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Autore: Hoon21    11/10/2015    2 recensioni
Improvvisamente il Distretto 12 ha una nuova abitante. Una strana ragazza, Demetra, arriva con l'intenzione di ricominciare a vivere. Ma perchè mai una ragazza così giovane deve ricominciare la sua vita così lontana da casa? E qual è, poi, la sua casa? Nessuno sa da dove viene questa strana ragazza e il vero motivo per cui è scappata dal suo Distretto. Segreti, misteri, paure sono racchiusi nella sua anima.
Demetra mostra fin da subito il suo interesse nei confronti di Katniss Everdeen e Peeta Mellark
Riuscirà Katniss a capire cosa voglia questa ragazza e quale segreto la angoscia? Riuscirà Demetra a svelare la verità?
Ma questa verità quale prezzo ha?
//a causa di un problema al pc non posso usare l'accento e sono costretta a utilizzare l'apostrofo//
Se vi ho incuriositi abbastanza, date un'occhiata! Vi aspetto!
Hoon21 :)
Genere: Commedia, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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I could be your bad boy or baby

I could be nice. I would give

you all the strars if

you give me the night.

(Song for You- Big Time Rush).


Capitolo diciottesimo.


-Tu puoi dormire qui. Ho fatto spazio nel mio armadio, quindi puoi mettere le tue cose negli ultimi due cassetti- mormoro senza guardare mai negli occhi Johanna. Conoscendo la mia fortuna sconfinata, era logico che Johanna dovesse dormire con me. Peeta ha salito poco fa un materasso, dove dormira'. Beh, almeno posso tenermi il mio letto tutto per me. Annie e il piccolo Finnick dormono nella stanza accanto alla nostra e ancora la sento canticchiare qualche dolce melodia per fare addormentare il bambino. Ho sempre adorato i bambini, mi sarebbe piaciuto avere dei figli miei. Ma non potro' mai. Anche adesso che non devo piu' temere per la loro vita, la vita mi ha negato questa opportunita'. Non e' il momento di pensare alle ingiustizie della vita, mi rimprovero, visto che ne ho una davanti a me proprio in questo momento. Johanna non sembra per niente a disagio. Durante la serata ha tenuto sempre quel sorrisetto impertinente che ha rischiato di farmi saltare i nervi. Sistema i suoi vestiti nei cassetti che le ho indicato, senza fiatare, poi afferra il pigiama e lo spazzolino e va in bagno a cambiarsi. Bene, ho precisamente tre secondi e mezzo per sistemarsi, infilarmi nel letto e fingere di essere crollata in sonno comatoso. Quando Johanna rientra nella stanza, ho gia' spento l'abat-jour. Le volto le spalle immediatamente.

-Tranquilla, non ti mangio mica- mormora mentre a tentoni raggiunge il materasso. Sento il fruscio delle coperte che vengono spostate con malagrazia e il suo corpo infilarsi dentro. Il cuore mi batte a mille. Come potrei mai confessare che ho paura che mi uccida nel sonno?

-Sicura?- ribatto incerta. La mia voce esce piu' sarcastica di quanto avessi voluto, ma lei non sembra prendersela tanto. Katniss, a quest'ora, mi avrebbe tenuto il muso per diverso tempo o sarebbe scappata nei boschi prima di uscirne piu' serena e pronta a ricominciare di nuovo. Johanna invece sembra affrontare i problemi di petto. E' piu' sicura di se di quanto sara' mai la mia eroina. Infatti la sento ridacchiare.

-Se avessi voluto, ti avrei gia' ucciso, no? Dormi serena bambina, questa notte ho intenzione di dormire a lungo- e detto cio', si gira e non mi rivolge piu' la parola. Le sue parole pero' continuano a rimbombarmi nella testa. Cosa intendeva veramente? E' venuta qui per uccidermi perche' ha scoperto chi sono o mi stava solo prendendo in giro? Adesso basta Demetra! Cerca di rilassarti, e' impossibile che sappia chi sei.

