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Autore: principessa1793    11/10/2015    10 recensioni
La storia parte dal giorno prima del consiglio disastroso in cui vengono svelati gli altarini. Daniele ha detto a tutti che la Terramoda è intestata a Betty,ma nessuno sa che la Terramoda ha un'ipoteca sull'Ecomoda. Marcella ha litigato con Armando perchè difende Betty (in questo è uguale alla storia originale). Ma Betty dov'è? In bagno! Lo so che sembra ininfluente,ma è da qui che si svilupperà la storia. Perchè è così importante che Betty sia in bagno e come una cosa simile può cambiare lo sviluppo di una storia? Lo scoprirete solo dando un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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[Betty]
Positivo. Ora tutto torna: il pallore,il ritardo,il nervosismo…Sento le mie gambe tremare,come quando ho scoperto il suo inganno,il suo tranello meschino ed infimo,ma questo non è l’ennesimo effetto del suo piano malvagio,questo è solo l’ennesimo scherzo che il destino ordisce alle mie spalle ed anche alle sue. Il grande tombeur de femmes,Armando Mendoza,aspetta un figlio dalla sua orribile assistente,dalla stessa che ha soggiogato con il suo migliore amico per non dimostrare alla sua famiglia che è un fallito.
Istintivamente mi sfioro il ventre,dove vive una parte di lui,il frutto di una menzogna,dell’unico modo che Armando Mendoza ha trovato per non perdere la sua maledetta azienda. Quando sarà accaduto? Siamo sempre stati attenti… forse quando siamo andati a casa del suo compagno di merenda…o forse la prima volta…ma quanto importa quando è accaduto,se tutto ciò che ho vissuto con lui è stata solo una grande bugia?
Il mio piano era ben elaborato: farlo ingelosire,metterlo alle strette,giocare con lui come lui ha fatto con me per poi smascherarlo davanti alla sua famiglia,alla donna che sarà sua moglie,la stessa donna che non si è mai risparmiata i suoi commenti velenosi su di me. La mia era una vendetta verso di lui e verso il suo degno compare,ma come al solito il destino ha deciso che a pagare devo essere io ed anche il bambino che porto dentro. Ha metà del mio sangue e non poteva non ereditare la mia malasorte!
Nascondo la prova di quello che mi sta succedendo in fondo al secchio della spazzatura del bagno dell’Ecomoda,non voglio che qualcuna della banda o la bionda finta lo trovino. Sarebbe troppo difficile spiegare e raccontare la verità! E poi già me li vedo i due cospiratori a pensare che mio figlio potrebbe diventare l’erede dell’Ecomoda,sarebbero capaci di darmi fuoco,visto che per loro sono solo un oggetto e poi potrebbero pensare che questo bambino è di Nicola e vederla come l’ennesima mossa di un avido morto di fame di impossessarsi della loro preziosissima azienda o magari il dottor Armando,potrebbe vedere questo bambino come un tentativo di intrappolarlo da parte mia.
E ai miei genitori? A loro che dirò? “Papà,ti ricordi il mio capo? Mi ha messa incinta,però non è stato a letto con me per amore o per effetto di chissà quale droga,ma solo per non perdere la sua azienda che adesso è mia!” già mi vedo mio padre,fulminato da un colpo apoplettico!
L’aborto? È una cosa che non contemplo neppure da lontano! Mio figlio nascerà,anche se per metà frutto di un piano ai miei danni! Mio figlio nascerà perché da parte mia c’è sempre stato amore verso l’essere ignobile che è il mio capo.
Esco dal bagno,unico testimone di questa verità che porterò con me.
L’unica alternativa è partire con la signora Caterina domani! Dopo che avrò finito il mio lavoro per lei,cercherò un altro lavoro e resterò a Miami. Mendoza mi ha rovinato la vita e dovrò rinunciare per sempre a Bogotà,alle mie amiche,ai miei genitori,perché non posso dir loro di questo bambino.
 
[Anna Maria]
Betty esce dal bagno ed è pallida come un cencio. Ormai è così da un po’ di tempo… cambia umore di continuo e non si capisce mai perché!
“ Betty,tutto bene?” le domanda Sofia.
“ Sì,perché?” replica.
“ Sei pallida e sembri assorta!” intervengo.
“ Sono solo un po’ stanca. Domani ci sarà il consiglio e non posso stare tranquilla neanche 5 minuti!” mi risponde.
“ Ah sì. Quel negriero del tuo capo già è isterico normalmente,figuriamoci in queste ore! Non so tu come faccia a sopportarlo!” ribatte Sofia.
“ In fondo lo capisco… la sua famiglia domani sarà qui per giudicare il suo operato e anche il dottor Valencia ed è normale che sia agitato!” le risponde seraficamente Betty.
“ E con Nicola? Vi vedete stasera?” le domando.
“ No. Mi fermo qui a lavorare,quindi non credo!” mi risponde.
“ Vuoi che ti diamo una mano?” si offre Sofia.
“ No,grazie!” rifiuta Betty.
“ Sei sicura che vada tutto bene con Nicola?” le chiedo.
“ Certo! Perché non dovrebbe?! Non è perché due fidanzati non si vedono una sera,che il rapporto va a rotoli,no?! Siamo due persone che lavorano e capita che il lavoro ti assorba completamente!” mi risponde.
“ Magari quando il dottor Armando tornerà dalla luna di miele,approfittando del fatto che sarà di buonumore per essersi riposato e non solo, potresti chiedergli una vacanza!” le suggerisco.
“ Ci penserò! Ora vado,o per me non ci sarà nessuna vacanza,visto che il dottore mi ammazzerà!” replica prima di entrare in presidenza.
“ Strana è strana!” asserisco.
“ Mah!” commenta la mia collega.
 
