Serie TV > Rush
Segui la storia  |       
Autore: elle490    02/10/2015    1 recensioni
[Rush]
[Rush]Sfortunatamente o fortunatamente, dipende dai punti di vista, Rush ha avuto un epilogo aperto a varie interpretazioni; credo fermamente che Manny ed Eve meritassero più tempo e nel mio piccolo ho deciso di regalarglielo.
"Ehi, ragazza di Rush ?!"
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Dopo quell'intenso pranzo Eve non riuscì più in nessun modo a lavorare, la testa le scoppiava sovraccarica come era di informazioni e di sensazioni … preda del bisogno di staccare la spina si cambiò ed andò in piscina.

Quando Rush rientrò la trovò in accappatoio sdraiata sul divano.

“Non sapevo di pagarti per oziare !” disse ridendo

“O santo cielo – disse alzandosi in fretta e furia – scusami, io … io avevo mal di testa e non riuscivo più a stare al pc e … io, allora …”

“Eve calma ! Stavo solo scherzando … mi fa piacere che tu ti sia presa un po' di tempo per te una volta tanto”

“Si, io … si, grazie. Rush, quando hai posato le tue cose potresti venire a sederti qui con me ?”

La ragazza affondò il viso nelle ginocchia rannicchiandosi cercando il coraggio di dire a Will di Sarah.

“Allora – esordì il dottore sedendosi – che succede ?”

“Will …”

“Ahi ahi, se mi chiami per nome deve essere una cosa seria” la interruppe ridacchiando

“Will per favore, non è facile per me e non lo sarà nemmeno per te”

“Ok – rispose lui tornando serio – dimmi che succede Eve”

“Oggi è venuta Sarah a riprendersi le sue cose …”

“Wow, ok”

“E si è fermata a pranzo per salutarmi. Ti prego di non interrompermi perché nel caso non so se avrei la forza di ricominciare a parlare. Le cure non stanno funzionando, il cancro non regredisce e fra due giorni partirà per l'Europa per seguire un programma sperimentale, mi ha detto di dirti di non chiamarla perché per lei è già abbastanza difficile. Ti contatterà lei quando avrà l'esito delle visite e deciderai te se parlarle o meno”

“Hai finito ?”

Eve annuì in silenzio.

Will si portò una mano alla bocca ed iniziò a piangere, a piangere in un modo che spezzò il cuore già malandato di Eve che crollò insieme a lui. Rompendo ogni indugio o formalità fra loro lo prese fra le braccia e lo strinse forte a se.

“Mi dispiace Will, non te lo meriti …”

Il dottore si allontanò e sorridendo le accarezzò il volto.

“Ti sbagli Eve, me lo merito e come; questo è solo il prezzo che devo pagare per aver avuto la fortuna di conoscere e vivere un amore come quello che ha unito me e Sarah. Lei mi ha salvato Eve, mi ha guardato le spalle mentre affrontavo i miei demoni e mi ha riportato a galla … non tutti hanno la fortuna di incontrare una persona così nella vita. Ne vale sempre la pena Eve, nonostante i pianti, le paure e le sofferenze ne vale sempre la pena … “

“Sicuro ti stare parlando ancora di te ?”

“Certo, ma quello che vale per me in termini un po' diversi vale anche per te. Mi ha telefonato di nuovo Manny oggi pomeriggio, si sposta a Miami …”

Eve sussultò.

“Adesso tocca a te Eve, è il tuo turno di rischiare tutto … devi dargli una ragione per rimanere e devi offrirgli un'alternativa alla sua vita. Non perdere l'occasione di vivere !”

La ragazza abbracciò quello che, come aveva detto Sarah, oltre ad essere il suo capo era a tutti gli effetti ormai un fratello.

“Forza, muoviti che è già tardi … altrimenti domani mattina arriverai a lavoro in ritardo e non riuscirai a finire di compilare tutte quelle incomprensibili tabelle e rendicontazioni” concluse Rush indicando la scrivania della ragazza.

 

Eve guidò come se stesse scappando dalla fine del mondo, aveva cercato di risistemarsi alla bene e meglio ma adesso, mentre macinava ad 80 Km/h la strada che la separava dall'officina di Manny, le lacrime scendevano nuovamente sul suo volto accompagnate questa volta da un sorriso carico finalmente di voglia di lottare.

La ragazza seguì le indicazione che le aveva dato Rush, parcheggiò di fronte all'officina e vide Manny chinato a terra di spalle intento a fare chi sa cosa alla sua moto; la ragazza si asciugò le lacrime e stringendosi nel cardigan scese dalla macchina, ogni passo lungo la carreggiata che la avvicinava a Manny aveva il sapore di una rinascita.

Giunta a metà del vialetto la ragazza si fermo, sorrise e lo chiamò.

“Manny ?”

Il ragazzo sussultò e voltandosi sgranò gli occhi.

“Eve ?!” disse incredulo

“Già … Eve” rispose lei

“Oh, non c'era bisogno di disturbarsi a venire fino qua, sei stata chiara stamani … non ci sei, non ti disturberò più, non so se te lo ha detto Rush ma mi trasferisco quindi non devi più preoccuparti … ”

“Vorrei farlo invece” lo interruppe lei

“Scusa?”

“Hai capito, vorrei preoccuparmi per te. E non finisce qui, vorrei che tu restassi a Los Angeles; vorrei che tu non mi odiassi; vorrei che tu mi portassi di nuovo a pranzo fuori ed al poligono; vorrei andare di nuovo in giro in moto abbracciandoti perché mi sento al sicuro; vorrei essere la tua valida alternativa a questa vita; vorrei che tu mi guardassi le spalle mentre combatto le mie battaglie ed io vorrei farlo per te e se pensi di poter soprassedere sul fatto che negli ultimi mesi sono stata una stronza senza cuore io vorrei stare con te. Oh ! Ovviamente se anche te lo vuoi … cioè, se ti piaccio e vuoi provare … ok, sto straparlando”

“Giusto un pochino” rispose lui

Eve si portò una mano alla fronte deglutendo a fatica.

“Giusto un pochino – ripeté indietreggiando – ok, fai conto di non avermi mai vista” concluse girando sui tacchi e cercando di spingere giù il groppo che le stava chiudendo la gola.

“Ehi, ragazza di Rush ?”

Eve si fermò e si voltò verso Manny cercando di nascondere le lacrime.

“Direi che è un po' tardi per pasta e proiettili ma se ti accontenti di un piatto di zuppa a casa mia direi che si può fare”

Eve scoppiò a ridere e corse ad abbracciare il ragazzo.

“Pendejo cabron ! Credevo che tu non volessi più saperne di me … “

“Ehi ! Sono latino, abbiamo il sangue caldo e questo ci rende passionali e vendicativi … ma non mi interessa quello che è successo in questi mesi, quello che conta è che alla fine sono riuscito a conquistarti”

“E' abbastanza difficile ignorare il fatto che sei stato 8 mesi in carcere per colpa mia …”

“Non è stata colpa tua, non era colpa tua ma di quel pezzo di merda fortunatamente tornato al Creatore … comunque ora che ci penso hai ragione, direi che sono esonerato almeno per due San Valentino ed un compleanno ragazza di Rush”

“Non sono la ragazza di Rush !” disse lei sorridendo

“Hai ragione, se per te va bene sei la ragazza di Manny” concluse lui baciandola.

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Rush / Vai alla pagina dell'autore: elle490