Nickname su Efp: kounchan
Nickname sul forum: KounChan
Genere: sentimentale
Rating: giallo
Avvertimenti: nessuno
Introduzione: 
Note dell'autore: 
 
E’ sbagliato sognare?
Lucy si era svegliata di soprassalto quella notte.
Non ricordava molto del sogno, o meglio, incubo, che aveva appena fatto.
Ricordava solo una frase: “ Non smettere mai di sognare. I sogni si realizzano sempre, sai? ”.
E poi quella cantilena, odiosa l’aveva definita: “ Lucy, arrivo, aspettami… ”.
Con quella voce così famigliare, così nitida.
Si sfregò la faccia con una mano e si sdraiò sul materasso, sentendo un calore persistente al fianco.
Si girò, ritrovandosi di fronte una massa di capelli rosa.
Sorrise. Non si era neanche accorta che Natsu fosse lì, accanto a lei.
“Mmmmh, Lucy…” sussurrò nel sonno il Dragon Slayer del fuoco.
C’era sempre stato, fin dall’inizio di quell’avventura e l’aveva sempre protetta come nessun altro aveva mai fatto.
Lui le voleva bene, anche se sapeva che era solo come amico, nulla di più.
Gli accarezzò una guancia, mentre una lacrima le scendeva giù sulla sua pelle diafana, morbida e leggera.
E in quel momento, si ricordò di una vecchia poesia che sua madre le recitava sempre:
“ Appendi i desideri all’albero della fantasia, non rinunciare ai sogni, che sono la realtà più bella. “.
Le era sempre piaciuta. Gliela recitava sempre dopo un incubo, quando lei le diceva che voleva smettere di sognare, se doveva fare anche quegl’ incubi orrendi, e la madre gliela diceva e allora lei si convinceva che, sì, i sogni sono la realtà più bella, perché un sogno si può realizzare se ce la metti tutta.
Uno dei suoi sogni, Lucy, l’aveva realizzato: era entrata a far parte di Fairy Tail.
Ma dopo essere entrata a far parte della gilda, un altro sogno si era impigliato nella sua mente, come un pesce alla rete: Natsu.
Si ritrovò a piangere sommessamente, scossa ogni tanto da qualche singhiozzo.
“Ohi, Lucy…cosa è successo…” le chiese il Dragon Slayer, accarezzandole la schiena.
“Niente, Natsu…solo qualche strano pensiero per la mente…va tutto bene…” rispose, asciugandosi le guance col palmo della mano.
“Non mentire”
“Non sto mentendo”
“Ti conosco troppo bene, Lucy”
Era incredibile quanto diventasse serio in queste situazioni.
“Non ti si può nascondere nulla, eh?” ridacchiò.
Prese un grosso respiro e gli raccontò della parte di sogno che si ricordava.
“Ma non è nulla!” eccolo, il solito Natsu.
“Lo so…” sorrise lei, appoggiandosi al suo petto nudo e caldo.
Lui l’abbracciò, scoccandole un bacio sui capelli.
“Anch’io ho fatto un sogno sai? Ma era più bello. Ho sognato che io e te vivevamo assieme, con Happy. E che eravamo come una piccola parte della famiglia.”
Lucy spalancò gli occhi, incredula.
Alzò lo sguardo, incontrando il viso illuminato dalla luna del ragazzo.
Si avvicinarono piano, sempre di più, fin che le loro labbra si unirono in un dolce bacio di mezzanotte.
Un’altra lacrima percorse la guancia di Lucy.
“ E’ vero mamma, i sogni si realizzano sempre. “