Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Oceano2_0    07/10/2015    2 recensioni
Marco adora l'aria aperta, Asia il suo cellulare; ma stanno insieme da 3 anni. Volete scoprire uno stralcio della loro vita?
------------------------------------------------
Fatemi sapere se volete un continuo, sempre che la leggiate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La signora Mirelli sorride nell’aprire la porta, dopotutto Marco fa ormai parte della famiglia, e lo abbraccia calorosamente, perché ora che sono cresciuti lui e Asia non passano più molto tempo in casa.
-Ciao caro! Come va? E’ tanto che non passi, tutto a posto vero? Non starai mica male!?!?-
Il ragazzo trattiene una risata mentre si limita a smentire, è per questo che adora Carla Marelli, è un vulcano in eruzione, quasi quanto la figlia. Gli piacerebbe stare lì a parlare con lei, ha sempre mille cose da raccontare con quella sua voce un po’ buffa e le mani sempre indaffarate a spolverare e sistemare ciò che la figlia lascia in disordine; ma è venuto per vedere Asia e cerca di defilarsi verso le scale che portano alla camera della sua ragazza, tentando di evitare di ritrovarsi incastrato sul divano a bere un tè. Un’impresa titanica, ma che la donna sembra intuire e che, col sorrisetto di chi la sa lunga, lo lascia per tornare a qualsiasi cosa stesse facendo.
Sale i gradini velocemente ed entra nella stanza senza bussare e ghignando per la situazione in cui si trova la sua ragazza: i piedi poggiati al muro, la testa verso la  parte inferiore del letto e un libro appoggiato sulla faccia, segno che ha provato a studiare, ma che, alla fine, ha vinto la pigrizia…come sempre. Resta un momento fermo a fissarla, decidendo se sia il caso di svegliarla dolcemente o con una secchiata d’acqua, in modo da vederla con la maglietta trasparente; ma prima che abbia deciso lei si alza sul letto e inizia a ballare, sempre che si possa definire ballare agitare le braccia a caso, con gli occhi chiusi e questa volta non riesce proprio ad evitarla una risata forte, prorompente, che le fa aprire gli occhi di colpo, arrossire e perdere l’equilibrio, così da farla cadere fra le sue braccia, un’ottima mira comunque.
-E quello cos’era?- sghignazza Marco facendole appoggiare i piedi per terra.
-Quello- sottolinea indignata –era io che danzavo sulle note di Infinity!!-
-Di che scusa?- ribatte lui ridendo sempre di più, quanto adora farla arrabbiare, neanche lei sa quanto.
-L’ultima canzone degli One Direction! Ma in che mondo vivi?- ormai la sua voce ha raggiunto un tono che probabilmente la sentono solo i pipistrelli, ma fa niente, per lui resta bella lo stesso, dolce mica tanto, ma non può pretendere quando si parla di quegli On Distrection o una roba così.
Alza le mani in segno di resa Marco, con ancora un sorriso sulle labbra, mentre si sdraia sul letto e indicandole di sedersi accanto a lui. Vorrebbe fare un po’ la sostenuta lei, perché non può criticare una delle sue band preferite ogni volta che ne parla! Ma vince sempre il desiderio di stargli accanto; non sono vecchi, hanno appena diciassette anni e una vita davanti, ma stanno insieme da quando ne avevano 14, tre anni contano qualcosa, anche a questa età.
-Perché sei passato? Lo sai che devo studiare per l’interrogazione di Latino!- sbuffa Asia un po’ contrariata.
-E quello lo chiami studiare?- domanda lui con la sua faccia da schiaffi utilizzata in queste occasioni.
- E poi avevo voglia di vederti- aggiunge con la faccia da cucciolo che fa risaltare i suoi occhi azzurri, Asia adora i suoi occhi azzurri.
Sbaam, colpita e affondata, non sa resistere a quegli occhi, per di più se si mette a dire frasi romantiche, sa di essere fregata.
-E cosa vorresti fare?- sussurra a pochi centimetri dalle labbra del ragazzo, con già una mezza idea di come passare il tempo.
-Usciamo! Gli altri ci aspettano al parco, che ne dici?- risponde Marco, con una luce negli occhi.
-Ancora?! Ma cos’ha di speciale sto parco per andarci quasi ogni giorno?!- dice mentre alza gli occhi al cielo lei, ma che intanto s’è già alzata per prepararsi. Sarà lunga, Marco già lo sa, perciò si mette comodo e cerca si schiacciare un sonnellino, ma dopo un po’ un rumore lo sveglia. E’ Asia truccata e pettina col cellulare in mano accanto a lui che si fa un selfie.
-Amore…un altro selfie?! Non hai già la memoria piena?- esclama un po’ assonnato il ragazzo, perché questa ossessione di Asia per il cellulare proprio non la capisce e sa che passerebbe l’intero pomeriggio a cercare la luce adatta per scattarne uno.
-Le foto non sono mai abbastanza!-
-Non sarai leggermente vanitosa?- la stuzzica ironico.
-Io!?! Naaah, è che sono troppo bella, è per questo che mi ami- scherza divertita e con una luce di sfida negli occhi, in attesa di scoprire come le risponderà. Ma a sorpresa lui si fa serio e si mette seduto- Non dirlo mai più, non lo pensare neanche. Non mi piaci solo per quello. Ti amo perché adoro che tu riesca ancora a farmi ridere nonostante ormai dovresti aver finito il repertorio di scemate da fare; ti amo perché mi lasci l’ultimo cucchiaio di Nutella; ti amo perché non ti tiri mai indietro di fronte a una discussione; ti amo perché quando sorridi ucciderei perché non smettessi mai; ti amo perché mi capisci con uno sguardo e mi chiedi lo stesso come sto; ti amo perché quando ci teniamo per mano potrei affrontare il mondo; ti amo perché nessuna mi bacia come fai tu; ti amo perché sei tu, perché amo ogni singola sfumatura di te e non saremmo ancora insieme se non fossimo Asia e Marco. Quindi non pensare mai che mi piaci solo per il tuo aspetto. - .
Si è fermata immobile ad ascoltare senza sapere che fare Asia, bloccata da tutte le emozioni che sente dentro; si sono già detti ti amo, ma quando fa così si sente talmente bene, talmente importante, che le fa paura. Le fa paura che abbia un effetto così grande su di lei e di non riuscire ad eguagliare neanche in minima parte quel discorso; ma baciarlo va bene lo stesso, perché lo sa anche lui che si dimostra coi fatti e non con le parole.
-Ed è per questo- dice tra un bacio e l’altro –che voglio dimostrarti che puoi vivere anche senza cellulare.- termina con un sorriso scaltro, riparandosi dalla cuscinata che è partita dalla sua ragazza dopo quella frase, si divertiranno un sacco, già lo sa.


ME
Ciaooo! Questa OS mi è venuta in mente dopo che mia madre, per l’ennesima volta, mi ha detto che secondo lei non riesco più a vivere senza cellulare, anche se inizialmente il cellulare doveva avere un ruolo più importante nella OS. Fatemi sapere che ne pensate, anche con una recensione piccola piccola, regalerò coniglietti rosa di zucchero filato a chiunque lo farà!
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Oceano2_0