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Autore: Nanek    02/10/2015    3 recensioni
Perché, nonostante questo, Mary piange davanti allo schermo del suo portatile? Perché ancora una volta si lascia schiacciare dall’insicurezza? Perché crede che Bryana dovrebbe stare con Ashton e non lei? Perché, ancora una volta, crede agli altri e non all’unica persona che conta?
Un messaggio per Ashton.
“Forse dovremmo lasciarci.”
*
Più passano i minuti, più la voce di Michael sembra avere ragione per l’ennesima volta, dato che Layla è appena sparita e lei è ad una festa da sballo, completamente sola.
La sua amica si sta allontanando con un ragazzo che mai ha visto, senza ricordarsi di lei, del fatto che sia lì davanti, come se fosse solo un'ombra.
Un messaggio a Michael.
“Ti prego, vieni qui, vieni a prendermi.”
*
Luke è sempre stato il suo più grande sogno e, da ingenua, ha sempre creduto che lui fosse quello per lei, colui che ci sarebbe sempre stato, colui che l'avrebbe amata davvero, colui che non avrebbe mai cambiato i suoi sentimenti così forti.
Non avrebbe mai creduto di arrivare a pensare che lui... potrebbe davvero cambiare idea su di lei.
Un messaggio per Luke.
“Non voglio che ti stanchi di me.”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Jet black heart

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 *ormai ho preso il vizio di avvisarvi lol: leggete le note autrice, per favore, ho alcune novità*

 
 
Everybody’s got their demons
Even wide awake or dreaming
I’m the one who ends up leaving
Make it okay.

 
«Hey dolcezza, ti va di ballare? Solo io e te?» una voce dietro di lei la fa rabbrividire, la voce di uno sconosciuto che la sta prendendo per la spalla.
Un ragazzo dai capelli neri, gli occhi rossi per il troppo alcool ingerito, un sorriso beffardo che le rivolge bagnandosi le labbra con la lingua, risultando ancora più disgustoso di quanto non lo sia già.
«Lasciami stare, cretino» si libera dalla sua presa Jade, sbagliando completamente tattica con il tipo in questione, dato che la riprende per il braccio, con più forza, stringendola tanto da farle male.
«Ti ho chiesto di venire a ballare con me, che diamine!» urla lui, mentre Jade si dimena dalla sua presa, nonostante quelle dita sembrino incollate alla sua pelle, comincia ad insultarlo ancora più a voce alta, presa da un attacco di rabbia e di una leggera ansia, data l’insistenza del tipo che comincia ad avvicinarsi sempre di più a lei, facendola preoccupare più del previsto.
È tentata dal tirargli un calcio proprio in mezzo alle gambe, dato che sembra piuttosto barcollante ed instabile, ma non appena quella voce si fa sentire alle sue orecchie, sente come un peso che se ne va via lentamente.
«Pezzo di merda, ma quando una persona ti dice di no, bisogna continuare? Il tuo orgoglio è inesistente a quanto noto» e Michael ha la mano ben stretta al polso del tipo che sta importunando Jade, un sorrisetto divertito in volto, mentre gli occhi verdi sono sufficienti a bruciarlo sul posto.
«Allora? Te ne vai o mi tocca davvero gonfiarti la faccia?» ringhia, mentre Jade si lascia scappare una risata divertita a quell’affermazione, risata che fa sposare lo sguardo di Michael sul suo e «Ti conviene non ridere tanto, con te facciamo i conti dopo» quasi la minaccia, ma Jade non riesce proprio a togliersi quel sorrisetto idiota dalle labbra.

See a war I wanna fight it
See a match I wanna strike it
Every fire I’ve ignited
Faded to grey.


But now that I’m broken
Now that you know it
Caught up in a moment
Can you see inside?

