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Autore: Oducchan    11/10/2015    2 recensioni
L’Imperatore squadra il suo interlocutore per qualche secondo, probabilmente ponderando se sia il caso di prenderlo sul serio oppure meno, ma a vedere il malumore di Midorima peggiorare esponenzialmente ad ogni secondo che passa, si decide: con un sospiro, lascia il libro sul divano e si alza in piedi, avendo cura di lisciare le pieghe del suo yukata prima di avviarsi verso la porta del bagno e aprirla di qualche centimetro.
-Kazunari- chiama, con un tono che ha vagamente dell’esasperato. Il suo sguardo torna sulla figura di Midorima, puntandosi dritto nei suoi occhi verdi –Shintarou chiede se cortesemente potresti trattenerti dal cantare mentre ti lavi, almeno oggi pomeriggio-

Piccola raccolta (molto, molto stupida) AkaMidoTaka
[Akashi - Midorima - Takao]
Genere: Erotico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Seijuro Akashi, Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: Lime, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Threesome, Triangolo
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Nick autore: Oducchan
Fandom: Kuroko no basket
Titolo: Taste the sky
Personaggi: Takao Kazunari, Midorima Shintarou, Akashi Seijuro, possibili altre comparsate
Pairing:  AkaMidoTaka
Genere: erotico, introspettivo,slice of life, fluff, angst, insomma aspettatevi cose. RACCOLTA (forse)
Avvisi: NN
Rating: arancione. Per ora. Lo alzerò se il porno completo ci scappa.
Note:
Mi sono giunti all'orecchio spoiler del capitolo 6 dell'Extra Game, e non posso dire di non esserci rimasta di palta.
Dall'altro canto mi si è scatenato l'ormone (...) e ho iniziato a costruire uno scenario dietro l'altro tutti pieni di AkaMidoTaka e mi sono detta, "Beh, si potrebbe farci una raccolta..."
Quindi. Questa si promette di essere una raccolta su Akashi, Midorima e Takao impegnati a vari livelli (nel senso, in alcune s'è già formata, in altreancora no, in altre uno dei tre è onesided...) in una polirelazione a tre. Non ho idea se riuscirò a portarla effettivamente avanti, o se resterà l'ennesimo progetto iniziato e mai finito, quindi non vi prometto niente. Spero in ogni caso che quel poco che riesco ad offrirvi sia di vostro gradimento <3


