Incubo:
meglio morire
Per prima cosa, le avevano coperto gli occhi.
Lei, però, continuava a vederla, la pistola puntata contro la sua fronte, che le imponeva il silenzio.
A Sayu Yagami era sembrato un incubo, uno di quelli in cui vorresti solo svegliarti, ma non ce la fai mai e corri, corri, corri…
Aveva desiderato correre e morire di paura, piuttosto che seguire quegli uomini – e quella pistola, sempre, sempre, contro la sua tempia.
Sayu si era sentita morire per tutto il tempo. E non c’era salvezza né conforto, no, mai, per lei.
Aveva pensato, con le lacrime ormai spente, che era meglio non esistere che vivere con quella paura addosso.
Dio, uccidimi. Uccidimi ora, ti prego.
[115
parole]
~oOo~
Questa
drabble partecipa al Contest: It's the fear,
indetto dal Collection of Starlight Fanfiction Contest.
<3
La drabble è incentrata su Sayu Yagami, al momento del suo rapimento nei volumi 7/8 del manga, se non vado errata.
Ecco, insomma, questo è quanto.
Faccio i miei più sentiti complimenti ai tre podisti (a Leti in particolare. U.U).
- darkrin
La drabble è incentrata su Sayu Yagami, al momento del suo rapimento nei volumi 7/8 del manga, se non vado errata.
Ecco, insomma, questo è quanto.
Faccio i miei più sentiti complimenti ai tre podisti (a Leti in particolare. U.U).
- darkrin