 
Non appena Jade e Michael si allontanano e il silenzio li avvolge, lui non esita un solo secondo a dare voce alla rabbia che tiene dentro.
«Beh, allora? Non hai niente da dire?» sbotta, mentre Jade scrolla le spalle, semplicemente, facendolo alterare maggiormente.
«Beh, grazie, per essere venuto a prendermi»
«Tutto qui?»
«Senti, Michael, se sei venuto solo per farmi la predica…» e Michael lascia libero sfogo ad un’imprecazione che rimbomba nel silenzio, tanto da far spalancare gli occhi a Jade, tanto da farla sobbalzare dallo spavento.
Michael tiene le mani strette a pugno e lo sguardo fisso su di lei, cominciando a urlare quei pensieri, quelle parole, forse esagerando anche, ma è come se fosse fuori controllo.
«Io sono arrabbiato con te, porca puttana! Abbiamo litigato neanche tre ore fa, mi hai trattato come se fossi la persona più irrilevante sulla faccia della terra, come se fossi un pezzente che non capisce un cazzo di te, del tuo mondo e della tua merda di amica! Tu mi hai offeso, mi hai riempito di insulti ma nonostante tutto, hai chiamato me, cazzo, me! E perché? Perché quella stronza della tua amica ti ha lasciato a piedi, ti ha lasciato da sola, come fa sempre, in ogni occasione, perché tu la conosci, no? Tu la conosci meglio di me, vero, Jade? Infatti io sono solo un coglione a credere che lei sia una grande stronza! Però lei ti ha lasciato sola, ovviamente. E chi è lo stronzo che deve venire a prenderti quando sei nei casini? Ma Michael Clifford! È così ovvio! E cosa ricevo in cambio, eh? Un “grazie” del cazzo, ecco cosa ricevo!» e Jade è quasi sicura di notare come quegli occhi verdi siano lucidi.

'Cause I’ve got a jet black heart
And there’s a hurricane underneath it
Trying to keep us apart
I write with a poison pen
But these chemicals moving between us
Are the reason to start again.

 
Now I’m holding on for dear life
There’s no way that we could rewind
Maybe there’s nothing after midnight
That could make you stay

 
Michael guida con lo sguardo fisso sulla strada, senza alcun interesse per la ragazza che siede vicino a lui in quel momento.
Jade, dal suo canto, si sente con un peso sul petto che le fa tenere lo sguardo basso, certa che, se lo guardasse, scoppierebbe pure a piangere per aver fatto stare male Michael.
Il suo Michael.
Michael che sta male a causa sua è una cosa che non potrebbe perdonarsi mai, perché lui merita solo di stare bene, merita solo di sorridere e di ridere, come fa sempre, e non con quegli occhi carichi di ira, di rabbia e pure di delusione nei suoi confronti.
Si morde il labbro, Jade, sospirando a fondo, prima di trovare il coraggio di appoggiare la mano su quella di Michael mentre sta cambiando marcia.
«Andiamo al mare? Ti prego, resta un altro po’ con me.»

But now that I’m broken
And now that you know it
Caught up in a moment
Can you see inside?

 
Quando Michael chiude la macchina, non ha il coraggio di aprire la porta per andare verso la spiaggia.
Jade, coglie l’attimo per scivolare sulle sue gambe, senza dare ascolto ai suoi lamenti mentre lo avvolge in un abbraccio, nascondendo il viso sul suo collo.
Lo avvolge stretta, Jade, prima di lasciare che un singhiozzo la tradisca, facendo preoccupare Michael che, come sempre, non esita un secondo ad accarezzarle la schiena, cominciando a sussurrare quelle domande.
«Hey, Jadey, non… perché piangi, adesso? Non piangere, Jade. Non voglio che tu pianga per colpa mia» la stringe a sé, sentendo come quelle parole provochino solo un aumento dei singhiozzi.
«Jade… io… mi dispiace, Jade. Non volevo dirti quelle cose. Solo che… io voglio che tu stia bene, voglio che quella lì non ti abbandoni alle feste, voglio che le persone ti trattino con rispetto, non come gli pare e piace. Tu… tu sei così importante per me. Io… io non sopporto di vederti stare male quando esci con quella. Tu vali più di lei, Jade, e mi rode un sacco che ti lasci manipolare per far felice Miss Universo» confessa lui, rendendosi conto che, forse, certi commenti dovrebbe risparmiarseli, almeno adesso.
Ma che ci può fare lui, se si sente un peso sul petto ogni volta che quella stronza si diverte a far star male la sua ragazza? La ragazza che lui considera la sua regina? Il suo tutto? La persona che sarebbe disposta a qualsiasi cosa, pur di non vederlo mai triste? L’unica persona che si è presa così tanto cura di lui, come se lui venisse sempre prima di tutto, pure della sua stessa vita?
No, non riesce proprio a stare zitto quando si parla di Layla e dei suoi comportamenti da stronza con la sua Jade.
Perché Jade si è sempre sentita inferiore, si è sempre nascosta nella sua ombra, si è sempre beccata insulti ed esperienze che l’hanno solo ferita, per colpa di quella lì. Ma, adesso, lui c’è per lei, lui è lì per proteggerla da certi inconvenienti.
Ma Layla sembra sempre riuscire a mettersi in mezzo a loro, a mettere zizzania, perché quella è solo invidiosa, non smetterà mai di ripeterlo: Layla è invidiosa di loro due, perché Jade adesso si sente bella per qualcuno, si sente importante, si sente in pace con se stessa per avere accanto a sé qualcuno disposto a volerle bene, ad amarla davvero, senza la paura di restare delusa.

