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Autore: bluemoon89    10/10/2015    1 recensioni
Recentemente ho rivisto la seconda stagione di Arrow, per poi immaginare un finale diverso e con esiti differenti da quello della serie.
Spero che vi possa piaciere.
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Oliver Queen, Slade Wilson, Un po' tutti
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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IMPENSABILE

-lo sai...moltissime notti ho sognato di portarti via quello che hai portato via a me.-disse Slade alla vista dell'arciere.
-uccidendo la donna che amavo.-disse Oliver guardando dritto Slade che teneva la sua spada contro il collo di Felicity.
-esatto.-disse Slade.
-come tu amavi Shado.-continuò Oliver.
-si.-fece Slade.
-tu la vedi non è vero?-chiese Oliver.
Slade lo fissò.
-e che aspetto ha in questa tua follia...che cosa ti dice-fece Oliver.-io me la ricordo come una donna bellissima, giovane e gentile...sarebbe disgustata in quello che stai facendo in suo nome.-
Slade fu in una sorta di trance. Mise Felicity in ginocchio, ma stando vicina lei con la spada, e fu allora che si materializzò una figura oscura che tutti in quel momento era ranninada nel suo cuore.
-andiamo Slade...-fece quella figura facendosi sentire nella sua testa.-sappiamo come va a finire...non è per questo che mi hai ucciso...perché ti ho rovinato la vita anche se sappiamo che è colpa tua. Stai solo gettando le tue frustazione per quello che ti ho fatto su un ragazzino che non ha la minima idea di che cosa significhi perdere qualcuno-poi rifletté.-dovresti uccidere sua sorella e non la sua donna di turno se vuoi ottenere un buon risultato.-
-ancora non hai capito-fece Slade come far zittire quella persona e facendo capire a Oliver che non scherzava.-quello che sto facendo  è quello che tu non hai avuto il coraggio di fare... combattere per lei. Solo quando lei giacerà ai tuoi piedi, quando la tua pelle si sporcherà del suo sangue...solo allora saprai in che modo mi sento.-
-nemmeno con Addie decantavi tanti sentimentalismi-fece l'uomo che ormai aveva una sua forma.-doveva essere molto importante...peccato che sia morto e non abbia avuto la possibilità di ucciderla.-
-so bene quello che provi-disse Oliver.-so bene che cosa vuol dire odiare e volere vendetta.-
-siamo in tre a capirlo allora-fece l'uomo notando che Slade non aveva cambiato posizione.-ma credo che tu sia ancora un principiante sulla cosa.-
-e ora so che cosa vuol dire vedere il mio nemico così accecato da non rendersi conto di aver fatto un passo falso.-concluse l'arciere.
Felicity si alzò, Slade gli era dietro. La spada era abbassata.
-ora che ci penso-fece l'uomo.-non ha tutto i torti cappuccio verde. Potrei aver fatto o detto qualcosa di non appropriato o supposto-in quel prese le sembianze di Shado.-di quello che è accaduto.-
Velocemente Felicity conficcò l'ago contro il collo di Slade. Questi mollò la presa e cadde a terra. Solo allora, l'uomo capì come erano svolti realmente i fatti, ma qualcosa si mosse anche dentro di sé portando alla luce un'ombra che non vedeva l'ora di entrare in scena.
-non ti preoccupare...-disse la figura inginocchiandosi.-prendo io i comandi principali.-e con la mano gli fece chinare il capo.
Sara spuntò da dietro al soldato di Mirakuru che teneva la sorella. Gli sparò l'antidoto e portò in salvo sia Felicity che Lauren.
-è finita Slade!-disse Oliver ormai sapendo che non possedeva più il Mirakuru, anche se non significava che era fuori combattimento.
L'altro ridacchiò. Era una risata malata e che non prometteva nulla di buona.
-aveva ragione...un pò mi dispiace di averla uccisa-era una voce differente da quella di Slade, ma era pur sempre il mercenario.-finalmente abbiamo un tu per tu...arciere di smeralmo.-
Alzò lo sguardo.
L'occhio era passato dal suo scuro a uno più chiaro e si poteva intravedere i segni di una follia.
