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Autore: CrissCoLferRuleS    27/09/2015    1 recensioni
Dal testo :Blaine alzò lo sguardo e disse “Come farei senza di te ?”
“Non dovrai mai scoprirlo” gli disse Kurt. E li Blaine capì.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Elliott/ Starchild, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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YOU BELONG WITH ME

 

Blaine e Kurt erano cresciuti insieme in un piccolo quartiere di Lima. Si conoscevano da dodici anni, da quando un giorno un piccolo Kurt corse fuori casa per vedere i nuovi vicini, e rimase affascinato da un bellissimo bambino con i capelli ricci e neri e gli occhi più belli del mondo che gli tendeva la mano.
“Ciao io sono Blaine.” Disse il piccolo.
“Kurt” rispose timido.
Da quel giorno in poi Kurt e Blaine divvenero inseparabili. Dato che le loro camere erano una di fronte all’altra, attraverso le finestre riuscivano a parlare tramite dei fogli. Blaine scriveva qualcosa sul foglio, poi lo mostrava a Kurt che a sua volta rispondeva .Giocavano sempre, il venerdì le due famiglie si riunivano a casa dell’uno o dell’altro per mangiare tutti insieme. E cosi passarono i primi 5 anni.
Arrivò il giorno della prima media. Kurt aveva insistito tanto per poter andare nella stessa scuola di Blaine, e alla fine ci era riuscito. Erano tutti e due molto nervosi quella mattina.
“Ciao Kurt” esclamò Blaine. ”Pronto per il primo giorno?” gli chiese.
Kurt era tanto spaventato, e con voce tremolante rispose” S- si , diciamo di si ”.
Blaine si accorse subito che c’era qualcosa che non andava. Insomma, lo conosceva da 5 anni, era il suo migliore amico.
“Kurt… che succede ?” gli chiese nel modo più dolce possibile.
Kurt lo fissò negli occhi, quei bellissimi occhi, e poi con il labbro inferiore fra i denti sussurrò “Ho paura”.
Blaine a quel punto lo prese per mano e gliela strinse forte.
“Con me non avrai mai paura ok? “ Gli disse. Kurt guardò le loro mani intrecciate , poi fissò Blaine e gli disse “Ti voglio tanto bene”.
“Ti voglio tanto bene anch’io” rispose Blaine, ed insieme si incamminarono, mano nella mano , verso la nuova scuola. Le due famiglie si guardarono e una consapevolezza li colpì.
Tornati a casa si riunirono tutti a casa degli Hummel ,e discutendone insieme capirono che se fosse stato così, non ci sarebbe stato nessun problema. Erano i loro figli, li amavano incondizionatamente.
Il suono dell’ultima campanella rimbombò tra i corridoi. Kurt e Blaine si precipitarono fuori dall’aula, sempre mano nella mano. Prima di sorpassare la soglia però , un ragazzo gli urlò contro “Froci”. Kurt e Blaine non sapevano il significato della parola, ma vedendo come il ragazzo l’aveva detta ,capirono che era qualcosa di brutto.
“Adesso che torniamo a casa lo chiedo a mamma e papà” disse Blaine.
“Anch’io “ gli rispose Kurt.
Tornati a casa i due chiesero ai genitori il significato della parola, che tranquillamente spiegarono cosa volesse dire ai due . Il giorno dopo Blaine disse a Kurt ciò che i genitori gli avevano detto , e Kurt gli disse che era la stessa cosa che gli avevano detto i suoi.
“Non c’è niente di male. E’ solo che non ti piacciono le femmine, ma i maschi. E’ come se a mio padre piacesse tuo padre” gli disse con calma Blaine.
“Si,è cosi” rispose Kurt.
 
