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Autore: Thomaseyes    12/10/2015    1 recensioni
Avril Grant è una liceale dalla vita monotona, abita a Londra con i genitori e i suoi tre fratelli più piccoli.
L'estate sta per finire e Avril deve cominciare il secondo anno scolastico alla Highlands Insitute, dove ha conosciuto i suoi migliori amici Billie e Eleanor. La sua vita, secondo lei troppo noiosa, si rivelerá tale fino al suo incontro con Thomas, un semplice ragazzo che vive nella sua stessa città e che riserva tante sorprese, anche se da fuori non sembra.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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È incredibile quanto freddo possa fare a Londra anche ad Agosto. Qui il tempo è sempre così incerto che non so mai cosa mettere addosso. Da ieri mattina è cominciata una pioggia fitta e infinita che non ha ancora smesso di scaricare la sua furia su Greenwich. Pochi giorni fa ho iniziato a leggere un nuovo libro, si chiama Shadowhunters: Città di Ossa, ma in questo momento non riesco a concentrarmi bene sulla lettura, così me ne resto imbambolata a fissare la pioggia fuori dalla finestra della mia stanza. Improvvisamente sento un rumore provenire dalle scale, seguito da uno strillo acuto abbastanza da privarmi dell'udito. Mia sorella Ann, come al solito. Cosa le sarà successo stavolta? Anche se ha quasi cinque anni, non riesce a mantenere un equilibrio stabile tanto da non rovesciare qualsiasi mobile le si imbatta davanti. Spalanco la porta della mia stanza, che dà sulle scale, e la vedo sdraiata a terra, in una posizione decisamente scomoda, dal che deduco che è caduta e ha dato una bella botta di culo. Pazienza. Le passerà. Chiamo mia madre e nel frattempo prendo in braccio mia sorella, la porto in camera e la adagio sul mio letto. Mi dice, tra una lagna e l'altra, che aveva intenzione di prendere la nostra foto incorniciata di quando eravamo più piccole appesa in corridoio e di appenderla nella sua camera, che condivide con mio fratello Luke, un bambino di nove anni e mezzo, turbolento quanto il temporale che si sta scatenando fuori. Mia madre si precipita nella stanza come se qualcuno fosse stato colpito da un fulmine. Helen Grant è una donna alta, dalla corporatura robusta, che, tra l'altro, ho ereditato da lei, dal carattere forte che secondo me tutte le madri dovrebbero avere. Ha avuto persino il coraggio di crescere quattro figli, di cui io sono la maggiore. Anche se ormai dovrebbe aver fatto l'abitudine con i nostri incidenti quotidiani, è ancora capace di preoccuparsi per le piccole cose. In questo momento ha tutti i capelli spettinati e sfoggia il suo fantastico pigiama col merletto rosa che le piace tanto, tutto spiegazzato. «Cos'è successo?» «Niente di grave, Ann è caduta dalle scale.» «Dove hai sbattuto, tesoro?» si rivolge a Ann. «Qui, credo....» Mia sorella indica un punto rosso sotto il ginocchio sanguinante, che si sta gonfiando a formare un livido. Riprende a piagnucolare più forte di prima. «Un pò di ghiaccio basterà» Sospira mia madre, «Avril, prendi del ghiaccio e tienila un pó qui, intanto io le preparo il divano e le metto un cartone animato.» «Okay.» Obbedisco. Poco dopo mi ritrovo nella mia camera, nella stessa posizione di prima, a fare il tifo alle gocce che scivolano veloci sul vetro della finestra. Controllo l'ora sul mio Iphone. Sono le 12:37. Papá a quest'ora dovrebbe essere già tornato. Sicuramente sarà stato rallentato dalla pioggia, come sempre. Infatti poco dopo sento il rombo di una macchina che si infila nel vialetto, mi affaccio alla finestra appannata e lo vedo uscire dal veicolo, armeggiando con la sua valigetta e il nostro enorme ombrello Formato Famiglia. Evidentemente l'ombrello non dev'essere servito a molto, perché quando lo vedo entrare in casa è tutto gocciolante. Mio padre, Maverick Grant, fa l'architetto in un ufficio dalle parti di Piccadilly Circus, Capo Dipartimento, piano 11. È un buon amico di Mark Sangster, un suo superiore che lavora nello stesso reparto. In questo momento stanno progettando degli edifici aziendali a Dubai e sono sempre molto impegnati, spesso Mark resta a cena a casa nostra e loro due rimangono a