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Autore: valechan91    11/10/2015    1 recensioni
Un'amichevole contro un avversario particolare farà riflettere lo shooter tsundere dello Shuutoku...che capirà qualcosa di importante
Genere: Azione, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Makoto Hanamiya, Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazzi.
Questa storia è un po’ particolare. Cosa sarà successo allo Shuutoku mentre si svolgeva la Winter Cup? E i due capisaldi della squadra? Stiamo a vedere!

 

Ho trovato la mia Ombra



L’eliminazione dalla Winter Cup ad opera del Rakuzan era pesata allo Shuutoku, ma ancora di più aveva pesato a Midorima Shintaro. Era convinto che ce l’avrebbe fatta a battere una volta almeno il suo ex capitano, Akashi Seijuro. Qualunque delle due entità egli fosse in quel momento.  Aveva avvisato Kagami, stizzito,  avvertendo l’incertezza di Kuroko anche se non erano vicini.
Ma c’era qualcuno che come lui non se la passava bene. Takao Kazunari, point guard della squadra, era forse quello che stava peggio di tutti. Soffriva, stava male. Si sentiva in colpa. Sentiva il peso della sconfitta su di sé.
Midorima lo aveva rimproverato, dopo aver pianto con lui.  “ dobbiamo allenarci di più e li batteremo, nandayo” aveva replicato l’Asso dello Shuutoku. Che in quel periodo, tanto Asso non si sentiva.
Avevano passato un brutto momento, ma insieme si erano risollevati. Sia loro due, da soli, che come squadra.
Midorima, in effetti, lo pensava da un po’, dagli allenamenti in solitaria con il ragazzo dall’Hawk Eye.  Perché era  speciale? Perché solo con lui avvenivano certi passaggi? C’era una strana chimica tra di loro. Non che gli dispiacesse, ma se lo domandava.
Non sapeva che presto avrebbe trovato la risposta…
Sebbene fossero al terzo anno e pronti al diploma, Otsubo e i senpai organizzarono un’amichevole.
“ Ospiteremo una squadra che abbiamo già affrontato nelle preliminari della Winter Cup. Midorima, Takao, vi voglio al meglio stavolta “ disse il capitano in tono severo “ la Kirisaki Daiichi al gran completo, con i titolari, non è da sottovalutare”
“ Otsubo-san, fai sul serio?!” intervenne Takao
“ Otsubo-san, proprio loro, perché?!” replicò Midorima, che dietro la sua solita aria nascondeva un po’ di preoccupazione. Conosceva la pessima nominata di quella squadra, e conosceva lo stile di Hanamiya Makoto, detto Bad Boy. Aveva saputo che il Generale senza Corona amava sentirsi chiamare “Mad Breaker”. Lui odiava quel tipo di giocatore.
“ Midorima, Takao, non vi allarmate “ parlò con calma il coach Nakatani “ la squadra, e soprattutto voi due che rimarrete, avete bisogno di una svegliata, di una scossa. Non si può rimuginare sul passato per sempre. La Kirisaki Daiichi fa al caso nostro”
Midorima non ne era convinto, ma non disse nulla. Aveva solo una sgradevole senzazione…

 

 


“Eddai, Shin-chan! Non fare quel muso lungo! Quelli sono spaventosi ma possiamo batterli, no?” commentò Takao quella sera, mentre se ne andavano insieme come sempre
“ Non è questo, Takao” rispose Midorima, serio, sistemandosi gli occhiali  e tenendo nell’altra Kerosuke, la sua rana lucky item del giorno “ è che è rischioso. Ci potrebbero essere dei feriti, e il loro gioco non mi piace. Puntano sempre ai più forti, mettendoli fuori gioco, nanodayo”
“ Allora… ti proteggerò io, Shin-chan “ commentò allegro il numero 10 dello Shuutoku “ sei mirano al più forte, sarai il loro bersaglio. Invece li attirerò io”
“ Non fare lo sciocco, Takao, nanodayo” replicò lo shooter “ può essere pericoloso”
“Ti preoccupi per me, Shin-chan? Che carino!” lo prese bonariamente in giro Takao, pedalando come sempre sul carretto.
“ Non dire sciocchezze, nanodayo!”

