Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: GlairPhoenix    11/10/2015    1 recensioni
Gleran amava l'acqua perché copriva le sue cicatrici da ustioni come se le proteggesse e chiudendo gli occhi l'orrore che visse tra quelle fiamme sembrava scomparire per pochi istanti.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Limpida, trasparente, scrosciava contro la pallida porcellana e sottometteva il silenzio che regnava sovrano; un sospiro, un batter di ciglia, i capelli che pizzicano il petto umido, i rosei capezzoli che s'immergevano e tornavano a galla a seconda dei movimenti dell'acqua opaca.
Accarezzò la spalla nuda con le falangi affusolate, scisse le piccole gocce pure e le osservò scivolare lungo l'avambraccio pallido e magro, la seguì con il dito dall'unghia tinta di un nero storpiato ai margini, uno smalto malcurato e applicato superficialmente, anch'esso coperto di goccioline che a contatto con quella pece richiamavano il colore scuro.
Il silenzio, mosse una gamba e il suo corpo fu di nuovo ingoiato dal lago in quella vasca in porcellana, un'onda gli sorpassò il volto quando ci affondò il capo chiudendo gli occhi.
Un brivido gli percosse le braccia quando tornò a galla: aveva freddo, udiva la pioggia picchiettare contro il vetro della finestra, il tempo stava cambiando assieme all'estate che stava ormai congedandosi e dando spazio all'autunno.
Aprì gli occhi e posò lo sguardo sui piedi che erano appoggiati all'estremo opposto, pallidi e scheletrici, le unghie anch'esse tinte di nero: amava cospargersi di quel colore così come tinse i suoi lunghi capelli biondi, cancellò la purezza della cenere e diede spazio al silenzio in ciocche corvino.
Mosse le dita e osservava i tendini sottopelle dettare quei movimenti, li immerse nell'acqua tiepida piegando le gambe, piccole gocce scivolavano lungo le ginocchia sporgenti e sulle cosce, morendo nel piccolo lago artificiale.
Gleran amava l'acqua perché copriva le sue cicatrici da ustioni come se le proteggesse e chiudendo gli occhi l'orrore che visse tra quelle fiamme sembrava scomparire per pochi istanti.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: GlairPhoenix