva provato ad entrare.

Adesso odio ancora di più mia madre, se possibile. Grazie al Cielo, se n'era andata un'altra volta dopo il ballo in maschera. Ma prima l'avvertii che se avesse osato tornare, l'avrei spedita in un reparto psichiatrico. Non voglio mai più vederla e sono stato chiaro al riguardo.

-Ok, aspetta un attimo- risposi all'uomo. Guardai dispiaciuto Raf sotto di me con il respiro affannato e in attesa per poi alzarmi. Mi richiusi i pantaloni e aprii solo per un secondo la porta per prendere la lettera e richiudergliela in faccia. Avrei potuto dirgli di lasciarmela in ufficio che l'avrei letta dopo ma avevo un brutto presentimento.

Aprii la busta cercando di nascondere il tremore nelle mani e lessi ciò che aveva da dirmi mia madre. Sbiancai.

-Sulfus?- mi chiamò Raf. Si era rivestita e mi guardava preoccupata.

Strinsi con rabbia la lettera fino a stracciarla e in poche parole le rivelai il contenuto della lettera.

-Mia madre sta per morire e vuole vedermi-

 

Continua...

 

Scusatemi l'immenso ritardo ma, come avrete letto alcuni di voi nell'avviso che ho tolto poco fa, ho dovuto dire addio al mio vecchio pc e ho aspettato settembre per avere conferma del “decesso” e comprarmene uno nuovo. Che ne pensate di questo capitolo hot? Ad alcuni miei lettori avevo anticipato che questo capitolo è la classica “quiete” prima della tempesta e così è. La tempesta si vedrà nel prossimo capitolo e avrà a che fare anche il sogno che ha fatto Raf. Non le faccio venire incubi per niente XD Ok, basta chiacchiere! Come sempre, mi auguro che vi sia piaciuto tutto ciò e vi ringrazio di cuore che continuate a seguirmi nonostante le lunghe attese. Mi raccomando, per qualsiasi cosa (errori di grammatica, ecc...) non esitate a scriverlo ;) Anche se non rispondo sempre alle vostre recensioni, vi leggo comunque.

Ah! Dimenticavo, sempre nell'avviso che ho cancellato, ho annunciato che ho un'account Wattpad dove ho messo anche lì Love Game. Lì aggiornerò leggermente prima che qua per il semplice motivo che per EFP devo sempre combattere con un fastidioso essere chiamato codice HTML XD mentre per Wattpad basta il semplice copia e incolla dal documento word. Vi lascio il link e se avete anche voi un account in questa piattaforma, ditemelo che vi aggiungerò ;) Sono agli inizi e devo ancora capire come funziona ma pian piano ci prenderò la mano :P

https://www.wattpad.com/story/43000420-love-game

A presto!

Himeno

 

   
 
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