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Autore: Jashin99    02/10/2015    0 recensioni
Hinata Hyuga, la conosciamo tutti, è timida, gentile e molto innamorata.
Quindi molto noiosa.
E allora, perché non renderla più... interessante?
Premetto che sono un NaruSaku convinto, ma ho scritto questa NaruHina perché era un'idea che mi era piaciuta sin dalla prima volta che l'ho pensata, e poi francamente il personaggio di Hinata mi piace molto, mi ha sempre interessato; ma contemporaneamente mi piacciono molto gli schizofrenici e i bipolari, perciò...
Vi auguro buona lettura
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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GRAN FINALE

-RASENGAN!!!-.

Hinata fu sbalzata in avanti, colpita alla schiena.

Volò sopra Rock Lee e atterrò strisciando con il volto sull'asfalto.

Si rialzò, tenendosi l'occhio destro con la mano: -Ah, finalmente qui, Naruto-kun...-.

Naruto strinse i pugni e abbassò il braccio: -Non... osare... chiamarmi... così...- ringhiò.

-Naruto-kun, Naruto-kun, Naruto-kun, Naruto-kun...- Hinata ridacchiò: -Naruto-k...-.

-Arr!- Naruto le lanciò contro uno shuriken. Lei lo parò con le dita.

-Eheheh! Spero che mi faccia divertire più di questo qui!-.

Ancora rabbioso, Naruto abbassò lo sguardo su Lee: -Come... stai... Lee...?-.

-Naruto-kun!- Lee iniziò a rialzarsi: -Sto bene! Uff! Che male!- questo sottovoce: -Ma tu...-.

-Bene.- Lo interruppe Naruto, rialzando lo sguardo: -Allora vattene!-.

Lee deglutì e si allontanò.

-Oh, avanti Naruto! Non è così- Hinata scoprì l'occhio: -che si trattano gli amici!-.

Naruto sgranò gli occhi.

-No.- sussurrò.

Il viso della ragazza era per metà ricoperto di sangue. Eppure lei sorrideva, e quando le colava sulle labbra lo leccava con la punta della lingua.

-Hinata non ne sarà contenta.- Continuò la kunoichi: -Ah, già, è morta...-.

-No!- Le unghie di Naruto diventarono artigli. I segni sulle sue guance diventarono simili a baffi di Volpe. I occhi divennero rossi.

-Oh, no Naruto, così non si fa!- Hinata scosse la testa: -Sai, ho avuto molto tempo per frugare nella memoria della tua amica...-.

-COSA???- Naruto scattò in avanti, afferrando la ragazza e mettendola schiena alla parete. Se qualcuno fosse spuntato alle loro spalle, avrebbe sicuramente pensato che si stessero baciando; in effetti, una dei due ci sperava.

-Eheheh!- Rise la Hyuga: -...ricordo che un giorno...- gli si avvicinò all'orecchio: -...eravate da soli. Penso che Sakura fosse in qualche missione... lei non era molto attenta, capisci... insomma, avete iniziato a parlare... lei era molto imbarazzata, ma tu non te ne sei accorto... come al solito...-.

Naruto era furioso: allontanò da sé la testa della compagna e la sbatté contro il muretto.

Naruto le ringhiò di nuovo. I suoi canini si allungarono, le sue labbra si annerirono.

-Dicevo...- Riprese lei: -...a un certo punto avete iniziato a parlare della Volpe... per Hinata un argomento valeva l'altro, purché tu le parlassi...-.

Naruto aumentò la forza della presa.

-...con questo...- Ricominciò la ragazza con voce alterata: -...non intendo dire che non ti abbia ascoltato! Non vorrei che tu pensassi male di lei...-.

-Stai zitta!- Il ringhio di Naruto era più forte.

-...tu hai detto che, nonostante tu sia amico di Kurama... può capitare che quando tu ti arrabbi molto... come adesso... perda il controllo del Chakra Rosso... nemmeno Kurama può fare molto...-.