[Betty]
Una vacanza… sarà molto più di una vacanza! Sarà un vero e proprio esilio il mio!
È chinato ancora sulle carte da firmare e non si è neppure accorto del fatto che sono entrata in ufficio! Per lui sono sempre stata trasparente … non si è mai accorto del mio pallore,della piccola rotondità del mio ventre o del fatto che ho scoperto tutto! Chiudo la porta alle mie spalle e si accorge di me.
“ Betty,ma dov’era finita? Il bilancio è lì che l’aspetta!” mi dice. Avevo quasi scordato che per lui posso anche morire,ma solo dopo aver fatto quel maledetto bilancio!
Solleva lo sguardo dalle carte e mi guarda negli occhi. Con che coraggio! Ma di cosa mi meraviglio se è un attore nato?!
“ Betty,è pallida! Si sente bene?” mi domanda. Annuisco.
“ Sta così per il consiglio di domani?” mi domanda. Come se fosse l’unica cosa che conta nella mia vita! Se solo sapesse quello che sta succedendo,capirebbe che il consiglio è ben poca cosa.
“ No,dottore!” gli rispondo.
“ Betty,se è per la storia del matrimonio,deve star tranquilla perché da domani il futuro sarà per noi due!” mi dice. Ha uno sguardo quasi sincero. Futuro? Il mio futuro sarà un casino…ed è solo per colpa tua!
“ Io adesso vado a ultimare il bilancio per poi fare quelle modifiche!” gli dico. Si alza dalla scrivania e mi blocca prima che io riesca a varcare la porta dell’antro dove mi ha sistemata. Si avvicina a me e mi bacia.
So bene che per lui è solo un modo per non perdere l’Ecomoda,che sente repulsione,ma non riesco a rifiutarlo,non dopo aver scoperto che aspetto un figlio da lui. Conviene approfittare di questi baci perché saranno gli ultimi che riceverò da lui. Chissà se mio figlio gli somiglierà!
 
[Armando]
Si allontana da me per andare ad ultimare il lavoro che le ho ordinato. La trappola messa in atto da me e da Mario sta per volgere al termine e mi ritrovo più confuso che mai in questa vicenda dal finale imprevedibile.
All’inizio di questo gioco erano chiari gli obiettivi,la posta in gioco e anche il finale,adesso invece sembro io quello soggiogato,sono io quello che sta perdendo la testa! Betty è così strana in questi giorni e a volte mi sembra di essermi perso qualcosa,ma forse la verità è che ho perso solo me stesso. Armando Mendoza,quello che ha iniziato questo gioco,non esiste più! Quell’Armando non avrebbe mai fatto a botte con i bulli del quartiere di Betty e non avrebbe mai rischiato di ammazzare di botte Nicola Mora. Quando sono cambiato? Quando ho smesso di essere quello che ero? E soprattutto perché sono cambiato tanto? Così tanto da non riconoscermi più!
I motivi sono tanti: l’Ecomoda che ormai non è più mia,Marcella con la sua gelosia ossessiva,le nozze che non so più se voglio affrontare, Nicola Mora che sta sempre attorno a Betty e poi lei,che sembra così cambiata… All’inizio della nostra storia ero io a dettare le regole del gioco,ora invece mi ritrovo a seguire lei e quel tale in giro per Bogotà,come un malato mentale,mi ritrovo a fare a botte,a dare scandalo.
Domani sarà tutto finito e dovrebbe tornare ad essere tutto come prima,ma riuscirò davvero a rendere tutto ciò che ho vissuto con Betty solo una parentesi? Riuscirò a relegare tutto questo nell’angolo più remoto della mia mente? Riuscirò a ritornare l’Armando Mendoza che ha iniziato questa storia?
Quella donna ti ha completamente cambiato… Marcella ha ragione: io sono cambiato. Betty mi ha cambiato!
Apro la porta del suo ufficio e la vedo seduta alla sua scrivania con lo sguardo assorto dallo schermo del pc.
“ Betty…io le devo parlare!” le dico. Sì,devo farlo! Devo chiarire ciò che sento per lei e per farlo ho bisogno ancora una volta di lei!
“ Dottore,sto ultimando quello che mi ha chiesto!” mi risponde. Mi avvicino a lei e la sollevo dalla sedia. Mi guarda negli occhi e si allontana da me correndo via. La seguo. Voglio chiarire questa storia una volta per tutte.
 