'Cause I’ve got a jet black heart
And there’s a hurricane underneath it
Trying to keep us apart
I write with a poison pen
But these chemicals moving between us
Are the reason to start again.

 
«Michael…» singhiozza un po’ Jade, accarezzandogli i capelli, trovando un po’ di coraggio e guardandolo negli occhi.
Lui la guarda, senza distogliere per neanche un momento gli occhi dai suoi, mentre con la mano si avvicina al suo viso, spostandole i capelli dietro l’orecchio, cercando di asciugarle un po’ di lacrime rubandole un fazzoletto dalla borsa, prendendosi cura di lei come se fosse una bambina.
La sua bambina.
Le ruba un bacio sulla guancia, prima di rivolgerle un sorriso dolce, ma Jade resta comunque seria, intenta a fissarlo.
«Jade…» sussurra appena, prima di vederla avvicinarsi a lui, portando le mani sul suo viso, attirandolo più vicino a lei, baciandolo con foga, con necessità, mentre le mani di Michael le accarezzano la schiena.
Si baciano lasciando che quel velo di passione bruci per un po’ quella discussione, quelle parole ancora non dette, quelle parole che invece hanno invaso l’aria, dimenticandosi per un momento di Layla e di tutto il resto.
Si cercano veloci, l’uno con necessità dell’altra, come fossero l’ossigeno per respirare, come se, solo quando sono loro due, sembra di vivere davvero e non solamente esistere.
Si spogliano dei loro vestiti, riconoscendo l’uno la pelle dell’altra, pelle che assaporano con le loro labbra, in ogni singolo dettaglio, pelle che sfiorano con i polpastrelli, lasciando che una scia di brividi tolga il fiato.
I gemiti soffocati, le loro voci che si sussurrano parole adatte, mentre l’aria si riempie del profumo delle loro pelli accaldate.

The blood in my veins
Is made up of mistakes
Let’s forget who we are
And dive into the dark
As we burst into color
Returning to life


'Cause I’ve got a jet black heart
And there’s a hurricane underneath it
Trying to keep us apart
I write with a poison pen
But these chemicals moving between us
Are the reason to start again
To start again