- " quando l'arciere di smeraldo inietterà la formula dell'immortalità, solo allora tu rinascerai. Quando la stella della notte ti prosciugerà, tu lo possederai "-citò rialzandosi il mercenario.-tradotto significa che ho iniziato a rovinargli la vita quando gli hai iniettato il Miraukuru e ho preso i comando principali quando la tua amichetta gli ha dato la cura-fece una pausa.-vorrei tanto sapere con quale criterio scegli le donne...oltre alla frequenza in cui le cambi.-
-tu non sei Slade...-disse Oliver.
-non sei così stupido come lui pensa...-fece l'altro.
-chiunque tu sia...hai finito di fare del male.-disse Oliver.
-bè forse ha ragione a pensare che sei un idiota-fece l'altro.-penso che Slade non ti abbia mai detto chi sono...in prima classifica dei mercenari più letali Wade DeFarge...pensa in prima posizione battendo in un solo colpo Slade, Deadshot e Merlyn.-
-cosa sei un mostro.-chiese Oliver cercando di capirci qualcosa.
-no...solo quando Slade mi ha ucciso sono entrato nel suo corpo-disse Wade.-ti dovrei raccontare che cosa mi hanno fatto...ma non credo che con il quoziente che ti ritrovi capiresti solo la metà-fece una pausa.-sai...adesso capisco perché si sentiva sempre superiore...non puoi nemmeno pensare cosa il Mirakuru gli ha risvegliato...-guardò l'arciere.-sinceramente ti vorrei stringere la mano...non ha mai fatto tutto questo teatrino quando gli ho fatto rapire il figlio o preso di mira le persone a lui care...è un vero peccato non averla conosciuta...mi sarebbe piaciuta ucciderla.-
-tu sei pazzo.-disse Oliver.
-è una cosa che mi dicono spesso...-fece Wade.-ma nella mia pazzia...ho fatto in modo che Slade provasse i miei stessi sentimenti...e devo dire che ho fatto un buon lavoro. Ha abbandonato un figlio, quel poco di affetto che aveva, messo su tutto questo, ucciso tua madre...wow devi essere molto soddisfatto per il tuo operato.-
-tu non sai niente.-fece Oliver.
-so molte cose...quello che è successo è stata solo un'ipotesi, lo ammetto.-disse Wade.-non pensavo che ubbidisse a bacchetta.-
-non era il Mirakuru a fargli vedere Shado....eri tu.-disse Oliver.
-più o meno...il Mirakuru ha fatto la sua parte e io la mia...se esitava bastava che gli facessi dire a lei qualche parolina e zack faceva...-poi rifletté.-nemmeno con Addie era così ubbidiente.-
Oliver lo guardò.
Non era solo l'effetto del Mirakuru o delle visioni di Shado, c'era quella persona o cosa che tirava le corde da dietro le quinte.
-niente di personale-fece Wade puntandogli la pistola.-ma una volta mio padre mi disse che un uomo ha tre tipi di persone: la famiglia, gli amici e i nemici. E tu e gli altri siente nelle terza categoria.-esplose alcuni colpi, ma l'arciere si nascose.
-vuoi giocare a nascondino-fece Wade.-bene...ma sono molto vantaggiato rispetto a te.-
Trovò subito l'arciere e iniziarono a combattere. Aveva uno stile di combattimento simile a quello di Slade, ma allo stesso tempo diverso. Non possedeva più il Mirakuru, ma quella scintilla di pazzia lo rendeva pericoloso. Il loro combattimento si spostò in vari punti dell'edificio fino a trovarsi sul tetto.
-pensi di impressionarmi.-fece Wade per poi attaccarlo di nuovo.
Si scambiarono una serie di colpi ed entrambi caddero a terra. Si rialzarono e iniziarono a combattere.
In quel momento il drone dell'ARGUS gli sfrecciò davanti a loro.
-mi sono sempre piaciuti i finali con i botti-disse Wade.-non rimarrà niente...come non rimarrà niente delle persone che Slade ama.-
Oliver lo riattaccò di nuovo facendolo cadere dal tetto per poi raggiungerlo.
