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Autore: Lucaa87    01/10/2015    0 recensioni
E' con immenso orgoglio che vi presento un progetto a cui sto lavorando da un paio di anni. Newport Beach‬ è una Fan Fiction ambientata nel mondo di ‪The O.C‬. che racconta le vite di una nuova generazione di teenagers californiani, che si intrecciano con quelle da (quasi) adulti di Seth, Summer e Ryan.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Ryan Atwood, Seth Cohen, Summer Roberts | Coppie: Seth Cohen/Summer Roberts
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Casa di Ryan


ryan


E’ una mattina soleggiata, come spesso accade, a Newport Beach e Ryan ha deciso di fare colazione a casa sua invece che da Seth e Summer come ha sempre fatto da quando i due hanno riacquistato la vecchia casa dei Cohen. La decisione, all’inizio, ha leggermente insospettito Seth che ha iniziato a chiedersi il motivo di quello strano comportamento da parte del suo fratellastro, che lo ha chiamato al telefono fingendo di sentirsi poco bene. Poi Ryan è riuscito ad essere piuttosto convincente, dandogliela a bere. Almeno così sembra. In realtà quella mattina Ryan non è malato, ma ha in programma un incontro con Alex, che dovrebbe arrivare a breve a casa sua. Una settimana fa, la detective del dipartimento di polizia di Orange County, l’ha chiamato dicendogli di avere una potenziale svolta nel caso riguardante l’incidente mortale di Sandy e Kirsten, salvo poi svanire nel nulla. E’ tornata a farsi sentire solamente la scorsa sera chiedendogli di riceverla l’indomani mattina. Il ragazzo, ovviamente, non ci ha pensato su nemmeno una volta ed ora è lì ad aspettare impaziente, per capirci qualcosa di più. Ha passato l’intera settimana a chiedersi cosa può mai essere cambiato dall’ultima volta che ha parlato con lei, ma non è ancora riuscito a giungere ad una conclusione sensata. Finalmente, mentre sta finendo di ingerire la sua colazione a base di pancake e succo d’arancia bionda, il campanello di casa sua suona. Ryan si alza di scatto, mette giù forchetta e coltello e si precipita ad aprire. La porta d’ingresso non è molto distante dalla cucina, quindi ci impiega pochissimi secondi.

alex


RYAN
(dopo aver aperto la porta)
Alex… vieni, entra!


Alex, senza aggiungere nulla, fa tre passi all’interno della casa e Ryan chiude la porta alle sue spalle.

ALEX
Scusami se sono sparita dopo quella telefonata,
ma ho avuto dei problemi con ciò che credevo di avere.

RYAN
(confuso)
Credevi?


ALEX
Dall’analisi dei filmati di videosorveglianza di
una banca a pochi metri dal luogo dell’incidente
sono saltate fuori delle novità importanti.


RYAN
Scusa, ma dopo tutto questo tempo non avevate
ancora visionato quelle registrazioni?


ALEX
Certo che lo avevamo fatto, ma per tutto il tempo siamo
andati alla ricerca di un’inquadratura dell’incidente,
della macchina o di qualcosa di simile. Tuttavia, qualche
giorno fa, all’ennesimo PLAY, ho notato un uomo sullo sfondo
che sembra aver assistito alla scena da dietro uno dei
pilastri di un edificio comunale.


RYAN
Quindi lui potrebbe dirci se c'era davvero quel ragazzino
alla guida della macchina, a lui intestata, che ha mandato
fuori strada Sandy e Kirsten…


ALEX
Non è così semplice. Come ben sai, una delle telecamere
sull’altra strada riuscì ad inquadrare la targa di quella
maledetta macchina. Noi risalimmo a quel ragazzino
proprietario del veicolo che, dopo un iniziale tira e molla,
confessò di essere il responsabile di quell’incidente. Il
caso venne, così, archiviato.