[Betty]
Maledette nausee! Mi chino sul water e vomito anche l’anima! Speriamo che nessuno se ne sia accorto! Non vorrei mai che qualcuno iniziasse a malignare il vero! Per fortuna da domani tutto finirà e non dovrò più nascondere ciò che mi sta accadendo. Potrò vomitare in pace,senza il timore di essere scoperta da lui,dal suo amico,delle mie amiche e dalla donna che sarà sua moglie. Ci manca solo questa! Considerato poi che in quest’azienda i pettegolezzi viaggiano alla velocità della luce…
Apro la porta del bagno e mi ritrovo davanti lui. Neanche in bagno posso più andare?!
“ Dottore,che ci fa qui? Questo è il bagno delle donne!” gli faccio notare.
“ Non mi interessa! Noi adesso restiamo qui finché non mi spiega quello che sta succedendo!” mi dice con il suo tono autoritario.
“ Sono un po’ provata,ma adesso sto meglio e se me lo permette,andrei ad ultimare il resoconto!” gli dico,facendo per superarlo,ma non me lo consente e si mette davanti a me.
“ Non me ne frega niente del bilancio! Lei adesso mi spiega perché è così strana….”dice.
“ Non gliene frega niente del bilancio? E domani cosa ha intenzione di dire al consiglio?” replico acida. Mi guarda di sbieco. Stenta a credere al mio coraggio ed anch’io,ma in fondo che mi importa?! Da domani ognuno di noi seguirà il proprio destino!
“ Non mi sento bene e voglio solo ultimare quel bilancio per tornarmene a casa e stendermi!” aggiungo,sperando di uscire alla svelta da questo bagno per poter tornare nel mio antro.
“ Vuole che le faccia portare qualcosa dalla caffetteria? Ci metto un attimo!” replica.
“ No,grazie. Ho la nausea e non ho fame!” rispondo senza pensarci.
“ Non sarà un virus o…” esclama,ma si interrompe fissando il vuoto. Il suo sguardo è perso,come se fosse stato colto da un’illuminazione.
“ Lei…è…non è come penso,vero?” mi domanda terrorizzato. Ha capito! Si copre il volto con le mani,come se potesse proteggere in questo modo se stesso dalla novità che sta per distruggergli la vita. Benvenuto nel privilegiatissimo club di quelli a cui questa gravidanza cambierà appieno la vita!
“ N – non l’ho programmato!” gli rispondo.
“ È di … Nicola Mora?” mi domanda quasi ringhiando. Stupida io che ho creduto in lui! Adesso minimo penserà che anche questo bambino è nella lista di chi può togliergli l’Ecomoda perché figlio di Nicola!
“ Non è un suo problema!” gli rispondo stizzita. Mi ferma prima che esca dal bagno.
“ B – Betty…dobbiamo parlare!” mi dice. Adesso minimo mi proporrà di abortire o tenterà di esiliarmi in qualche angolo remoto del globo terrestre!
“ E di cosa? Sarebbero tante le cose di cui parlare! Vuole parlare del suo piano con il dottor Calderon? Della lettera d’istruzioni che le ha scritto? Dei biglietti poetici scritti dal suo amico? DI COSA VUOLE PARLARE,DOTTOR ARMANDO?” gli domando.
“ Si,calmi,per favore!” mi dice.
“ Già la paura dello scandalo,la paura che la signora Marcella scopra tutto! Stia tranquillo perché l’unica cosa che voglio adesso è andarmene! Comunque il figlio che aspetto non è di Nicola,come le detta la sua malafede!” gli rispondo,prima di andar via.
 
[Sofia]
Betty esce come una furia dal bagno e passa davanti alle nostre scrivanie senza degnarci neppure di uno sguardo. Chissà che sarà successo!
“ Anna Maria,ma che è successo?” domando alla mia collega.
“ Boh… Betty è uscita dalla presidenza un po’ di tempo fa e poi l’ha seguita anche il dottor Armando!” mi risponde.
“ In bagno?” domando sconvolta.
“ Sì. Forse si è sentita male! Anche se non sarebbe la prima volta!” mi risponde.
“ Che la segue in bagno?” chiedo sbalordita.
“  Ma no… anche qualche mese fa è stata male! Non ricordi che la signora Caterina era con lei?” replica.
“ Già! Secondo me quel negriero la sta mettendo un po’ troppo sotto pressione e Betty si sente stressata per questo!” insinuo.
“ Ah sì,di questo se n’è accorto anche il fidanzato! Non a caso ieri è successo quello show a casa di Ines!” commenta la mia collega.
 
