E LUCE FU
Chiaro, scuro
Mezz’ombra morbida e giallognola
Pensieri e difetti
Nascosti
Da ombre tremolanti e lievi
Come un velo nero
Cambi di luce improvvisi
Dal fruscìo d’un abito
Dal muoversi rapido d’un polso
Un’ombra più lunga rincorre un volto
E si nasconde dietro una finestra
Quale meraviglia
La volta celeste
Il bel tempo delle candele
Della cui luce ci siam beati
E che tutto rende più dolce
Senza spigolo alcuno
Che crea volti ed emozioni indimenticabili
E’ passato
Morbida e pastosa diveniva ogni cosa
Delicata e discreta la bugìa
Su quel comodino
Sprigionava il suo lieve chiarore
Che aiutava il viaggio a Morfeo
Senza stridìo alcuno
Tra veglia e sonno
E con un clic è svanita la magia
Visi crudi e stanze livide
Senza fascino né stupore di bellezza
E la lampadina che brilla come una falsa stella.