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Autore: fangirl_87    11/10/2015    1 recensioni
ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction in assoluto. Ho deciso di scriverla su Kaito e Aoko perchè sono fra i personaggi che adoro di più, è una fanfiction senza pretese. Quindi detto questo passo all'introduzione: Aoko e Kaito litigano ma non sarà come le altre volte;fra fraintendimenti, litigi, amori e gelosie Kaito e Aoko riusciranno finalmente a capire i loro sentimenti l'uno nei confronti dell'altra? leggete e scoprirete.
spero di avervi incuriosito. Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Saguru Hakuba
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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POV AOKO
Le lezioni erano appena finite, mi alzai cominciando a sistemarmi la cartella. Da quando avevo perlato con Kaito non facevo altro che sentirmi osservata. Sapevo che era Kaito, sapevo che voleva che gli dicessi il nome di quello che mi piaceva, ma non lo avrei fatto. Il motivo era più che ovvio, se lo avessi fatto avrei, prima distrutto la nostra amicizia e poi lo avrei messo in una situazione di imbarazzo. Due cose che non dovevano accadere. Non avrei ceduto.
< Ehi.>
< Ehi > ovviamente se parli il diavolo spuntano anche le corna no?
< Che stai facendo?>
< Scemo! Non vedi? Mi preparo per tornare a casa.>
< Ah si? > Kaito mi guarda sorridendo sornione.
< Si.>
< Aoko…> Si avvicina al mio volto. Adesso cosa vuole fare? Il cure mi batte fortissimo.
< C-che c-c-c’è? > sempre più vicino….
< Ti ricordi quando abbiamo fatto pace? > ancora, si avvicina ancora…
< S-si > il suo volto che continua ad avvicinarsi mi sta facendo perdere la facoltà di parola.
< Ricordi anche che ti ho chiesto di ritornare amici attraverso il microfono del preside? > Ormai gli mancano poco alla mia bocca
< a-ah > Non mi sento più nulla, credo di aver persino cambiato il colore dei miei capelli.
< Aoko…> Di nuovo il mio nome e……< Io e te siamo in p-u-n-i-z-i-o-n-e.> cambia direzione e mi dice queste parole. Subito le mie emozione vanno una dietro l’altra. La sorpresa del cambio di direzione, la sorpresa del fatto che non posso tornare a casa   e la rabbia per avermi fatto uno scherzo del genere. Se prima ero rossa per l’imbarazzo, ora, lo ero per la rabbia. La sento salire, sempre di più
< k-a-i-t-o > Scandisco il suo nome con così tanta lentezza e decisione, che anche Kaito capisce che se non vuoi che il cane ti morda, non devi farlo arrabbiare. Ed io, in questo momento, non sono un cane, no, io mi sono appena trasformata in una leonessa.
< A-A-A-A-Aoko > Kaito comincia ad indietreggiare. Fa bene.
< Kaito……tu…> mi avvicino alla sedia dietro di me.
< Aoko! Non fare pazzie! > A Kaito trema un po’ la voce.
afferro la sedia con forza.
< Aoko…c-calmati > Non posso vederlo ma da come balbetta, direi che ha intuito ciò che sto per fare.
< un’uomo…..>Alzo la sedia e…. < MORTOOOOOOOOOOOO!> mi giro tirandogliela addosso.
< AOKO! TI PREGO CALMATI!> Kaito dopo aver schivato una sedia comincia a schivare anche le altre. Gli stavo buttando addosso qualsiasi cosa mi capitasse a tiro,
< Ma……MA CHE DIAMINE SUCCEDE QUI?!?!??!?!>  Mi fermo di colpo, Saguru è appena entrato è rosso dalla rabbia. Ho un dèjà vu.
< CHE DIAMINE FATE??? DOVETE SISTEMARE NON DISTRUGGERE!>
< Dobbiamo Hakuba….Dobbiamo.> puntualizza kaito alzandosi e tenendosi il naso. Bene almeno una delle mie sedie ha fatto centro.
< NO! DOVETE, PER QUANTO MI RIGUARDA SONO QUI PERCHE’ VOI DUE -indicando sia me che Kaito – AVETE LITIGATO! > Saguru era davvero arrabbiato. Si vedeva lontano un miglio.