Questo e' vero, ma si dimentica mai l'espressione di colei che ti ha ferito piu' di tutti? Che ha reso la tua vita un inferno? Che ti ha voltato le spalle? Resto vigile finche' non sento il respiro di Johanna farsi regolare. Aspetto qualche altro secondo, tendendo l'orecchio, e quando sono sicura che non si alzera' come un fantasma con un'ascia in mano pronta per spaccarmi il cervello in due, scendo dal letto e volo per le scale. Sono quasi arrivata nel salotto quando sento la voce di Annie. Mi blocco paralizzata; credevo che stesse dormendo in camera sua. Sporgo leggermente la testa e la vedo. E' sola e sembra piccolissima. Ha il viso illuminato dai raggi argentati dalla luna e muove la testa al ritmo della canzone che sta canticchiando sottovoce. Qualcosa in quella melodia mi blocca e sento dei brividi lungo tutta la spina dorsale. Mi avvicino per riuscire a capire anche le sue parole e appena riesco a sentirle, il sangue mi si gela nelle vene. Conosco quella canzone. Gliel'ho sentita cantare un milione di volte. 'If I die young, bury me in satin, lay me down on a bed of roses sink me in the river at dawn. Send me away with the words of a love song..'

Affondo le unghie dentro i palmi delle mani finche' sento delle goccioline di sangue scorrere lungo le mani. Sangue.. Quanto sangue ho visto versare? E cosa mai potro' fare per rimediare a tutto il sangue che ho dovuto far versare a persone innocenti? Niente. Non esiste niente che io possa dire o fare per essere perdonata. Cio' che ho fatto e' troppo spregevole e dovro' condividere con esso per tutto il resto della mia vita. ' And I'll be wearing white when I come into your kingdom. I'm as green as the ring on my little cold finger'. Perdonami Annie per non essere riuscita a starmi vicino e perdonatemi tutti voi per aver tradito la vostra fiducia ed essermi approfittata della vostra bonta'. Se avessi avuto scelto, avrei preferito morire quel giorno sotto le bombe. Avrei risparmiato sofferenza a tutti voi. Prima che le lacrime possono sorprendermi e interrompere la melodia dolce di Annie, risalgo di nuovo le scale. Il respiro di Johanna non e' piu' lento, ma non ci faccio caso e quando mi seppellisco sotto le coperte, scoppio in lacrime. E piangendo, mi addormento.

E anche quando sono certa di dormire, sento una voce lontana che mi sussurra all'orecchio 'There's a boy here in town says he'll love me forever'.

**

La mattina dopo scendo con una paio di occhiaie da fare invidia a Katniss nei suoi giorni piu' neri. Lei e' la prima a guardarmi preoccupata.

-Buongiorno Dem..tutto bene?-

-Si certo- la liquido. Johanna per fortuna ha mantenuto fede alla promessa ed e' ancora di sopra che dorme; Annie invece sta cercando di convincere Finnick ad entrare nel seggiolone e mangiare i cereali.

-Avanti su, amore mio, che ne dici di mangiare e di fare contenta la mamma?- gli chiede dolcemente. Finnick sbuffa e fa le smorfie, ma lei non perde mai la pazienza e il sorriso gentile. Katniss mi scuote la spalla e mi accorgo di averla fissata con troppa insistenza. Mi riscuoto lentamente.

-Oh..ehm..penso che usciro' presto questa mattina- dico. Peeta mi guarda interrogativo ma non dice nulla, anche perche' Finnick esplode in un altro scoppio d'ira e tutti accorrono per evitare di togliere dai muri i cereali. Prendo al volo l'occasione e me la filo velocemente. Per strada vedo che Haymitch scende barcollante i gradini di casa. Cerca di sollevare un braccio a mo' di saluto, ma perde l'equilibrio precario e cade in avanti con la faccia per terra. Sospiro e appoggio la borsa terra. Menomale che questa mattina ho deciso di uscire un po' prima di casa perche' questo vecchio ubriacone mi fara' perdere molto tempo. Corro nella sua direzione e lo aiuto a rimettersi in piedi a fatica, visto quanto pesa.

-Sei venuta in mio soccorso? Ma che gentile-

-Risparmiati il sarcasmo- ribatto per poi trascinarlo dentro casa. Un po' sorreggendolo un po' trascinandolo, lo butto sul divano. Mi faccio largo tra gli stracci lasciati a terra la sera prima e accendo la fiamma per preparare il the'.

-Tutto bene ragazzina?- Il suo tono sembra essere a meta' strada tra il beffardo il curioso, ma la cosa che mi da veramente fastidio e' l'appellativo che usa. Gale usa quel termine in modo affettuoso, visto che mi considera un po' una sorella, ma detto in questo modo non fa altro che ferirmi.

-Certamente- rispondo piuttosto freddamente.

-Ahi ahi a furia di stare con Dolcezza sei diventata anche tu molto simpatica- Il the' e' quasi pronto per fortuna, cosi' potro' andarmene il piu' velocemente possibile da questo vecchio che non sa fare altro che prendere in giro gli altri.

