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Autore: Jade Tisdale    11/10/2015    4 recensioni
Sesta classificata al contest The perks of being in a relationship indetto da Stareem sul forum di EFP
«Tu, invece? A chi pensavi?»
Nyssa trattenne il respiro per un paio di secondi. «A mia madre.»
La bionda deglutì. «Non parli mai di lei.»
«Già. In realtà, ho solo dei ricordi sfocati, ma non dimenticherò mai il suo viso. Era una donna bellissima, quasi quanto te.»
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Nyssa al Ghul, Sarah Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is love 

 

 


«Smettila di ridere! Non è divertente!»
«Ah no? Non è divertente?» esclamò Sara, ironica.
Nyssa iniziò a gesticolare nervosamente con le mani: «No, per niente! Non sono l'unica sulla faccia della terra ad essere terrorizzata dai ragni!»
«No, infatti» proseguì Sara, senza riuscire a smettere di ridacchiare. «Ma tu sei sempre così convinta, e seria. A volte fai paura anche a me con le tue occhiate!» rivelò, incrociando lentamente le gambe. «E poi, sei un'assassina. Perciò, mi viene difficile pensare che tu abbia paura di un esserino così piccolo.»
L'erede del Demonio inarcò un sopracciglio, accennando un sorriso malizioso. «Quindi io sarei una persona convinta?»
«Un pochino» scherzò Sara, ricambiando il sorriso. «È l'unica parola che hai sentito di tutto il mio discorso?»
«Può darsi.»
La bionda scosse leggermente la testa con fare divertito, dopodiché abbassò lo sguardo. Nyssa osservò con attenzione ogni suo movimento, senza riuscire a guardare altro per i successivi venti secondi.
«A cosa stai pensando?» chiese ad un tratto Sara, alzando di scatto il viso.
«In realtà, eri tu quella pensierosa» rispose Nyssa.
Sara annuì, sospirando sommessamente. «Pensavo a mia sorella.» Fece una pausa, incrociando gli occhi nocciola della mora. «Mi sono ricordata che lei si è sempre presa cura di me senza chiedere nulla in cambio, un po' come stai facendo tu adesso, e non posso non esservi riconoscente per questo.»
Questa volta, fu Nyssa ad abbassare lo sguardo, imbarazzata. Le sue guance si tinsero di rosso senza che lei se ne accorgesse. Non devi ringraziarmi. Non mi pentirò mai di averti salvata pensò, ma si sentiva troppo a disagio per dire una sola parola.
«E ora, lei mi crede morta, e probabilmente non avrò mai l'occasione di scusarmi per quello che io e Oliver abbiamo fatto. E mi manca» sussurrò Sara.
L'erede riuscì a scorgere un velo di tristezza nei suoi occhi, ma esso scomparve nel giro di pochi secondi. Subito dopo, nelle sue iridi di ghiaccio scovò solo un'ingenua curiosità.
«Tu, invece? A chi pensavi?»
Nyssa trattenne il respiro per un paio di secondi. «A mia madre.»
La bionda deglutì. «Non parli mai di lei.»
«Già. In realtà, ho solo dei ricordi sfocati, ma non dimenticherò mai il suo viso. Era una donna bellissima, quasi quanto te.»
Al sentir quelle parole, Sara sussultò lievemente. Sentiva lo sguardo di Nyssa fisso su di sé. Il suo cuore iniziò a battere sempre più velocemente: per un attimo, pensò che sarebbe scoppiato.
La mora si maledisse mentalmente per il complimento troppo affrettato e diretto, ma all'improvviso, Sara si sporse in avanti, poggiando le proprie labbra sulle sue. Dopo un primo momento di esitazione, Nyssa si distese sul letto, e Sara, sopra di lei, iniziò a baciarla con sempre più foga, come se non avesse bisogno di altro.
Nyssa sentì sulla sua pelle il respiro profondo e irregolare della bionda, e percepì tutto l'affetto e l'amore che le stava trasmettendo con un semplice bacio.
Sara si allontanò dopo un paio di minuti, le gote arrossate e il respiro affannato. Scostò una ciocca di capelli dal viso di Nyssa, dedicandole uno dei suoi sorrisi più sinceri.
«Era il tuo primo bacio, vero?» domandò, arricciandosi il ciuffo moro nell'indice destro.
L'erede annuì leggermente. «Non ho mai avuto altre relazioni» rivelò, prendendo il viso della bionda fra le mani.
«Lo avevo immaginato» proseguì Canary, mordicchiandosi leggermente il labbro inferiore.
«Sono felice di aver baciato te, per prima» sussurrò la mora, col cuore che batteva a mille.
Sara le dedicò un sorriso lieve. «È bello sentirselo dire.»
Le due continuarono a guardarsi per un tempo indefinito, scambiandosi innumerevoli sguardi e sorrisi, fino a quando Nyssa non catturò nuovamente le labbra della sua amata, consapevole che quel nuovo sentimento che stava crescendo dentro di lei era l'amore.

   
 
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