< Hakuba datti una calmata. Potevi anche non aiutarci se non volevi >
< E COME FACEVO? MI HAI TRASINATO PER MEZZA SCUOLA SENZA FARMI PARLARE!>
< Ti ho detto di calmarti Damerino. L’idea della scuola che cadeva a pezzi è tua >
< KUROBA STA VOLTA  NON CERCO DI ARRESTARTI – si avvicina a Kaito e lo prende per il colletto – STA VOLTA T’AMAZZO PROPRIO! >
< PROVACI! > ok! La situazione era degenerata.
< Ehi ehi – dividendoli – calmatevi ok? Ora non è importante come siamo finiti in punizione, ormai lo siamo, siamo tutti e tre sulla stessa barca. Vediamo di aiutarci, e non ti picchiarci – guardando prima Saguru e poi Kaito – Ok? >
< Ok. Ma solo perché sei tu a chiederlo Aoko.> Saguru si gira e comincia a sistemare le sedie
< “Ma solo perché sei tu Aoko.” Pff Fanatico. >
< Kaito non scimmiottarlo. >
< pff.> Kaito se ne va più seccato di prima. Io sospiro. Questa settimana sarà la più dura di tutte ne sono convinta.
Stavamo sistemando da due ore, pulire tutte le aule del secondo piano con solo 6 mani era diffide, soprattutto se dalle 6 mani si riducevano a due. Saguru e Kaito, invece di aiutarmi non facevano altro che litigare, i solo mezz’ora avevano fatto più casino loro che una mandria di bufali imbizzarriti
< ADESSO BASTA MI SONO ROTTA!!!!> mi ero stancata, era il 400centesimo battibecco ed io stavo ancora provando a pulire quello che loro distruggevano. Se continuava così non avremmo mai finito.
< A-ako c-c-che ti prende? > Kaito è terrorizzato. Un dejà vu. Perfetto.
< CHE MI PRENDE ? CHE MI PRENDE? OSI PURE CHIEDERLO?- Saguru e Kaito mi guardarono paonazzi, davvero non se ne rendevano conto?- SONO DUE ORE CHE CERCO DI SISTEMARE MENTRE VOI DUE LITIGATE! PIU’ VOI LITIGATE PIU’ SPORCATE! SIETE PEGGIO DEI BAMBINI! > Saguru e Kaito si guardarono, avevano sicuramente capito che mi avevano fatto arrabbiare. Stavano solo aspettando in silenzio le conseguenze. Saggia decisione.
< SAPETE CHE VI DICO?- abbassando la voce e dandomi una calmata mi avvicinai col la scopa a loro- io adesso vado a casa, mi sistemo e mi faccio i compiti per domani con la massima tranquillità, mentre voi – dando la scopa in mano a Kaito- vi prendete SPONTANEAMENTE  l’incarico di pulire tutte le aule. OK? > In quel momento avevo uno sguardo che avrebbe potuto incenerire anche un leone. Kaito e Saguru tremarono vistosamente. Era una soddisfazione procurare in loro quella paura.
< M-m-m-m-ma A-a-a-a-a-aoko s-s-sono t-tante c-clas >
< Oh ci riuscirete sicuramente! Io ne ho pulite due da sola. 10 classi sono nulla per voi…siete in due.> lo interruppi io. Non sarei rimasta un minuto in più.
< Ora scusate ma torno a casa – prendendo la borsa – ci vediamo> ed uscì.
Né Kaito ne tanto meno Saguru provarono a seguirmi. Ne andava in gioco la loro vita. Tranquillamente uscì da scuola e altrettanto tranquillamente entrai in casa.
< Papà sono a casa! > Nessuna risposta. Come al solito papà era fuori per chi sa quale indizio su Kid. Tutto normale.
Salì al piano di sopra mi cambiai e cominciai a studiare. Ero tornata che erano le 16:30, ora erano le 19:00. Ero molto stanca, ma non avevo ancora finito. Mi toccava pulire la casa ora. Dopo essermi sistemata lo zaino scesi al piano di sotto per prendere l’occorrente per pulire, ci misi un’oretta , ma la casa era pulita.