-Ho detto stai zitta!- Urlò Naruto.

“Naruto!” Gridò Kurama: “Fermati!”.

Nella stanza dello stomaco, l'acqua verde si stava intorpidendo; Naruto era in piedi davanti al Kyubi, tenendo la testa bassa.

“Così peggiori le cose!” Continuò la Volpe.

Naruto alzò il braccio.

Kurama fu spinto indietro, colpendo la parete. Davanti a lui, le porte sbarrate si chiusero e si sigillarono. Provò a spezzarle, ma nulla.

“Naruto!”.

-Naruto!- Arrivarono Kakashi e Shikamaru.

-Oh, no, voi siete... così noiosi!- Sbottò Hinata.

-Naruto!- Esclamò Kakashi: -Puoi lasciarla, ora.-.

Naruto si voltò, lentamente: -Perché?-.

-Già, perché?- Ripeté ridacchiando la ragazza.

Kakashi chiuse l'occhio sinistro: -Kai!-.

Hinata sussultò. Si abbandonò tra le braccia di Naruto.

-Uff!- Sospirò Shika: -È finita!-.

Naruto guardò Hinata, svenuta. Era serena.

Com'era bella.

Naruto sorrise: -Hinata...-.

Anche Hinata sorrise.

-Uh?-.

Iniziò a ridere.

-Hinata, cosa...?-.

-Eheheh! Che... che stupido!- Continuò la ragazza.

-Non è possibile...- Fece Kakashi: -Non...-.

-Eppure...- Hinata rialzò lo sguardo su Naruto: -...mi pare di avertelo detto: lei è morta. Rimango io, e io soltanto!-.

-No...- Naruto iniziò a piangere: -NO!-.

Hinata gli asciugò le lacrime con un dito: -Oh, non ti preoccupare: per te ci sono io.-.

Naruto smise di piangere; guardò la compagna e la buttò a terra.

Hinata si rialzò, barcollando: -Ahi! Mi hai fatto male!-.

Poi sogghignò.

-Fallo ancora!-.

Naruto si accovacciò a quattro zampe, balzandole addosso. Lei cadde di nuovo, e Naruto la bloccò.

-Immagino- Disse Hinata: -che non mi starai per dire che mi ami tanto...-.

-Sappi...- Il chakra rosso iniziò a ricoprire il ragazzo: -che... se non riuscirò... a salvare Hinata... stai pur certa... che sono pronto...- alzò un pugno: -a vendicarla!-.

Hinata, facendo leva sulle gambe, allontanò il ragazzo.

Il pugno creò un cratere vicino ai piedi di Hinata.

Hinata, rotolò all'indietro e si rialzò.

Naruto si rialzò. Spuntò la terza coda.

-Non va bene.- Commentò Kakashi: -Se comparisse anche la quarta coda...-.

Lee si avvicinò ai due: -Kakashi-sensei... Perché il jutsu è ancora attivo?-.

Kakashi strinse i pugni: -Non lo so. Non lo so proprio. E non mi piace.-.

“Forse...” Pensò Shikamaru: “No. Se fosse così, sarebbe un bel guaio...”.

Nel frattempo, Naruto aveva cominciato a girare attorno a Hinata, osservandola.

-Tu dici- Fece la ragazza, senza voltarsi: -che la vuoi vendicare. Ma, sinceramente, a quella non ho fatto nulla di male.-.

-Hinata.- Ringhiò Naruto: -Si chiama Hinata. E tu l'hai uccisa.-.

-Mmm... questo è vero. Ma le ho anche fatto un grande favore.-.

-Tu... sei... pazza...- Il respiro del ragazzo si faceva più affannoso ad ogni parola.

-Andiamo! Le ho migliorato la vita! Quando mai tu l'hai guardata così?! Quando mai l'hai mai guardata?! Se ora a te importa di lei, è solo grazie a me! Eheheh!-.

