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Autore: HufflepuffSilvia_Always_    01/10/2015    0 recensioni
"La donna, una nota psichiatra dell'ospedale di Washington, giaceva in un lago di sangue, riversa sul pavimento, il segno di uno sparo all'altezza del cuore..." È così che comincia la storia che vede come protagonista un poliziotto che, dopo essere stato incaricato di risolvere un caso d'omicidio, scopre di essere il sospettato numero uno... Starà a lui cercare di scagionarsi e scoprire il vero assassino. Ma deve fare in fretta, perchè le prove contro di lui aumentano sempre di più, e lui non ha il coraggio di pensare che sia stato suo fratello gemello...
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dual personality disorder

La donna, una nota psichiatra dell'ospedale di Washington, giaceva in un lago di sangue, riversa sul pavimento, il segno di uno sparo all'altezza del cuore, quando entrai nella stanza insieme a due miei colleghi. Subito, la mia mente tornò alla sera prima, quando, proprio in quello studio, avevo discusso con la dottoressa in questione sulla sorte di mio fratello, suo paziente, ricoverato in quell'ospedale perchè affetto da disturbo di personalità multipla. Io lo ritenevo innocuo e in grado di poter vivere nella società senza problemi. Lei, invece, sosteneva che non se la sarebbe mai cavato, una volta uscito di lì. Subito dopo il litigio andai a salutare mio fratello. Dopodiché, rincasai e, passata la rabbia, mi accorsi di aver perso la pistola, ma non denunciai il fatto, convinto di farlo il giorno dopo. Per questo quando, dopo essere corso qui perchè chiamato d'urgenza a risolvere un caso d'omicidio, vedendo il proiettile, uguale a quelli della mia pistola, mi si gelò il sangue. La cosa grave fu che se ne erano accorti anche i miei colleghi. Inutile dirvi che il caso mi fu tolto ancora prima di iniziare le indagini e passai da investigatore a sospettato numero uno. Infatti, tutti in ospedale sapevano del mio incontro con la psichiatra il giorno prima. Inoltre, quando chiederò di far vedere la mia pistola venni sospeso, oltre che dall'incarico, anche dal mio lavoro perchè non avevo denunciato il fatto. Ora non mi restava che aspettare e sperare che presto avrebbero scoperto che ero innocente. Ma io non potevo restare con le mani in mano e così mi diedi da fare indagando per conto mio con la dovuta cautela. Dovevo rimanere lucido e non farmi travolgere dagli eventi. Cercai di pensare a tutti i possibili sospetti, negando a me stesso che mio fratello fosse capace di una simile cosa, ma il mio pensiero andava sempre a lui, a come mi aveva abbracciato il giorno prima e a come ero stato ingenuo a non accorgermi che molto probabilmente mi aveva sfilato la pistola dalla giacca. Possibile che la mia ira mi aveva accecato così tanto da farmi fregare in quel modo? O forse ero solo io che, alla vista di mio fratello, mi trasformavo da poliziotto esperto a novellino alle prime armi? Cominciai a cercare degli indizi per svelare il vero assassino, ma le uniche cose che avevo scoperto, grazie ad una mia collega, nonchè amica, erano che le prove contro di me stavano aumentando sempre di più. Infatti, solo un tiratore esperto avrebbe potuto centrare il cuore con un colpo solo e, dal proiettile, la pistola era la mia. Però non era ancora stata trovata... Chesi alla mia amica di perquisire la camera di mio fratello e la trovarono nel suo armadio. Le mie impronte digitali erano presenti, ma anche le sue. Mi scagionarono mentre mio fratello veniva mandato in un altro istituto in isolamento. 

Eh già, caro il mio gemello, sono riuscito ad incastrarti un'altra volta. Come hai potuto pensare di fermare una mente geniale come la mia? Sarai anche riuscito a convincere la psichiatra che non eri tu quello che soffriva di disturbo di personalità multipla, ma ormai non serve più a niente perchè io sono riuscito a fermarla. Ti sei rovinato con le tue stesse mani raccogliendo la pistola che io ho finto di far cadere accidentalmente quando ti ho incontrato dopo aver cercato di convincere la psichiatra a non farti uscire. A quando pare rimarrai lì rinchiuso per sempre e ringrazia che ti ho fatto passare per pazzo, perchè altrimenti saresti finito su una sedia elettrica, invece di marcire in un ospedale psichiatrico.


N.d.a.
Salve a tutti! Questa è una delle prime storie che pubblico, spero non faccia poi cosi schifo... In ogni caso qualsiasi tipo di recensione, positiva o negativa che sia, è sempre accetta purchè costruttiva. Quindi niente, vi lascio. Ciao :)
   
 
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