The dark side of the moon.

 

 

Piccola nota dell’autrice. Vale a dire io.

Alla fine della saga di Twilight, c’è un’atmosfera dolce e serena. Bella e Edward si amano. Jacob ha trovato la sua anima gemella. Tutti sani e salvi. Uccellini che cinguettano.

Solo una persona non è contenta, anzi è più abbattuta che mai. Chi? Leggete.

 

 

 

Lieto fine? Non ne abbiamo, mi dispiace.

 

Quando si legge un libro, quando si guarda un film, o semplicemente si ascolta una storia, come vogliamo che si concluda? Con un lieto fine. Happy ending. Tutti inesorabilmente felici e contenti. Magari anche innamorati, fidanzati, o con qualche marmocchio in arrivo.

Beh, questa è la classica storia con un lieto fine. Per tutti. Tranne che per me.

 

Si, la protagonista di questa storia sono io.

Bene, cominciamo dal principio, o non capirete niente.

Mi chiamo Leah Clearwater. E sono un licantropo.

Meglio ancora, l’unico licantropo donna della storia! Ma che gioia!

Beh, ne avrei fatto volentieri a meno. Se potessi cedere il mio “potere” a qualcuno, lo avrei già fatto da un pezzo. Ehi, tu, si tu, ragazzina, vuoi diventare un enorme lupa tutte le volte che ti arrabbi? Vuoi perdere in un colpo la possibilità di avere dei figli e qualcuno che ti ami? Vuoi avere la mente unita a tanti altri grossi lupi che sentono tutto ciò che pensi? Ah giusto, il capo branco è Sam, il tuo ex ragazzo, l’unico amore della tua vita, che ti ha mollata per tua cugina. Si, perché esiste una cosa chiamata imprinting, perciò potrebbe darsi che il tuo uomo da un momento a quell’ altro ti lasci per una completa sconosciuta.

Esilarante.

Mettici anche i Cullen, i bei succhiasangue vegetariani nostri vicini, e viene fuori una vita perfetta.

Il solo odore di quei mostri mi fa rizzare i capelli. Che volete farci, siamo razze destinate ad odiarci.

Edward, uno delle sanguisughe, è da poco partito per la luna di miele con la sua sposina, Bella Swan. Altro argomento scottante, nel branco. Per capire la storia dovete sapere che Jacob Black, uno del nostro branco (insopportabile gradasso) è perdutamente innamorato della ragazza. Duro colpo, sapere che sarebbe convolata a nozze con il suo acerrimo nemico. E’ tornato da poco nel nostro allegro gruppo, dopo aver vagato senza pace chissà dove. Bene, ora che avete capito la situazione, cominciamo la storia.

Era un giorno particolarmente noioso. Ero sdraiata sul letto, ascoltavo un disco guardando il soffitto bianco panna, e cercando di non pensare a niente. Non volevo scendere e vedere mia madre, vestita a lutto per la morte di mio padre, nè mio fratello, che cercava sempre di essere allegro… stupido ottimistico moccioso.

Improvvisamente, un ululato mi riscosse dalla mia quiete. Era un chiaro messaggio: trasformati e vai, l’alfa chiama.

Scattai giù dal letto, scagliando in terra il lettore cd, e mi precipitai dalla porta. Mi trasformai mentre correvo. I vestiti mi si lacerarono, e lasciai una scia di pezzetti di stoffa colorati. Volavo. Ah, se correvo veloce… Ero, sono, un fulmine. Non per vantarmi, ma sono portata.

Sam ci mandò un’immagine di una radura, a est. Sfrecciai nella direzione, e mi accorsi che Jacob Black correva a pochi chilometri da me. Sentivo i suoi noiosi pensieri.

Accelerai, decisa a non farmi superare da quello spaccone. Arrivai prima di un pelo, e ci beccammo entrambi un’occhiataccia da Sam. Bene.

Ci informarono che Bella Swan era tornata dal viaggetto. E che la famiglia non la faceva uscire di casa con la scusa che era…

“Malata? Sam, non è malata! E’ chiaro che l’ hanno trasformata! Dobbiamo fare qualcosa! Il patto è rotto!”

