Anime & Manga > Kenshiro / Hokuto no Ken
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    07/10/2015    0 recensioni
Un momento intenso, il tiepido calore delle loro labbra che si incontravano, e né Hyo né Sayaka seppero esattamente quanto rimasero stretti in quel dolcissimo abbraccio.
La luna splendeva quella notte, pallida e misteriosa, riflettendo il chiarore lucente degli astri e infondendo la quiete della serenità e del silenzio. Essa era più vicina ai due innamorati di quanto loro stessi potevano immaginare, muta e bellissima, testimone di quanto puro e sincero fosse il sentimento che li attraeva irresistibilmente l'uno verso l'altra.
Ancora un bacio, breve come l'oscurità che andava rischiarandosi poco a poco, e di nuovo i primi raggi dell'alba salutarono l'arrivo di un nuovo giorno.
Sayaka guardò avanti con fiducia, credendo fermamente nell'amato e nelle sue parole, e dentro di sé andò augurandosi che l'attesa non fosse più lunga del dovuto.
Laddòve quel tempo sarebbe finalmente giunto, dove parole e sentimenti sarebbero potute essere pronunciate senza timore, anche l'Amore sarebbe tornato a esistere...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Hiou
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In memoria di un'amica'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa. 
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazione DISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore... 
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso! ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era. 
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme. 
Ciao Gina!

***

Quando Amore tornerà ad essere Amore
immagini tratte da internet

Il sole, ormai al termine del suo ciclo giornaliero, già si accingeva a scomparire dietro la linea dell'orizzonte e a tingere l'azzurro del cielo con le calde tinte ambrate del tramonto.
Hyo e Sayaka rimasero ad osservare la scena in silenzio, ogni volta uguale eppur diversa, e dai loro sguardi si capiva che la loro fantasia era ben lontana dall'isola che costituiva tutto il loro mondo. Nel cuore di Sayaka, oltre al sentimento profondo per l'uomo al suo fianco, vi erano sogni e speranze; negli occhi di Hyo invece, per quanto imperscrutabili, vi era possibile scorgere la luce di varie emozioni contrastanti e della sua innegabile umanità.
Entrambi erano cresciuti sull'Isola dei Demoni, un luogo ove l'aria stessa pareva intrisa dell'odore del sangue di tutti i poveri innocenti sacrificati alle leggi di Kaioh. Eppure erano tra le poche persone che ancora custodivano il significato di parole come "amore" e "speranza"...
Parole che Kaioh aveva provveduto a cancellare da tempo, soffocandole con le urla di morte e i lamenti strazianti di tutte le sue vittime.
Eppure Sayaka continuava a credere, fortemente ed intensamente, che il giovane fratello buono e sensibile dei suoi ricordi fosse ancora vivo nel cuore del mostro sanguinario in armatura che estendeva la sua rossa ombra di aura demoniaca ovunque passava.
Non voleva e non poteva accettare ciò che per tutti era evidente.
Ai suoi occhi infatti, Kaioh doveva pur conservare la propria umanità, anche sotto la parvenza tenebrosa di quell'elmo e dell'armatura nera come la notte. E quando guardava Hyo, come a volergli chiedere conferma dei propri pensieri, questi non poteva far altro che sorriderle di rimando.
Sayaka si strinse teneramente al petto dell'amato, ascoltando i battiti del suo cuore e sospirando serena, ed entrambi rimasero a fantasticare su come sarebbe stato bello attraversare il Grande Mare e ritrovare ciò che i loro cuori cercavano da sempre.

- Ascolta Hyo - esclamò ad un tratto Sayaka. - Ricordi quando, da bambini, passavamo ore a giocare assieme sulla spiaggia?
- Me lo ricordo bene - rispose l'altro, dato che i ricordi di tutti i suoi momenti felici trascorsi con Sayaka erano l'unica cosa che Jukei non aveva sigillato, e indicò un punto sulla riva poco distante dalla grande balconata del palazzo. - Ricordo che eravamo soliti correre su e giù per quella insenatura, quando l'acqua arrivava a bagnarci fin sopra le caviglie, e non facevamo altro che schizzarci a vicenda!

