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Autore: AintAfraidToDie    17/02/2009    1 recensioni
Tutte le cose belle hanno una fine.
Ma la sofferenza - quella no, non finisce mai.
Happy Birthday Kyo-sama. <3
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Crimnson Tear
Autore: AintAfraidToDie
Rating: Arancione
Personaggi: Dir en grey[DaixKyo]
Genere: Introspettivo; Romantico; Lemon
Avvisi: OneShot; Slash
Riassunto: Tutte le cose belle hanno una fine.
[Invece la sofferenza non finisce mai.]


Happy birthday Kyo. <3


“Crimson Tear”


“Vaffanculo, Daisuke!”; un urlo secco, quasi sicuramente brutale. Avevo sempre desiderato dirtelo ed adesso ci sono riuscito. Ma dimmi, è cambiato qualcosa? No.
Eppure c'è una strana leggerezza, dentro me. Sensazione passeggera, penso.

Tutte le cose belle hanno una fine.

In fondo è quel che ci insegna la vita, no?

Forse è stata l’ora tarda; molto probabilmente quest'inusuale fresco venticello che mi scompiglia leggermente i capelli sudaticci. Bagnati fino alla cute, infieriscono sul mio corpo con cattiveria, congelandomi tutti i pori. In effetti questo freddo è alquanto innaturale, mi dico.
Magari l’ecosistema sta andando veramente alla deriva. Speriamo.

“Mai vista Primavera più ghiaccia.”; avevi annuito poco fa, ridendo appena e battendo i denti.
Con quel tuo quotidiano sorriso bianco e scintillante hai abbagliato i miei occhi, stordendomi.

Mi chiedo se ti rendi conto che potresti accecarmi.

Ma adesso il tuo passo si è arrestato, come anche il dolce isterismo della tua risata.
Camminando fianco a fianco per i corridoi di questo insulso e anonimo albergo a due stelle che ci ospita per la notte, continuo a guardarti interdetto. Questa potrebbe essere catalogata come una delle tante passeggiate che ci regaliamo dopo un faticoso live, credo.
“Non sei stanco, Dai? Il concerto non ti ha sfiancato?”; ecco le tipiche domande che con voce atona di solito ti pongo, quando ormai sento le mie corde vocali frizzare e mi accorgo delle tue occhiate di sottecchi.  L’aria si elettrizza, in quegli istanti.
Comincio a mordermi il labbro ed a non guardarti più in faccia, cercando disperatamente di prolungare all’ora più tarda possibile quel momento. Un po’ sempre lo temo.
Mentirei se dicessi che non ho cominciato a odiare l’assenza di suono. Perché quando il silenzio diventa sovrano, tu ti avvicini a me e mi baci.

Parlami.

Anche se non c’è più niente da dire.

Non ti ho mai negato niente, te ne rendi conto? In realtà sono sempre stato incapace nello scontrarmi con te. Seppur io ami litigare, vederti contrariato non mi è mai piaciuto; il tuo sguardo deluso mi ha continuamente fatto male. Preferisco vederti felice.
Ormai ho imparato a vivere disdegnando i miei bisogni e accordando quelli degli altri.
Quindi sono la tua bambola. Contento?

Adesso però riesco distintamente a leggere una nota di tristezza, sul tuo volto.
Chissà per quale motivo il tuo labbro appena trema, mentre mi guardi sorpreso e malinconico; forse perché con uno scatto ti ho staccato dal mio corpo, rompendo la normale abitudine. Mi sono accostato appena alla parete, per poi fare qualche passo in avanti. Allontanandomi da te.
 
No. Stanotte non sarà come sempre.

Il tuo sorriso ora è scomparso. Forse l’ha cancellato Kyo, con quel suo ringhio spavaldo. Ha preso in mano una gomma da cancellare e l’ha leggermente strusciata sulla tua bocca.

Il modo più comodo per nascondere qualcosa che non si vuole vedere.

Negarne l’esistenza.


L’amore non fa per noi, Tooru.
Cancellare o scarabocchiare questa foglio bianco è la cosa migliore.
L’insieme o l’assenza di colori, ecco cosa noi siamo.
Ti fidi del tuo Kyo, vero Tooru-chan?


Ed è un tonfo secco il suono che riesce a riportarmi alla realtà; il mio corpo velocemente scaraventato contro il muro di questo corridoio deserto ed il tuo fiato rotto sulla mia guancia.  
Una stretta ferma e potente sui miei polsi, e qualcosa che si frantuma dentro me.
Sono sorpreso; ma forse solo un po’. In fondo me l’aspettavo.
Ci pensi? Non ti ho mai dato il mio consenso. Mai un debole , uscito dalla mia bocca. Ma così è più comodo, non credi? Basta sentire i miei gemiti o la mia voce spezzata dal piacere. Che t’importa, se dentro intanto muoio?
Quindi non far caso all’espressione triste sul mio volto.   