[Armando]
Imbecille! Imbecille! 100 volte imbecille! Adesso che faccio? Betty sa tutto,conosce il piano di Calderon,conosce la lettera e aspetta mio figlio. Io,Armando Mendoza,sarò padre! Non ho mai avuto dimestichezza con i bambini e sinceramente la paternità mi ha sempre fatto un po’ paura,anche perché diventare padre vuol dire crescere ed io non mi sono mai sentito pronto a farlo. Questa notizia invece mi rende euforico!
Esco da quel bagno e mi reco nel mio ufficio. La questione va risolta adesso,una volta per tutte. Apro la porta dello stanzino di Betty.
“ Adesso lei mi ascolta!” le dico.
“ Se è qui per intimarmi di abortire o di abbandonare mio figlio,se lo scordi! Poco mi importa se lei,come il suo amico con la bionda finta,non vuole responsabilità! Il figlio che aspetto è solo mio e riguardo l’Ecomoda: io non la voglio. Domani riavrà la sua azienda e deciderà lei come uscire da questo imbroglio! Ora se va via,sarò in grado di terminare l’ultima truffa messa a punto da lei ai danni della sua famiglia e della donna che sposerà!” mi dice.
“ ADESSO BASTA!” le grido. Mi guarda sconvolta.
“ Adesso lei mi sta a sentire!” le dico.
“ Ha avuto mesi interi per dirmi la verità e adesso sono io che non voglio nessuna spiegazione da lei! Domani andrò via e non sentirà mai più parlare di me né del bambino che aspetto! In fondo era quella la sua intenzione fin dall’inizio: espatriarmi! Mi dispiace solo non lasciarle la soddisfazione di scegliere la meta del mio esilio,ma spero mi concederà almeno di scegliere dove andare!” mi dice.
“ VUOLE STARE A SENTIRMI? MALEDIZIONE!” le dico.
“ Dottore,io non dirò a nessuno quello che è successo e nessuno saprà che questo bambino è … insomma,ha capito…ma lasci in pace! Mi lasci vivere in pace con mio figlio!” mi dice quasi come se mi supplicasse.
“ ADESSO BASTA! Anch’io ho diritto di parola! La lettera che ha letto testimonia il vero. Io sono un uomo orribile,capace delle peggiori bassezze solo per occultare che non sono stato in grado di gestire l’azienda che mio padre mi ha affidato. Non sono stato capace di negare la mia collaborazione al piano criminale ordito da Mario ai suoi danni,ma c’era una cosa che non avevo previsto!” le dico. Solleva il suo sguardo dal pavimento.
“ Il fatto che scoprissi quella lettera,scommetto! O forse che rimanessi incinta…per quanto possa consolarla: non l’avevo previsto neanch’io!” mi risponde.
“ No. Non era previsto che mi innamorassi di lei!” le dico. Lo confesso più a me stesso che a lei. Io mi sono innamorato per la prima volta nella mia vita … di Beatrice Pinzon Solano. Questo è stato il periodo più bello e più difficile della mia vita,ma non ho alcuna intenzione di rinunciare a Betty,tantomeno ora che aspetta un figlio mio.
“ E lei si aspetta che io sia tanto ingenua da cadere di nuovo nel suo raggiro? Stavolta qual è la posta in gioco? Dunque…l’azienda no perché le ho già detto che gliela restituirò…cosa vuole da me?” mi domanda.
“ Lo so,che è difficile credermi,ma è così! Io la amo,Betty,e farò tutto ciò che è in mio potere per convincerla!” le rispondo.
“ Energie sprecate! Mi dispiace,ma saranno sforzi inutili,perché domani la libererò dalla mia sgombra presenza. Non dovrà più farmi alcuna falsa promessa,non sarà più costretto a baciarmi,né a professarmi un sentimento che non prova! O forse stavolta mi ha detto di amarmi perché non vuole che spenda i soldi della Terramoda per il biglietto aereo? Stia tranquillo perché quei soldi non li tocco!” mi dice. Do un pugno alla scrivania.
“ MALEDIZIONE,BETTY! LEI NON PUÒ ANDARE VIA COSÌ!” le dico.
“ La sto liberando dall’onere di dovermi liquidare e di dover pensare a come sbarazzarsi di un figlio,nato da un atto che l’ha solo disgustata, dovrebbe essermi grato! O forse vuole che si ripeta lo stesso siparietto messo in atto da Patrizia Fernandez qualche mese fa con il suo amico?! Mi spiace,ma non mi farò compatire da tutta l’azienda né farò in modo che l’additino come colui che non solo ha avuto il coraggio di sedurmi, ma anche di ingravidarmi! Altro che riviste rosa…finirebbe su National Geographic!” mi risponde.
“ IO DOMANI PARTIRÒ CON LEI,CHE LEI LO VOGLIA O MENO!” le dico.
 
