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Autore: Eater_of_hearts    07/10/2015    0 recensioni
Un'amore sconfinato.
Un'amicizia sincera.
Un nuovo inizio.
Sono una ragazza pessimista, complicata e diversa, che non ama i nuovi inizi e ciò a cui possono portare. poi siete arrivati voi, che mi avete scombussolato la vita e l'avete resa bella da morire.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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I nuovi inizi. Ognuno di noi nella propria vita, lunga o breve che sia, sperimenterà tantissimi nuovi inizi. Il primo giorno di scuola, il matrimonio, la nascita di un figlio, la venuta di una malattia ecc.. I nuovi inizi possono essere positivi, come l'arrivo di una persona importante che ti cambierà la vita. Ma anche negativi, come la perdita di un caro e il conseguente inizio senza di lui. Ci sono persone che si rintanano nella monotonia della propria vita, così da non essere costretti ad avere nuovi inizi, nuovi cambiamenti. Altri invece li cercano, cambiano città, vanno in cerca di un partner, cercano un nuovo lavoro. Analizzando questo campo immaginario, possiamo suddividere il genere umano in due gruppi: chi ama i nuovi inizi, e chi invece li detesta. Bene, io faccio parte del secondo gruppo, possiamo dire che è stata la vita a portarmi ad odiare qualsiasi cosa di nuovo si presenti sul mio cammino, oppure possiamo dire semplicemente che sono una persona scontrosa e monotona a cui non va di conoscere nuove persone e a cui non va di vivere nuove esperienze. Io propendo un po' per tutte e due le opzioni, basti pensare a tutte le volte che ho avuto un nuovo inizio di qualsiasi tipo, disastro totale. Non so se dare la colpa delle cose che mi accadono a me stessa, al destino o semplicemente alla sfiga. Fatto sta che ogni volta che devo iniziare qualcosa di nuovo il panico mi assale, la paura che qualcosa possa sconvolgere la mia vita in peggio mi porta a stare lontano da qualsiasi cosa possa rappresentare un nuovo inizio. Ora voi starete pensando che io sia una donna di una certa età, che ormai ne ha passate tante e che ha deciso che la sua vita può continuare monotona come sempre, bhe vi sbagliate. Mi chiamo Angelica, ho appena compiuto vent'anni e sono una ragazza come tante altre, mi definirei "ordinaria". Statura ordinaria, fisico ordinario, occhi marroni, capelli lunghi castani, non mi trucco quasi mai....tutto molto ordinario. Vado all'università, studio lettere in un istituto fuori città, qui le persone sono tutte come me, monotone e...ordinarie. Ci svegliamo al mattino, andiamo all'università, studiamo, usciamo con gli amici quando ne abbiamo tempo e poi torniamo nel dormitorio per dormire. Solita, classica routine di una vent'enne ordinaria. L'unica cosa che mi distingue dagli atri è che io non sono come loro. La gente che gira qui sembra che i vestiti li abbia presi in massa, tutti uguali, tra un po' non cambia neanche la taglia. Io li definisco molto elegantemente "massa di caproni" e io sono la pecora nera del gruppo. Qui se non ti comporti come tutti non riesci a uniformarti alla massa, sarò sempre etichettata come la ragazza strana che si siede all'angolo a prendere appunti, che si veste sempre di nero e che poi si chiude in camera per fare qualche strano rito satanico con le bambole voodoo e i spiritelli maligni inclusi. Sono tutti cosi superficiali da non accorgersi che sto sempre in camera mia solo per non avere contatti con loro, non voglio rischiare che il prossimo nuovo inizio sia comprarsi un paio di quelle scarpe orribili che ormai portano tutti. La mia più grande passione è la lettura, altra cosa che mi distingue da quel branco di asini ipocriti che respirano la mia stessa aria, purtroppo. Penso che il lavoro giusto per me sarebbe fare la bibliotecaria, lavorare in mezzo alla quiete del sapere, lontano da tutto questo conformismo, quello si che sarebbe un nuovo inizio con i fiocchi. Proprio per questo, oltre al corso di lettere, sto frequentando un corso di specializzazione per bibliotecarie. Ah non c'è neanche da chiederlo, in classe raggiungiamo a malapena i venti alunni. Venti povere anime come me che vorrebbero fuggire da tutto questo e crearsi un nuovo inizio con le proprie forze. Mi dispiace deludervi cari, il bibliotecario è un posto statale e chi riuscirà ad averlo o è raccomandato o ha un grandissimo culo. Va bene, penso che ormai avrete capito che sono una persona alquanto pessimista e che adora il nero. Il nero, aprite il mio armadio e l'unica cosa che vedrete è una macchia indistinta di nero, maglie nere, giacche nere, jeans neri e chi più ne ha più ne metta. Una volta mia madre mi chiese perché non volessi provare ad iniziare a vestirmi di altri colori, addirittura mi comprò un maglione verde smeraldo e mi disse di metterlo per il primo giorno di scuola, lasciatemi dire che quel maglione era il più brutto che avessi mai visto. Il giorno dopo il mio gatto ebbe una nuova cuccia colorata stranamente somigliante a quel maglione. Bhe che dirvi, la mia vita è sempre stata così, molto monotona, lo è stata circa fino a....stamattina. Nel corso per bibliotecari oggi sono arrivati due nuovi studenti, devono fare parte del gruppo a cui i nuovi inizi piacciono, un ragazzo e una ragazza, lei si chiama Sabrina, è una ragazza molto tranquilla e oltretutto non aveva quelle orribili scarpe, un punto a suo favore. Lui invece...bhe non saprei come descriverlo, è un tipo pacato e silenzioso a prima vista, ha due occhi verdi che solo a pensarci mi vengono i brividi e portava una maglia con su scritto "Black si my happy colour" la voglia di rubargliela in quel momento era incontenibile. Non so come ne perché, so solo che tutto oggi ho pensato a Caleb...si questo è il suo nome, Caleb. Non fatevi strane idee, sarà sicuramente per la sua maglietta, ovviamente era per quello. Hanno messo Sabrina in stanza con me, addio pacchia e addio tranquillità, quando è entrata è venuta subito da me a presentarsi, stringendomi la mano e sedendosi di fianco a me. Cominciò a farmi domande a raffica su qualsiasi argomento possibile e immaginabile, comincio seriamente a pensare che questa ragazza sarebbe dovuta andare ad un corso di giornalismo investigativo. A parte tutti questi inconvenienti, con lei mi trovo bene, anzi, mi trovo meglio di quanto mi sarei mai immaginata. In quel momento, non potevo sapere che la venuta di quei due ragazzi avrebbe segnato un nuovo, importantissimo inizio. ------------------------------------------------------------------------ Salve! questo è il primo capitolo di una storia che avevo in mente da un pò e che vorrei sviluppare, visto che non sono ancora molto esperta vorrei avere qualche consiglio almeno su come si presenta, magari sulla trama o semplicemente un vostro pensiero. Grazie mille per la vostra collaborazione e spero che questo capitolo vi piaccia, fatemi sapere!
   
 
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