 
Gli anni delle medie si rivelarono essere tremendi. Durante la seconda media Kurt iniziò a essere vittima di bullismo, preso di peso e buttato nei cassonetti o contro gli armadietti, dove c’erano ancora tracce della vernice con cui gli scrissero “frocio”. E Kurt sapeva che quei ragazzi avevano ragione. Perché Kurt realizzò di essere gay una sera, a casa di Blaine, quando per salutarsi, Blaine gli schioccò un bacio sulla guancia. Si sentì appagato dopo quello. E ogni volta che Blaine lo abbracciava,o lo sfiorava, Kurt si sentiva bene. Blaine ovviamente faceva di tutto per proteggerlo, e alcune volte anche lui finì nei cassonetti o con la scritta “frocio” sull’armadietto.
Blaine realizzò di essere gay solo alla fine della terza media. La sua famiglia e quella di Kurt erano soliti andare a mare insieme, e quell’estate, vedendo un ragazzo solo in pantaloncini , con il fisico scoperto, Blaine si sentì attratto da lui. Kurt a sua volta, ogni volta che vedeva Blaine , rimaneva incantato dai suoi movimenti, dalle sue labbra, da lui. E decise di dirglielo il prima possibile.
 
Nel silenzio della loro camera, dove dormivano insieme durante le vacanze, sul letto a gambe incrociate , Kurt fissò Blaine con una paura immensa.
“Blaine, quello che sto per dirti potrebbe rovinare per sempre la nostra amicizia, e io non voglio che questo accada, ma non ce la faccio più a tenerlo dentro” disse Kurt, sull’orlo delle lacrime.
Blaine si avvicinò a Kurt ,e fissandolo negli occhi gli disse “Hey, sai che puoi dirmi tutto. Non rovinerai la nostra amicizia . Tranquillo. Di tutto quello che hai da dire.”
Kurt prese un profondo respiro e rispose “Sono… sono gay. Mi fa sentire cosi bene averlo detto” Rimase in silenzio, aspettando una reazione da parte di Blaine, che non tardò ad arrivare.  Blaine alla confessione sgranò gli occhi e con voce bassa  gli chiese “Da… da quanto tempo sai di esserlo?”
“Più o meno dalla seconda media” gli rispose Kurt.
“Anche io dovrei dirti una cosa” gli disse Blaine. Questa volta era lui ad avere paura.
“Penso di essere gay anch’io” E Kurt si sentì cosi sollevato.
“Non ci posso credere” Gli disse Kurt. Si fissarono negli occhi per 5 secondi, per poi scoppiare a ridere fortissimo.
Parlarono di come se ne erano resi conto, e ovviamente Kurt non disse a Blaine quello che provava, aveva ancora troppa paura. Decisero di dirlo ai genitori dopo un po di tempo. E alla fine delle vacanze, tornati a casa, un venerdi sera, Kurt e Blaine si guardarono negli occhi, richiamarono l’attenzione e insieme dissero “Siamo gay”. I genitori rimasero per un momento di sasso, ma abbracciarono stretti i propri figli dicendo che non c’era nulla di cui preoccuparsi e che li amavano incondizionatamente.
 
Da quel giorno in poi le loro vite cambiarono radicalmente, aggiungendo il fatto che iniziò il liceo.
Kurt e Blaine andarono nello stesso liceo, ma presero strade diverse. Blaine entrò a far parte della squadra di football, dopo aver litigato con Kurt per due giorni, e facendo la pace subito dopo. Kurt invece si iscrisse al Glee Club. Aveva sempre amato cantare, e i migliori spettacoli erano per Blaine ovviamente. Dopo tutti quegli anni, non avevano ancora perso il vizio di scriversi attraverso le finestre. Kurt, per essere entrato nel glee, veniva preso in giro sempre di più, e Blaine provava a difenderlo quando poteva. Erano ancora migliori amici dopotutto. Poi , dopo due anni, Blaine fece coming out pubblicamente, e dato che era popolare, nessuno si mise contro di lui. Kurt, beh Kurt non ebbe bisogno di fare coming out. Ormai lo sapevano tutti.
Ogni venerdì, da quel lontano giorno, le famiglie si riunivano. Prima di andare a casa però , quel venerdì sera Blaine tutto emozionato rivelò a Kurt di aver trovato un ragazzo e a Kurt cadde il mondo addosso ,ma mise su una maschera felice e abbracciò Blaine dicendo “Sono cosi felice per te “.
Quando Blaine se ne andò quella sera, Kurt non fece altro che piangere, abbracciato ad un cuscino. Le cose andarono sempre peggio. Da quando Blaine si era fidanzato con questo Elliot, Kurt non lo vedeva più cosi spesso. Il venerdì Blaine non c’era più. Sentiva cosi tanto la sua mancanza. Incontrare Elliot fu orribile .Era un ragazzo pieno di se, trattava Blaine come se fosse un suo giocattolo.
Erano passati 4 mesi da quel giorno. Una sera Blaine era intento a litigare con Elliot per telefono mentre Kurt “Studiava”. Osservò tutte le mosse di Blaine, e appena finì di parlare a telefono prese i fogli e scrisse “Che succede?”
Blaine sorrise, prese la penna e scrisse “Stanco dei litigi”.
“Mi dispiace” rispose Kurt, anche se dentro saltava dalla gioia.
Blaine poi lo salutò e chiuse la tenda. Kurt decise di mettere un po' di musica e iniziò a saltellare da una parte all’altra della stanza, tenendo una spazzola come microfono, con le note di “You belong with me” di Taylor Swift in sottofondo, senza rendersi conto di Blaine che lo guardava estasiato e divertito dalla finestra.
 