< bene ho finito! > stavo salendo di nuovo in camera mia quando mi ricordai che non avevo finito mancava la stanza di papà.
< Ah! Cavolo me ne ero scordata > scesi di fretta a prendere ciò che serviva tornai su ed entrai in camera.
< Wow, quando vuole papà sa essere molto ordinato! Perfetto! Ci metterò poco! > La stanza era molto sistemata quindi lavai i vetri, cambiai le lenzuola e passai lo straccio
 < Ora si che ho finito! >  la stanza era perfetta. Ovviamente però tale padre tale figlia, uscendo urtai con un vaso, facendolo cadere e rompendolo inevitabilmente.
< Ah! Andiamo! > mi abbassai per raccogliere i cocci
< Sono un genio davvero come se n..> mi fermai, mentre raccoglievo i cocci mi accorsi di una scatola sotto l’armadio.
< E questa cos’è? >
< E’ un vecchio porta gioie di tua madre > mio padre apparve dietro di me
< Papà!!! Non eri a lavoro?? >
< Si ma il mio turno finisce alle 21:00, ora sono le 21:10> si avvicinò ad un cassetto e tirò fuori una chiave < si apre con questa chiave. >
< Come mai era sotto l’armadio? >
< Tua madre diceva che sarebbero potuti entrare i ladri >
< Ma sotto un armadio è abbastanza scontato trovarci un porta gioie, no? >
< i posti più scontati sono anche quelli più sicuri, sono gli unici posti dove un ladro non cercherebbe..diceva così la mamma. > In quel momento la serratura si aprì.
< Fatto…guarda pure. >presi quel porta gioie tra le mani, all’interno c’erano solo 2 anelli qualche bracciale e due ciondoli.
< Mamma aveva così pochi gioielli? >
< Si – sorridendo appena- continuava a ripetere che i gioielli sono come ricordi, se ne hai troppi poi li scordi..se ne hai pochi li custodisci per sempre. >
< Quindi questi sono un po’ come i ricordi della mamma? > gli occhi mi pizzicavano, in quel momento con quel porta gioie nelle braccia mi sentivo più vicina alla mamma.
< Si…e un po’ come se lei non se ne fosse mai andata. > papà aveva la voce spezzata. Era sul punto di pi piangere. Mentre osservavo il contenuto di quel cofanetto il mio sguardo cadde su un cassettino, era coperto dai bracciali e dai ciondoli, ma si vedeva.
< Questo cos’è?> lo aprì senza dare il tempo di rispondere a mio padre.
< Wow!! È bellissima! > All’interno c’era una collana con un ciondolo né troppo grande né troppo piccolo che brillava. Era stupendo.
 < Ma cosa ci fa questo qui?> Mentre io ero meravigliata dalla bellezza del ciondolo, papà sembrava meravigliato di vedere il ciondolo.
< Perché? Non dovrebbe essere qui? >
< No in effetti no >
< come mai ? >
< Be perc..> papà mi guardò e non finì la frase.
insistetti io
< nono nulla..>
< ok…-non ero molto convinta, mi nascondeva qualcosa- comunque posso tenerla, mi sentirei più vicina alla mamma.>
< Aoko io n…>
< La mamma ha avuto molto scrupolo a nasconderla in un cassettino interno al portagioie, per lei era importante. Voglio tenere il ricordo più importante della mamma.> Papà non era convinto, lo si vedeva dalla sua faccia
< Ok…MA non farla vedere a nessuno, NESSUNO capito? E’ molto preziosa…>

< Ora andiamo a cenare dai > Richiuse il portagioie e lo rimise sotto all’armadio, io nel frattempo mi misi il ciondolo. E lo seguì al piano di sotto per cenare. Sono sicura che questo ciondolo mi porterà tanta fortuna.






angolino d'autrice
comincio col scusarmi per il ritardo, ma ero bloccata (anche se in realtà anche ora lo sono ), nella mia testa tutto ha un ordine ma metterlo per iscrtto è difficile. Io spero comunque che il capitolo, tralasciando gli erorri che si sprecheranno, vi piaccia spero commentiate in tanti ^.^.
kiss kiss fangirl_87
   
 
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