[Betty]
Ma è impazzito? Mi sta prendendo in giro di nuovo. Vuole solo sfruttare questa storia per mandarmi via.
“ Senta,dottore,a me non va di stare a sentire le sue bugie,quindi vada via!” gli dico.
“ Mi dispiace,ma io andrò proprio da nessuna parte! Domani io e lei partiremo per sempre!” mi dice. Dice sul serio? Che gli prende?
“ Per favore mi lasci in pace! Devo ancora terminare le modifiche del bilancio,altrimenti non sarà pronto per domani!” gli dico.
“ Non c’è nulla da modificare!” mi risponde. Sgrano gli occhi,mentre mi prende il viso tra le mani.
“ Che cosa vuole dire?” gli domando.
“ Che domani consegneremo il resoconto reale per finire questa storia per sempre!” mi risponde. Capisco sempre meno!
“ Vuole dire la verità?” gli chiedo. Annuisce.
“ E come mai? Insomma …in questi giorni non ha fatto altro che chiedermi di truccare il bilancio e adesso vuole consegnare il resoconto reale!” gli dico.
“ Domani all’alba partiremo e lasceremo tutti i documenti qui all’Ecomoda! Lo so che scappare non serve,ma lei è incinta ed io voglio che viva questa gravidanza in pace e qui non è possibile! Torneremo quando nascerà il nostro bambino!” mi dice. Lo guardo basita. Si è per caso drogato o è un’altra strategia?
“ Lo so che ha tutti i motivi del mondo per credere che questa sia solo l’ennesima bugia,ma non è così! Tutte le sciocchezze che ho fatto in questi giorni…non riuscivo a spiegarmi cosa mi spingesse ad essere così ossessionato da lei e da Nicola Mora,ma ieri me ne sono reso conto. Dopo che è andata via con lui,dopo il ceffone,ho preso consapevolezza della mia gelosia nei suoi confronti e non per la Terramoda o per il denaro…sono geloso della vostra vicinanza e so che lei non mi crede,ma non mi sono mai sentito così! Quello che sento è tanto forte da farmi paura,da destabilizzarmi…non sa quanto ho fatto fatica ad accettarlo,ma è così: io sono irrimediabilmente e perdutamente innamorato di lei.” Mi dice. Allora mi ama sul serio! Non mi sta prendendo in giro?!
“ E ai miei genitori,ai suoi,alla signora Marcella,al dottor Mario cosa diremo?” gli domando,accettando inconsciamente la sua proposta di fuggire. Io non sto bene mentalmente!
“ Vuole dire che accetta?” mi chiede incredulo. Annuisco titubante e con moltissime riserve. Mi sfiora impercettibilmente il ventre,come per voler entrare in contatto per la prima volta con il nostro bambino.
“ Ai suoi genitori diremo che questa sera partiremo per Miami perché abbiamo aperto una sede lì e lei sarà la direttrice generale! Io questa sera passerò a prenderla dopo la sfilata e questa notte dormiremo nel mio appartamento per poi partire domattina presto!” mi risponde.
“ E agli altri?” gli chiedo.
“ Nulla! Questa sera scriverò una lettera a Marcella,raccontandole la verità su noi due e sull’Ecomoda! Capisci che l’unico modo,vero?” mi domanda accarezzandomi la guancia. Mi da del tu per la prima volta.
“ E …e dove vorrebbe andare?” gli domando,mentre con le parole mi trovo ad assecondare la sua follia. Povero il mio bambino con due genitori così…
“ In Svizzera da mia sorella. Beatrice,mia sorella è l’unica in grado di comprenderci senza giudicarci perché ha vissuto anche lei un amore contrastato!” mi spiega. Quelle della banda mi hanno raccontato della sorella del signor Armando.
“ Capisci che è l’unico modo che abbiamo per essere felici con nostro figlio,vero?” mi domanda. Annuisco.
“ Io ho sempre detestato le fughe dai problemi e adesso sto accettando di fuggire con lei….” Gli rispondo.
“ Con te,non con lei!” mi corregge accarezzandomi la nuca. Non sarà facile dargli del tu e soprattutto fidarmi di lui dopo tutto quello che è successo fra noi due. Probabilmente comincerò a credere a tutto questo e al suo amore solo quando saremo insieme su quell’aereo!
“ E il lancio?” gli domando.
“ Dopo l’orario d’ufficio andrai a casa e parlerai ai tuoi di Miami,resterai a casa e aspetterai che tornerò dal lancio per passarti a prendere e rassicurare i tuoi genitori sulla partenza…sai meglio di me che devo prendere parte a quel lancio! Sono il presidente almeno per stasera e, anche se farei volentieri di andarci,devo essere presente a quell’evento! Non so come farò a guardare in faccia i miei genitori,ma se ci sono riuscito in tutto questo tempo in cui ho mandato in rovina la loro azienda,posso fingere ancora per qualche ora!” mi risponde. In effetti! Vede la mia faccia perplessa.
“ Ehi…andrà tutto bene! Da stasera comincerà la nostra nuova vita: mia,tua e del piccolino! Vedrai che Camilla sarà felicissima di ospitarci! Le sarai simpatica e poi c’è Roberto,suo figlio…piacerai anche a lui!” esclama tutto concitato.
“ Lei…insomma…è sicuro?” gli domando titubante. Accoglie il mio viso fra le mani.
“ Sì. Non ho nessun dubbio. Il piccolino che aspettiamo mi ha fatto scoprire una forza che non sapevo neppure di possedere. Adesso so che posso farcela,che posso lottare per noi due e per lui!” mi risponde. Mi sfugge una lacrima.
“ Io non volevo che andasse così…” scoppio a piangere. Mi accoglie fra le sue braccia.
“ Non volevi che andasse così cosa? Non volevi restare incinta? Non volevi scappare? Cosa non volevi?” mi domanda.
“ È tutto così confuso.” Mugugno ancora in lacrime.
“ Però una certezza l’abbiamo: entrambi vogliamo lui. Non vuoi rinunciarvi tu e neanch’io. Non so se riuscirai più a fidarti di me,anche perché l’ho fatta grossa nei tuoi riguardi,e so di non meritare una seconda chance,ma voglio dimostrarti che posso essere diverso dal capo irascibile con cui hai avuto a che fare finora,che posso essere un supporto per te,che posso essere un buon padre,che sono in grado di affrontare la mia famiglia e il mondo intero per stare con voi due! Devo ammettere che avere un figlio non era proprio quello che mi aspettavo da questa storia e neanche da quella con Marcella…diciamo pure che non mi sono mai immaginato con un pargoletto fra le braccia,ma l’idea di un bimbo ora come ora non mi dispiace. È una delle poche cose buone venuta fuori dal male che ti ho fatto oltre all’amore che hai fatto nascere in me,quindi mi impegnerò per essere un buon padre. Ti chiedo solo di fidarti di me una seconda volta ed io ti giuro che non ti deluderò più! Sarò l’uomo che meriti di avere accanto!” asserisce. Magari fosse solo questo! Mio padre e mia madre non conosceranno mai il loro unico nipote…
“ Lo so che ti costa molto allontanarti dalla tua famiglia e che tutto questo è solo per colpa mia e dei miei imbrogli,ma qui non riusciremmo a vivere in pace: avremmo contro i Valencia,tuo padre…invece in Svizzera ci sarebbe Camilla e poi nessuno ci cercherebbe mai nel posto più ovvio dove potremmo mai rifugiarci! Vedrai che staremo bene e poi dopo la nascita del bambino possiamo sempre tornare! Sono sicuro che il nostro bambino ammorbidirà sia i miei genitori che tuo padre!” continua. Lo abbraccio d’istinto.
“ Ehi…piano! Non vorrai mica schiacciarlo!” mi sussurra riferendosi al bambino. Mi allontano leggermente.
“ Io però…” devo dirglielo che ho promesso alla signora Caterina di partire con lei.
“ Però? Ancora dubbi?” mi chiede posandomi un bacio sulla fronte.
“ Domani volevo partire per Miami con la signora Caterina!” mormoro. Si stacca da me.
 
