Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: ThePres92    06/10/2015    0 recensioni
"Circondato da un mare in burrasca, stai annegando.
Non in semplice acqua, ma in futilità, inutilità e in bisogni che la tua vita non prevede, ma il sistema si.
Nonostante tutti i tuoi sforzi di risalire in superficie, il peso del nulla ti trascina a fondo con sé, dove non c'è speranza, ma solo doveri a cui adempire e compiti che non hai mai voluto."
Questa storia è la prima del ciclo "Pensieri banali".
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

THE SCREAM - L'urlo

Questi sono solo piccoli respiri, nulla a confronto delle boccate d'ossigeno a cui il mare mi ha abituato.

Circondato da un mare in burrasca, stai annegando.
Non in semplice acqua, ma in futilità, inutilità e in bisogni che la tua vita non prevede, ma il sistema si. 
Nonostante tutti i tuoi sforzi di risalire in superficie, il peso del nulla ti trascina a fondo con sé, dove non c'è speranza, ma solo doveri a cui adempire e compiti che non hai mai voluto.
Hai un solo modo per risalire: chiudi gli occhi, fai un respiro profondo, poi urla.
Usa tutta la voce ed il fiato che hai; non ti risparmiare. La parsimonia non serve  ora. Svuota i tuoi polmoni colmi di smog, sbatti in faccia a Eolo e Nettuno la tua ira.
Ansima. Da bravo e con calma, riprendi fiato. Questo è solo l'inizio. Fa riposare le tonsille, impreparate ad un simile sforzo. 
Carica nuovamente i polmoni come se il domani fosse una dimensione temporale inesistente, poi urla ancora. 
Liberati da responsabilità che non sono tue, ma che la società ti accolla sulle spalle come se fossi un mulo da soma. 
Recupera, ma con calma; datti tempo, non è una cosa facile. Lo so che adesso la gola ti duole dallo sforzo, ma è necessario se vuoi riemergere, se vuoi sopravvivere, lo capisci? Sei ad un passo dalla meta, non puoi morlare ora.
Eccolo, il terzo urlo, quello liberatorio, quello in cui sbatti in faccia al vento la tua personalità, il tuo carattere, la tua mentalità ed il tuo modo di essere.
Fregatene se chi comanda non li accetta, è più importante rimanere fedele a sé stessi anziché a un computer colmo di numeri assurdi e soldi finti. 
Ora si, sei ritornato in superficie. 
I tuoi polmoni impuri si riempiono di nuovo dopo un apnea infinita. Non è più la puzza dello smog a circondarti, ma il dolce odore della salsedine.
Ora guarda in basso ed ammira tutte le fesserie del mondo: non hai bisogno di quella merda.
L'essenziale è tutto qui, e tanto ti basta.
Finalmente libero.
Finalmente uomo.

 
Spazio autore (si, certo, come no!):
Eoni di tempo fa, esisteva qua su Efp un account. 
Questo profilo apparteneva ad un ragazzo che sapeva, circa, scrivere. 
Le sue pubblicazioni erano spesso sporadiche e incomplete, per questo egli decise che, se mai fosse nuovamente tornato a pubblicare storie, egli lo avrebbe fatto con un nuovo account, poiché quel suo conoscente era stato seppellito dal passare del tempo.
Questo fu il risultato del suo primo aborto mentale: poco più che una one shot.
Scritta nel 2013, è la prima di una serie di storielle che appartengono al ciclo "pensieri banali". 
E' giunto il momento che esse vedano la luce.
Di tanto in tanto ne posterò una, fino a che il ciclo non sarà concluso.
Nel mentre il mio cervello fritto continuerà a partorire idee contorte. 
Siete avvisati.
See ya my dear
ThePres92, al secolo Reds92. 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: ThePres92