Wade era indolenzito, ma nonostante questo incominciò a ridere.
Pensando che lo prendesse in giro, l'arciere lo attaccò, ma l'altro schivò il suo attacco ed estrasse la pistola. Velocemente Oliver lo disarmò tirandogli una freccia.
Wade cadde a terra.
-hai perso...-fece Wade ridacchiando per poi rialzarsi con la freccia in mano.
Guardò Oliver.
-è ora di alzare il tiro...questa volta niente cura...e lo sai perchè...perchè lui l'amava...-disse mentre rideva.-ed è morta nello stesso istante in cui è rinato.-e senza esitazione si trafisse la gola con la freccia.
-NO!-esclamò Oliver.
Il corpo dell'uomo cadde pesantemente.
Velocemente Oliver gli tolse la freccia, ma non c'era nulla da fare.
Gli dette le spalle e contattò Amanda che ritirasse il drone e che Slade non era più un problema. Al terzo tentativo la donna aveva ritirato il drone.
Ad un tratto qualcosa trafisse il petto dell'arciere.
-dei due quello silurato sei tu.-fece Wade da dietro le spalle.
Estrasse la spada dal corpo dell'arciere che cadde pesantemente.
-vediamo...adesso tocca agli altri.-disse Wade avviandosi.
Mentre si incamminava, prese al volo una freccia rossa. Roy, assieme a Sara, erano entrati nell'edificio non avendo più notizie di Oliver.
-bene bene...freccia rossa e il canarino...-fece Wade.-su forza...cerchiamo di essere un pò più bravi di cappuccio verde.-
Roy lo attaccò frontalmente, ma Wade lo schivò facilmente per poi impiantargli la freccia sull'occhio. Con una stretta forte prese Sara e disarmata le recise la gola. Voltandosi velocemente lanciò la spada e trafisse Diggle al petto. Felicity da dietro gli volle iniettare la cura, ma Wade la prese per il collo e glielo spezzò.
-Starling City-fece Wade facendo cadere il corpo della donna morta.-niente eroi, niente mercenari...solo una città vuota-sorrise.-è ora tocca alla "famiglia" e il poco affetto.-
Ad un tratto sull'intera zona scene una nube nere che alla fine avvolse il tutto.
Alcune fiammelle si formarono e illuminarono un corridoio. Wade si ritrovò nel suo corpo. Sentiva l'essenza del Miraukuru attorno a sé, ma qualcosa gli impediva di possederla.
-avanti Slade...pensi sul serio di impressionarmi?-fece Wade.-per giunta hai ricreato il nascondiglio che quell'idiota si è rintanato quando gli hai dato la caccia-sospirò.-è un modo di dirmi che se facevo da solo avrei ucciso tuo figlio invece di renderlo muto?-
Wade proseguì.
Quelle fiammelle piano piano si accendevano mentre lui avanzava.
Si trovò davanti a una porta.
-e adesso? chi mi vuoi farmi trovare che The Jackal minacci?-gli chiese Wade.
Wade aprì la porta.
Si trovò una stanza. Essa era divisa in due: una parte blu scuro in cui non c'era nessuno, e una parte arancione in cui vi erano diverse foto. Principalmente erano di Slade assieme a una donna e un bambino.
-pensi che mi faccia impressionare?-disse Wade furioso.-anzi...non fai altro che alimentare il mio odio nei tuoi confronti...e a confermare quanto per colpa tua tutto è finito. TU sei la causa del mio male.-
Si voltò si scatto.
Dietro si era formata un'apertura rocciosa. Wade la percorse.
Ad un tratto spuntò fuori in una stanza. La riconobbe era dove lui e Slade erano cresciuti. Su una parete vi erano segnate diversi giochi o attività in cui era sempre Slade a vincere ed a oscurarlo.
-sei in vena di fare il pallone gonfiato-fece Wade.-allora perché non mi affronti! Che c'è...senza Mirakuru non hai abbastanza fegato per combattere.-
Aprì la porta e si trovò in un corridoio, con la parete tutta intarsiata di forme geometriche.