Ecco, esatto, Black mi ha rubato le parole di bocca.

Sam e gli altri decisero invece di non fare niente, Bella Swan aveva fatto la sua scelta.

Jacob andò via furioso.

 

Poco dopo, un altro terribile ululato squarciò il silenzio. Ero a mollo nella vasca, e la cosa mi indispettì non poco. Almeno non avrei strappato altri vestiti, pensai filando fuori.

Quando mi trasformai, la voce, i pensieri e le immagini di Jacob Black mi invasero la mente. Vidi Bella Swan con un pancione tumefatto e deforme… Enorme. Edward Cullen pazzo di dolore, la spiegazione, non era malata ma incinta, incinta! E il piccolo mezzo vampiro che stava uccidendo la madre…

E sentii un dolore enorme, spaventoso. Jacob aveva il cuore lacerato.

In pochi minuti mi portai nella radura di prima, e ascoltai i commenti terrorizzati degli altri.

Il pensiero era uno: come abbattere la creatura?

Solo due lupi non volevano il massacro. Seth, mio fratello, l’amico dei succhiasangue, e naturalmente Black.

Discutemmo su cosa era meglio fare, e Sam arrivò subito alla decisione: uccidere Bella Swan e la creatura che portava in grembo prima che diventasse un pericolo.

“Non potete! Bella è un essere umano! Noi dobbiamo proteggerla!”

“Morirà lo stesso.” Pensai io malignamente.

Jacob quasi mi stacco una zampa, prima che Sam lo fermasse.

All’alfa nessuno può disobbedire.

Infatti quello che successe dopo fu, come dire, una rivelazione.

Jacob Black non ubbidì. Non lo fece!

No grazie, io vado da loro. Dalle sanguisughe. E se ne andò veramente, mentre Sam gli ordinava di fermarsi. E anche Seth lo seguì. Appena uscirono dalla radura, non sentimmo più i loro pensieri.

Il branco cadde nel caos. Potrei stare ore a spiegarvi cosa accadde dopo, ma dico solo che io andai a casa e mi sdraiai sul letto. A pensare.

Essere un licantropo, ma non con Sam. Non sentire più la sua commiserazione. Non vederlo, non parlargli, non dover assistere alle scenette con Emily.

Era musica per le mie orecchie .

Avrei sopportato mille Jacob in cambio. Non mi interessava che mi odiasse, che non mi volesse! Io volevo lui, o meglio il suo silenzio. E oltretutto, in fondo ero preoccupata per il mio fratellino.

Uscii di casa lentamente. Avevo preso la mia decisione, ma questo bastava per farmi entrare nel loro esclusivo club?

Scesi al piano di sotto. Mamma dormiva profondamente, così le lasciai un biglietto. Breve e coinciso:

“Mamma, fatti spiegare da Sam la situazione. Io vado con Seth. Non preoccuparti.” Usci di casa, camminai per il giardino, mentre una brezza leggera mi solleticava la pelle. Mi tolsi i vestiti lentamente, non c’era nessuno nelle vicinanze.

Mi trasformai trepidante.

Niente. Silenzio.

Sam e gli altri sicuramente erano ancora lupi.

Corsi verso la casa dei Cullen, felice e speranzosa come non mai.

Appena mi avvicinai alla casa, sentii la presenza di Seth: correva verso di me. Appena mi videro, si fermarono di botto sbalorditi.

“Buongiorno, ragazzi.”

Oh, vi lascio immaginare il resto: uno spasso!

Seth guaiva dicendomi di andarmene, mentre Jacob era furioso. Ah, che soddisfazione. Beh, conclusione, lui non voleva ordinare niente a nessuno dei due (neanche Seth era ben accetto) così, dopo avermi detto quanto ero antipatica, scocciatrice, stupida e altri complimenti, dovettero accettarmi. E via a fare il cane da compagnia dei succhiasangue!

“Preferirei barattarti con chiunque altro…”

“Anche con Paul?”

“Anche.”

Risi fra me.

“Sarà questo il mio obbiettivo allora… Farò di tutto per rendermi meno molesta di Paul!”

“Si, lavoraci.”

 

 

Che ne dite? Grazie a chiunque l’abbia letta ^-^