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Autore: Lady Aquaria    04/10/2015    4 recensioni
Raccolta di drabble, flashfic o quant'altro, ispirate da vari prompt trovati qua e là.
Dalla flashfic n°4:
Saga si fece largo tra i compagni, agguantando Aiolos per il maglione.
"...che stai facendo?!"
"Non pensavi mica che avrei cantato da solo, vero?" sibilò, sul viso un sorriso sinistro mentre in sala tutti li stavano incoraggiando. Pigiò qualche tasto sullo schermo accanto a loro, scegliendo una canzone del suo gruppo preferito. "Se devo perdere la faccia, la perderò insieme a te, amico mio."
"...che cos'hai in mente?!" sussurrò Aiolos, riconoscendo poco dopo l'inconfondibile riff di John Deacon. "Oh no. Under pressure? Davvero?"
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nuova raccolta cap 1 Disclaimer: Saint Seiya e i suoi personaggi sono nati dalla mente psicopatica geniale di Masami Kurumada e non mi appartengono.
Questa fiction e quelle che seguiranno (almeno spero) sono frutto della mia fantasia e non hanno alcuno scopo di lucro.
Have a nice day!
 
Poveri disgraziati personaggi coinvolti: un po' tutti, lo specificherò man mano.
Rating: io parto col verde, poi si vedrà.
Note: flashfic comica, ispirata da questo prompt trovato su un carinissimo blog di Tumblr (OtpPrompts):
"Imagine your person A of your OTP being really drunk and serenading person B with Toxic by Britney Spears. Person B can either join in or become really flustered, your choice."
L'Otp in questione è la Milo/Shaina [so che è strana e quant'altro ma io l'apprezzo tantissimo, che posso farci?]
 
1.
Affacciati alla finestra, amore mio.
[ovvero: Quando Bacco trionfa, il senno fugge.]
 
Essere richiamati dal Grande Sacerdote per una riunione urgente era cosa piuttosto insolita se non rara; quando Camus andò ad aprire la porta, ancora in pigiama e con lo spazzolino da denti in mano, tutto si aspettava, tranne di ritrovarsi Shura in casa di prima mattina.
"Due son le cose: o la mia sveglia ha fatto cilecca e ho dormito più del dovuto o tu sei insolitamente mattiniero." rispose, riprendendo poi a strofinarsi energicamente i denti.
"La seconda, direi." rispose Shura. "Ma c'è un motivo, credimi."
Seguì l'amico dopo essersi reso presentabile, rendendosi conto che i loro compagni d'arme erano diretti, tutti, al tredicesimo tempio.
"Mi tirano giù dal letto a quest'ora perché due stupide ragazzine si sono spaventate... come se non avessero mai visto un uomo nudo prima d'ora." si stava lamentando DeathMask, incrociando Aphrodite.
"Beh, ma sono ragazzine poco più che fanciulle, abbi pazienza, che cos'avrebbero dovuto fare?"
DeathMask replicò alla domanda di Aphrodite con qualcosa in siciliano che, ovviamente, non comprese.
"Ah, sei disgustoso!" fu la replica, indignata, di Aphrodite.
"Aspetta, che cos'è successo?"
"E' una domanda che ci sta tenendo tutti sulle spine." interloquì Aldebaran, immediatamente dietro di loro: le poche voci che si erano diffuse al Santuario, tra le ancelle, erano perlopiù confuse.
Ma Ares avrebbe presto risposto ai loro quesiti.
"Ho saputo che c'è stato un increscioso incidente al gineceo, all'alba di oggi..." esordì Ares, alzandosi dallo scranno e passeggiando avanti e indietro.
Camus corrugò la fronte: era davvero la prima volta in tanti anni che accadeva qualcosa agli alloggi femminili del Santuario, e doveva essere qualcosa di particolarmente grave se ciò aveva richiesto l'attenzione di Ares in persona: a differenza del settore maschile, comprendente le Dodici Case e gli alloggi dei pochi Silver Saint residenti in pianta stabile, il settore femminile, dominio delle Sacerdotesse Guerriere, era sempre stato, di norma, un luogo tranquillo. Per quanto ne sapeva, dopo gli allenamenti, le guerriere di Athena e le loro allieve si ritiravano di buon'ora nei loro alloggiamenti, rigorosamente separati dai loro -per entrambe le parti, salvo occasioni particolari, era buona norma non addentrarsi gli uni negli alloggi degli altri al fine di evitare situazioni imbarazzanti- e non avevano mai creato problemi.
Finché quella mattina non era stata ravvivata da qualcosa d'inaspettato.
"... dove uno di noi si è addentrato con intenzioni...dubbie. Siamo tutti uomini, signori miei, suppongo comprendiate tutti il reale significato di quanto appena detto. Ora, nessuna legge ci vieta di frequentare l'altro sesso e di goderci le gioie che ne derivano, ma non se questo significa sgusciare nel cuore della notte nel gineceo alla stregua di un volgare ladro di polli, di spaventare le giovani allieve e di infangare il proprio buon nome e quello del Santuario stesso. Quindi, in seguito alle numerose lamentele pervenutemi poco fa, ecco che vi ho riunito qui stamani. Badate, non intendo processare nessuno, ma la prossima volta che volete fare la serenata alla vostra bella, siate più discreti, per favore: abbiate la decenza di tenervi le mutande addosso finché la pulzella in questione non vi fa salire nelle sue stanze."
Aiolia si sporse quel tanto che bastava per guardare Ares.
"Si sa chi è stato?" domandò, mentre un'ancella trafficava con un cellulare e un videoproiettore.
Sulla parete subito dietro il trono iniziarono a scorrere le immagini di un ragazzo palesemente ubriaco che cantava a squarciagola sotto una finestra, completamente nudo.
"With a taste of your lips i'm on a ride, with a taste of a poison paradise, i'm addicted to you, don't you know that you're toxic!"
Camus stava per sporgersi verso Milo, quando notò che l'amico, il volto paonazzo, cercava disperatamente un modo per uscire da quella situazione imbarazzante.
"Chissà perché, sapevo che c'eri tu di mezzo."
 
***
 
Lady Aquaria's corner:
Salve! Come già specificato nel disclaimer, questa flash-fic è nata come comica, leggendo un prompts su Tumblr, e non intendo assolutamente né dissacrare i personaggi da me utilizzati o prenderli per i fondelli (appunto per questo ho mantenuto i toni leggeri senza scendere nel demenziale).
Come da titolo (che riprende una citazione di Garcia Màrquez in "Memoria delle mie puttane tristi") l'ispirazione non dà alcun preavviso, e questa flash, così come le altre che seguiranno, sono nate così, per caso e senza preavviso, navigando su Tumblr nelle prime ore di quest'oggi.
Giuro, la birra bevuta per festeggiare il mio odierno compleanno non c'entra, lo garantisco.
Ah, ancora una cosa: sì, nel santuario che vorrei (semi cit.), Gold e compagni usano la tecnologia, per esigenze di copione; sempre per quest'ultimo motivo ho usato impropriamente, forse, il termine gineceo per indicare la zona dedicata a Shaina e compagne.
Alla prossima idea!
Lady Aquaria
   
 
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