-Mi... importava... sempre...-.

-Facile dirlo, ora. Ora che non può più sentirti.-.

-MUORI!- Naruto le balzò addosso, creando un Doppio Rasengan.

Hinata riattivò il Byakugan.

-1 Colpo!- La mano destra di Hinata si tinse di chakra: -2 Colpi!- anche la mano sinistra.

L'urto fu potentissimo. Naruto e Hinata si schiantarono sui muretti, ma caddero in piedi.

-Come temevo.- Disse Shikamaru: -Maestro, è impossibile che Hinata sia morta per mano di un genjutsu, giusto?-.

Kakashi non rispose.

-Perché credo di avere capito- Continuò Shika: -perché Hinata non sia tornata normale.-.

Lee lo fissò: -Ah sì?-.

Hinata e Naruto si scontrarono di nuovo. I 16 Palmi si abbatterono sul petto del ragazzo, che però riuscì a colpire in testa Hinata con un Rasengan.

-Penso- Riprese Shikamaru: -che Hinata non voglia essere salvata.-.

Naruto passò alla modalità quattro-code. Il suo corpo divenne rosso e i suoi occhi tondi e bianchi.

-Arrabbiati, avanti!- Lo incitò Hinata: -Se ti aiuterà ad accettarmi, così sia! E ammetto di avere qualche istinto sadico-masochista...-.

Naruto ruggì.

-Non ha senso!- Replicò Lee: -Perché non lo vorrebbe?-.

Naruto si lanciò contro Hinata a fauci spalancate.

Hinata rise: -Sai, mi piaci in rosso... Palmo d'Aria!-.

-L'ha detto poco fa:- Rispose Shikamaru: -secondo lei, questo è il suo più grande successo in campo “Naruto”.-.

Naruto graffiò Hinata al collo.

-Urr!- Fece la ragazza.

-Ma la sta uccidendo!- Replicò Rock Lee.

-Forse.- Stavolta fu Kakashi a parlare: -Ma per lei potrebbe bastare.-.

-Va bene.- Dalle maniche, Hinata sfilò delle lunghe bende: -Ora faccio sul serio.-.

-E allora che facciamo?- Domandò Lee.

-Non possiamo fare niente.- Concluse Shikamaru: -L'unico che potrebbe farla ragionare... beh...-.

Naruto si gettò nuovamente su Hinata. Stavolta, però, lei fu più veloce, e con un salto fece passare una fascia attorno al collo di Naruto, tirando.

Naruto si portò le mani/zampe alla gola, annaspando. Hinata non si fermò e iniziò a legare il ragazzo-volpe.

-Non è possibile!- Commentò Lee: -Prima l'Entrata Dinamica, e adesso...-.

-Loto Frontale!- Con un calcio, Hinata spedì Naruto in aria. Subito lo raggiunse e finì di legarlo.

Lo afferrò per gli arti e iniziò a ruotare.

Naruto ruggì di nuovo. Aprì le braccia e le bende si strapparono.

-Cazzo!- Esclamò Hinata.

Naruto la guardò. Aprì la bocca. Creò una Teriosfera. La lanciò.

BOOOOOM

I tre spettatori si coprirono gli occhi.

-Che potenza!- Urlò Lee.

-Che seccatura...- Sbottò Shika.

Dal fumo atterrò Naruto, in stadio cinque-code. In braccio teneva Hinata.

L'afferrò per le spalle e le ruggì in faccia.

-Roar!- Fece eco Hinata, semisvenuta: -Sei davvero bello, Naruto. Allora mi vuoi sposare? Eheheh!-.

Naruto cominciò a formare una seconda sfera.

-Naruto!- Kakashi si fece avanti: -Cerca di calmarti!-.

Il ragazzo gli rivolse la Teriosfera.

-E magari non ucciderci.- Suggerì Shika.

-Naruto,- Riprese Kaka: -ascolta, Hinata non è morta!-.