RYAN
Quindi a meno che non lo riaprano, per legge
hai le mani legate…


ALEX
Dopo averti messo al corrente del fatto che ci fossero
novità, ho provato ad andare a parlare con quell’uomo, il
signore Montez, che si è rivelato essere il proprietario di
una tabaccheria a pochi passi dalla banca, e gli ho chiesto
di raccontarmi cos’ha visto. Purtroppo mi ha detto di non aver
visto nulla, ma era piuttosto evidente il fatto che stesse
mentendo. Tuttavia, ufficialmente il caso è chiuso e ben
sigillato con la confessione del presunto responsabile, quindi
legalmente non c'è nulla che possa fare. Ho provato a farlo
ragionare, a fargli raccontare ciò che ha visto, ma dopo
qualche domanda mi ha sbattuto fuori. Per questo non ti ho più richiamato.


RYAN
E ora me lo stai dicendo perché…


ALEX
Non potevo lasciarti sulle spine per sempre dopo averti
telefonato quella sera.


RYAN
Capisco.


La delusione è bella forte nel tono di Ryan, mentre nella sua mente sta già pensando che, forse, Masano non pagherà mai per ciò che ha fatto. Non riusciranno mai a collegarlo all’omicidio dei Cohen.

ALEX
(mentre Ryan la accompagna alla porta)
Mi dispiace.


RYAN
Troveremo un altro modo. Grazie comunque.


Alex lascia l’abitazione di Ryan e il ragazzo chiude la porta dietro di lei, con le parole della sua amica che gli ronzano ancora nella testa.

Casa Cohen - Esterno


seth summer


E’ passata una settimana da quando Sophie è stata beccata con della marijuana, arrestata e poi rilasciata, e a casa Cohen si inizia a respirare un’aria leggermente più rilassata. La sera successiva, la sorellina di Seth era addirittura scappata dalla porta di camera sua per andare a cena con Gabriel. Per fortuna Ellie è riuscita a trovarla e, una volta tornata a casa, se l’è cavata con una piccola ramanzina. Ora Seth e Summer sono in cucina a fare colazione, mentre Sophie è sotto la doccia. Si sta preparando per andare a scuola. Seth sta mangiando con il tablet sul tavolo, accanto a lui.

SETH
(leggendo a voce alta)
“…Il nuovo numero di Atomic County ha rappresentato un
affronto all’intelligenza dei lettori. Ci sono evidenti
lacune che non possono sfuggire all’occhio esperto di chi,
come me, vive di fumetti sin dall’infanzia. Se solo mi
fossi impegnato per una decina di minuti, di sicuro avrei
saputo scrivere una storia migliore di quella. La scelta di
non fare di Nerw il super villain è inconcepibile. Seth Cohen
è davvero un autore mediocre. Firmato: Crazybull0707.”

SUMMER
Perché continui a leggere la merda di quel tipo?


SETH
Mi fa ridere. E’ solo un pallone gonfiato.


SUMMER
(preoccupata)
A me non sembra tu stia ridendo. Anzi, a quanto pare le sue
parole ti fanno molto male, Seth. Perché ti torturi in questo
modo? Perché vai a leggere il suo blog ogni mese?


SETH
Non vado a leggere il suo blog di proposito. Gli articoli
di quel tizio sono ovunque. Sono sicuro che se spegnessi
qualsiasi dispositivo elettronico, verrebbe a bussarmi alla
porta pur di farmi arrivare le sue critiche.
E’ peggio di un testimone di Geova!


SUMMER
Non che le critiche di un ragazzetto viziato, con zero
competenza e che probabilmente fa anche finta di aver
frequentato qualche college, valga qualcosa.


SETH
Te l’ho detto, non so perché ma ha un gran seguito tra
i ragazzini. E non posso permettergli di infangare così
il mio lavoro ogni volta. Bisogna screditarlo
una volta per tutte!


SUMMER
(cercando di dissuaderlo)
Cerca semplicemente di ignorarlo, Seth. Fallo per me.


Seth la guarda per alcuni istanti, poi si lascia convincere dai suoi occhioni. Del resto il suo Atomic County continua ad avere un gran successo a livello nazionale, che motivo ha di preoccuparsi di quel blogger da quattro soldi?

