La sveglia suona e sono le sette.
Il cielo painge ma tu lo ignori, sai quanto costano le lacrime.
Il treno parte lento.
La mattina la passi tra un "mi scusi"e l'altro.
Il treno parte lento.
La tua città è deserta.
Entri in camera e lanci lo zaino.
Ti guardi intorno perso.
Il petto diventa pesante e le tue mani tremano.
Urli. Incazzati.
La tua stanza non la vedì più.
I ricordi si sono impadroniti di te.
Tutte le volte che non sei stato abbastanza tornano a galla.
Apri gli occhi e hai una mano dolorante.
La guardi e sanguina.
Ti sei rotto un altra nocca.
Va bene così.
Scrivi. Entri nel tuo mondo.
Nella stanza ormai c'è la nebbia.
Tu la guardi e pensi : " Devo aprire la finestra."