Lettera ad un amore.

Di noi
vedo a terra i pezzi di un amore
che hai buttato via
sono resti di emozioni forti della vita mia
caramelle troppo amare adesso da mandare giù
Lo sai
m'hai lasciato un grande vuoto
dentro che non va più via
per andare avanti devo dire è solo colpa mia
qualche volta ti diventa amica pure una bugia..
Quando due si lasciano
vivi senza regole
quanti giorni inutili
che schiacciano i perchè
non si dorme più
quando due si lasciano
cambi le abitudini
scrivi mille lettere
segreti che nessuno leggerà
ormai
il convivere con lo star male non mi pesa più
sei arrivato proprio a tutto quello che volevi tu
tu che spingi sopra questo cuore
per buttarlo giù

Sono passati esattamente 60 anni dal giorno in cui te ne sei andato. 60 anni da quando mi dicesti: “sarà come se non fosse mai esistito”.
Quando anche tu sapevi che mai e poi mai, una cosa del genere sarebbe potuta divenire realtà. 59 anni da quando il mio cuore è diventato muto. Muto come il tuo cuore. Inizialmente ridotto a brandelli, in cocci, che nessuno è mai riuscito a ricomporre. Nessuno. Dei pezzi del mio cuore te li sei portati via tu. Ed ora è come un puzzle incompleto. Ho pianto. Molto, forse troppo. Ora non posso più. No. Mi è stata negata questa possibilità...ma in fondo era quello che volevo, no? Si. Forse. Ma non lo volevo così. Non in queste circostanze. Avrei seriamente preferito morire, piuttosto che sopportare per l’eternità questo dolore. Non so chi abbia compiuto questo gesto. Non lo conoscevo. So solo che dopo averlo fatto se ne è andato. Lasciandomi in balia del dolore più tremendo. Avrei voluto che ci fossi tu al mio fianco, a stringermi la mano e parlarmi, per farmi tranquillizzare. Ma no. Tu non c’eri. E non ci sarai. Per l’eternità. L’eternità...che parola...quanto dura realmente un’eternità? Non si può sapere. Fino alla fine dei tempi. E quando sarà questa fine? Quando arriverà per me il momento di smettere di soffrire? Forse mai, forse presto. Chi può dirlo?
Non lo so. Io no di certo. Mi manchi maledetto! Non so dove tu sia. Spero solo che non sia andato dai Volturi. Non lo sopporterei. Non credo che questa mia lettera ti arriverà mai. No. È praticamente impossibile. Io sono ancora a Forks. È un po’ che non esco. Non so se voi siete tornati qui. Esco solo per cacciare. Ho seguito il vostro stile. sangue animale. I miei occhi sono dorati, il mio corpo mozzafiato, non so cosa sia successo. Oserei dire di essere perfino più bella di Rosalie. Ora esco. Raggiungo la vostra casa. E vi vedo. Siete ancora qui. Beh normale. Ormai sono praticamente tutti morti, o comunque non riconoscono. Non Vi riconoscono. La memoria umana va scemando dopo un po’...anche se non credo che una bellezza così surreale si possa dimenticare.
Jasper e Alice sono seduti su una panchina del giardino. Abbracciati. In una delle loro mute conversazioni. Rosalie ed Emmett, anche loro sono in giardino. Sdraiati sull’erba, illuminati da quei pochissimi raggi di sole. Carlisle ed Esme leggono tranquilli un libro sotto al portico. E poi ti vedo. Forse mi sono avvicinata troppo. Non mi interessa. Ed è un attimo. Sento il cuore morire per la seconda volta. Accanto a te, una ragazza. Una vampira. È bella, bionda, slanciata. Poco dopo la riconosco. È Tanya. Alla fine ce l’ha fatta a prenderti. Bene così. Sembri felice. D’altronde lo avevi detto tu. “A quelli come noi basta una distrazione...”. ok ancora meglio. Goditi questa tua felicità. Mi sembra quasi che dai miei occhi sfuggano delle gocce trasparenti. Lacrime. Ma non è possibile. Non più. Vivi e sii felice per me. Come io non potrò mai fare.
Ma ricordati una cosa.
IO ti ho sempre amato, e non credo smetterò mai.

Addio.

Tua, Bella.

Volti lo sguardo nella mia direzione. Sembri ancora più bello. Forse mi vedi. Forse no. La lettera cade dalle mie mani. La raccogli e questa volta sono sicura che tu mi abbia vista.

“Bella...” Sussurri.
No Edward. Bella non c’è più.
E così io scappo, come tu avevi fatto tanti anni fa.

Addio.

Grazie davvero per aver sprecato tempo a leggere...Mi farebbe molto piacere una vostra recensione...un parere.
Grazie ancora.