[Armando]
Se è uno scherzo non è divertente! Voleva andare via! Lei voleva allontanarsi da me…senza dirmi nulla! L’avrei persa…se non fosse stato per il bambino,l’avrei persa!
“ Lei mi voleva come sua assistente per darle una mano!” mi spiega.
“ Con Caterina ci parlo io. Le racconterò tutto stasera al lancio…troverò un momento da solo con lei e le racconterò di noi!” asserisco.
“ Lei lo sa. È stata lei ad aprire la porta ieri.” Mi spiega. Oh Mio Dio! Non che non mi fidi di Caterina,sia chiaro,ma… era una degli invitati al mio matrimonio e sa di me e di Betty!
“ Lo sa…perché non me l’hai detto?” le chiedo.
“ Non volevo coinvolgerla! Io volevo andare via domani dopo il consiglio!” mi risponde. Questo bambino è un regalo del Cielo…se non ci fosse stato,avrei perso la mia Betty e mi sarei ritrovato a dover sopportare Marcella tutta la vita!
“ E invece andremo via prima del consiglio e insieme!” le soffio sulle labbra. La sento tremare e sorrido. Riassaporo le sue labbra,le stesse che stavo per perdere e che mi sono mancate in questo periodo così strano della nostra relazione!
“ Io però vorrei aspettarla qui stasera se non le dispiace! Insomma vorrei lasciare tutto in ordine anche in merito alla Terramoda,così che trovino un modo per uscirne quando non ci saremo e poi voglio stampare la mia lettera di dimissioni!” afferma quando ci stacchiamo. Anch’io devo scrivere la mia lettera di dimissioni.
“ Io invece preferirei che andassi a casa…non so se lo ricordi,ma sei incinta e dovresti riguardarti!” le rammento. Ci manca solo che succeda qualcosa a lei o a mio figlio!
“ Lo ero anche ieri e nelle settimane precedenti,se è per questo!” replica divertita.
“ Ma non lo sapevi! E poi ora che lo sa anche il negriero del tuo capo,non si dispiacerà di certo se lascerai il lavoro un po’ prima!” le rispondo. Per la prima volta dopo giorni la sento ridere. La sua risata mi rimette al mondo!
“ Il mio capo dovrebbe sapere che ci sono cose da sistemare. Già saranno tutti furiosi,vorrei che almeno la loro ira fosse ridimensionata dal fatto che non li lasceremo così senza deleghe…giusto per evitare che ci cerchino in lungo e in largo,anche perché io da stasera con questa storia ho chiuso!” replica.
“ Anch’io! Non è che scriveresti una lettera di dimissioni anche da parte mia,così quando stasera ti passo a prendere la firmo? E poi vorrei lasciar loro la mia auto,la mia casa…insomma per risarcirli del danno che gli ho causato!” le dico. Annuisce.
“ Che c’è?” le domando notando che è un po’ preoccupata.
“ Niente. È che magari adesso…con il dottor Mario…” farfuglia.
“ A Mario non dirò nulla né della gravidanza né di nient’altro! È vero che devo ringraziare il suo piano se mi sono accorto di te,ma grazie a lui e alla sua vena di scrittore in erba stavo per perderti e stavo per perdere anche nostro figlio,quindi per quel che mi riguarda Mario avrà una bella sorpresa domani! Se siamo finiti così è anche colpa sua e delle sue trovate geniali…come quella del contrabbandiere ad esempio!” la rassicuro. Ci manca solo Mario…quello sarebbe capace di farmi interdire!
“ Allora alle 11 ti passo a prendere! Andiamo da te,facciamo i bagagli e poi ti porto a casa mia,va bene?” le chiedo. Annuisce. Veniamo interrotti da Mario.
“ Armando!” mi chiama dal mio ufficio.
“ Sono qua con Betty,Calderon!” affermo,lanciando un’ultima occhiata di rassicurazione alla mia Betty. E che la recita abbia inizio!
 
[Mario]
Ci mancava solo Armando,che ormai sragiona! Non lo ammetterà mai,ma questa storia con Betty lo sta coinvolgendo un po’ troppo… si è persino votato all’astinenza sessuale,neanche se fosse un prete! Ma roba da matti!
“ Allora,presidente,vogliamo star qui tutto il giorno?” gli domando. Neanche voglio saperlo cosa stavano facendo nell’antro del pipistrello! Già durante questi mesi sono riuscito a stento a chiudere occhio dopo i racconti dell’orrore che mi propinava della loro relazione!
“ Che c’è di urgente,Mario?” mi domanda seccato. Perché può lasciare sola Vampirina solo se c’è un’urgenza?
“ Ci sono quelli della Fashion Color. Ci stanno aspettando alla reception!” gli comunico. Mi guarda quasi scocciato…neanche se lo avessi interrotto con l’Arboleda!
“ Andiamo vah…!” esclama facendo per seguirmi. Mi allontano,ma noto che parla sottovoce con Betty prima di raggiungermi.
“ Ti godevi gli ultimi momenti con Vampirina?!” gli dico quando siamo fuori dal suo ufficio.
“ Non chiamarla così!” mi intima con veemenza.
“ Certo che il consiglio non ti fa bene! Sei elettrico…sembri Ugo!” replico.
“ Sei tu che non mi fai bene! Ti ho chiesto solo di non chiamarla con nomignoli strani!” ribatte. Mamma mia,che pesantezza!
“ E il bilancio? Lo modificherà?” gli domando.
“ Sì. Ha detto di sì,quindi calmati e rilassati!” mi risponde. Ha una faccia strana da quando è uscito da quel cavolo di ufficio… non è che quella Betty gli ha fatto bere qualche intruglio strano perché la trovasse più carina?!
“ Sicuro di stare bene? Sembri quasi contento…hai cambiato idea riguardo il matrimonio? Sei contento di sposarti?!” gli chiedo. Mi guarda malissimo.
“ Smettila di dire idiozie! E comunque sto benissimo,ma domani starò meglio: quando ci libereremo di questa spada di Damocle che pende sopra le nostre teste!” mi risponde.
“ Ti riferisci a Vam…a Betty o a Daniele Valencia?” gli chiedo.
“ Al consiglio d’amministrazione,cretino!” mi risponde.
 
