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Autore: mischiri    13/10/2015    1 recensioni
Vi siete mai chiesti come si siano incontrati Lucius e Narcissa Malfoy..? Avete mai pensato al loro amore..? Io sì e allora ho deciso di iniziare questa storia, ambientata in una Hogwarts del passato, che nasconde amori e intrighi..
Chi si nasconde dietro il freddo Lucius..? E chi dietro la pungente Narcissa..?
Scopriamolo insieme e vediamo dove andremo a finire!!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Capitolo I
"Un nuovo studente"

"Per Salazar, è tardi, è tardi!!" quelle parole si ripetevano senza sosta nella mente di Narcissa, mentre scendeva di corsa la scalinata principale. Perchè, tra tutte le mattine, proprio in quell'occasione la sveglia non aveva suonato..? Rabbrividì al pensiero della sgridata che avrebbe ricevuto di lì a pochi minuti e aumentò l'andatura, ignorando a malincuore la Sala Grande e l'invitante odore della colazione che da essa proveniva e proseguendo direttamente verso i sotterranei.
L'ansia cresceva ad ogni gradino, mentre la rimbombante voce della professoressa Millers risuonava lungo i corridoi di pietra. Stava spiegando qualcosa di importante, a giudicare dal tono imperioso che stava impiegando e lei si stava perdendo tutto!! Rallentò il passo, stringendo a sè i libri per dissimulare il fiatone, fino a fermarsi immediatamente dietro la porta di legno scuro. Non appena la professoressa si fosse voltata verso la lavagna, lei sarebbe sgusciata all'interno e si sarebbe sistemata, se possibile, al suo solito posto.
"Dovete stare attenti al colore e alla consistenza del composto, non smetterò mai di ripeterlo.. Il colore e la consistenza!" stava dicendo la Millers, agitando vivacemente le sue piccole mani. "Girati.. Girati.." si ripeteva Narcissa disperata "girati per Salazar.. Gir..." ma persino i suoi pensieri si interruppero quando si sentì spinta in avanti da una forza sconosciuta.
Narcissa cadde in avanti, rotolando rumorosamente nell'aula e per alcuni secondi non percepì altro che un forte ronzio alle orecchie.
"Signorina Black!! Che cosa diamine sta combinando??" il vocione della professoressa Millers fu più forte del dolore alla caviglia, facendola scattare in piedi.
"Mi perdoni, professoressa.. La mia sveglia.. E poi.. sono caduta ma.." rispose confusamente Narcissa, massaggiandosi la tempia. Che cosa diamine l'aveva fatta cadere in quel modo?
"E' in ritardo e sa bene cosa penso dei ritardi.." cominciò la professoressa e Narcissa si strinse nelle spalle, preparandosi psicologicamente ad una sgridata megagalattica.
"Ouch.. Che dolore.. Maledette pozzanghere.." una voce profonda, diversa da qualunque Narcissa avesse mai ascoltato, rimbombò senza alcun preavviso tra le pareti della piccola aula.
"E tu chi saresti?" domandò sospettosa la professoressa Millers, aggrottando le sopracciglia e osservando un punto oltre il piede di Narcissa. La ragazza si voltò di scatto e con enorme stupore vide un ragazzo, i capelli di un biondo così chiaro da sembrare bianco, raggomitolato a terra.
"Lucius, Lucius Malfoy, professoressa.. Sono il nuovo allievo.."
stava dicendo lo sconosciuto. Narcissa non fiatò, mentre due occhi chiarissimi la scrutavano e una voce carezzevole le risuonava in testa, facendole dimenticare persino dove fosse.
"Signorina Black!! Signorina Black!!" la professoressa Millers si rivolse nuovamente a lei, distogliendola da quel mondo fantastico in cui era caduta.
"Sì professoressa!" disse Narcissa, raddrizzando la schiena
"Sistemati all'ultimo calderone in fondo a destra, lo condividerai con il signor Malfoy" ordinò la professoressa e Narcissa scattò, mordendosi il labbro a causa della vergogna e dell'umiliazione. Che disdetta.. Non solo aveva fatto tardi, non solo era caduta, era persino finita nel banco peggiore, dal quale era impossibile guardare la lavagna e di conseguenza prendere degli appunti decenti: e tutto per colpa di quello sconosciuto!!
Doveva proprio arrivare in quel momento e soprattutto durante la lezione della Millers? Lanciò un altro sguardo al ragazzo, che in silenzio si era sistemato accanto a lei.
