Serie TV > I Cesaroni
Ricorda la storia  |       
Autore: kibachan    15/02/2009    0 recensioni
mio primo tentativo di fic sui Cesaroni. adoro Rudi e Alice e questa fic parla di loro. di loro che si punzecchiano ma si difendono, che si voglioni bene anche se professano l'esatto contrario. Io ce li vedo benissimo come fratelli più che come fidanzati come spera qualcuno, quindi avverto che questa non sarà una storia d'amore. ps: aggiornerò circa un cap alla settimana. recensite!!!
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Rudi se ti prendo è la volta buona che ti ammazzo!”
“appunto Sardina! Prima devi prendermi!!”

classico inizio giornata a casa Cesaroni. Almeno da un anno e mezzo a quella parte.
Lucia alzò gli occhi al cielo sbuffando, evitando con una mezza piroetta il ragazzino che scappava e la sua “adorabile” figlia minore che lo inseguiva con lo scopettino del bagno in mano.
Da quando si erano trasferite in quella casa era sempre così tutte le mattine: Rudi che stuzzicava Alice, Alice che inseguiva Rudi per tutta la casa, e generalmente Giulio che menava Rudi, così.. ormai praticamente per inerzia.
“ragazzi avanti venite a tavola per cortesia!!” gli gridò dietro “altrimenti i cornetti se li sparano tutti gli altri!” parole magiche. In meno di dieci secondi i due litiganti erano a tavola. Ok si sgomitavano ancora. Però almeno erano seduti, e forse almeno per una volta la sfuriata mattutina di Giulio si poteva evitare.
“abbuffati pure Alice, tanto anche se sei magra Umberto non ti fila lo stesso!”
come non detto… prima sberla della giornata già piombata sulla nuca di Rudi. Non c’è niente da fare, il rituale va ripetuto in ogni sua parte.
“su sbrigatevi che sennò fate tardi..” pose fine alla disputa Lucia lanciando un’occhiataccia a Giulio.
Il miracolo poi si ripeté puntuale come ogni giorno. Alle 7 e mezza erano tutti fuori della porta.

“stamattina sei stato più velenoso degli altri giorni” si lamentò Alice mentre camminava affianco a Rudi, diretti a scuola “che c’è.. si avvicina il mio compleanno?”
“oh eddai! Come sei diventata poco spiritosa!” sbuffò il ragazzo
“si si… me lo ricorderò quando sarai innamorato pazzo di una ragazza!” lo stuzzicò lei con un ghigno sadico. “e poi ti dirò… pensavo di guardarmi un po’ in giro. Magari lo faccio ingelosire Umberto” aggiunse con aria cospirativa.
“sarebbe fattibile se gliene fregasse qualcosa di quello che fai!” esclamò Rudi ridendo già e dandosi immediatamente alla fuga con Alice alle calcagna.
Tutto il resto del percorso verso scuola lo fecero di corsa.

%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%


“ma davvero vuoi accettare quell’invito?” esplose Jolanda per la quarta volta.
“sshhhh!! Jolanda ma che ti urli!” la zittì Alice immediatamente agitandosi. “non so.. se vuoi appendere i manifesti..” commentò guardandosi attorno con aria furtiva (soprattutto per sincerarsi che la voce della sua amica non avesse raggiunto i famosi ultimi banchi della sua classe).
Jolanda la guardò con aria di rimprovero facendole distogliere lo sguardo.
“se fai così è chiaro che anche tu pensi che sia una cavolata” la riprese.
“oh ma perché solo gli appuntamenti al buio che mandano a te so romantici??” si scaldò Alice.
“perché, un conto è un appuntamento dopo la scuola, nel parco, con tanta gente e un bel sole” la rimbeccò Jolanda “un altro conto è invece un appuntamento durante le lezioni, nel bagno del liceo! Ma che schifo è??”
Alice sbuffò leggermente
“bhè non vuole aspettare, perché gli piaccio tanto” disse senza crederci molto nemmeno lei “e nel bagno del liceo.. perché frequenta il liceo… e se mi va bene è pure più grande di Umberto!” aggiunse tutto di un fiato. Jolanda sorrise scuotendo la testa.. andava in estasi solo a pronunciare il nome del suo amato. E ora voleva uscire con un “ammiratore segreto” solo per farlo ingelosire.. ah cosa non si fa per amore!
“e tutte queste cose le avresti dedotte dal romanticissimo –sei la più bella della scola- che ti ha scritto sul biglietto?” le disse trattenendosi dal ridere.
“oh senti! Io ci vado..” sbottò Alice mettendo una mano avanti “almeno faccio un tentativo..”
“va bene..” rise Jolanda “ma se entro la quinta ora non sei tornata chiamo i RIS di Parma!”
“perché dove va? In guerra?” si intromise Rudi facendo fare a tutte e due un salto dallo spavento.
“Cesaroni vuoi ammazzarmi???” gli strillò Jolanda
“niente che ti riguarda!” urlò nello stesso momento Alice. Poi si morse immediatamente la lingua; non esiste modo migliore per far impicciare Rudi dei cavoli tuoi che dirgli che non può farlo!
“Sardina cara” disse Rudi con un sorriso disgraziato dipinto in faccia “lo sai che tutto ciò che ti fa arrabbiare così, per definizione mi riguarda!” appunto.
“RAGAZZI SEDUTI PER CARITA’!” Rudi scattò al suo posto a velocità della luce. Alice non avrebbe mai creduto che un giorno avrebbe adorato la Zuppanti!
“ne riparliamo a ricreazione..” soffio Jolanda all’orecchio dell’amica. Non era ancora del tutto convinta.

%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%

al suonare della campanella della terza ora 20 sedie scattarono simultaneamente e decine di piedi si riversarono fuori dalla terza B modello fiume in piena.
Effetto campanella della ricreazione.
Rudi tentò di ripartire all’attacco ma Jolanda e Alice erano schizzate via dal corridoio talmente veloce da sollevare la polvere.
“oh allora? Hai scoperto cosa trama tua sorella?” gli disse Barilon comparendogli dietro.
“finiscila Lorè.. come te lo devo spiegare che non è mia sorella quella aringa in barile!” ribatté lui digrignando i denti “e poi..” ma si bloccò non appena un foglietto di carta, proprio sotto la sedia di Alice, attirò la sua attenzione.
Lo raccolse e lo aprì. C’erano scritte poche righe con una calligrafia inguardabile:

-Alice sò innamorato de te. Sei la più bella della scola! Incontriamoci al bagno del liceo alla quarta ora. Ti aspetto.-

una coppia di identici ghigni malefici si dipinse sul viso di Rudi e Lorenzo.
“la roviniamo??” si chiesero contemporaneamente le due pesti.
“perché invece non la lasciate in pace? Tanto per fare una cosa diversa!” si intromise Budino.
Ma i due lo ignorarono e si fiondarono in cortile a progettare un piano di attacco.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I Cesaroni / Vai alla pagina dell'autore: kibachan