La luce artificiale andava e veniva.
-andiamo...potresti impegnarti un pò di più.-fece Wade.
-dopo tutto il ragazzo non ha torto-fece la voce di Slade che eccheggiava nel corridoio.-la verità è tu che sei entrato dentro di me quando ti ho ucciso...e non vedevi l'ora di farmi fuoco bruciato...ti devi sentire soddisfatto.-
-non voltare la frittata-disse Wade.-io sono stato solo uno spettatore. Sei stato tu a uccidere Moira e assediare una città...semplicemente non dovevi ascoltare la tua amichetta...ops ero solo io che ho preso le sue sembianze...conosci sempre poco le donne che frequenti.-
Non ricevette risposta.
-fa male la verità, vero?.-disse Wade.
Continunado ad avanzare trovò l'uscita.
Si trovò su una piattaforma, dove aveva trovato la morte, lì c'erano una decina di statue che raffiguravano Deathstroke.
-adesso basta!-fece Wade.-pensi di essere migliore di me! Slade!-
Preso dalla rabbia iniziò a sparare alle statue.
-è così che mi vuoi far impazzire!-esclamò con rabbia.
Ad un tratto, da una statua, rompendosi, venne fuori Slade, in veste da Deathstroke ma senza maschera, che lo colpì in pieno.
I due rotolarono insieme e quando si rialzarono si trovarono su un mercantile che stava per affondare.
Slade e Wade si trovarono faccia a faccia.
-come facevi a sapere.-chiese Slade.
-pensi che gente strana la conosci solo te-rispose Wade.-mi sono fatto prevedere il futuro...e ho saputo del Mirakuru e che lei sarebbe morta mentre tu ritornavi in vita...non pensare che la magia venga meno perché è stato creato durante la Seconda guerra mondiale.-
Slade estrasse la spada e Wade fece altrettanto.
-solo uno dei due sopravviverà-disse Wade.-è questa volta...sei tu al capolinea.-
I due si lanciarono l'uno contro l'altro. Si scambiarono una serie di colpi mentre l'intera struttura stava cedendo.
Wade si lanciò contro, ma l'altro schivò il colpo e gli dette un calcio per poi assestare un fendente. Wade lo parò da dietro le spalle per poi girarsi. Slade parò alcuni suoi colpi, per poi scansare un suo attacco e questa volta colpì piuttosto pesantemente. Ad un tratto la parte superiore cedette e prese in pieno Wade.
-non sai immaginare qualcosa di diverso.-fece Wade.
Slade senza esitazione gli conficcò la spada nella gola di Wade.
Si distanziò e fece delle ampie respirazioni.
Wade incominciò a ridere.
-non puoi...cancellarmi Slade-disse Wade.-non puoi...alla fine sei diventato come me e posso dire soddisfatto del mio operato. Anche se adesso vincessi...tu hai perso. Ho raggiunto il mio obbiettivo.-
Slade lo guardò.
Piano piano si avvicinò.
-lo sai qual'è la cosa buffa-disse ad un tratto Slade.-per la prima volta...non avevo pensato ad Addie quando ho visto Shado. Dopo tanto tempo...avevo trovato una donna in grado di farmela dimenticare...adesso sono ritornato al punto di partenza.-
La struttura cambiò e si trovarono in una prigione sotterranea. Wade era dietro alle sbarre.
-pensi che questo mi possa fermare-disse Wade.-tu mi appartieni...la tua vita mi appartiene...il Mirakuru mi appartiene...Addie mi appartiene.-
-tu non hai mai amato Addie-disse Slade.-tu non sai amare. Sei solo un bastardo psicopatico.-
-no no...tu mi hai fatto diventare questo-fece Wade.-tu...tu...il semplice fatto che tu vivi...-
-addio Wade-disse Slade.-hai smesso di fare del male.-
Slade si voltò e aprì la porta blindata.
-non pensare che solo io abbia dei peccati-minacciò Wade.-anche tu hai dei peccati...e ti perseguiteranno per sempre.-
Slade lo ignorò.
Richiuse la porta blindata e salì la scaletta.
