Settembre la notte
La notte respiranel frinire delle cicale.
S’odono lontane canzoni
fra i merletti ricamati sulle tende
e il letto è freddo,
ma non è per il sole che s’inchina
né per l'estate morente o per il vento,
è che la notte riavvolge il nastro.
La candela torna intera,
danzano le ancelle come dee
e il legno ringiovanisce sull’incenso.
L’esistenza, come un mare
in burrasca dentro al cuore,
come una tavolozza di colori
riversata negli occhi.
Brucia.
E io rivivo, la notte.
Mi ero appena coricata, dalla finestra socchiusa della mia camera entrava il canto delle cicale e una leggera brezza muoveva le tende: un'atmosfera bellissima fuori dal tempo. Ho preso un foglio, la matita e mi son messa a scrivere. :)