-Balle!- Rispose la ragazza: -L'ho uccisa io!-.

Naruto tornò a puntarla.

-No!- Riprese Kakashi: -Non può averla uccisa! Ma lo farai tu se fai così!-.

Naruto sembrò vacillare un poco.

-Non è vero!- Protestò lei, con il viso stravolto dall'ira e dall'inebriamento: -IO L'HO UCCISA! E HO FATTO IN MODO CHE SOFFRISSE!-.

Naruto accelerò il procedimento di creazione della sfera.

-Naruto!- Fece una voce alle spalle dei due.

Naruto si voltò: -Sakura... chan...-.

Sakura lo guardava contrariata: -Smettila.-.

Naruto completò la sfera.

Da dietro Sakura spuntarono Kiba e Akamaru.

-Kiba! Che ci fa lei qui?!- Protestò Shikamaru.

-Non è colpa mia.- Rispose mestamente l'Inuzuka: -Stava andando tutto bene, ma poi è c'è stata un'esplosione in cielo e...-.

-Eheheh!- Hinata scoppiò a ridere: -Ti ringrazio di essere venuta, Sakura-chan! Mi hai risparmiato molta fatica cercandoti!-.

Naruto tornò a minacciare la Hyuga.

-Naruto.- Riprese ferma Sakura: -Non lo fare.-.

-Lei...- Ruggì Naruto: -lei... l'ha uccisa... deve... pagare...-.

-Eheheh! Mi pare giusto!- Ridacchiò Hinata.

-Stai zitta!- L'ammonì Sakura: -Se muori come credi di far colpo su Naruto?!-.

-Eheheh!-.

-Naruto!- Sakura afferrò un kunai e se lo portò al collo: -Se lei muore, muoio anch'io!-.

-Sakura... Perché...- Ringhiò il ragazzo.

-Già, perché?- Fece eco Hinata: -A te non importa né di Hinata né tanto meno di Naruto!-.

-Io sono vostra amica!-.

-Amica?- Hinata si infuriò: -Come puoi definirti sua amica? A Naruto, che ha fatto di tutto per piacerti, hai preferito Sasuke, che per conquistarti ha fatto... oh, niente! E non solo: gli hai perfino chiesto di riportartelo indietro! Certo, come potevi sperare di poter sopravvivere senza l'adorato Sasuke-kun? E lui, lui, hai mai immaginato come si sia sentito?! Ti ha mai sfiorato il pensiero? O eri troppo persa nelle tue fantasie amorose? Puah! Non sei un'amica! Sei solo una stronza!-.

-Non... osare... parlarle... così...- Naruto era pronto a lanciare la sfera.

-Fermo!- Urlò Sakura, stringendo il kunai.

-Ti prego!- Supplicò.

-Non... merita... di... vivere...-.

-Non sei tu a deciderlo!- A Sakura iniziarono a tremare le mani.

Veloce come un lampo, Naruto mangiò la sfera. Si voltò verso Sakura e aprì la bocca. Un getto d'aria investì la ragazza, che finì a gambe all'aria.

-Ah!- Sakura atterrò di schiena, svenendo.

-Scusami... Sakura... chan...- Naruto ricominciò a creare una Teriosfera.

-Eheheh!- Rise Hinata: -Io non...-.

“Fermati!”.

Hinata sgranò gli occhi: “No! Non è possibile!”.

Nella sua testa, Hinata cattiva si trovava di fronte a quella buona, che era in ginocchio.

“Tu... Non è possibile...” Balbettò la cattiva: “Sei morta!”.

Hinata buona respirò affannosamente: “Ti prego... non trattare così... Naruto-kun...”.

La cattiva alzò un braccio: “MUORI!”.

La buona urlò, frantumandosi in mille pezzi.

L'altra sospirò: “Anf, anf... Eheheh! Ora non...”.

Sentì un rumore alle sue spalle. Si girò.