 
Taste the sky
 
1}




Midorima alza il capo dal tomo di fisiologia sistematica in cui era praticamente immerso talmente velocemente che le vertebre del suo collo, immobili da troppo tempo, emettono un pop vagamente doloroso. Il ragazzo impreca, massaggiandosi la nuca per qualche secondo, prima che la cacofonia riprenda e con essa il suo oltraggio. Fissa la porta per qualche secondo, forse sperando che il proprio sguardo possa in qualche modo perforare il legno e giungere al destinatario e far quindi cessare quella lagna terrificante; ma non ottiene il risultato desiderato: il gorgogliare stridulo di parole senza senso continua ad arrivare al suo udito delicato, e pertanto decide di mandare al diavolo il contegno. Spalanca la porta e marcia verso il soggiorno.
-Vai a farlo smettere!- bercia, furibondo.
Akashi a stento solleva lo sguardo dal volume che sta tranquillamente leggendo sul sofà. Infila l’indice tra le pagine, per non perdere il segno di dove è arrivato, abbassa il tomo alle proprie ginocchia e solo allora si degna ad alzare pacatamente gli occhi per inquadrare l’espressione congestionata dell’altro e il suo dito tremante puntato verso il bagno.
-Perché non glielo dici tu stesso?- commenta, placido. La sua risposta pare far inalberare Midorima ancora di più, considerando che dalla toilette il lamento che vorrebbe spacciarsi per canto non si è interrotto neppure per un secondo.
-Perché lo sai che non mi darebbe retta! Lo sta facendo apposta per distrarmi mentre studio!-
Il sopracciglio destro, rosso e perfettamente curato, di Akashi si inarca leggermente nella sua fronte nivea, mentre una singola ruga compare nella pelle liscia e lattea. L’Imperatore squadra il suo interlocutore per qualche secondo, probabilmente ponderando se sia il caso di prenderlo sul serio oppure meno, ma a vedere il malumore di Midorima peggiorare esponenzialmente ad ogni secondo che passa, si decide: con un sospiro, lascia il libro sul divano e si alza in piedi, avendo cura di lisciare le pieghe del suo yukata prima di avviarsi verso la porta del bagno e aprirla di qualche centimetro.
-Kazunari- chiama, con un tono che ha vagamente dell’esasperato. Il suo sguardo torna sulla figura di Midorima, puntandosi dritto nei suoi occhi verdi –Shintarou chiede se cortesemente potresti trattenerti dal cantare mentre ti lavi, almeno oggi pomeriggio-
Silenzio. Per qualche istante si ode solamente lo scrosciare attutito dell’acqua contro le piastrelle della doccia. Midorima si concede un sospiro, aprendo la bocca per ringraziare e tornare a chiudersi in camera, quando dei rumori interni alla stanza richiamano la loro attenzione.
La testa di Takao, grondante acqua sulle immacolate mattonelle del pavimento, fa capolino da dietro la tendina .
-Alla buon’ora!- chioccia, con più energia del dovuto. Midorima non sa se è per l’acqua o è solo per il divertimento, ma i suoi occhi grigi hanno uno scintillio che non promette nulla di buono, e sente un poderoso mal di testa nascergli in mezzo alla fronte –Pensavo si fosse fuso coi libri- commenta, aggiungendo alla propria irriverenza un occhiolino scherzoso e un palmo di lingua nella sua direzione.
Midorima ringhia, contrariato. Akashi lo guarda, e sorride.
-Hai ragione, è bello vederlo prendersi una pausa di tanto in tanto- commenta, con una tale leggerezza che pare stia parlando del tempo, anziché del proprio fidanzato. Midorima lo fissa immediatamente, sbattendo le ciglia verdi indignato.
-Come se tu non passassi ore su pile di documenti!- esclama, facendo un vago cenno in direzione dello studio dove Akashi si rinchiude quando le ore in ufficio non sono bastate a smaltire la mole di lavoro che suo padre gli assegna ogni giorno.
Per un istante, gli occhi cremisi di Seijuro paiono attraversati da un’ombra, come se stesse valutando quanto prendere sul serio quelle accuse. Pare decidere di non badarci, o comunque provvedere in altro modo, perché quello dopo si allunga per arpionare il colletto della camicia di Shintarou, strattonandolo appena per convincerlo a chinarsi quel tanto che basta alle sue labbra per raggiungere la sua bocca.
-Un motivo in più per rilassarci tutti per qualche minuto, non trovi?- sussurra, il soffio caldo del suo respiro che gli carezza il viso e gli fa girare la testa. Vorrebbe protestare, che deve studiare, che è l’ultimo esame che gli manca, che deve mantenere la sua media alta altrimenti non può ottenere l’internato che desidera, che… le lunghe dita di Seijuro cominciano a sbottonargli la camicia, mentre la sua lingua gli carezza placida il palato, e Midorima si dimentica anche il proprio nome, accettando di venire trascinato dentro il bagno senza ulteriori proteste.
-Ehy, non iniziate senza di me!- strilla, a poca distanza, Takao, e Midorima deve aprire gli occhi e staccarsi da Akashi per ingiungergli di tacere, che è tutta colpa sua, che maledetto il momento in cui ha accettato di intraprendere quella relazione che… ma non riesce nemmeno a spiccicare una parola, non quando il braccio di Takao gli circonda le spalle e la sua bocca preme impaziente per baciarlo, lasciando che quella di Akashi scorra a leccargli il petto e la spalla e la schiena. E al diavolo i libri, si dice, calciando via i pantaloni e spingendo Seijuro dritto tra le braccia di Kazunari prima di sciogliergli l’obi e sfilargli lo yukata e ritrovarsi le mani piene di sottili crini carmini e folti ciuffi neri. Al diavolo tutto, pur di avere un’altra dose di quel loro amore speciale.
   
 
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