SETH
D’accordo.


SUMMER
(dandogli un bacio)
Grazie.


Nonostante abbia convinto Seth a lasciar perdere, Summer dentro di sé è determinata a porre fine a quell’assurda storia.

SUMMER
(alzandosi dallo sgabello sul quale è seduta)
Vado a fare una telefonata.


La ragazza si allontana dalla cucina e prende in mano il suo iPhone. Cerca il numero di Anna in rubrica e fa partire la chiamata.

SUMMER
Ciao Anna, sono io. Sei ancora in contatto con quel
tuo amico hacker? Ho bisogno che mi aiuti a scoprire
l’identità e l’indirizzo di un blogger…


Casa Kimberly


kimberly


C’è un grosso trambusto in casa Mitchell e Kim, che stava finendo di prepararsi per andare a scuola, scende immediatamente di sotto a vedere cosa sia successo.

jessica rebecca


Jessica, stranamente sveglia a quell’ora di mattina, e Rebecca stanno litigando. I loro toni sono decisamente agitati e Kimberly, appena arrivata al piano di sotto, cerca di capire cosa diavolo stia succedendo.

JESSICA
(urlando)
Quando io ti dico di non fare una cosa, tu non la fai.
E’ chiaro?


REBECCA
Sono grande abbastanza da fare ciò che voglio.


JESSICA
Farai ciò che vuoi quando sarai fuori da questa casa.
Finché abiterai sotto questo tetto farai ciò che ti dico
io.


KIMBERLY
(intromettendosi)
Becca!


REBECCA
Tu stanne fuori, Kim. Non ti riguarda.


Kimberly, che cercava di far ragionare sua sorella, decide di seguire il suo consiglio e starsene in disparte, vigile però all’evoluzione di quella situazione che non le piace per niente. E’ raro vedere Rebecca che risponde il quel modo a Jessica, di solito stravede per lei, nonostante sia sempre stata una pessima madre.

JESSICA
Ma tu guarda se devo subire queste mancanze di rispetto
a casa mia!


REBECCA
(infastidita)
Ti preferisco quando bevi, almeno te ne freghi di
quello che faccio.


JESSICA
Cos’hai detto?


robert


Robert, che fino a quel momento era stato in disparte anche se con una voglia matta di intervenire e far vedere a quella mocciosa chi è che comanda, fa un paio di passi in avanti verso Rebecca.

ROBERT
Non parlare mai più così a tua madre!


L’uomo solleva il braccio sinistro e fa per schiaffeggiare Rebecca, ma Kimberly si intromette e gli blocca il braccio. L’uomo, sentendosi vittima di un affronto da parte della ragazza, solleva allora il braccio destro e le molla un ceffone. Kim se ne accorge e riesce quasi a schivare il colpo spostando la testa all’indietro, tuttavia il fatto che Bob non la colpisca in pieno, le provoca dei graffi della lunghezza di tre o quattro centimetri sulla parte alta della guancia.

ROBERT
E tu impara a farti i cazzi tuoi, pollastrella!


Harbor School - Corridoio


sophie ellie


Sophie ed Ellie stanno attraversando i corridoi della Harbor e si stanno aggiornando a vicenda sulle situazioni con i loro rispettivi ragazzi. Per la prima volta, da quando Sophie è arrivata a Newport, entrambe si ritrovano sentimentalmente impegnate. Ellie ha finalmente conquistato il ragazzo che fin da quando frequentava le scuole medie faceva capolino tutte le notti nei suoi sogni e con cui tutte le mattine successive non riusciva poi ad aprirsi, mentre Sophie ha finalmente fatto chiarezza sulla sua relazione con Gabriel. Dopo il sesso iniziale, quando lui era ancora fidanzato con Kimberly, tutto si è complicato e la stessa Sophie si era ripromessa di ignorarlo. Il destino, tuttavia, tramite il suo disegno supremo, ha fatto sì che si verificassero situazioni ed eventi che li avvicinassero.

