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Autore: damnregret1991    16/02/2009    5 recensioni
Claudia è una ragazza cieca, pianista di gran successo. Un giorno un donatore le proporrà i suoi occhi affinchè la ragazza possa finalmente poter vedere il mondo. Ma le basterà tutto questo? La dedico a Rubens, un ragazzo che ho conosciuto, cieco, che mi ha raccontato come ha perso il suo vero amore per una storiella simile. La storia è, purtroppo, vera, ho solo cambiato i nomi e non mi sono soffermata molto sui dettagli per questioni di privacy.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Claudia era nata cieca, non aveva mai potuto vedere il mondo, i colori delle stagioni, l'arrossire del suo ragazzo la prima volta che avevano fatto l'amore, gli uccellini che la mattina la svegliavano con la loro dolce melodia. L'unico suo sfogo era stato il pianoforte ed in questo ella aveva donato tutto il suo amore per la vita. A soli cinque anni Claudia aveva vinto un award grazie alla sua bravura e a dieci era stata definita l'artista con più talento dopo Mozart. Una vera rivincita la sua, direte. Eppure non è stato così.
All'età di sedici anni Claudia conobbe un ragazzo, faceva parte del coro della chiesta e l'unica cosa che poté percepire in lui, oltre al brivido che crebbe nel ragazzo la prima volta che si sfiorarono, fu la sua splendida voce. Giulio aveva una voce fantastica. Anche lui, come Claudia, aveva dato libero sfogo alla sua rabbia nel canto. I genitori di Giulio erano delle persone violente che nonostante tutto avevano cresciuto un figlio modello.
Col passare del periodo l'amore tra i due ragazzi crebbe fino a un punto tale che Giulio decise di trasferirsi a casa della ragazza. I genitori di Claudia erano estremamente felice di questa notizia, mentre quelli di Giulio ne restavano piuttosto indifferenti. A soli venti anni i due giovani progettavano già di vivere una vita felice e spensierata insieme e coronavano i loro sogni con la parola che più ritenevano adatta: sempre. Già, l'ingenuità che ancora li baciava li portava a credere che la loro storia potesse durare per sempre e che nulla mai li avrebbe separati.
Claudia dovette lasciare gli studi poiché le lezioni di piano e tutti i suoi concerti le rubavano troppo tempo e non sapeva più come gestire il tutto. Tutti la veneravano, in casa la viziavano, i paparazzi la inseguivano sempre, i ragazzi le facevano proposte sconce e le amiche volevano tutte un suo autografo. Più il tempo passava e più la ragazza iniziava a dimenticare gli ideali che i genitori le avevano insegnato da piccola. Persino Giulio si era accorto di questo suo cambiamento ma nonostante ciò le restava sempre fedele e non la lasciava mai sola.
Un giorno la ragazza con un'arroganza mai vista si presentò a casa e chiese ai genitori un trapianto di occhi. “Tanto ormai i soldi non mancano”, così aveva appunto detto. La madre e il padre le spiegarono che ormai lei era così, che forse era stato proprio questa sua “diversità” a causarle tanta fama e gloria. Ma la ragazza non volle stare ad ascoltarli e iniziò a piangere e a dimenarsi finché mamma e papà non si lasciarono convincere.
Un giorno Claudia prese da parte il suo ragazzo e gli disse che voleva vedere il mondo, voleva scoprire le bellezze che la vita le aveva proposto ma che fin'ora non aveva potuto deliziare a fondo. Giulio stesso cercò di dissuaderla da quello sbaglio; aveva sempre vissuto una vita senza vista, iniziare a vedere proprio ora avrebbe potuto persino crearle un disagio.
Ma nulla servì a farle cambiare idea.
A venti-due anni Claudia venne iscritta tra colori che chiedevano un trapianto di occhi ma la lista d'attesa era tremendamente lunga ed era difficile trovare un donatore compatibile. Quand'ella compì i ventri-quattro anni l'ospedale chiamò con la buona notizia che un donatore si era fatto vivo e che se tutto andava bene l'avrebbero operata entro fine mese. E così fu.
La mattina seguente all'operazione tolsero le bende dagli occhi di Claudia e finalmente poté vedere la realtà, il mondo che la circondava. E il suo ragazzo. Tanto bello, con due occhi tanto, troppo azzurri. Anzi, quasi color ghiaccio. Ma poi la realtà che aveva tanto desiderato le fece quasi ribrezzo e giunse a conclusioni che mai e poi avrebbe potuto pensare: anche Giulio era cieco!
La notizia la sconvolse talmente tanto che lei lasciò il ragazzo in seduta stante.
Ma di lì a poco vide tutta la sua fama e il suo successo scomparirle sotto il naso. Il suo ragazzo era stato cacciato, i ristoranti, i musicisti più famosi non la chiamavano più poiché ora era un artista come altri. E così, aveva acquistato una cosa che tanto desiderato ma in compenso aveva perso tutto ciò che amava. E solo allora si rese conto della sua infantilità e di dove l'aveva portata la sua incoscienza.
Dopo un paio di giorni la sua vita era totalmente cambiata e Claudia ora non desiderava altro che disfarsi di quegli occhi che tanto aveva voluto. Poi un giorno giunse a lei un bigliettino strappato da un diario con scritto “Abbi cura dei miei occhi” e lei scoppiò a piangere realizzando finalmente tutto.
  
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