Subito Sayaka scoppiò a ridere divertita.
Erano bei tempi, lontani ormai, e tante piccole cose insieme costituivano un tesoro inimmaginabile... se paragonato a ciò che non potevano avere, ora che erano adulti.
Se chiudeva gli occhi per un momento, respirando la fresca brezza salmastra e l'odore intenso di alghe e conchiglie che le arrivava fino alle narici, a Sayaka pareva ancora di rivivere le stesse sensazioni di allora: i giochi e le corse sulla spiaggia, il vento che le scompigliava i capelli, le orme e i disegni tracciati sulla sabbia umida... ma soprattutto i teneri e dolci baci che lei e Hyo erano soliti scambiarsi timidamente a occhi chiusi.
Solo il tempo, in seguito, avrebbe tolto loro l'imbarazzo dell'adolescenza, per renderli man mano consapevoli dei loro sentimenti di adulti.
Dai due bambini che erano e che giocavano assieme, all'uomo e alla donna che erano diventati, alcune cose erano cambiate e altre no. Hyo e Sayaka si amavano, proprio come nel lontano giorno in cui se l'erano dichiarato, e nulla poteva mutare tutto ciò.
L'amore che sentivano di provare l'uno per l'altra, indipendentemente da cosa poteva pensarne Kaioh in merito, era davvero importante.
Tanto importante per lei, ancora di più per lui, entrambi desideravano solo unire le proprie vite senza preoccuparsi di niente.
Desideravano che la loro felicità fosse uguale e alla portata di tutti, lontano dallo spirito demoniaco che pure permeava ogni singola roccia di quel barbaro luogo, ma sapevano anche quanto ciò fosse difficile se non addirittura impossibile.
Amore era una parola proibita sull'isola.
Rammentando dolorosamente quanto odio e quanta violenza vi erano a condizionare il modo di vivere di tutti, il loro pareva un sogno lontano e pressoché irrealizzabile.

- Hyo - mormorò dunque Sayaka. - Pensi che... Pensi che un giorno le cose torneranno come prima?

Hyo respirò profondamente.

- Vorrei poterti rispondere di sì, Sayaka - ammise. - Ma posso dirti questo: se l'amore va oltre il semplice suono di una parola, certo nessuna legge può arrivare a cancellarne il significato!
- Vorrei che anche mio fratello lo capisse!
- Lo capirà, vedrai - disse Hyo fiducioso, cingendola per le spalle. - Kaioh e io abbiamo visto momenti difficili, dove i sentimenti spesso vengono interpretati come debolezza, ma non dobbiamo smettere di pensare a come migliorare il nostro futuro!

Sayaka chinò il capo, affranta, allorché Hyo le carezzò il mento con l'indice della mano e le scostò dal volto la lunga ciocca ribelle dei suoi capelli dorati.
La fanciulla sgranò gli occhi, commossa dalla delicatezza di quel gesto e dal suono lieve delle parole con cui Hyo cercava di confortarla.

- Forse oggi è proibito parlare d'amore sulla nostra isola, e forse anche sarà così per molti anni a venire, ma ciò non significa che esso non sia importante; quando le ferite della nostra terra guariranno, ponendo fine alla via della guerra, non ci sarà più alcun bisogno di sopprimere la parte più semplice e innocente della nostra natura!
- E' bello sentirti parlare così, Hyo!
- E' bello vederti felice, Sayaka, anche se ci vorrà tempo - sottolineò lui. - Ci chiamano "I Demoni", perché la spada che la Sacra Gemma di Hokuto mette alla nostra mano è tra le più affilate e letali che esistano al mondo, ma il nostro cuore ha ancora memoria di ciò che davvero è importante... E per me, Sayaka, sei tu la sola cosa importante!
- Oh, Hyo...

Un momento intenso, il tiepido calore delle loro labbra che si incontravano, e né Hyo né Sayaka seppero esattamente quanto rimasero stretti in quel dolcissimo abbraccio.
La luna splendeva quella notte, pallida e misteriosa, riflettendo il chiarore lucente degli astri e infondendo la quiete della serenità e del silenzio. Essa era più vicina ai due innamorati di quanto loro stessi potessero immaginare, muta e bellissima, testimone di quanto puro e sincero fosse il sentimento che li attraeva irresistibilmente l'uno verso l'altra.
Ancora un bacio, breve come l'oscurità che andava rischiarandosi poco a poco, e di nuovo i primi raggi dell'alba salutarono l'arrivo di un nuovo giorno.
Sayaka guardò avanti con fiducia, credendo fermamente nell'amato e nelle sue parole, e dentro di sé andò augurandosi che l'attesa non fosse più lunga del dovuto.
Laddòve quel tempo sarebbe finalmente giunto, dove parole e sentimenti sarebbero potute essere pronunciate senza timore, anche l'Amore sarebbe tornato a esistere...

Per sempre! 

FINE

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kenshiro / Hokuto no Ken / Vai alla pagina dell'autore: telesette