Hinata buona era ai suoi piedi, piangente: “Ti prego...”.

“No...” Hinata cattiva strinse i pugni. Si girò di nuovo: ce n'era un'altra. E un'altra, e un'altra ancora.

Ne era circondata.

“Ti prego...” Ripetevano.

“Non trattarlo così...”.

“Io lo amo...”.

“Ti prego...”.

-NO!- Urlò la cattiva: -NON PUOI ESSERE ANCORA VIVA!-.

I ninja guardarono Hinata.

-No...- Mormorò lei: -No, no, no!-.

-Hinata...- Naruto fermò la Teriosfera.

-NO!- Urlò la cattiva: -BASTA! È MORTA! SEI MORTA! DEVI ESSERLO! LASCIAMI IN PACE!- cadde in lacrime, torturata dalle suppliche della buona.

Naruto era incredulo: -Hinata... sei... ancora... viva?-.

Hinata si appoggiò al ragazzo, sbattendo la testa più volte: -No! No! Non puoi essere in vita! Non puoi! Ti prego!-.

Rialzò il capo: era disperata.

Quel volto stravolto convinse Naruto: le code del ragazzo si ritrassero, le orecchie si rimpicciolirono, ricomparvero le iridi azzurre nei suoi occhi.

Hinata si ritrovò a picchiare la testa nella felpa arancione di Naruto.

-No... no... basta... lasciami... lasciami stare!- Continuava a ripetere.

Naruto, dolcemente, le mise le mani alle guance. Con un gesto delicato, le sollevò il capo.

Accostò la sua fronte con quella della ragazza. Si ritrovarono faccia a faccia.

-Hinata...- Sussurrò il ragazzo, mettendole le mani attorno alla schiena.

Ancora singhiozzate, lei distolse lo sguardo.

Naruto le baciò la guancia. Le sue labbra si bagnarono delle lacrime della ragazza.

Naruto la sentì arrossire.

Hinata girò la testa verso il ragazzo; lui le riappoggiò la fronte.

Lei aveva smesso di piangere.

Naruto le sorrise: -Hinata-chan! Mi manchi, sai?-.

Hinata lo guardò, incredula.

Poi disse: -Perché? Cos'ha lei che io non ho? Non... non capisco proprio... Tu non l'hai mai notata nemmeno! Come può mancarti?-.

Naruto strinse le mani, portandosi ancora più vicino alla ragazza.

-Sai,- Disse poi: -tu sei molto più decisa di lei. E più determinata.- ridacchio: -E sopratutto parecchio più tosta!-.

Hinata boccheggiò, senza capire.

-Però...- Stavolta fu Naruto ad abbassare il viso: -Però, vedi... Hinata... la mia Hinata... è insicura... timida... e dolce...-.

Rialzò il volto. Hinata sussultò: il suo sguardo era così bello...

-E anche se non gliel'ho mai detto, io l'ho sempre ammirata molto. E forse è vero che non mi sono mai reso conto dei suoi... dei vostri sentimenti, ma...-.

-...ma ora hai capito quanto è importante per te.- Lo anticipò lei.

Naruto annuì.

Nella sua testa, era rimasta solo una Hinata buona, ancora in ginocchio, ancora in lacrime.

In piedi, Hinata cattiva teneva il viso basso, impossibile da decifrare.

“Io... gli manco... pensavo... di non piacergli... pensavo... che tu lo meritassi di più...” Singhiozzò la buona.

Sentì un movimento sopra di lei.

Rialzò la testa, ritrovandosi a fissare la mano tesa di Hinata cattiva.

“Hinata...” Fece la buona.

La cattiva sogghignò.

Hinata le prese la mano.

Davanti a Naruto, il volto di Hinata si addolcì. Poi scoppiò a piangere di nuovo: -Naruto-kun!-.

Naruto l'abbracciò forte: -Hinata! Non cambiare mai!-.

