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Autore: Mokochan    10/10/2015    1 recensioni
Haise desiderava rievocare alcuni di quegli scenari, ma senza lasciarsi suggestionare; gli serviva solo la conferma.
Chi era stato, chi aveva amato, chi aveva perso, con chi si era scontrato.
Chi aveva ucciso.
• 300 parole, partecipa alla “Corsa delle 48 ore” indetta dal forum Torre di Carta
• Haise centric [Tokyo Ghoul :re - spoiler capitolo 45]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sasaki Haise
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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silenzio

I stay or...

I am a little divided
do I stay or run away
and leave it all behind?
Times Like These,
Florence + The Machine (cover)


In quell’archivio circolavano fascicoli che contenevano rapporti minuziosi, racconti di vittorie e di sconfitte, di morte e di vita, in un mescolarsi di dettagli confusi e particolari nitidi, scene di un passato che erano sfilate davanti agli occhi di tanti, a volte di pochi.
Haise desiderava rievocare alcuni di quegli scenari, ma senza lasciarsi suggestionare; gli serviva solo la conferma.
Chi era stato, chi aveva amato, chi aveva perso, con chi si era scontrato.
Chi aveva ucciso.
Da quando Kaneki affollava i suoi pensieri, convivendo con lui in quel corpo spezzato a metà, le emicranie erano aumentate e con esse le domande.
Sapeva di essere il ghoul “Benda”, sapeva che – a un certo punto – aveva tolto la vita all’investigatore del CCG Amon Koutarou, finendo col rievocare un dolore rimasto a lungo sopito che aveva reso gli occhi di Akira estremamente diversi – come distanti.
E lei, in quegli anni, era stata una madre per lui.
Una parte della sua coscienza era convinta di non meritare quell’affetto pieno di tristezza e si crogiolava silenziosa e distante, inesorabilmente persa, al pensiero di ricevere così a buon mercato quel timido contatto umano.
Ci si era aggrappato lo stesso, però, persino quando Akira l’aveva stretto a sé con forza, amandolo per quello che era diventato e alleviando la disperazione per un passato che probabilmente non sarebbe mai riuscito a mettere da parte.
Haise. Ken. Haise. Ken.
Haise. I nomi non sono importanti.
E per quanto cercasse di ripeterselo, in una litania infinita con la voce della donna che gli aveva fatto da madre, non riuscì a crederci.  Perché per quanto desiderasse essere soltanto Haise Sasaki, una parte di lui sapeva che sarebbe sempre stato anche Ken Kaneki.
Non poteva scappare, né lasciarsi alle spalle quella realtà.
La doveva affrontare, una volta per tutte.


『Haise centric, 300 parole, prompt: Times Like These, Florence + The Machine (cover Foo Fighters), “Sono un po’ diviso, dovrei restare o scappare lasciandomi tutto alle spalle?”
『Partecipa, fuori gara, alla Corsa delle 48 ore indetta da Torre di Carta


Note dell'autrice
Terza fanfiction per la corsa delle 48 ore, a questo giro su Tokyo Ghoul :re. Sarebbe la mia seconda storia in questo fandom, mentre la prima fu scritta proprio durante la corsa delle 24 ore di giugno :3
Penso sia stato piacevole scrivere per questo fandom, mi piace! Inoltre ho un debole assurdo per Haise, curiosamente l'amore è aumentato col passaggio da Kaneki a Sasaki, ecco.
Ringrazio Emmevic per aver betato questa piccoletta malgrado abbia un sacchissimo da fare (♥) e vi saluto! 
Un bacione!

Mokochan



   
 
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