lavorare fino a tardi. Mark Sangster e Tasha Bertram, sua moglie, hanno divorziato da un paio d'anni, e hanno due figli, Thomas e Ava Sangster, che noi non conosciamo molto bene. Conosco di vista Ava, che è al mio stesso anno e andiamo a scuola insieme, ma non ho mai visto Thomas. So solo che ha due anni più di me. Papà resterà a casa solo il tempo necessario per un pranzo veloce, poi tornerà in ufficio. Mamma invece, che lavora al Royal London Hospital, oggi ha fatto il turno di notte e rimarrà tutto il giorno a casa con noi. Beh, alla fine questo è solo un'altro noioso giorno d'Agosto, dove passerò la giornata a leggere e a ripassare, visto che non ricordo quasi nulla e devo tenermi aggiornata. Così decido di fare i compiti insieme a Eleanor tramite la Webcam, visto che lei è a Edimburgo dai suoi cugini. Accendo il mio Mac e mi connetto a Skype. Eleanor non è online. Le mando un messaggio. Ancora niente. Provo a telefonare a Billie, magari lui non ha niente da fare. I miei migliori amici sono entrambi molto pigri, (come me, d'altronde), ma se si tratta di qualcosa che vogliono ottenere, quindi a scopo personale, allora diventano subito servizievoli e disposti a fare quello che gli si dice. Per il resto se ne fregano. Bé, non proprio per tutto il resto. Ma per la maggior parte. Billie non è online su Whatsapp, e nemmeno su Facetime. Non è iscritto a Skype perchè pensa sia uno spreco. ''Perchè scaricare quella robaccia inutile se posso avere qualcosa che lega magnificamente ed efficientemente tutti i dispositivi di casa mia?E poi scusa, mi finisce la memoria!'' ''Fà come vuoi'' Gli ho detto. ''Ma non venire a lamentarti con me se qualcuno chiama tuo padre invece di te''. Al che mi ha risposto con una linguaccia e da quel giorno abbiamo sempre parlato su Facetime. Mi chiedo cosa stia facendo in questo momento. Poi mi ricordo che é partito per l'Italia, dai suoi parenti, in un posto di cui mi ha parlato migliaia di volte ma di cui non mi ricordo il nome. Rimango a riflettere pochi istanti, ed ecco che Edith si fionda in camera mia. Sul suo viso è dipinta un'espressione folle, quasi inquietante, che decifro come felicità. Le rispondo imitandola, dando forma a un'espressione identica alla sua sulla mia faccia, per chiederle come mai è così contenta. Comunichiamo così noi due. Immediatamente comincia a saltellare, e indica il suo Ipad mantenendo quell'espressione da ebete. Mi avvicino a lei e glielo prendo dalle mani. Il dispositivo è aperto su Twitter, dove leggo alcuni Tweet di James Dashner: si tratta dell'uscita di un nuovo libro di The Maze Runner: The Fever Code. Comincio a saltellare anch'io e così diamo inizio a una serie di danze improvvisate, di versi strani e infine di urletti. Poi ci buttiamo a terra e scoppiamo a ridere. Quando c'è una notizia,qualcosa nel cervello delle fangirl si attiva, non so, credo che sia stata creata apposta per noi. «Non posso crederci.» «Neanch'io.» «Tra quanto esce?» M'informo. «Ehm..non si sa di preciso...James dice 'tra pochi mesi'...speriamo bene!» «Già.» Edith Grant è una dodicenne astuta e arzilla, spesso mi fa pensare a Rue, la bambina del Distretto 11 della saga di Hunger Games. Ama arrampicarsi, soprattutto quando è vietato. ''Rende la cosa affascinante'' dice sempre. Le piace seguire i miei gusti, soprattutto riguardo ai generi musicali, e quando segue il mio esempio trova sempre un modo tutto suo per farlo. «Bene, torno a fangirlare su Scott McCall in camera mia, ciao!» «Ciao.» Torno a guardare l'orologio; sono le 13:04. Scendo in cucina da mia madre che sta apparecchiando per il pranzo e le do una mano, mentre nelle orecchie mi giunge la voce squillante di quello stupido maiale che piace tanto a mia sorella, Peppa Pig, che sta vedendo in salotto. Una decina di minuti dopo papà esce mentre noi ci sediamo a tavola. *** Ꭶpazio Ꭺutrice Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia, scritta su Thomas Sangster, (con cui se non si fosse capito sono fissata), spero vi piaccia e vi prometto che farò del mio meglio per aggiornare il più presto possibile!💕 A presto,                                                                     -Alice❄️
   
 
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