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Autore: sheswanderlust    17/02/2009    3 recensioni
Continui a cantare e senti i miei occhi su di te. Ti volti e i nostri sguardi si incrociano. E' incredibile la forza e il carisma che riesci a sprigionare quando sei sul palco. E' come se stessi buttando fuori tutto ciò che senti dentro. Ed è quello che devi fare. Non puoi sacrificare la tua anima per sempre.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Now it's over

Eccomi con una nuova breve one-shot... purtroppo per voi in questi giorni sono ispirata! Prima di lasciarvi alla storia, voglio ringraziare Sweetcurry10 per la recensione alla mia shot precedente ... *arrossisce* sono felice che ti sia piaciuta!!! 

E adesso ... 

buona lettura!

NOW IT'S OVER


Le luci blu, verdi e rosse mi abbagliano, ma riesco comunque a vedere le mille teste che ci guardano da sotto il palco. Sento la musica scorrermi nelle vene, muovo le dita sulle corde senza nemmeno pensarci, unisco la melodia e il ritmo mentre la mia mente corre veloce tra il presente e i ricordi. Nonostante gli anni, non mi sono ancora abituato alle emozioni che provo sul palco. L'adrenalina, la felicità nel vedere migliaia di persone qui per noi ... è impossibile da descrivere.

Mi volto per un attimo verso Aki, i nostri sguardi si incrociano, sorridiamo contemporaneamente. Come sempre dietro la batteria è scatenato, è impressionante la velocità con cui colpisce piatti e tamburi ... lo ammetto, il suo strumento mi rimarrà per sempre incomprensibile.

Dall'altro lato del palco vedo Pauli, concentrato sulla sua chitarra, con i riccioli al vento e il sudore che cola sulla fronte. Aah, il nostro Pauli ... come faremmo senza di lui? Lui con i piedi per terra, lui che riesce sempre a organizzare ogni cosa, lui che mi aiuta a tenere a bada gli altri due scalmanati ... si,saremmo davvero persi se non lo avessimo.

I miei pensieri si interrompono per qualche decina di secondi, giusto il tempo di sentire gli applausi del pubblico e cominciare un'altra canzone. Questa volta il ritmo è più grintoso, rabbioso, deciso.

Il mio sguardo corre su di lui. Lauri. Si muove a suo agio sul palco, con una sicurezza che raramente sfoggia; ogni volta che si avvicina alle prime file orde di ragazzine urlano eccitate. Non posso evitare di sogghignare al pensiero che Lauri non sarà mai loro. Il mio Lauri.

Si avvicina a Pauli, lo guarda cominciando a cantare con la sua voce ipnotizzante, misteriosa e affascinante. Lo starei a sentire per l'eternità. Le parole del testo mi colpiscono come un proiettile.


There were times in my life I was down on my knees, now it's over ... ” *


E' vero, quanti periodi orribili ha dovuto passare? A volte ho temuto che non sarebbe mai riuscito a riprendersi. Quando non rivolgeva la parola a nessuno per ore, quando scompariva per giorni, quando sembrava così perso nei propri pensieri che non riuscivamo a fargli esprimere in nessun modo ... Spesso l'unico modo per capire cosa gli passasse per la testa era leggere i testi che scriveva. Non riuscivo a trovare il modo per aiutarlo, per far riaccendere la scintilla nei suoi stupendi occhi verdi. E questo mi faceva male, tanto male. Il mio unico obbiettivo era farlo sorridere, ma lui si chiudeva sempre più in se stesso.

Quanto dolore hai dovuto sopportare? Come hai fatto a reggere? Cosa è stato a farti capitolare? La fine della storia con Siiri? La morte di Mikko? Quanto hai sofferto per lui ... è terribile da dire, ma per un momento sono anche stato geloso, nonostante non ne avessi nessun diritto. I tuoi occhi quando ti ho detto cos'era successo ... Dio, non li dimenticherò mai. Ho visto il tuo cuore andare a pezzi, riflesso in quegli abissi verdi. E con lui sono andato in pezzi anche io. Non ci credevi, non ci volevi credere ... ma la vita non è rose e fiori e tu lo sapevi bene.

Sono accaduti troppi fatti, troppe tragedie. Avrei dato qualunque cosa per prendermi un po' del tuo dolore. In un testo che stai scrivendo parli di una ragazza che viene incriminata mentre invece sta solo cercando di fare del bene ... sicuro di non essere tu? Perchè tu sei così, un angelo che è stato lasciato cadere in ginocchio, un angelo che ne ha viste troppe.

Continui a cantare e senti i miei occhi su di te. Ti volti e i nostri sguardi si incrociano. E' incredibile la forza e il carisma che riesci a sprigionare quando sei sul palco. E' come se stessi buttando fuori tutto ciò che senti dentro. Ed è quello che devi fare. Non puoi sacrificare la tua anima per sempre.

Guardo il tuo corpo piccolo ed esile; guardo le tue labbra rosse; guardo le ciocche di capelli corvini che ti sfuggono dall'immancabile cappellino nero; guardo i tuoi pantaloni e la tua maglietta nera; guardo la tua camicia bianca; guardo i tuoi occhi di smeraldo e in quel momento non mi importa più niente.

Mi avvicino a te senza distogliere lo sguardo dal tuo e continuando a suonare.


There were times in my life I was down on my knees, now it's over ... deep inside my heart I know” *


canti. Mi guardi confuso mentre ti sorrido e mi avvicino.

Now it's over.

Sì, è finita.

Poso le labbra sulle tue. Ti bacio dolcemente, delicatamente, come fossi una fragile rosa nera. Un angelo di Lucifero.

Yes, now it's over.

Perchè non ti lascerò mai cadere di nuovo, amore mio.


* Entrambe le strofe sono tratte dalla canzone Back In The Picture, dei The Rasmus. Le traduzioni sono: "Ci sono stati tempi nella mia vita in cui ero in ginocchio, ora è finita ... in fondo al mio cuore lo so"







  
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