-Perche' non pensi per te, eh?- replico.

Haymitch invece di prendersela, ride.

-Hai proprio ragione. Sara' meglio che pensi a tutta la mia vita allegra e spensierata. Ma cosa mi racconti di te? Quali oscuri segreti nasconde questa ragazzina?- Il sorriso e' rimasto sempre lo stesso sul suo volto, ma il tono e' cambiato. Questa volta sta parlando sul serio. Sostengo il suo sguardo per un po', prima di decidermi a rispondere.

-Nessuno che ti riguarda-. In quel preciso istante sento il fischio acuto del bollitore del the' e vado a versarlo in una tazza. La poggio delicatamente sul tavolo e senza guardarmi indietro, perche' sento il suo sguardo perforarmi la schiena, vado via da questa casa vuota e fredda. Che sa di tristezza. Mi incammino velocemente visto che, come pensavo, ho perso piu' tempo di quanto avrei mai voluto. Arrivo in fretta in citta' e sento, anche se ad alcuni metri di distanza, la campanella che segnala l'inizio delle lezioni. Affretto il passo verso la scuola quando sento una mano afferrarmi una spalla. Mi volto e mi ritrovo davanti il viso spensierato e allegro di Mona.

-Demetra!!! Ma cos'e' quel muso lungo? Su, fammi un bel sorriso. Sai quanto sei bella quando sorridi? Troppo per poterlo descrivere veramente- Il suo tono e' allegro, ma parla a macchinetta come se stesse cercando di nascondere qualcosa. E poi mi torna in mente il bacio con Jeremiah, il loro complotto. In qualche modo sa che io ho capito e sta cercando, inutilmente, di coprire le sue tracce. Mi scosto gentilmente dalla sua stretta.

-Smettila Mona.. Ti ho vista. Ti ho vista con Jeremiah. Senti, non ho idea per quale motivo tu mi abbia mentito o perche' tu continui a prenderti gioco di me, e a questo punto non mi importa piu' di tanto. Ho sbagliato a fidarmi di te. Mi dispiace essermene accorta troppo tardi. Adesso smettila pero'- le dico duramente. Ho gia' avuto la mia serie di problemi oggi.

Il viso di Mona sembra un libro aperto in questo momento. Riesco a vedere l'incredulita', lo sbigottimento e anche un certo dispiacere, ma non posso soffermarmi su questo adesso.

-Dammi le cose che mi appartengono. Tutte le mie foto, le mie lettere e le mie cartelle cliniche..Voglio tutto e poi ti prometto che spariro' per sempre e tu potrai continuare a fare quello che stavi facendo..- La piazza e' deserta percio' sembra che ogni parola rimbombi. Riesco quasi a percepire ogni granello di polvere che scorre per terra, il vociare lontano dei commercianti, i tacchi a spillo della professoressa d'inglese che entra nell'aula.

-Aspetta Demetra..Devo spiegarti tutto- i suoi occhi luccicano di lacrime non ancora versate- Tutto quello che mi hai visto fare, l'ho dovuto fare. Sono stata costretta. Io ti ho solo aiutato. Magari e' vero che non sono lesbica, ma ho dovuto fingere per proteggerti..Conosco Jeremiah, avrebbe fatto di tutto pur di farti soffrire. E' stato lui a rubare le sue cose. Io ho solo finta di essere dalla sua parte per averli. Ho finto affinche' tu posa riavere i tuoi preziosi documenti! Mi capisci Demetra?- chiede insistentemente. In realta' no, non vedo cosa ci sia da capire. E non riesco neanche a credere perche'.

-Perche'?- sussurro. Ma poi lo capisco. Capisco tutto e tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto. Mona segue spaesata il mio sguardo e poi annuisce alla mia domanda interrogativa. Continuo a fissare dritto davanti a me..e prima che possa rendermene conto, sto gia' correndo nella sua direzione, urlando a squarciagola il suo nome.



Angolo dell'autrice.

Buongiornooo a tutti e buona domenica! Come potete vedere sono ancora viva. So che alcuni di voi non saranno molti contenti da questa notizia, ma e' cosi' e dovrete sopportarmi ancora per un po', visto che ci stiamo avvicinando progressivamente alla fine. Dovrei scrivere altre due o tre capitoli, penso. E spero tanto che vi piacciono. A me, sinceramente, questo capitolo e' piaciuto. Aspetto con ansia le vostre recensioni <3

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, recensito e inserito questa ff nelle seguite/preferite/ricordate. Grazie mille <3

Hoon21

  
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