[Marcella]
“ Capisci? Continua a difenderla? Quella tizia è proprietaria di un’azienda,notizia di cui nessuno di noi era a conoscenza e lui che fa? La difende!” mi sfogo con Patrizia. Negli anni avrei immaginato di tutto,tranne che di trascorrere in questo modo infernale i pochi giorni prima del mio matrimonio!
“ Marce,ma tu non puoi prendertela per così poco! Ormai ce l’hai quasi fatta,è quasi tuo marito,quindi perché rovinarti la vita per una racchia qualsiasi? Cosa ti importa che quella tizia abbia un’azienda?!” replica Patrizia. Comodo per lei che grazie a quell’azienda potrebbe riscattare la sua Mercedes!
“ Non è per Betty! Il fatto è che Armando la spalleggia in tutto,la difende da chiunque e questo io non lo sopporto! Cos’ha quella segretaria di tanto speciale?” ribatto.
“ Credi si sia innamorato di lei?” mi domanda con fare derisorio. Non esageriamo adesso…non sono mica così paranoica!
“ Non è fantascienza quello di cui ti sto parlando! Armando è cambiato,ma non fino a questo punto!” le rispondo.
“ Cambiato è cambiato,visto che non ti tocca quasi più!” replica.
“ Toglierei il quasi al tuo posto! Sono più di 2 mesi che non mi tocca più!” le rispondo con rammarico.
“ Forse sta concentrando le sue energie per farti trascorrere una luna di miele di puro fuoco!” ribatte.
“ E se così non dovesse essere? Se mi rifiutasse anche in viaggio di nozze e per i prossimi anni? Mi dici in questo caso che nozze sarebbero le nostre?” replico radunando le mie cose.
“ Forse dovresti conoscerla…l’amante di Armando!” mi consiglia.
“ Non lo so. Forse quella tizia non c’è neanche più,visto che ritorna a casa sempre presto di sera…e se questa ipotesi si rivelasse corretta,sarebbe anche peggio perché vorrebbe dire che non è con il sesso che lo tiene legato a sé,che c’è qualcos’altro che gli impedisce di fare l’amore con me o con altre!” le rispondo.
“ La temi?” mi chiede. Annuisco.
“ Ho paura perché so che con uno schiocco di dita potrebbe portarmelo via per sempre,anche se in fondo l’ha già fatto!” le rispondo trattenendo una lacrima.   
 