 

 

Il giorno dell’amichevole giunse.  Appena i membri della Kirisaki Daiichi arrivarono, Midorima si irritò. Li stavano sottovalutando, tanto che davanti a loro c’erano solo i cinque titolari, capeggiati da Hanamiya.
Makoto Hanamiya, capitano, allenatore e point guard. Kojiro Furuhashi, Small Forward. Kazuya Hara, Power Forward. Kentaro Seto, centro. Hiroshi Yamazaki, shooting guard.
“ Ah” sogghignò Hanamiya, fissando Midorima “ Midorima Shintaro… non ci siamo visti la volta scorsa. Sono Hanamiya Makoto”
“ Già, non ho avuto il piacere di fare la tua conoscenza, ma so chi sei, Hanamiya”
“ Miracoli o meno, se si spezza è spazzatura. Farai anche tu quella fine”

 

La partita stava per cominciare, e Midorima era concentratissimo.
“vedrai, Shin-chan” gli disse Takao prima di iniziare “ sarà il primo passo questo. Così poi batteremo anche la Seirin e gli altri tuoi amici della Teiko”
“ Non sono miei amici” rimbeccò la guardia tiratrice
“ Dimenticavo che tu non hai amici, Shin-chan “ ridacchiò Takao a quella risposta,  esibendo un sorriso sghembo
Midorima, intanto, era preoccupato. Conosceva la nominata degli avversari, ma non ne negava il talento.
La partita iniziò e quasi subito lo Shuutoku prese il sopravvento, sebbene la Kirisaki segnasse comunque.
“ Bel tiro come sempre, Shin-chan!” esclamò il point guard dello Shuutoku “ anche se ogni volta sono sempre assurdi!” concluse, ridacchiando e battendogli il cinque
Midorima battè il cinque ignorando i commenti del compagno. Gli piaceva quella sensazione. Come tempo prima, gli piaceva giocare insieme ai compagni di squadra. Non era come alla Teiko, dove ognuno giocava come singolo.
All’improvviso, Hanamiya ghignò impercettibilmente, e le cose cambiarono.
Il Kirisaki Daiichi, ad un cenno del loro capitano, iniziò il loro classico modulo di spallate e gomitate.  Ma lo Shuutoku non si arrendeva.
L’obiettivo primario, come previsto, fu Midorima. Takao, però, era deciso, e si assunse un gravoso compito. Caricò su di sé anche i colpi diretti al compagno.
“Takao?!” esclamò Midorima, allarmato
“ Eh Eh, tranquillo, Shin-chan, non è niente “ gli rispose Takao, all’ennesimo colpo preso al suo posto.
Ma così, il Kirisaki, ad un nuovo cenno di Hanamiya, cambiò registro. In parallelo, si accanivano su Midorima e Takao.
Il point guard si beccò un colpo più forte sul braccio e Midorima ridusse gli occhi a due fessure.
Lo Shuutoku vinse, ma Midorima era furioso. Takao terminò la partita con un braccio lussato, gli altri con dei lividi. Midorima… braccia e gambe livide. Ma non gli importava.
Con sguardo serio e pieno d’odio, si diresse verso Hanamiya prendendolo per il colletto della divisa, squadrandolo, senza dire una parola.
“ Ehi ehi, calma, che ti prende?” rispose il numero 4 del Kirisaki Daiichi. Midorima lo lasciò andare, pensando che non ne valesse la pena. Seguì la squadra negli spogliatoi.
“ Takao… guarda come hanno ridotto il mio Takao…” pensò Midorima. Improvvisamente, resosi conto della frase, arrossì e si preparò velocemente, facendosi una doccia. Da quando considerava suo il point guard?
Takao rimase a casa il giorno dopo, così Midorima lo andò a trovare.
“Come ti senti?” gli chiese, una volta nella stanza del ragazzo
“ Sono stato meglio” rispose il point guard. Aveva una fascia che gli teneva il braccio, insieme ad una stecca. “ Ne avrò per una settimana, secondo il dottore”
Midorima lo fissava.
“ Però voglio rimettermi in fretta e giocare di nuovo con te, Shin-chan. Voglio allenarmi così il prossimo anno possiamo battere quel rosso malefico di Akashi” Takao sorrise
“ Rimetti presto allora, ti aspetterò “ commentò appena la guardia tiratrice
Takao lo guardò sorpreso, per poi ridacchiare.
“ Shin-chan, da quando ci siamo trovati nella stessa squadra ho pensato che non saremmo mai andati d’accordo se prima non ci fossi trovati sul campo. Volevo prima di tutto essere un tuo degno partner, non aveva senso pensare al passato, Shin-chan. Ma non significa che prima o poi ti batterò almeno a sasso, carta, forbice “ sogghignò
Midorima lo sguardò, un po’ sorpreso.  Ma ora aveva capito. Lui e Takao si trovavano sulla stessa lunghezza d’onda.
Le labbra dello shooter si stessero impercettibilmente, in un accenno di un sorriso.
“ Posso dire che lo sei diventato, Takao. Sinceramente, non potevo trovare un partner migliore, nanodayo. Domani, però, cerca di venire a scuola. Se salti ne risentirà anche la squadra. A domani, nanodayo” disse, decidendo di andandosene e lasciando Takao, per la prima volta, senza parole e pieno di stupore.
Mentre una volta tanto Midorima tornava a casa da solo, pensava tra sé e sé “ Sai, Kuroko? Ho dato io a te ed Aomine la definizione di Luce ed Ombra. Così come ora a te e Kagami. Ma a quanto pare, adesso ho trovato anche io la mia Ombra”

 

 


Che ve ne pare? Alla prossima!

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