Un sorriso è qualcosa che si recupera col tempo.

“N-no… Daisuke.”
Sono stupido, e questa non è una novità. Mia madre mi ha partorito con qualche neurone in meno, bestemmiando la mia nascita e maledicendo mio padre. Poi mi ha abbandonato in un sacchetto della spazzatura; sono soffocato più volte dentro ad esso, morendo di sfuggita.
Mi chiedo perché io sia ancora qui, adesso. Quasi certamente per bearmi del calore delle tue mani tanto odiate, che non vorrei su di me. Non ti voglio, Daisuke. Perché non riesci a capirlo?

Sono stanco di soffrire. Vai via, per favore.

Continui imperterrito a guardarmi, anche se sei quasi sull’orlo delle lacrime. Riesci ancora a puntare il tuo sguardo dritto nel mio; ammiro la tua determinazione e questo tuo immane coraggio. Io non ne sarei capace, ne sono certo.

Ed ora come ora penso che potrei anche lasciarmi definitivamente andare, facendo sì che anche stanotte tu mi scopi. Però non riesco a trattenere questa tristezza, sai? Tutto quel che noi siamo mi appare fin troppo sbagliato; non sono più capace nemmeno a respirare. È amare, questo? Non riuscire a scacciarti definitivamente, pur sapendo di poterne morire. Sei la mia rovina. Hai pian piano distrutto il muro di calcina che mi salvava dal mondo, facendomi diventare una preda. Ti odio, ma non potrò mai dirtelo.

Adesso credo che rimarrò un altro po' qui con il tuo sguardo continuamente puntato addosso, inevitabilmente illuminato dai tuoi occhi così brillanti, che quasi certamente riuscirebbero a lampeggiare anche nel buio. Fin dalla prima volta che ti ho visto sono rimasto abbagliato dalla tua figura. Ci pensi? Ti ho amato sin dal primo attimo in cui ho incrociato le tue pupille, semplicemente perché eri così luminoso.

“Cosa pensavi ti potessi fare?”; mi chiedi all'improvviso, facendomi quasi sobbalzare. Osservo lievemente la tua bocca scandire tale frase parola per parola, in un susseguirsi di atti quasi meccanici e robotici. Cerco di motivare questo tuo gesto; magari pensi che io sia ritardato, oppure lo fai apposta per provocarmi. In realtà rimarrei a guardarti desideroso per ore, se solo la mia codardia me lo permettesse.

Eppure solo adesso mi accorgo delle strane e lievi convulsioni che il mio corpo ha. Sto tremando e mi ritrovo inspiegabilmente turbato.
“Non potrei mai farti male, Tooru… lo sai, vero?”; continui subito, sussurrando appena.
Stai forse cercando di rassicurarmi, con questo tuo tono caldo ed accogliente? Solo te mi chiami ancora Tooru; in realtà penso che tu abbia capito, chi sono io e chi è Kyo. Molto probabilmente sei riuscito a carpire l’essenza delle due anime che albergano in questo mio corpo marcio, da te possessivamente stretto. Mi domando se tu sia veramente innamorato dell’astratta persona cui assiduamente pronunci il nome.
Ami Tooru o ami Kyo, Daisuke? Un giorno te lo chiederò, forse.

La tua presa si scioglie appena sui miei polsi. È una libera scelta?
Potrei scappare, discostarmi velocemente dal tuo abbraccio e correre a perdifiato. Fuggire.
Ma sento di non poterlo fare; è il tuo sguardo che continua ad implorarmi di non andarmene.
Mi accascio col volto sulla tua spalla, senza emettere alcun suono vocale. Non ne ho la forza. Questo tuo continuo osservarmi sta lentamente rubando tutte le mie energie.
Vorrei chiudere finalmente gli occhi ed addormentarmi addosso a te per sempre, ecco tutto.

Nascondo il viso nell’incavo delle tue ossa, singhiozzando appena, come un bimbo impaurito e patetico. Mi accarezzi i capelli di rimando, circondando con un braccio i miei esili fianchi. In un secondo momento abbassi di poco la testa, andando a inspirare rumorosamente il profumo della mia pelle. Il tuo naso, leggermente pigiato sulla mia guancia, mi confonde non poco.
Un forte calore mi riscalda il bassoventre; se poco prima tremavo dal freddo, ora fremo nell’eccitazione. Cominci a baciarmi dolcemente il collo, scostando appena con le dita il bordo della mia canottiera di Mickey Mouse*. Mi chiedo tuttora perché mi sia messo quest’obbrobrio addosso. Forse perché tu mi hai detto che ci stavo bene…

Nel lasso di tempo di pochi minuti mi lascio completamente andare, assecondando con i movimenti la linea dei tuoi baci. Mi sento terribilmente incoerente, sai? Tutta la mia testardaggine se n’è ormai andata. Cos’è di te che mi fa cambiare idea in così poco tempo? Ho paura che tu mi abbia stregato, che in una delle tante birre da me bevute tu abbia iniettato un filtro magico, avvelenandomi per sempre. Sono ai tuoi ordini, il fatto è questo.


