~~Tutti i personaggi ad esclusione di James sono inventati da me; il contesto appartiene alla straordinaria immaginazione di J.K.Rowling

QUINTO ANNO
-Avanti! Che ti costa provarci?-
-Fammici pensare un attimo…la dignità forse?!?!-
-Come sei esagerata! Mica può essere sempre l’uomo a fare il primo passo, che fine ha fatto l’emancipazione femminile?-
-Sono piuttosto sicura che l’obbiettivo principale dell’emancipazione femminile non fosse rendersi ridicole-
Melissa e le sue convinzioni femministe, tanto mica è lei che avrebbe dovuto sotterrarsi per la vergogna una volta ricevuto un rifiuto in piena regola dal ragazzo dei propri sogni!
-E’ inutile che insisti, io non ci andrò!-
-Victoria non ti noterà mai se continui ad evitarlo come la peste!- fanno male quelle parole, soprattutto perché sono vere, perché, quando c’è James Potter di mezzo, vorrebbe semplicemente scomparire. E sussurra un flebile e poco convinto okay, perché vuole provarci seriamente questa volta, senza stratagemmi e piani vari, ma mettendoci la faccia e questo è un momento di cui approfittare, perché, se si conosce bene, sa che il coraggio sparirà fra poco e troverebbe mille motivi per rinchiudersi in camera.
Quindi a passo svelto si dirige verso l’infermeria stringendo convulsamente i pugni e tentando di calmarsi, che sarà mai dopotutto? Se andasse male potrebbe sempre scappare in Brasile, non c’è niente di cui preoccuparsi…certo che c’è di che preoccuparsi! Vorrebbe girare i tacchi e tornare indietro, ma oramai è arrivata e dopo essersi sistemata i capelli entra con un profondo respiro –Scusi Miss Chips, c’é James Potter?- -Certo cara, ma sta dormendo, sei una sua amica?- -Sì, diciamo così- -Sei la prima sai?- dice la donna con una risatina –Le altre avevano tutte scatole di cioccorane o bigliettini a forma di cuore-. Si chiede cosa ci sia di divertente la ragazza mentre sente il cuore mancare un battito, non che sia una novità che James ha tante ammiratrici, ma sente comunque una punta di tristezza.
-Puoi restare se vuoi, le pozioni dovrebbero finire il loro effetto tra qualche minuto-
Ringrazia col sorriso sulle labbra Victoria, avvicinandosi intimidita al letto circondato da delle tende in fondo alla stanza. E un po’ si sorprende nel vedere la quantità di doni che circonda il ragazzo e lanciandogli un’occhiata, vedendolo ancora assopito, decide di leggere alcuni bigliettini, tanto per farsi un’idea.
“Caro James, sei bellissimo, sei la ragione della mia vita e non vedo l’ora che tu mi sposi. Auguri di pronta guarigione, con tutto l’amore del mondo, l’amore della tua vita” inizia a declamare, sicura dell’efficacia dei sonniferi magici.
“Luce dei miei occhi, sole della mia vita, rimettiti presto che è una tristezza non avere più niente di piacevole da guardare durante Storia della Magia” e tanti altri così, fra cui alcuni di delle dodicenni parecchio intraprendenti…
-Lo sai che è maleducazione sbirciare fra le cose degli altri?- la voce la fa sobbalzare e girandosi trova un James Potter dai capelli più scompigliati che mai, l’espressione assonnata e un sorriso divertito sul volto.
-Oh…ehm…scusami, non volevo…io…-balbetta arrossendo Victoria –Tranquilla, letti da te suonano molto più divertenti- -Oh…ehm…grazie?- sussurra poco convinta.
-Ma cosa ci fai qui…Victoria giusto? Sei di corvonero mi pare- -Si si, sono io- dice, sorpresa che si ricordi di lei. –E dimmi Victoria, c’è qualche motivo particolare per cui sei venuta a trovarmi?- parla il ragazzo, con un aria maliziosa, facendola arrossire ancora di più –No no, sono solo venuta a fare un salto per darti gli appunti di Trasfigurazione- -Davvero?- commenta divertito James –E dove sono questi appunti?- e non avrebbe mai creduto fosse possibile, Victoria, diventare ancora più rossa, ma le sta succedendo proprio questo- oh, devo averli dimenticati in dormitorio, che svampita!- esclama con un tono che non convince lei per prima ed inizia ad allontanarsi verso l’uscita- Penso che te li porterò dopo cena- ed ha ormai oltrepassato la porta quando James la richiama- Victoria! Comunque…non mi dispiacerebbe se passassi un po’ più spesso!- dice con il suo sorriso da rubacuori e la faccia da schiaffi, mentre la ragazza, sempre più imbarazzata, annuisce ed esce dall’Infermeria a passo lento e misurato per poi girare iniziare a correre come una forsennata verso i dormitori per raccontare tutto a Melissa.

SPAZIETTO DI QUESTA BELLISSIMA PERSONA
Ciao gente! *grilli in sottofondo*
Ci terrei molto che lasciaste anche una recensione piccola piccola per farmi sapere che ne pensate e dirmi se ho reso in modo orribile il mio piccolo Jamie; detto questo levo le tende.
XOXO