ELLIE:
…Io dico che era destino!



SOPHIE

Tu ci credi? Nel destino, dico. Non pensi che la nostra
vita sia il frutto delle nostre scelte, compiute con quello
che viene chiamato “libero arbitrio”?


ELLIE
Onestamente non so a cosa credo. Non so se ci sia qualcuno, al
di sopra di tutto, che decida per noi e scriva il nostro futuro,
o se siamo noi stessi a scriverlo. Se vuoi ho una lettura da
consigliarti, a questo proposito. Ti mando il link via e-mail.

Ellie estrae lo smartphone dalla sua borsetta e apre una pagina web. Dopo aver copiato l’URL, inizia a scrivere una nuova e-mail, indirizzata alla sua amica, nel cui testo incolla quell’indirizzo.

SOPHIE
(curiosa)
Di cosa tratta?


ELLIE
(evidentemente appassionata)
Il titolo è The Writer. E’ una fantastica riflessione sul
confronto tra Fato e Libero Arbitrio, condito con tocchi
Shakespeariani. Lo adorerai, fidati.


SOPHIE
(sempre più curiosa)
Ok.


gabriel brandon


Proprio nel momento in cui le ragazze stanno pronunciando quelle ultime parole, Gabriel e Brandon, che hanno attraversato il corridoio insieme quella mattina, arrivano al loro cospetto.

ELLIE
(sorridente)
…a proposito di destino!


Ellie va verso Brandon, gli cinge le braccia intorno al collo e gli dà un bacio a stampo. Gabriel si avvicina a Sophie e la abbraccia, baciandola sulla testa.

GABRIEL
(riferendosi ovviamente a Boone)
Ancora nessun segnale dallo psicopatico?


SOPHIE
Dopo quella sera non si è più fatto vivo. Credo sia tornato
a Berkeley.


BRANDON
(mostrando i muscoli)
Io dico che bisogna festeggiare! Ormai credo sia ufficiale
che abbiamo vinto noi.


SOPHIE
Cosa?


ELLIE
(entusiasta)
Sì! Facciamo qualcosa tutti insieme! Stasera!


Gabriel e Sophie si guardano. Sembra davvero una buona idea.

GABRIEL
Beh, perché no!?


SOPHIE
Ci sto! Cosa proponete voi?


BRANDON
Che mi dite del luna park? Ho voglia di una serata
spensierata.


Ellie e Sophie sono entusiaste da quella proposta. La prima ha sognato un milione di volte di andarci insieme a Brandon; la seconda non vi è mai stata. Gabriel nota l’entusiasmo nei loro occhi.

GABRIEL
E luna park sia!


sienna


Sienna è più che decisa ad indagare su chi abbia messo quelle foto di lei e del professor Elliot nel suo armadietto al fine di minacciarla. L’idea che ha iniziato a ronzarle nella testa, secondo la quale lo stesso professor Elliot è l’autore delle intimidazioni che l’hanno portata al coming out, prende sempre più piede e le sembra sempre più sensata. Ha provato in tutti i modi ad ottenere una sua confessione o a cogliere qualche dettaglio in più parlandogli nel corso degli ultimi giorni, ma Edward è stato bravissimo a non lasciarsi sfuggire nulla di compromettente. Eppure, il suo istinto le indica con forza sempre maggiore che la persona alla quale stare attenta è proprio quella. A Sienna non resta molto da fare se non un’infrazione in piena regola. In quel momento le sembra la strada più sensata da percorrere. Ha evitato di parlare con Kimberly del suo piano perché è sicura che la sua amica avrebbe provato a convincerla a non farlo, dicendole che è una follia, che rischia grosso e tante altre cose che sicuramente hanno senso. Ma con la paura non si va da nessuna parte. E lei deve assolutamente scoprire la verità. Quello è il giorno libero del professor Elliot e lei, che lo conosce molto bene, sa perfettamente che quando non ha lezione, è solito lasciare le sue cose all’interno dell’istituto, più precisamente nella sala professori. Quella stanza, tuttavia, è accessibile esclusivamente tramite la segreteria, essendo le due aule collegate, e Sienna ha bisogno di un diversivo per distrarre la segretaria che, per la prossima ora, sarà l’unica a lavorare in quell’ufficio, prima dell’arrivo della sua collega. La ragazza entra in quell’ufficio.