 
Quando si rivestono, Jade propone di andare in riva al mare, per camminare un po’.
Michael annuisce, seguendola, portandole il braccio attorno alle spalle con fare protettivo, mentre Jade si lascia prendere, un sorriso soddisfatto sulle labbra.
Raggiungono la riva e il vento li fa rabbrividire un po’, tanto che si tengono più stretti, più vicini.
Jade, poi, non appena sono ad un passo dall’acqua, trova il coraggio di dirgli quello che si è tenuta dentro.
«Devo chiederti scusa anche io, Michael»
«Jade, tu non devi fare proprio nulla. Abbiamo chiarito, insomma»
«Lasciami parlare lo stesso, che mi sento la carogna tra i due!» lui alza gli occhi al cielo, lei ride, prima di continuare «Ti chiedo scusa per essere stata una stronza. Lo so che, questa volta, io ero in torto e tu in ragione. Ma sai come sono fatta, no? Non mi piace ripeterti quanto tu abbia più cervello di me e, poi, lo sai quanto io tenga a Layla. Io… mi fido di lei, io spero sempre che cambi, che mi sorprenda, che dimostri davvero di tenerci così tanto a me, come dice sempre. Io… lo so, che sbaglio a darle così tante occasioni. Lo che è sbagliato, dato che queste mie scelte vanno a rovinare la nostra quiete, dato che ti incazzi e alziamo la voce entrambi. Però… non lo so, Michael, anche Mary e Vane mi dicono di lasciarla perdere, ma sento di essere legata anche a lei. Forse ancora per poco, forse devo solo avere il coraggio di farmi valere, forse un giorno capirò davvero che è il momento di smetterla con lei» si ferma, come a prendere fiato.
«Okay, Jade. Ti prometto che… cercherò di non litigare più per quella lì»
«Promettimi solo una cosa Michael…» la mano che cerca la sua.
«Dimmi, Jade»
«Promettimi che… che non starai più male per me. Promettimi che se sono una stronza senza cuore, tu avrai il coraggio di dire basta, quando non ce la farai più. Promettimi che io non sarò la causa delle tue sofferenze, Mikey, io…» una lacrima le solca la guancia «Io mi odierei, se fossi la causa della tua tristezza. Mi odierei se il tuo sorriso sparisse a causa mia. Mi odierei a morte se fossi io il motivo per cui tu, presto o tardi, comincerai a stare male con me» e lui quasi ride al sentire quelle parole, incredulo.
«Jade, ma come puoi-»
«Promettimelo, Michael»
«Non posso promettertelo, Jade. Perché l’unico momento in cui io starò male davvero, l’unico momento in cui il mio sorriso se ne andrà via, sarà il momento in cui tu ti stancherai di me, ti stancherai di stare con me»
«Non fare l’idiota»
«Idiota o meno, so solo che… beh, ti amo, Jade. Ti amo e… non riuscirò mai a vedermi senza di te al mio fianco» e lui l’ha confessato davvero, ha confessato di amarla a voce alta «E non mi importa quante volte mi darai del coglione, o quante volte litigheremo al giorno pure per delle idiozie. Non mi importa quante volte mi prenderai in giro perché sono sensibile o perché mi piacciono i film d’amore. A me importa solo di te, del tuo sorriso, della felicità che… sì, mi prendo il merito di darti, perché io voglio essere l’unica persona al mondo in grado di farti stare bene, l’unica persona in grado di farti sentire così bene, con te stessa, con il mondo. Sono egoista? Quando si tratta di te lo sarò sempre»
«Tu sei un idiota» Jade gli tocca il petto, sorridendo a quelle parole, mentre lui la trascina più vicina a sé, rubandole baci che la fanno ridere.
Lei, poi, si stringe a lui, abbracciandolo e cogliendolo un po’ alla sprovvista.
Lo stringe forte, baciandogli l’orecchio, prima di lasciar scivolare quelle parole.
«Credo tu sia l’unica persona al mondo che sarò in grado di amare fino allo stremo. Ti amo, Michael.»

 


 
Note di Nanek
E pure i Made fanno scintille (ciao Jade ahahah) in macchina, e raggiungono pure un po’ di sano fluff.
Che dire… vi piacciono questi due? Spero di sì, perché i Made e i Mash li shippo pure nella vita reale U.U sono due coppie diverse, ma così carine :3 io li adoro stop.
Bene, queste note autrice saranno super corte perché non ho molto da dire.
Posso solo… beh, ve lo accenno: quando Fly away finirà (ossia la prossima volta perché questo è il penultimo capitolo) mi dedicherò ancora a scrivere storie, os e pure long credo, ma non nella sezione 5sos per motivi che preferirei tenere per me, come ho detto l’altra volta.
Il lato positivo… beh, dai, almeno non sparisco del tutto! Sparisco solo da questa sezione (per il momento), ma mi trovate in quella dei One Direction, mi troverete a scrivere di Niall, un bel ritorno alle origini, insomma. Ma mi sta aiutando, dico davvero, mi sta aiutando a non perdere questa voglia di scrivere, questa voglia di inventare storie ed intrecci nuovi.
Mi dispiace se perderò qualcuna di voi per questo, ma non costringo nessuno a leggere cose che non vogliono, solo che devo ritrovare un po’ la mia voglia avvicinandomi a vecchie conoscenze, aka Niall James Horan.
Detto questo, grazie come sempre per ogni cosa che fate per me <3
A presto!
Nanek

  
 
  
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