Aveva i capelli lunghi quasi quanto i suoi e dall'aspetto estremamente curato si percepiva che proveniva da una famiglia importante. Malfoy, Malfoy.. Eppure il cognome non le diceva nulla. Forse era straniero..?
"Scusa se ti ho urtato.. Non era mia intenzione.." sussurrò ad un certo punto Lucius e Narcissa inconsapevolmente arrossì.
"Non fa niente.." mormorò a sua volta, allungando il collo nell'estremo tentativo di copiare gli ultimi ingredienti rimasti
"Certo è che nessuno è così stupido da rimanere dietro la porta.. Fossi stato in te, avrei saltato direttamente la lezione.."
"Che cosa hai detto?" esclamò Narcissa inviperita, socchiudendo gli occhi e rivolgendo nuovamente lo sguardo verso Lucius.
Lui stava sorridendo e girava distrattamente le pagine del libro.
Ma come si permetteva..? Non solo l'aveva fatto scoprire dalla professoressa, adesso la prendeva anche in giro!
"Certo è che nessuno è così stupido da scivolare su una pozzanghera.." ribattè Narcissa a tono.
Il sorriso di Lucius si allargò e i suoi occhi si sollevarono dal volume per poter osservare quelli scuri di Narcissa.
"Ma che bel caratterino.. Forse non sei poi così stupida.." si limitò a dire Lucius, scrollando la testa e facendo agitare i lunghi capelli.
Narcissa strinse gli occhi e sbuffò arrabbiata, puntando lo sguardo verso la lavagna.
Fu un sollievo quando, dopo un po', la campanella trillò, liberandola dalla presenza fastidiosa di quel ragazzo che non solo le aveva dato della stupida, ma aveva attirato su di sè l'attenzione di tutta la classe, rispondendo con disinvoltura persino ai quesiti più difficili della Millers, cosa che, a memoria d'uomo, non era mai e poi mai capitata.
Narcissa raccolse i libri e in fretta si diresse fuori dall'aula, avvicinandosi a passo svelto ad April, la sua migliore amica, che la stava aspettando vicino alle scale.
"Narcissa!! Ma si può sapere che è successo? Hai rischiato grosso stamattina" la voce squillante di April la fece sorridere come sempre, attenuando quel senso di ansia che le attanagliava lo stomaco.
"La sveglia non ha suonato.. Ero fuori la porta dell'aula e stavo per entrare quando quel bruto..."
"Quel bruto..? Ma se è così bello ed elegante.. E poi hai visto come è intelligente..? Ha risposto a quelle domande assurde della Millers.. Oh se solo avesse spinto me.. Sei stata molto fortunata.." April sospirò, gli occhi sognanti e lucidi
"Bello..? Elegante..? Ma se è un cafone.. Mi ha detto che sono una stupida perchè ero fuori della porta.. Ti rendi conto?"
April ridacchiò e scosse la testa "Secondo me ti piace, ammettilo.."
"Mi piace..? Ma cosa dici?" borbottò Narcissa, mentre Lucius Malfoy le superava, accompagnato da altri due ragazzi piuttosto alti e robusti.
Narcissa sollevò lo sguardo, intenzionata a scoccargli un'occhiata di disapprovazione, ma si accorse di non riuscirci: le sue labbra, anzi, si incurvarono in un sorriso divertito e i libri, che teneva fino ad un istanti prima stretti al petto, le caddero a terra, sparpagliandosi tutto intorno.
"Hai visto..? Ho ragione io!" esclamò trionfante April, aiutandola a recuperare i volumi.
"Non hai ragione per niente invece! E' che sono un po' stanca oggi.. Non mi piace e non mi piace!" mugugnò Narcissa, risollevandosi in piedi per nascondere il rossore delle guance.
"Sì, sì va bene, come dici tu.." la assecondò April con un sorriso divertito "E comunque ti piaccia o no, dovrai vederlo spesso in giro.."
"Ah davvero..? E perchè mai..?"
"Perchè è un Serperverde mia cara.. Non avrai pensato che fosse uno di quegli addormentati Tassorosso che frequentano Pozioni insieme a noi!"
Narcissa sospirò infastidita: odiava quel ragazzo, a dispetto di quello che diceva April e l'idea di dover condividere con lui la sua Sala comune non le piaceva per niente.
C'era solo una cosa che avrebbe potuto fare: dimostrare a quel tipo spocchioso e antipatico che era una vera Serpeverde.

  
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