 
Il giorno successivo Kurt stava leggendo un libro seduto sulla panchina di fronte casa, quando vide Blaine sedersi vicino a lui.
“Hey straniero come stai?”  chiese Kurt.
“Tutto bene, devo aspettare Elliot , andiamo al Lima Bean per chiarirci sulla telefonata di ieri” gli rispose.
Kurt si incupì “Ok”, rispose tranquillamente.
“Cosa leggi?” chiese allora Blaine.
“Le pagine della nostra vita” rispose Kurt.
“Wow,  amo quel film” Esclamò Blaine.
“Lo so , l’abbiamo visto trenta volte nel corso di questi anni” Sbuffò Kurt. Blaine si girò e lo fissò negli occhi , prese con le punta delle dita una ciocca di capelli che era sfuggita alla lacca di Kurt e gliela sistemò insieme alle altre.
 Proprio in quel momento , un clacson li riportò alla realtà.
Blaine girò il capo e vide Elliot che lo stava aspettando, salutò Kurt, che ricambiò e salì in macchina . Elliot mandò uno sguardo assassino a Kurt e poi trascinò Blaine in un bacio appassionato. Kurt alzò gli occhi al cielo, Dio quanto odiava quel ragazzo. Quando finirono, Elliot spinse Blaine sul sedile, e mise in moto la macchina. Poi dopo aver fulminato di nuovo Kurt con lo sguardo , partì.
 
 
 
“Il glee si esibisce alla partita “ gli disse Kurt.
“E’ fantastico “ rispose Blaine tutto esaltato.
Quella sera , dopo che la partita era finita con la vittoria del loro liceo grazie  a Blaine ,che aveva segnato l’ultimo punto, Kurt cantò insieme agli altri del Glee, e nel farlo, intravide Elliot che stava baciando un giocatore, che non era Blaine. Blaine che adesso stava fissando  i due con sguardo schifato.
“Elliot che cazzo stai facendo” gli urlò contro Blaine.
“Oh blaine, scusami tanto, ma tra noi è finita. Quindi ora vai, sparisci” gli disse.
Blaine di passò una mano nei ricci sudati e andò via. Kurt rimase per tutta la scena  a bocca aperta, e dopo aver finito di cantare, si precipitò a casa, dove trovò un Blaine in preda alle lacrime. Lo abbracciò stretto ,e gli disse “Non ti meritava,era solo uno stronzo”.
Blaine alzò lo sguardo e disse “Come farei senza di te ?”
“Non dovrai mai scoprirlo” gli disse Kurt. E li Blaine capì. Capì di amare Kurt. Capì il vero significato dell’anima gemella .
 