Aperto l'oblò, lo richiuse.
Si trovò sulla spiaggia di Lian Yu.
Fece alcuni passi allontanandosi da quell'apertura.
Sospirò e volse lo sguardo verso l'interno dell'isola.
Lì, in un punto ben preciso, la vide.
Capì solo allora che la donna che vedeva non aveva nulla a che fare con la donna amava. La follia di Wade era entrata in lui e aveva fatto ciò che si era promesso di non fare, di non superare un limite che aveva superato.
Chiuse l'occhio.
Quando lo riaprì si trovò di notte in una foresta.
La riconobbe subito.
Quando si voltò vide Moira Queen in piedi davanti a lui. Aveva il petto sporco di sangue.
-sono veramente dispiaciuto su come sono andate le cose-disse Slade.-non ti darò nessuna colpa...ognuno possiede i suoi peccati...e questi non andranno mai via.-
-questo...dipende solo da noi.-disse Moira.
Slade la guardò.
-le avevo detto...che nessuno dei miei figli doveva morire...e sono ancora vivi-disse la donna.-quello che ho fatto...lo fatto per proteggerli...è quello che un genitore fa.-
-già...-disse Slade.
Uno squarcio bianco apprve dietro la donna e lentamente stava avvolgendo la donna.
-Moira...nessuno dei suoi figli morirà...glielo prometto.-disse Slade.
L'immagina della donna scomparve in quella luce che travolse il tutto compreso Slade.

-è finita Amanda-disse Oliver avvertendo la Waller.-gli uomini di Slade sono stati neutralizzati. Richiama il drone...Amanda è tutto finito!-
Slade riaprì e richiuse l'occhio.
Era steso per terra.
Quando riaprì l'occhio ridivenne scuro, segno che la presenza di Wade era stata eliminata. Con la mano si toccò la parte sinistra.
Sangue.
Era uscito dal suo unico occhio...come la prima volta che gli avevano iniettato il Mirakuru.
Oliver si sentì sollevato sentire per l'ultima volta il rombo del drone che si allontanava.
Respirò affannosamente.
Wade, Slade...chiunque fosse era finita e non avrebbe mai fatto più male.
Oliver volse l'attenzione dove giaceva il corpo senza vita del mercenario, ma non lo trovò.
Gli pareva incredibile che fosse ancora vivo.
Lo cercò con lo sguardo, ma era come sparito nel nulla.
L'indomani mattina, quel pensiero fisso lo aveva tartassato. Era ritornato al suo rifugio, anche se definirlo tale non si poteva poiché era ancora distrutto e il locale chiuso. In entrambi i casi era molto pericoloso. Non seppe nemmeno lui che cosa dire ai suoi amici quando gli doveva raccontare che cosa fosse successo. Pareva che stesse raccontando un film di fantascienza... eppure era quello che era successo.
-a quale male stai pensando-chiese ad un tratto Diggle rompendo i suoi pensieri.-a quello folle che c'è l'ha con il mondo o a quello più circoscritto.-
-ad entrambi-ammise Oliver.-visto che per il primo appartengo ai "nemici" e al secondo per quello che è successo sull'isola.-
-non è solo quello che ti preoccupa.-disse Diggle.
-stavo pensando anche a Slade o meglio a quello che gli è entrato nel suo corpo-disse Oliver.-mi sto domandando...se Slade avesse potuto scegliere avrebbe fatto lo stesso oppure no.-
In quel momento arrivò anche Felicity.
-ecco dove eravate finiti...ehm...ho interotto qualcosa.-chiese la donna.
-nulla di importante-rispose Oliver.-a parte che non sappiamo chi controlla l'unica persona che possiede ancora il Mirakuru ed è immune alla cura.-
-entrambe le risposte non vanno a nostro favore...e non credo nemmeno che ci possa capitare il male minore.-disse la donna.-che so...una di quelle domande esistenziali che nessuno sa rispondere...anche se non mi dispiacerebbe saperlo.-
-speriamo solo di non scoprirlo mai.-disse Oliver alzandosi.
