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Autore: Eliatheas    15/02/2009    5 recensioni
Come potrei essere soddisfatta di una vita troppo stretta, che non mi permette di respirare?
Come potrei essere felice, se il mondo mi fa così male?
Forse non sono capace di sopportare il dolore, forse non sono buona a vivere in questo mondo, dove il dolore è in agguato ad ogni angolo.
E allora sono infelice.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unhappy ~

Stringo con forza il cuscino rosso tra le mie mani, come se potessi farlo esplodere in un miliardo di piume bianche e fragili, come se tutti i miei tormenti potessero svanire se questo maledetto cuscino si rompesse.
Ma non lo rompo, perché questo cuscino è di nonna Molly e perché io non sono capace di causare dolori agli altri. Non potrò mai farlo, non è nel mio carattere fare del male a qualcuno.
Sono gli altri che fanno del male a me.
Stupida, stupida, stupida.
Un ritornello che si ripete nella mia mente, una fastidiosa filastrocca, una nenia sinistra …
Stupida, stupida, stupida.
Infelice.
Infelice, sono infelice.

Da quando Rose Weasley è infelice?
Lei ha tutto: una famiglia numerosa e felice
 [di cui troppo spesso si lamenta] ,
voti altissimi
[da cui vorrebbe scappare] ,
Scorpius Malfoy come migliore amico
[che non capisce nulla di quello che ha dentro].
Perché Rose Weasley dovrebbe essere infelice?
La sua vita [facciata] è perfetta.

Non sono perfetta, non lo sono mai stata.
E’ tutta una finzione, tutta una recita. Come se la mia vita fosse un palcoscenico, un copione imparato a memoria.

La sua vita è perfetta, ma lei non se ne rende conto.
Dice sempre di volere di più, perché non si accontenta mai di quello che ha.
Quando prende l’ennesima E non batte ciglio
[neanche un sorrisetto soddisfatto].
Quando vede la sua famiglia fa una faccia infastidita
[come se tutti le dessero fastidio].
Quando Scorpius Malfoy prova a parlare, lei lo fissa male
[come se lui non potesse capire nulla].
La sua vita è perfetta, ma lei non ne è soddisfatta.

Come potrei essere soddisfatta di una vita troppo stretta, che non mi permette di respirare?
Come potrei essere felice, se il mondo mi fa così male?
Forse non sono capace di sopportare il dolore, forse non sono buona a vivere in questo mondo, dove il dolore è in agguato ad ogni angolo.
E allora sono infelice.
Infelice, condannata alla tristezza.
Non riesco ad uscirne fuori, non posso. L’infelicità è mille volte più forte di me.
Avrei dovuto fare qualcosa prima, avrei dovuto chiedere aiuto.
Ma loro non mi avrebbero ascoltata, perché è più facile chiudere gli occhi invece di aprirli.
Perché credono che io stia facendo finta? Perché credono che io stia mentendo?
Loro lo sanno, Rose Weasley non è una bugiarda. E’ troppo stupida, troppo inutilmente leale per essere bugiarda.
E allora perché non mi credono? Perché mi lasciano sprofondare nella mia infelicità, senza porgermi una mano, senza aiutarmi?
Ho bisogno di voi, del vostro aiuto!
Grido, e grido ancora. Ma voi non mi sentite.
Aiutatemi! Ho bisogno di voi!
Ma è inutile insistere, se voi non volete sentire.
Ma voi siete troppo ciechi per rendervi conto di me, vero?
O forse fate finta.
Perché è più facile chiudere gli occhi invece di aprirli.
Mamma, papà … sono Rose, vostra figlia. Non sono una bugiarda, non faccio finta, non cerco attenzioni. Sono infelice, ma voi non lo capite.
E non lo capiscono neanche i miei cugini, tutti insensibili davanti alla mia richiesta d’aiuto, tutti troppo occupati nei loro miseri problemi per preoccuparsi di me.
E non lo capisce nessuno ed io continuo ad essere infelice, senza via di uscita, senza possibilità di tornare indietro.

Rose Weasley è matta.
Dice di essere infelice, ti rendi conto?
Infelice! Con una vita perfetta come la sua, come si può essere infelici?
L’ho sempre detto, che quella era matta.


«Rose, a tenerlo stretto quel cuscino si romperà!» esclama mia madre, fissandomi truce.
«Scusa, mamma» poso il cuscino sul letto e mi alzo, mentre una lacrima invisibile cade lungo la mia guancia. «Non lo romperò»

Angolo Autrice

Non ha molto senso, ne sono cosciente. Sono solo pensieri ed ho scelto Rose Weasley perché, anche se la Rowling non ha neanche perso tempo a delinearne il carattere, la sento vicina a me.  Avrei potuto usare qualsiasi nome, qualsiasi personaggio, ma questa fic è nata per Rose Weasley, è nata con il suo nome.
Avrei potuto scrivere della mia Dominique, ma non l’ho fatto. E’ una sensazione strana, ma sapevo che questa era da Rose, non da Dominique.
Sono solo pensieri, se non hanno un filo logico, se vi sembrano sparpagliati, se non capite nulla … be’, vuol dire che sono riuscita a comunicare un po’ di quel disordine interiore che ha Rose. Altrimenti, niente.
Le parti a destra – chiamiamole così – sono una sorta di “voci di corridoio”, quello che dicono di Rose e che lei sente ogni volta. Spero di essere stata chiara.

   
 
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