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【https://www.youtube.com/watch?v=Ilacn74QXtk】

《 Will, Will! Aspettami! 》

《 Sei troppo lento Merlin! 》

I due bambini correvano, nella foresta accanto al villaggio di Ealdor.
Lo facevano ogni giorno, con tutta la spensieratezza che l'infanzia dona ai fanciulli.
Merlin e William erano molto amici, quasi fratelli.
Condividevano tutto, anche i segreti più nascosti che da bambini si è più propensi a confidare.
Erano cresciuti l'uno accanto all'altro, privati di una figura paterna, entrambi con un vuoto incolmabile nel petto, ma che insieme riuscivano a risanare.

Quando finalmente il moro riusciva a raggiungere l'altro, i due iniziavano a giocare a nascondino in tutta la foresta, e le loro risa si udivano fino al villaggio.
Hunith, la madre di Merlin, sorrideva nel sentirle, erano come una melodia per lei; sapeva che suo figlio era speciale, ma era anche a conoscenza del fatto che Will fosse un bambino affidabile, a cui lei stessa dava l'affetto materno che gli mancava.

《 Trovato! 》

Esclamò il piccolo William dopo aver trovato Merlino nascosto dietro ad un grande tronco di una quercia, il quale lo guardò con aria sconfitta.

《 Mi trovi sempre, non è giusto! 》

Protestó il moro, indossando un piccolo broncio.
L'altro indossava un espressione trionfante, dal canto suo, ma non tardó ad abbracciare l'amico.

《 Su, non te la prendere, sei stato bravo comunque! Ah, Merlin, mi faresti rivedere quella cosa dell'altro giorno? 》

Chiese il bambino dai capelli ramati, abbassando il tono di voce. Questa piccola richiesta bastò a far tornare il sorriso al piccolo Merlin, il quale con un aria fiera iniziò a sfregarsi le mani.

《 Va bene, ma dovrà rimanere sempre un segreto, intesi Will? O mamma mi sgriderá a non finire! 》

Rimarcó il moro, ottenendo un giurin giurello da parte dell'altro.
A quel punto, Merlin socchiuse gli occhi e chiuse le mani a coppa.
Quando riaprí gli occhi, per pochi secondi le iridi da cristalline passarono al colore dell'ambra fusa, e dalle piccole mani fuoriuscirono due farfalle con le ali dipinte dai più svariati colori.
I due le osservarono con meraviglia, ma quello più stupito fu proprio William che ogni giorno ricordava all'altro quanto fosse speciale.
Lentamente le farfalle fecero un ultimo giro intorno a loro, per poi volare via.
I due bambini risero, una melodia simile al suono dolce di svariate campanelle.
E così, il sole iniziò a calare e un altra corsa fu fatta fino al villaggio, per accaparrarsi il piatto di zuppa più grande.

Così, Merlin si sarebbe sempre ricordato di William, il suo amico d'infanzia il quale aveva sempre tenuto il suo segreto, e ora per mantenerlo tale era morto.
Il moro aveva gli occhi colmi di lacrime, lo sguardo fisso ancora sul corpo privo di vita dell'amico.
Da quando se ne era andato da Ealdor per intraprendere il suo viaggio verso Camelot, il giovane mago aveva sentito tantissimo la sua mancanza.
Senza di lui non sapeva con chi parlare, con chi confidarsi, e i primi periodi a Corte furono difficili proprio per questo motivo.
Anche perché Will non prese molto bene la sua scelta di lasciare il villaggio, nonostante gli avesse promesso di vegliare su Hunith, il ragazzo non aveva voluto dire addio a Merlin.
Con Will, poteva essere se stesso, come lo era sempre stato.

《 Mi mancherai .... 》

Sussurró il moro, prima di sfiorare i capelli ramati del ragazzo.
Ormai non vi era più nessuno accanto al corpo, così, Merlino chiuse gli occhi e con poche parole nella lingua dell'antica religione fece apparire due farfalle, che volarono intorno a loro, così come un tempo, quello fu l'ultimo ricordo che ebbe del suo migliore amico.