[Betty]
Non ci posso credere! Lui vuole scappare con me… preferisce inimicarsi tutti piuttosto che stare senza me e nostro figlio! Sperando che mio padre non lo ammazzi! E poi che dirò a Nicola? Dovrei raccontargli la verità! Sì,sarebbe una scelta obbligata,ma non posso inventare anche con lui la balla di Miami! Il mio telefono squilla e rispondo immediatamente.
“ Betty,sono la signora Caterina!” mi annuncia la mia interlocutrice.
“ Signora Caterina,ci sono delle novità!” esordisco.
“ Di che tipo?” mi chiede. Mi guardo intorno e provo ad ascoltare se sta arrivando qualcuno.
“ Sono incinta ed io ed il dottore Armando abbiamo deciso di scappare stanotte!” le dico tutto d’un fiato. Speriamo non svenga!
“ Incinta?” mi domanda.
“ Sì. Mi dispiace!” rispondo mortificata.
“ E perché? Un figlio è sempre un motivo di gioia! E lui lo sa?” mi chiede.
“ Sì. È contento stranamente. Vuole scappare via con me. Dice che qui staremmo sotto pressione continuamente e che devo vivere questa gravidanza serenamente. Vuole che raggiungiamo sua sorella!" le racconto.
“ E lei cosa vuole,Betty?” mi domanda. Bella domanda! Nel giro di poche ore nella mia vita è successo di tutto!
“ Non lo so. Voglio lui,voglio il figlio che aspetto e vorrei allontanarmi di qui!” le rispondo.
“ Non sarà facile,immagino lo sappia! Senta…stasera di certo vedrò Armando al lancio ed io avrei un’idea. Magari potreste fare scalo a Cartagena per qualche giorno prima di raggiungere Camilla! Lì c’è un mio amico che vi darebbe una mano!” propone. Dovrei sentire cosa ne pensa il dottor Armando prima!
“ A lei non dispiace che…che non verrò con lei a Miami?” le domando.
“ Un po’,ma preferisco saperla contenta con suo figlio ed il padre di suo figlio e poi Armando nella versione responsabile,non me la perderei per nulla al mondo!” mi risponde. Sorrido. Armando fa ritorno nel mio ufficio.
“ Non so come ringraziarla! Io credo sia meglio seguire il suo consiglio e poi nessuno ci cercherebbe in un posto così vicino!” replico. Armando mi guarda interrogativamente. Gli faccio segno che gli racconterò tutto dopo.
“ Allora le cambio il biglietto e ne prenoto uno ad Armando. Per domattina,va bene?” mi chiede.
“ Sì. All’alba possibilmente. E grazie di tutto. Non lo scorderò mai!” le rispondo prima di riagganciare.
“ Chi stavi ringraziando?” mi domanda l’uomo che amo.
“ La signora Caterina. Ci prenoterà due biglietti per Cartagena. Lì c’è un suo amico che ci ospiterà per un paio di giorni e poi partiremo per andare dalla signora Camilla!” gli rispondo.
“ Cartagena! Interessante…non è male in questa stagione! Sa che ci sarà anche il concorso di Miss Colombia!” esclama.
“ Il suo habitat!” farfuglio sperando di non essere ascoltata. Mi solleva dalla sedia ed in un attimo sono fra le sue braccia.
“ Quando ho seguito te e Nicola al “Le Noir” e poi da te,fuori casa tua ti ho detto che non ho più toccato Marcella,da quando io e te abbiamo fatto l’amore! Non ti stavo mentendo! Io non sono più andato a letto con nessuna dopo di te,perché non voglio nessuna a parte te! Lo so che non mi credi,ma è così e te lo dimostrerò!” mi sussurra,mentre posso ascoltare i battiti del suo cuore. Mi accarezza la nuca.
“ Perché non vieni al lancio con me?” mi domanda.
“ Perché devo chiudere la pratica Terramoda una volta per tutte e poi devo avvisare Nicola…” mi interrompe.
“ Nicola?” mi domanda accigliato.
“ Sì. Devo intimargli di lasciare tutto ciò che riguarda la Terramoda a casa mia in modo che stasera possiamo portar via tutti i documenti e lasciarli dove metterà la lettera che scriverà alla signora Marcella e poi dargli istruzioni per l’auto. Domani dovrà consegnare anche quella qui in azienda ed è meglio che lo faccia prima dell’arrivo dei dirigenti e di Patrizia Fernandez!” gli rispondo.
“ Patrizia? Che c’entra lei con Nicola?” mi chiede.
“ Storia lunga. Diciamo che non era Nicola a volere il suo denaro,ma Patrizia Fernandez per riscattare la sua Mercedes!” gli spiego.
“ Andiamo bene! Se volevo prestarle dei soldi l’avrei fatto di mia spontanea volontà! Che croce!” replica. Sorrido. Mi bacia.
“ Io però adesso devo andare! Anche se resterei qui volentieri per aiutarti così da non farti stancare!” ribatte. Annuisco.
“ E comunque non sarai sola. Gutierrez ha chiesto ad Anna Maria di restare a lavorare fino a tardi e il resto della banda ha deciso di farle compagnia insieme a Freddy!” mi racconta. Andiamo bene! Speriamo non mi vengano attacchi di nausea!
“ Che c’è?” mi domanda accarezzandomi la guancia.
“ Menomale che domani andiamo via! In quest’azienda anche i muri hanno le orecchie e le mie amiche sono troppo furbe per nasconder loro un segreto del genere!” gli rispondo.
“ Da domani…anzi da stasera non ci nasconderemo più!” mi sussurra. Mi regala un bacio mozzafiato,uno di quelli che ti fanno ringraziare il destino di aver messo sulla tua strada Armando Mendoza. Continuiamo a baciarci fino a che il suo cellulare non ci interrompe. 
“ PRONTO…stavo per venire!...STO PER ARRIVARE!” gli sento dire. Può essere solo lei o suo fratello o la bionda finta…solo con loro raggiunge certi decibel!
“ Scusa! Mi dispiace di aver gridato!” mormora posandomi un altro bacio sulle labbra. Come se fosse una novità…sono più le volte in cui grida che quelle in cui è calmo da quando lo conosco!
“ Allora io vado! Ti chiamo più tardi! Mangi qualcosa qui o preferisci che ti porti qualcosa quando ci vediamo?” mi domanda. Oddio,ma è davvero il mio capo? Lo stesso uomo nevrastenico di cui mi sono innamorata?
“ Non ho molta fame,ma al massimo prenderò qualcosa in caffetteria!” gli rispondo.
“ Lo spero bene! Devi nutrirti e nutrire il mio erede!” replica. Si inginocchia e posa il viso in corrispondenza del mio ventre.
“ E tu sorveglia la mamma,mentre io non ci sono! Papà,torna presto!” sussurra al mio ventre. Si rimette in piedi.
“ Ciao! E non ti strapazzare!” esclama. Annuisco. Mi ruba un bacio prima di andarsene. Come sarà la nostra nuova vita?
 
 
 
 
 
Tranquille: non ho intenzione di abbandonare incompleta “ L’esperienza dell’amore”,anche perché lì stiamo per assistere al meglio! Questa storia è un esperimento,è nata di getto,un po’ perché nella serie non citano mai l’uso dei contraccettivi,quindi sarebbe anche potuto accadere,un po’ perché mi piace stravolgere un po’ la trama originale. Diciamo che ho fatto svegliare Armando prima della disfatta e gli ho fatto tirar fuori gli attributi e la forza di mandare tutto a carte e quarantotto per seguire sul serio la sua felicità! Quindi non verrà gonfiato come una zampogna,non si rovinerà il fegato bevendo come una spugna… diciamo che la storia sarà stravolta completamente!
Betty resterà bruttina o cambierà? Michel che ruolo avrà? A Nicola cosa succederà? E Camilla? Sì,in questa storia comparirà anche la mitologica sorella di Armando (la chiamo così perché sembra quasi il personaggio di una leggenda metropolitana dato che non è mai stata vista nella storia),la stessa che mentre tutti erano in fibrillazione per il matrimonio di Armando e Marcella,non è neppure comparsa a Bogotà! In questa storia sarà presente,molto presente! 
  
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