Hinata, appoggiata alla spalla del ragazzo, vide nel suo collo il segno rosso del morso.

Hinata si scostò, portandosi le mani alla bocca: -Naruto-kun! Io... mi dispiace!- riprese a singhiozzare.

Naruto si toccò la ferita, con fare sorpreso, come se se ne fosse dimenticato: -Ahi!- il suo volto si contrasse in una fitta di dolore.

-Naruto-kun!- Lei pianse ancora più forte.

Naruto sorrise: -Non preoccuparti, Hinata-chan! Non lo sento nemmeno!-.

Invece lo sentiva. E anche tanto.

Hinata, intanto, si stava disperando: -Naruto! Cosa ti ho fatto!-.

Naruto non sapeva che fare.

E allora la baciò.

La prese per le guance e la baciò.

Appassionatamente, direi.

Hinata smise di piangere e di agitarsi.

Chiuse gli occhi.

Ricambiò.

Shikamaru ruotò le pupille: -Per la miseria!- imitato da Kakashi, Lee e Kiba, si girò.

Sakura rinvenne.

-Ohi! Ohi!- Gemette rialzandosi.

Naruto se ne accorse; senza staccare le labbra, disse: -Sukura-chun!-.

Hinata, allora, si ritrasse.

Naruto, prima che Sakura potesse accorgersi dell'accaduto, corse dalla compagna: -Sakura-chan! Come ti senti?-.

Lei si massaggiò le tempie: -Oh... io... bene. Ma voi?-.

Squadrò Naruto: sembrava normale. Per quanto normale possa essere Naruto.

Poi vide Hinata. In mezzo alla strada, in piedi, la ragazza era di un colorito rosso peperone. Sembrava la solita Hinata.

Hinata notò che Sakura la fissava. Divenne ancora più rossa e TUNF, si inchinò a terra.

-Sakura-sama! Perdonami!-.

Sakura le mise la mano sulla spalla. L'altra la guardò.

Sakura le sorrise. In questo, pensò Hinata, era molto simile a Naruto.

-Non preoccuparti, Hinata. Anch'io ho avute brutte esperienze con i genjutsu.- E ripensò allo scontro con Orochimaru tre anni prima.

Aiutò Hinata a risollevarsi.

Shikamaru si voltò, seccato: -Avete finito di...-.

Poi realizzò: -...di... ehm...-.

Anche Kiba si voltò: -...di baciarvi, Testa Di Ffff- Anche Kiba comprese: -...fischio!-.

Sakura spalancò la bocca: -Ah!- guardò Hinata, lei divenne infrarossa: -Ah!- guardò poi Naruto, che abbassò lo sguardo: -Ah!-.

-S-Sakura-chan... C'è una spiegazione...- Balbettò Naruto.

-Sono stata io.- Disse Hinata, risoluta.

Sakura si voltò: -Tu?-.

-Non io io, l'altra me.- Proseguì Hinata: -Prima di andarsene, ha voluto farlo, ecco.-.

-Beh...- Sakura non sapeva cosa dire, Hinata non mentiva mai: -Immagino che sia così...-.

-Infatti è così!- Urlò Naruto. Poi guardò Hinata: -Ehm... ehm... cioè... ehm...-.

Hinata scosse la testa, sorridendo.

Naruto si diede un pugno i faccia: -Urgh!-.

La sua mano destra, come animata di vita propria, lo strozzò.

-Agagh! Aspetta! Kurama! Scusami!- Prese il braccio con il sinistro e lo inchiodò alla parete con un kunai: -Aha!- fece trionfante.

Poi nel suo volto comparve una smorfia di dolore.

-Ahi!-.

Hinata tornò a piangere.




Angolo del Dio autore

Ehi ehi ehi! Volevo solo avvertirvi di non andarvene, perché manca l'epilogo (nel caso il titolo vi abbia sviato); mi raccomando, recensite, spolliciate, condividete il video racconto con amici e parenti...

   
 
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