Risalirono le scale e una volta su, trovano Slade davanti al bancone. Gli dava le spalle e di certo la sua presenza provocò un certo sgomento se non paura.
-non ti preoccupare...sono io.-disse Slade voltandosi.-anche se per te non deve essere una buona notizia...nemmeno per i tuoi amici.-
Oliver si mise davanti a Felicity mentre Diggle estrasse la pistola.
-non sono venuto per uccidervi...-disse Slade.
Ci fu un momento di silenzio.
-una volta una persona mi disse che l'animo di una persona si può distruggere sia fisicamente che mentalmente...le ferite dopo un pò si rimarginano, quelle dell'animo sono difficili da rimarginare...in certi casi è impossibile-iniziò Slade.-alla fine più che fare i conti con chi ti fa del male...lo si deve fare con se stesso e con le sue ombre.-
Oliver rimase a fissarlo.
Slade fece una sorta di smorfia.
Si incamminò per poi fermarsi davanti a Oliver.
Estrasse qualcosa dalla tasca.
Diggle lo puntò, ma Slade fece vedere che era solo un piccolo manufatto fatto in legno. Lo porse verso Oliver.
-che significa?-chiese Oliver non capendo.
-tiello te.-rispose soltanto.
Oliver non capì.
-Wade aveva la brutta abitudine di parlare...anche troppo-disse Slade.-per non parlare che racconta solo una parte della verità-fece una pausa.-una volta mi ero promesso di diventare una persona che conoscevo e ammiravo, ma sono diventato ciò che non volevo essere... mentre tu ci sei riuscito.-
Oliver esitò un momento, ma alla fine prese quel manufatto.
Slade si incamminò, ma all'uscita Oliver lo richiamò.
-Slade...che cosa pensi di fare.-chiese Oliver.
L'altro si fermò.
-non è una cosa che ti deve preoccupare-rispose Slade.-anche perché penso che abbia altro a cui pensare-fece una pausa.-se le cosa potesse sfuggirti di mano...tu e lei avete un futuro da attori.-
Aprì la porta e se ne andò.
All'uscita del Verdant, vi era una macchina.
Slade ci salì.
-pensa che sia stata una scelta giusta darglielo-chiese l'autista quando l'uomo fu dentro.-in fondo...era pur sempre un ricordo.-
-i ricordi sono tutt'altri-rispose Slade per poi guardare fuori dal finestrino.-quello che è successo ieri notte è la conferma.-
Ci fu un momento di silenzio.
-dove andiamo.-chiese ad un tratto l'autista.
-c'è solo un posto in cui vorrei andare-rispose Slade.-non sei obbligato a seguirmi.-
-penso che se ha richiamato un motivo c'era-disse l'autista.-e poi...dicono che il Giappone in questo periodo sia magnifico. Sa che cosa farà dopo.-
-non lo so ancora-disse Slade.-ma in questo momento ho bisogno di staccarmi dal mondo...poi si vedrà.-
Nel frattempo, Diggle aveva lasciato i due da soli.
-pensi che sia una sorta di potere paranormale o lo ha capito da solo.-chiese Felicity.
-diciamo che la risposta sarebbe sempre difficile-rispose Oliver.-ma sono più propenso a pensare la prima ipotesi.-
Ci fu un momento di silenzio.
-forse dopo tutto non aveva tutti i torti-disse ad un tratto la donna.-quando mi hai detto di amarmi...io ci ho creduto davvero-fece una pausa.-sei proprio un bravo attore.-
-anche tu.-disse Oliver anche se per entrambi non era così.
-allora...-fece lei rompendo quel silenzio.-pensi sul serio di tenerlo.-alludendo a quel manufatto di legno.
-credo proprio di si-disse l'uomo.-anche perché una volta ho rischiato grosso di perdere il braccio se non lo ritrovava.-
-più per cortesia.-fece Felicity.
-anche...-disse Oliver.-ma so che ci tiene molto.-
-sul serio? perché?-chiese la donna.
-è una storia complicata.-rispose Oliver.
-non sarebbe da te.-disse la donna.
Oliver la guardò e sorrise.-già...non è da me.-       
   
 
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