Hermione si materializzò appena fuori dal cimitero di Nottingham. Aveva un passo incerto, appena intimidito. Fece qualche metro poi si fermo davanti ad una tomba nera, fredda, opaca.
Il viso di Hermione era stravolto dal dolore, gli occhi pieni di lacrime che minacciavano di scivolare lungo le guance e il labbro inferiore tremava.
S'inginocchiò e posò la mano sulla fredda pietra. Abbassò appena lo sguardo e aprì la bocca come se volesse parlare ma l'unico suono che uscì da quelle labbra fu un rumoroso singhiozzo, il primo di una lunga serie.
Aveva tante cose da dire, Hermione, ma il dolore era troppo forte, troppo devastante affinchè lei potesse esprimerle a voce.
Continuò a piangere, incapace di fermare le lacrime e fece apparire un' unica rosa rossa davanti alla pietra. Poi prese un respiro profondo e iniziò a parlare.
"Ciao, amore mio. Scusami se per tutto questo tempo non sono venuta a trovarti." iniziò così, Hermione, con gli occhi pieni di lacrime e affranti di dolore.
"Sono passati 5 mesi ma solo oggi riesco a venire qua, da te, dove riposi, a salutarti. Vorrei dirti che sto bene, che non soffro per te, ma sapresti anche tu che non è vero. Mi manchi, mi manchi come l'aria. Più dell'aria. Quando ti ho conosciuto eri circondato dal buio senza riuscire a vedere nessuno spiraglio di luce. Insieme, siamo risaliti nella luce, ma ora, ora sono io a non riuscire a vedere nient'altro che buio." singhiozzò ancora e riprese "Non riesco a vedere niente, non vedo più niente che non sia la tua assenza. La vedo la mattina quando non sento più l'odore pungente del caffè, la vedo nel tuo cuscino che è ancora pieno di te, del tuo profumo ; nel tuo armadio sempre chiuso, nella tua poltrona verde e nella mancanza delle tue vesti nere, la vedo nella porta del tuo studio sempre chiusa ,ormai, la vedo nella libreria e nel comodino dove quel libro è ormai fermo a quella dannata pagina, senza mai andare avanti. Tutto questo per dirti che.. mi manchi, mi manchi tanto, troppo e non riesco a vedere una via d'uscita a questo dolore, a questo dolore che non ha mai fine. Sei stato l'amore della mia vita e sono sicura che non ci sarà giorno che non mi mancherai e che questo dolore non farà male." finì ormai singhiozzante e dopo un breve momento disse le ultime parole per quel giorno, lo salutò.
"Ti amo come il primo giorno. Ciao Severus. Ci vediamo presto." e con queste brevi parole, cariche di dolore e significato, mosse alcuni passi verso la strada prima di rimanere pietrificata.
C'era un uomo biondissimo a pochi passi da lei, con gli occhi lucidi e lo sguardo triste, Draco Malfoy.
"Hey, Granger. Andiamo via da qua." e le tese la mano prima di lanciare un ultimo sguardo alla fredda pietra sussurrando "Ciao papà."
Hermione Granger lo guardò per un lungo momento prima di prendergli la mano, colui che un tempo era il suo più grande nemico, la sua nemesi.

Chissà che questa volta non sia lei, ad essere salvata da quel buio senza fine?
Ma questa, probabilmente, è un'altra storia.




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Salve a tutti. Inizialmente c'è da dire che ho scritto questa fic all'una del mattino quindi non so cosa la mia mente malata abbia partorito. Spero che vi piaccia o che la troviate almeno accettabile. See you soon, darl.