 
Arrivò poi la tanto attesa sera del ballo. Kurt decise di non andarci alla fine, anche se aveva preso il vestito perfetto. Mentre Blaine, dall’altra parte , era un figurino. Si sistemò il papillon e si sedette sul letto per prendere i fogli. Kurt capì al volo e li prese anche lui.
“Non vieni stasera?” scrisse Blaine.
“No, studio” rispose Kurt.
“Speravo ci fossi “. Kurt sorrise a quell’affermazione . Poi Blaine si alzò, indossò la sua giacca e uscì. Kurt rimase a pensare a quella frase, e una realizzazione lo colpì. Forse anche lui piaceva a Blaine  ?
Rotolò giù dal letto e in meno di mezz’ora un nuovo Kurt con uno smoking nero, una cravatta, i capelli acconciati come sempre alla perfezione, scese le scale per andare al ballo.
 
La porta della palestra si aprì, e tutti si girarono estasiati. Blaine stava parlando con altri giocatori di football quando si girò e lo vide, in tutto il suo splendore. Kurt si guardava intorno spaventato da tutte quelle persone avvinghiate che ballavano. Blaine di scusò con i giocatori e si diresse verso Kurt ma una mano lo bloccò.
“Blaine , piccolo come stai ti va di ballare ?” gli chiese Elliot con quell’aria irritante.
Blaine fissò Kurt, poi Elliot, e si districò di fretta dalle mani che lo tenevano bloccato.  Ellio nel frattempo iniziò a sbraitare , ma Blaine non lo stava sentendo più.
Raggiunse Kurt e sorpreso gli disse “Hey che ci fai qui?”
Kurt si girò e lo fissò negli occhi “Sono venuto a divertirmi no?” rispose sorridendo.
Blaine prese tanto coraggio, tutto il coraggio che aveva e prese Kurt per mano.
“Kurt , ti ricordi quella sera , quando mi lasciai con Elliot, e tu mi tenesti stretto tra le tue braccia?” . Kurt annuì con la testa, ancora un po stranito.
“Bene, io li ho capito una cosa.” Continuò, ancora più nervoso.
“Io… io ti amo” . Il tempo si fermò . La musica cessò. Tutto il mondo non c’era più. C’erano solo loro.
“C-Come scusa? “chiese Kurt ,sull’orlo delle lacrime.
“Ti amo” gli disse Blaine con uno sguardo dolcissimo.
“Davvero?” chiese ancora Kurt, stavolta sorridendo.
“Non ci credi?” gli disse Blaine, sorridendo alla vista di Kurt.
Kurt sorrise ancora di più e fece segno di no con la testa.
“Lascia che te lo dimostri” sussurrò Blaine, e avvicinandosi di più, cingendogli la vita con un braccio, lo baciò. Lo baciò come se fosse aria. Lo baciò dolcemente, con tutto l’amore che provava per lui. E quando le loro lingue si scontrarono, i loro cuori scoppiarono di felicità e amore. Si staccarono a malincuore, fronte contro fronte, con due sorrisi ebeti sul volto.
“Ci credi adesso ?” gli chiese Blaine.
“Si. Si ci credo” rispose Kurt .” Ah e per la cronaca, ti amo anch’io. Dalla seconda media a dire il vero” sorrise.
“Dobbiamo recuperare un po' di anni a quanto vedo” rispose Blaine.
“Mi sa di si” gli disse Kurt. “Ma sappi una cosa” continuò.
“Cosa?” Chiese Blaine, quasi sulle sue labbra.
“Tu appartieni a me “ sussurrò.
“Non vorrei appartenere a nessun altro” e detto ciò si persero in un nuovo bacio, un bacio che segnava l’inizio di una storia d’amore destinata a durare per l’eternità.
 



Sono tornata ! Con una storia scritta di getto in due ore, dopo aver ascoltato questa canzone. Ho cambiato un po di cose , ma è liberamente ispirata a "You belong with me " di Taylor Swift. Adesso chi ha letto la scorsa storia penserà "Ma sei fissata con la Swift". No, non sono fissata. E' solo che guardando i video, prendo spunto da quelli che mi piacciono di più. Lo stile di Taylor Swift è simile al mio modo di essere, preciò prendo spunto dai suoi video. Ora, dopo aver detto tante cazzate , fatemi sapere cosa ne pensate . Alla prossima :*
-Mery :)
 
 

   
 
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