Debole. Tooru-chan, sei un vigliacco.
Se non mi seguirai, soccomberai.
È veramente questo quel che desideri?


Forse lo voglio, sì. Soffrire ancora di più, fin quando il mio cuore non scoppierà dal dolore.
Infondo sono un masochista. Perché cambiare?

“D-Daisuke…”; ansimo appena. Mi abbassi subito la gigantesca salopette di jeans che indosso, diventata ormai un’inutile e fastidiosa trappola. Con uno scatto sganci le spalline metalliche, lasciandomi del tutto nudo e infreddolito. Anche quest’abito me l’hai consigliato tu, mormorando a bassa voce un fastidioso quanto appagante “che tenero”, mentre un leggero rossore ti si stampava sulle guance. Un battito mi è mancato nello stesso momento in cui ho scorto quella tua espressione.

Chissà come appaio io, ai tuoi occhi. Quando mi guardo allo specchio quel che riesco a vedere è solo una piccola figura avvolta dal buio; la mia immagine sta quasi del tutto sparendo nell’oscurità. Forse tra breve non riuscirò nemmeno più a scorgerla, eppure scioccamente spero che tu riesca a vedermi per sempre, magari sotto questa luce che a te pare tanto magica, continuando a borbottarmi complimenti mielosi e coccolandomi. Sarebbe bello, non credi? Anche se il mio comportamento è ignobile ed a volte incapibile, vorrei poter per sempre essere importante per te, quasi impossibile da rimpiazzare. Perché infondo lo sai, no?
La mia è solo una codarda auto-difesa verso questo mondo che più volte mi ha ucciso.

Nemmeno tu riuscirai mai a proteggermi dai tanti pugnali che mi si conficcano ogni giorno nel cuore.

In realtà non voglio nemmeno che tu ci prova.

Sennò morirai anche te.


Ti porterai alla deriva, trascinandoti dietro le tue stanche membra.
Ancora non lo capisci, piccolo Tooru-chan.
Ma l’amore fa solo soffrire.


Il mio corpo è ora totalmente scosso da brividi di freddo e di piacere; accostato violentemente a questo muro, sento i tuoi gemiti e i tuoi ansimi dritti nell’orecchio.
“D-di più, ti prego…”; riesco solo a dire, baciandoti con foga a stampo sulla bocca. È tanto bello fare l’amore con te, mentre mi sussurri un fioco “ti amo” e continui a spingerti al mio interno.
Lo sai il mio desiderio qual è? Vorrei averti dentro. Averti dentro per sempre.
E magari così in profondità da trapassarmi con tutto te stesso. Mi piacerebbe essere risucchiato da te; così mi costringerei a rimanere per sempre nella tua anima, a bearmi della tua splendidezza.


Ma anche a questo, ci penserò dopo.


Ora mi godrò il tuo dolce profumo e il ricordo dell’orgasmo.


A piangere ricomincerò domani.


Owari



Note:

* quest'abito Kyo ce l'ha e l'ha indossato davvero.

Ecco il mediocre regaluccio per il trentatreesimo compleanno del mio amato Kyo. Perché lui si meriterebbe gli auguri di tutto il mondo; perché lui è il mio profeta e mai nessuno potrà cambiare ciò. Seppur sia “scomparsa” da questo fandom non vuol dire che lui mi ha persa. Questioni d'ispirazione, credo.

Questa storia non mi piace affatto, ma sfortunatamente non ho avuto tempo né per riguardarla, né per riscriverla da capo. Si può stranamente notare che è una DaixKyo introspettiva e per metà Lemon scritta molto tempo fa e mai piaciuta veramente. Il mio giudizio continua ad essere negativo, ma d'altronde non volevo lasciare che il suo compleanno passasse inosservato; mi sono sentita quasi in dovere. Così eccomi di nuovo qua, dopo molto tempo d'assenza. Sentivate la mia mancanza? Penso proprio di no, ma vabbè xD.
Che dire, accetto critiche. Perché questo coso non so quanti complimenti potrà ricevere U_U.

Mi raccomando, festeggiate Tooru che ci tiene. <3


AintAfraidToDie
  
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