COLONNA SONORA: (riprodurre mentre si legge la scena successiva)



SIENNA
Buongiorno.


SEGRETARIA
Buongiorno signorina Torres. Come posso aiutarla?


SIENNA
A dire il vero sono io che posso aiutare lei.


Sienna negli ultimi tre giorni ha studiato attentamente i movimenti e le abitudini della donna. Ha il piano perfetto per farle lasciare la stanza.

SEGRETARIA
In che modo?


SIENNA
Sono appena arrivata e, passando dal parcheggio, ho visto degli studenti
comodamente seduti sul cofano anteriore della sua nuova macchina. Anche se
sono troppo giovane per avere una macchina, immagino quanto possa essere
fastidioso per chi ne ha una. Se fosse successo a me, li avrei immediatamente
minacciati di denunciarli.


La segretaria, una donna sulla cinquantina, impacciata e con degli enormi occhiali da vista con una montatura nera dallo stile classico, si alza in piedi di scatto.

SEGRETARIA
La mia macchina nuova!


Si guarda intorno per un secondo.

SEGRETARIA
(uscendo di corsa dall’ufficio)
Puoi restare tu di guardia qui in segreteria per un paio di minuti? Se
qualcuno dovesse chiedere di me dì che sono andata in bagno e torno subito.


SIENNA
Certamente! Vada!


La donna lascia l’ufficio. E’ stato un gioco da ragazzi costringerla a lasciarla da sola in quella stanza. Sienna si assicura di chiudere la porta della segreteria, dopodiché pian piano apre quella della sala professori e sbircia all’interno. E’ vuota. Perfetto. Sienna fa un paio di passi all’interno e richiude la porta alle sue spalle. Si avvicina alla fila di cassetti dei professori e, con lo sguardo, cerca quello su cui è riportata la scritta “Edward Elliot”. Lo trova. La ragazza prova ad aprire il cassetto che, però, è sigillato da un lucchetto con apertura numerica, simile a quello degli armadietti degli studenti.

SIENNA
Cazzo!


Sienna prova ad inserire un paio di combinazioni. Il cassetto non si apre. Ne prova un’altra, niente. Poi un’idea. E se il professor Elliot avesse scelto come combinazione proprio la sua data di nascita? Ha ripetutamente sostenuto di essere innamorato di lei, avrebbe perfettamente senso. Senza contare che nessuno di coloro che possono avere accesso alla sala professori avrebbe mai potuto pensare a quella combinazione di numeri. Sienna prova ad inserire le cifre della sua data di nascita. Tic. Uno scatto le segnala che la serratura si è aperta. Assurdo. Non sa se essere colpita o spaventata dal fatto che la sua data di nascita sia la combinazione per aprire il cassetto personale di Edward. Ma quello non è il momento di pensarci. Sienna apre il cassetto che, all’apparenza, contiene solamente il suo registro. La ragazza, inzialmente, è delusa, ma non appena inizia a scorrere le pagine dello stesso, scopre l’agghiacciante verità. All’interno del registro del professor Elliot sono nascoste decine e decine di foto che lo ritraggono insieme a Sienna, spesso in atteggiamenti compromettenti. La ragazza è inorridita da quella scoperta, anche se è esattamente ciò che il suo istinto le aveva suggerito negli ultimi giorni. A minacciarla più volte di divulgare quelle foto è stato proprio Edward. Ma perché lo ha fatto? Quale motivo può averlo spinto a fare una cosa tanto sconsiderata che avrebbe potuto mettere a rischio la sua stessa carriera?

CONTINUA A LEGGERE IL CAPITOLO 9 DI NEWPORT BEACH CLICCANDO QUI


   
 
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